Lock & Stock - Pazzi scatenati
Lock & Stock – Pazzi scatenati
Titolo originale |
Lock, Stock and Two Smoking Barrels |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Gran Bretagna |
Anno | 1998 |
Genere | commedia |
Regia | Guy Ritchie |
Soggetto | Guy Ritchie |
Sceneggiatura | Guy Ritchie, Peter Cattaneo (non accreditato), John Rogers (non accreditato) |
Produttore | Matthew Vaughn, Steve Tisch |
Interpreti e personaggi | |
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Lock & Stock – Pazzi scatenati, film inglese del 1998 con Jason Statham, Jason Flemyng, Sting, Vinnie Jones.
Bacon: La prima cosa che bisogna fare è dividere chi compra da chi vuole guardare, quelli che di me si voglion fidare da chi non ci vuole neanche provare. E se queste cose non sapete apprezzare, non siete venuti a comprare, ma di certo mi volete derubare. Sono cose nuove, sono cose belle, non hanno mai visto né il sole né le stelle, né le modelle sulle passerelle. Prendete una busta, su, prendete una busta. Una donna ieri a casa ho portato e mi è costata dieci sterle, datelo per scontato. A chi piacciono i gioielli? Guardate queste qui: è stata fatta a mano in Italia e poi rubata a mano armata. È lunga quanto il braccio, più lunga di qualcos'altro, accidentaccio. Le scatole non sono sigillate perché sono state svuotate, solo le pompe funebri vendono scatole vuote. Ma guardandovi in faccia mi fate pensare che a prendervi le misure, più ricco potrei diventare. Prezzo unico, dieci "sterle" belli.
Eddie: Dieci sterle amico?
Bacon: Perché? Sei sordo?
Eddie: È un buon affare, dammene una, grazie.
Bacon: Non esitare. Prima la destra, poi la sinistra e il resto non dovrai aspettare. Sai, si chiama camminare. Ne vuoi una anche tu tesoro? La vuoi? Bene, vi state svegliando a quanto pare. Se un regalo a vostra moglie o alla moglie di un altro volete fare, è più divertente se non vi fate beccare. Aspetta, ne vuoi una anche tu? D'accordo, amore, allora mettici un po' di vigore. Se stai lì ferma come un palo, prenderai un raffreddore. Comprate, comprate che non sbagliate. Non sono cose rubate, solo che non sono state pagate, ma averle ancora sarà dura, perché hanno cambiato la serratura. Ecco.
Eddie: Però, bello. Sembra roba buona.
Bacon: Più tardi avrò venduto tutto, mi dispiace per chi sarà rimasto a becco asciutto. Troppo tardi, troppo tardi, io sarò lontano, il buon affare ti sarà scappato di mano. E se adesso i soldi con te non hai, più tardi lacrime amare purtroppo sono certo piangerai.
Eddie: [Arriva la polizia] Bacon, le cozze!
Frasi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Eddie riesce a fare un po' di soldi qua e là, ma il suo vero talento sta nelle carte e nel giocare a carte. Bacon si rendeva conto che vendere merce rubata agli angoli delle strade non faceva più per lui: era ora di crescere, e lui lo sapeva. (Voce narrante)
- Quello secco è Tom: lui è l'imprenditore della banda. Ha almeno una delle sue luride manine in un paio di affarucci poco chiari. Mentre Nick "il barile" per mestiere ha tutte e due le mani – e pure i piedi – in qualsiasi affare sporco o poco pulito di Londra. Qualsiasi cosa tu voglia uno dei due te la può rimediare. (Voce narrante)
- Soap. Viene chiamato "sapone" perché non ama sporcarsi le mani con attività illegali. Va fiero del suo lavoro, e ne è fiero il doppio perché è legale. Rappresenta il lato più ragionevole dei quattro. (Voce narrante)
- Non è facile riuscire ad avere un posto a questo tavolo da gioco: la posta va dalle centomila sterle in su, e c'è sempre chi fa la fila per giocare. L'uomo che decide se comunque puoi sederti al tavolo o no è questo qui: Harry, o come qualcuno – compreso lui stesso – preferisce chiamarlo, Harry l'Accetta. (Voce narrante)
- Big Chris è l'esattore di Harry. La sola cosa al mondo che gli interessa più di un debito non saldato è il suo unico erede, suo figlio Little Chris. (Voce narrante)
- Eddie gioca a carte da quando era capace di tenerle in mano e ha scoperto presto di avere un grosso vantaggio sugli altri. Non che a giocare sia bravo più di tanto, è che è bravo a intravedere le reazioni sulla faccia dei giocatori, non importa quanto siano lievi. E tutti hanno delle reazioni. Soprattutto quando ci sono di mezzo i soldi. (Voce narrante)
