Kick-Ass

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Kick-Ass, serie a fumetti statunitense scritta da Mark Millar e disegnata da John Romita Jr., pubblicata dal 2008 dalla Icon Comics, etichetta sotto la Marvel Comics. Nel marzo 2010 è stata pubblicata per la prima volta in Italia.

Citazioni da Kick-Ass[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

Capitolo 1[modifica]

  • Mi sono sempre chiesto perché mai nessuno l'avesse fatto prima di me. Insomma, con tutti quei film tratti da fumetti e quei serial televisivi, almeno un introverso un po' eccentrico che si fosse cucito un costume avrebbe dovuto esserci. È davvero così eccitante la vita di tutti i giorni? Le scuole e gli uffici offrono davvero così tanti brividi che sono il solo ad aver mai fantasticato su una cosa del genere? Andiamo, siate sinceri con voi stessi. A un certo punto della nostra vita, tutti avremmo voluto essere un supereroe. (Kick-Ass)
  • Io sono questo tizio, quello con gli elettrodi attaccati ai testicoli. Ovviamente non era questo che avevo in mente quando mi sono messo la maschera per la prima volta. Credevo che fosse più che altro saltare da un tetto all'altro e urlare qualche commento umiliante agli scippatori. Ma la situazione è questa. È questo che succede quando ti metti contro della brutta gente. (Kick-Ass)
  • Le origini segrete di Dave Lizewski: non posso certo dire che fossi l'atleta della classe, ma sarebbe sbagliato anche dire che fossi il nerd. Non ero né il buffone, né il genio, né niente. Come la maggior parte della gente della mia età, esistevo e basta. Mi piacevano Scrubs, gli Stereophonics, i Goo Goo Dools e Entourage. Gli Snow Patrol, Heroes e i film di Ryan Reynolds. Se foste entrati all'improvviso nella mia camera mi avreste trovato probabilmente a scaricare la mia serie TV preferita o a farmi una sega pensando alla mia insegnante di biologia. (Kick-Ass)
  • Come ho detto, ero una persona normale. Non c'era niente nella mia vita che suggerisse il tipico percorso dell'eroe. Niente ragni radioattivi o esilio da un qualche mondo alieno in rovina. Certo, mia madre era morta quando avevo quattordici anni, ma fu uccisa da un aneurisma e non da un cecchino. Forse voi avreste sperato in un piccolo... [urlando sulla tomba di sua madre] Ti vendicherò, madre! ...Ma in realtà non sentivo niente, e giocavo ai videogiochi mentre mio padre piangeva nella stanza accanto. Tutti gli dicevano che era tempo di voltare pagina, ma era così innamorato di mamma che non riusciva nemmeno a pensare a un'altra donna. Mangiamo la stessa cosa ogni sera, dicevamo le stesse cose sui miei inesistenti piani futuri e poi usciva per il suo turno che cominciava alle dieci di sera. Quindi sono certo che capirete l'attrazione che i fumetti esercitavano su di me... (Kick-Ass)
  • Toddie: Galactus una nube di cenere? Andiamo, quel costume era un classico. La gente se la sarebbe fatta sotto se l'avesse visto in cima al Baxter Building con quel casco viola in testa.
    Dave: Si, fatta sotto dal ridere. Quello che funziona sulla carta non sempre funziona sullo schermo, idiota. Tipo i lanciaragnatele di Peter Parker.
    Toddie: Ma che cazzo dici, Dave? I lanciaragnatele avrebbero funzionato benissimo nel film.
    Dave: Oh, sì. Un nerd del liceo che inventa delle ragnatele miracolose che nemmeno gli scienziati nella realtà riuscirebbero a creare. Va' a cagare, Toddie. La gente se ne sarebbe andata dal cinema. Cazzo, non riesco ancora a credere quanto siano belli gli X-Men di Whedon! Questa roba fa sembrare Buffy merda... e lo dico da fan di Buffy numero uno.
  • La cosa interessante è quanto ne diventassi ossessionato quando arrivavano gli esami. Scaricavo tutto quello che non potevo comprarmi, e passavo ogni momento libero sui forum dei fumetti. Non mi ricordo il momento preciso in cui mi venne l'idea. Forse è stata graduale, e non un'intuizione improvvisa. Ma a un certo punto, a cavallo dei miei esami di storia e di inglese di fine quadrimestre, mi resi finalmente conto di quello che volevo fare della mia vita. La chiamata della vocazione mi ipnotizzava... (Kick-Ass)
  • Dave: Perché pensate che nessuno abbia mai provato a fare il supereroe?
    Toddie: Oh, be'... perché è impossibile?
    Dave: Mettersi una maschera e aiutare la gente non è impossibile.
    Todd: No, ma è da pazzi. Ti farebbero fuori. Non puoi farlo nella vita vera.
    Dave: Ma con tutta la gente che ne parla online tutti i giorni, almeno uno avrebbe potuto provarci. Non tutti diventano rockstar, ma questo non impedisce alla gente di continuare a comprare delle chitarre...
    Toddie: Le rockstar guadagnano milioni di dollari. I supereroi niente, idiota.
    Dave: Perché si deve ridurre tutto a una questione di soldi? Cristo... perché c'è gente che vuole diventare Paris Hilton e nessuno che vuole diventare Spider-Man?
  • Ma avevo ragione, e il mondo vero sembrava aver sempre meno senso. Perché sgobbare per anni per poi trovare un lavoro di cui lamentarsi tutti i giorni? Non aveva più senso seguire i propri sogni e fare anche un po' di bene allo stesso tempo? Non volevo diventare un avvocato, un direttore di banca o finire a cuocere hamburger. Abbiamo una vita sola e io volevo che la mia fosse eccitante... (Kick-Ass)
  • La prima volta che mi guardai nello specchio di camera mia mi resi conto di quanto fossero sbagliati i fumetti. Non ci voleva un trauma per spingerti a indossare una maschera. Non c'era bisogno che sparassero ai tuoi genitori... o di raggi cosmici o anelli di potere... basta una perfetta combinazione di solitudine e disperazione. (Kick-Ass)
  • Cazzo, sei davvero fighissimo! (Kick-Ass guardandosi la prima volta allo specchio)
  • In quelle prime settimane non combattei molto il crimine. Ma provai molte mosse sul tetto e a camminare sui cornicioni, mentre mi abituavo sempre più alla muta da sub che avevo trovato su e-bay. Fu davvero un'emozione indossarla sotto i miei normali abiti a scuola. So che è un'antica tradizione da supereroe, ma non puoi immaginare quanto è emozionante finché non te ne stai lì seduto a una lezione di geografia compiacendoti della tua astuzia. Le pause pranzo le passavo quasi sempre in palestra e riuscii a farmi un po' di veri muscoli con una dieta ricca di proteine con carne rossa e pesce. Le sere le passavo a pensare a qualche nome figo da supereroe. Per un breve periodo, questo fu tutto. Mi sentivo così bene che non guardai porno su internet per quasi sette settimane. (Kick-Ass)

