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Finale del campionato mondiale di calcio 1994

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Dunga, capitano del Brasile campione del mondo 1994.

Citazioni sulla finale del campionato mondiale di calcio 1994.

Citazioni

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  • Ha vinto il Brasile. Ha vinto ai rigori. Grazie lo stesso. L'Italia perde con dignità una finale brutta e noiosa, condizionata dalla voglia di non prendere gol (subito d'accordo anche il grande Brasile, sia chiaro) e da un caldo spaventoso. Mi piacerebbe invitare i signori del calcio a ragionare sul bene che può fare al calcio una finale così, ma è inutile: ragionano col conto in banca, non con la testa. E così la partita del secolo si riduce a una serie di vorrei ma non posso, di slanci frenati, di errori dovuti all'annebbiamento da fatica. (Gianni Mura)
  • Il Brasile ha meritato il titolo. L'Italia è stata un miracolo di carattere. (Alessandro Melli)
  • Non c'è stato lieto fine, ma il pianto dirotto, straziante di Franco Baresi, il capitano di ghiaccio, il duro fra i duri, un tipo così tosto da giocare come un gigante – venti giorni dopo l'operazione al menisco – la prima e ultima finalissima mondiale della vita. Così desiderata, così vicina. [...] Cosa vuoi dire a questi giocatori se non ringraziarli? Cosa puoi rimproverare a Roberto Baggio se, stringendo i denti, ha voluto scendere in campo, sperando di compiere un altro miracolo e, invece, ha fallito due gol e un rigore? Non l'avevano accusato di scarso carattere? Cosa vuoi dire a Massaro se, inciucchito dalla fatica, ha tirato nelle braccia di Taffarel? Nessuno s'è tirato indietro; il traguardo raggiunto è di grande prestigio; il loro rimpianto è maggiore del nostro. (Giorgio Tosatti)

[Sul rigore sbagliato nella serie finale]

  • Avevo quell'immagine in testa da quattro anni... Mi stavo avvicinando al dischetto e ho pensato: "Tiralo forte, tiralo forte. Se lo sbaglio? M'ammazzo..."
  • È una ferita che non si chiuderà mai. Avevo sempre sognato di giocare una finale mondiale e che l'avversario fosse il Brasile. Ma quando ho avuto questa opportunità ho sbagliato quel rigore.
  • Il discorso del rigore non sarà mai archiviato, era il mio sogno calcistico e non posso metterlo da parte, perché sono stato io a dare il colpo finale. L'ho vissuto malissimo perché l'ho rincorso e sognato di vincerlo per milioni di notti, poi la realtà è stata quella a cui non avevo mai pensato. È un errore che non cancelli.
  • Non avevo mai calciato un rigore sopra la traversa. Penso che quel giorno sia stato Ayrton Senna che, dal cielo, ha spinto il pallone verso l'alto. È stato lui a far vincere il Brasile.
  • Sul momento avrei voluto scavare una buca e nascondermici dentro. Poi ho pensato che, visto che il Brasile ha molti più abitanti dell'Italia, con quel mio errore avevo fatto felice molta più gente.

Voci correlate

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