- Ciao figliolo. Non ti senti tanto bene? So che gran parte dei contanti era dei tuoi amici, quindi vi lascerò una settimana per trovare il resto, dopodiché comincerò a tagliare un dito dalle tue mani e da quelle dei tuoi amici per ogni giorno di ritardo sul pagamento, e poi, quando avrete finito le dita, il bar di tuo padre... e chissà che altro ancora! Hai capito bene, figliolo? (Battista, rivolgendosi a Eddie)
- Lascia che ti spieghi chi è Harry L'Accetta. Una volta c'era un tipo Smitty Robinson, lavorava per Harry. Si diceva facesse la cresta sui soldi. Harry invitò Smitty perché gli desse una spiegazione, ma Smitty non fu molto convincente. Così, in un minuto, Harry perse la pazienza. Acchiappò la prima cosa che gli venne tra le mani, che per caso era un cazzo di gomma nera di quaranta centimetri, e cominciò a pestare a morte il povero Smitty con quell'affare. Quella è stata l'unica volta in cui si è dimostrato umano. Ecco perché, te lo assicuro, se hai un debito con lui, lo paghi. (Bacon, rivolgendosi a Soap)
- Il golf è il modo migliore per rovinarsi una bella passeggiata. Lo ha detto Winston Churchill.[1] E io dico cane grosso mangia cane piccolo. E io sono più grosso di voi. (Dog)
- [Suonano al campanello] Chi diavolo è? È solo mezzogiorno... (J)
- Questo stronzo bianco mi ruba l'erba e poi crede di potermela rivendere? Se è possibile, ha meno cervello di te, Lenny. Trova Nick, quel grassone farabutto schifoso figlio di puttana ladro greco bastardo e fallo venire qui. Se è tanto stupido da essere rimasto ancora sul pianeta. (Rory)
- Che cosa cazzo succede qui? (Plank, posizionato sotto un letto con un fucile, vedendo apparire Rory e la sua banda)
- Ma che è? Pulp Fiction questo? Siamo fottuti. Niente erba. Niente soldi. E al loro posto una montagna di cadaveri. (Tom)
Dialoghi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- [Nico è da Tom per trattare l'acquisto di uno stereo]
Nico: Allora, quanto me lo metti, Tom?
Tom: Lo sai quanto te lo metto, Nick.
Nico: A quel prezzo include l'amplificatore, vero?
Tom: No, non include assolutamente l'amplificatore.
Nico: Cazzo, speravo che l'amplificatore fosse compreso.
Tom: Be', speravi male... ma posso metterci uno di questi [un cellulare], se vuoi, ma l'amplificatore non è compreso.
Nico: ...veramente grazioso. Almeno le casse saranno comprese.
Tom: Le casse non sono comprese e l'amplificatore non è compreso, e non è compreso neanche che mi rompi l'anima con queste domande stupide. Lo vuoi comprare? Tira fuori i soldi.
Nico: E poi che altro mi dai?
Tom: Ti do una Rolls placcata d'oro, basta che me la paghi.
Nico: Non lo so, Tom: mi sembra troppo caro.
Tom: Ah, ti sembra? A me sembra che mi fai perdere un sacco di tempo. Questo costa novecento sterle in qualunque negozio, se hai fortuna lo trovi, e tu continui a lamentarti per duecento. Ma dove hai studiato Alta Finanza? È un armeggio, è un affare, direi un accatto da non farsi scappare. Infatti... vaffanculo, Nick, me lo tengo io.
Nico: Va bene, va bene, che fai ti incazzi? [Nico sfodera un mazzo di banconote e ne estrae cento sterline] Ecco un centone.
Tom e Eddie: Oh, porco cazzo!
Eddie: Con quelle puoi imbottirci un intero materasso, e stai tanto a tirare per cento sporche sterline? Che fai quando non compri stereo, Nick, finanzi le rivoluzioni?
Nico: Cento sterline sono sempre cento sterline.
Tom: Eh no, quando il prezzo è duecento sterline no, e sicuramente no quando hai in tasca l'appannaggio del principe Carlo. Sei più avaro di un rabbino scozzese. Dai, che aspetti? Fammi sentire la fibra della filigrana.
- Tom: Quanto hai messo insieme?
Soap: Cupido stupido. È l'ultima volta che prendo la frutta da te, Tom. Quella tu me la chiami fresca? Dentro quella frutta c'erano più cose nere e pelose che camminavano, che polpa. L'hai presa a un macellaio, non a un fruttivendolo.
Tom: Be', se tu ordini la roba a Kathmandu, non ti sorprende se durante il viaggio qualche turista prende su. Comunque basta con questa storia, dov'è il grano?