Capitolo 2[modifica]

  • E se per Dave Lizewski fosse finita qui e mi fossi risvegliato risvegliato nei panni di un bambino schiavizzato nell'Europa dell'est? O in quelli di un contadino cinese? Ci sono due miliardi di cinesi. È una possibilità su tre, no? Ma la mia più grande paura era quella di risvegliarmi nei panni di un qualcosa di non umano. E se fossi diventato un ragno? Se avessi dovuto mangiarmi mosche e scopare altri ragni nella vita successiva? Oh, Dio! Fammi restare umano, per favore. Brucerò tutti quegli stupidi fumetti! (Kick-Ass)

Capitolo 3[modifica]

  • Non potreste credere con quale rapidità sia diventato famoso. Bastò solo che il mio scontro con quei portoricani finisse online e all'improvviso ero dappertutto. Ero il piccoletto che si era rifiutato di arrendersi. Il primo supereroe del mondo vero. Jay Leno disse che ero un'ispirazione. David Letterman mi fece il saluto militare alla fine del suo show. Divenni famoso in tutto il mondo in meno di ventiquattro ore. Ero una versione cazzuta del ragazzo Star Wars su Youtube. Fu il momento più grandioso della mia vita... Era il momento più bello della mia vita... e finalmente avevo un nome. (Kick-Ass)

Capitolo 4[modifica]

  • Era un incrocio tra John Rambo e Polly Pocket. Tra Dakota Fanning e Il giustiziere della notte 4. Usava quelle lame come se fosse un dannatissimo chirurgo. Non riesco ancora a credere che avesse solo dieci anni... (Kick-Ass parlando di Hit-Girl)
  • Todd: Stai ancora facendo finta di essere finocchio per farti Katie Deauxma?
    Dave: Non faccio il finocchio. Faccio il metrosexual.
    Marty: Metrosexual? Solo un finocchio può sapere cosa vuol dire.

Capitolo 5[modifica]

  • Settant'anni di fumetti all'improvviso avevano un senso. Finalmente capii perché i supereroi lavoravano in coppia. Non era perché si vergognavano. Non era perché si sentivano meno stupidi ad andare in giro con altre persone con addosso maschere e mantelli. I team-up si facevano per una ragione molto semplice. Erano divertenti. (Kick-Ass)

Capitolo 6[modifica]

  • Big Daddy: La definizione da dizionario di democratico.
    Hit-Girl: Oh, facile.
    Big Daddy: Dilla.
    Hit-Girl: Un cazzone disturbato pronto a marciare per il diritto di assassinare bambini... ma che fa le veglie con le candele per i serial killer.
  • C'era una volta un bravo poliziotto in una brutta città. I cattivi lo odiavano perché non lo potevano corrompere. Così uccisero sua moglie, e cercarono di uccidere anche lui, ma lui scappò con la figlia piccola e cominciò a preparare la sua vendetta. (Hit-Girl)
  • Ex poliziotto? Sapevo che poteva essere qualcosa di figo. Questo tipo è un fottutissimo Frank Castle! (Kick-Ass riferendosi a Big Daddy)
  • No, solo perché erano dei duri non significava che fossero il Dottor Destino. Persino i supereroi più bastardi seguono una specie di loro codice. (Kick-Ass)
  • Kick-Ass: Pensi che si arrabbieranno quando ci rifiuteremo di unirci a loro?
    Red Mist: Forse. Ma scommetto che saranno eccitatai quando gli sveleremo i nostri piani. Ti ricordi di quella cartellina con il logo della squadra e tutto il resto?
    Kick-Ass: Ce l'ho qui.
    Red Mist: Bene. Perché se vogliamo combinare qualcosa di buono avremo bisogno di gente più tosta di quei ragazzi che ci sono su Myspace. Big Daddy e Hit-Girl potrebbero essere i Wolverine del nostro gruppo.
    Kick-Ass: Voglio essere io il nostro Wolverine.
    Red Mist: No. Tu sei quello buono. Io quello spiritoso. Loro sono quelli che fanno cagare sotto la gente.

Capitolo 7[modifica]

  • Big Daddy: Sono un ragioniere.
    Kick-Ass: Cosa?
    Big Daddy: Non ero un poliziotto. Lavoravo nella contabilità di una compagnia finanziaria ed ero sposato con una donna che mi odiava morte. Contenti? Odiavo i miei amici e la mia vita, così sono scappato via con mia figlia e mi sono rifatto una vita. Sono un appassionato di fumetti, Dave. Come te. Mindy è morta senza saperlo, ma sono solo uno sfigato come voi altri.
    Genovese: Stronzate!
    Big Daddy: Controllate la valigia. La combinazione è due-otto-quattro-tre. È così che mi sono mantenuto negli ultimi dieci anni. Vendendo i miei vecchi fumetti su e-Bay...
    Red Mist: Dice la verità, papà. Qui c'è almeno un milione di dollari in fumetti.
    Genovese: Ma perché un cazzo di nerd di fumetti ce l'ha con me? Non ha senso. Perché te la prendevi con i miei uomini, stronzo?
    Big Daddy: Semplice. Avevamo bisogno di un cattivo. Volevo solo offrire a Mindy una vita avventurosa. Non volevo che crescesse guardando American Idol. Volevo che fosse diversa. Speciale...

Capitolo 8[modifica]

  • Io e Hit-Girl diventammo una leggenda su quei forum. Eravamo come Batman e Robin, Freccia Verde e Speedy. Wonder Woman e quella ragazzina che sembrava lesbica con cui andava in giro negli anni Quaranta. (Kick-Ass)

Citazioni su Kick-Ass[modifica]

  • Dave non ha superpoteri, non ha artigli di adamantio, non lancia ragnatele, non ha superforza da raggi gamma. Ha solo un cuore che è il doppio del nostro e il coraggio di andare avanti sempre e comunque. È questo il nocciolo di Kick-Ass. (Rob Liefeld)
  • Io adoro Kick-Ass. Dal momento in cui ho letto il primo numero, sono stato travolto dalla loro particolarissima visione. Kick-Ass è così singolare come concetto ed esecuzione che per un tempo lunghissimo non ho saputo come definirlo. Insomma, evidentemente non è una parodia supereroistica. Non può esserlo. Amo troppo Dave e il suo tentativo di diventare un supereroe nella vita reale. Mi vengono i brividi quando la piccola e bella Mindy, armata di katana, si lancia in battaglia. Mi preoccupo persino troppo quando vedo Chris che cerca di seguire le oscure orme del padre. Ma se non è satira, perché rido come un cretino ogni volta che Mark e John prendono, ribaltano e sviscerano ogni cliché supereroistico possibile e immaginabile? Che diavolo è 'sta roba? (Jeff Wadlow)
  • Qualche rara volta a un disegnatore capita di poter collaborare con un gruppo di persone di così grande talento, che lavora così bene insieme, che il risultato è una serie straordinaria come Kick-Ass. Sì, è questo ciò che è successo. (John Romita Jr.)
  • Quando Kick-Ass uscì, i fan parlarono del miglior fottuto fumetto uscito da un fottuto numero di anni. Kick-Ass è coraggioso, Kick-Ass è contagioso. Dovete leggere Kick-Ass! (Rob Liefeld)
  • Questo progetto è stata la cosa più divertente che si possa fare con i vestiti addosso... a livello professionale e personale. (John Romita Jr.)

Bibliografia[modifica]

  • Kick-Ass Omnibus, traduzione di Luigi Mutti, Panini Comics, aprile 2011. ISBN 9788865891971

Altri progetti[modifica]