Soap: Ehi! Giù quelle sporche manacce dalla mia zuppa.
- Harry: Ce li hai tutti ?
Eddie: Centomila sterle.
Harry: Be', se hai i soldi, hai il tavolo. Ora, se non ti dispiace ... [Harry chiude la telefonata] Allora, che tipo è questo Eddie?
Barry: È un fottuto ladro!
Voce narrante: Harry ha un socio, un uomo mostruoso, lo chiamano Barry il Battista: viene chiamato "il Battista" perché "battezza" la gente per conto di Accetta.
[In flashback, Barry sta torturando un debitore]
Barry: ALLORA, TI DECIDI O NO A PAGARE?
Debitore: Sì, pagherò!
Barry: SICURO CHE PAGHERAI?
Debitore: Sì, ti ho detto che pagherò!
Barry: SÌ?
Voce narrante: Il compito di Barry è fare in modo che la parte amministrativa della ditta proceda in armonia.
[Si torna al presente]
Barry: Quel ragazzo ha una rara abilità. Sembra che per lui le carte siano trasparenti. Conosce il bluff ...
Harry: D'accordo, d'accordo. Insomma, possiamo dire che è bravo.
Barry: Oh, no, no, no ... è più che bravo. È una fottuta mina vagante, un pericolo.
Harry: Ho capito. Che ne dici di questo? Ti piace? Va a ruba ...
Barry: Oh, molto carino, Harry. Ma a che cosa serve?
Harry: Ah, non fare l'ingenuo con me Battista ... per sculacciare ...
- Bacon: Venticinquemila mie, quelle di Tom, di Soap e le tue. Centomila, fino all'ultima sterlina. Mi spieghi perché cazzo le stai contando ?
Eddie: Perché mi diverto.
Tom: Un guadagno accettabile potrebbe essere intorno alle centoventimila sterle ogni venticinquemila investite, basandoci su precedenti esperienze.
Soap: Basandoci sull'ottimismo.
Tom: Basati su quello che vuoi, almeno ti pagherai un corso di cucina.
Soap: Non fai ridere Tom. Sei grasso e hai la faccia di uno che dovrebbe esserlo, ma non lo sei.
Tom: "Grasso"? A chi dici "grasso"? Gesù! È carino il posto. Metro a due passi, luci strobo... ho capito perché sei venuto a star qui.
Eddie: Non criticare la gente. Costa poco, meno di niente.
Bacon: Be', nessuno vorrebbe mai avere come vicini i nostri vicini. Leggermente antisociali, a fargli un complimento.
Tom: Che vuoi dire?
Eddie: Vuole dire che sono dei ladri bastardi.
Bacon: Voglio dire che quando non raccolgono briciole dalla merda, scippano alle arme sfortunate la droga faticosamente guadagnata ... Shhh ... i muri sono come sottilette qui ...
- J: Lo sai, Charles? Questa roba diventa sempre più forte. Comincio a pensare che noi potevamo essere scienziati spaziali o magari vincitori del premio Nobel, oppure chissà ...
Charles: Il premio Nobel? Sei fortunato se riesci a trovarti il pene per pisciare, con tutta la roba che ti fumi ...
- Charles: Stai bene Willie?
Willie: Ho la faccia di uno che sta bene per caso? Prendi questo, potrei avere una crisi di astinenza da un momento all'altro.
Winston: Charles, perché abbiamo quella gabbia?
Charles: Eeh... per sicurezza.
Winston: Esatto. Esatto, per sicurezza, esatto. Allore a che cazzo serve averla se poi non la usiamo mai?
Charles: Be', io l'avrei anche usata, Winston, ma lui è Willie. E Willie abita qui.
Winston: Sì, Charles, ma non lo sapevi che fosse Willie prima di aprire la porta, dico bene?
Willie: Piantala, Winston. Ero io alla porta. Charlie lo sapeva che ero io. Qual è il problema?
Winston: Il problema è, Willie, che tu e Charlie non siete esattamente il massimo della furbizia il più delle volte, quindi fate come dico io, e tenete quella gabbia del cazzo sempre chiusa a chiave! Quello cos'è?
Willie: È Gloria.
Winston: Sì so benissimo che quella è Gloria, cos'è quella roba?
Willie: Fertilizzante.
Winston: Sei uscito sei ore fa per comprare una macchinetta conta-soldi, e torni trascinando Gloria strafatta e portandomi un sacco di fertilizzante?! Scusa un momento, qualcosa non quadra, Willie.
Willie: Il fertilizzante ci serve.
Winston: Ci serve anche la macchinetta conta-soldi. Quei soldi devono andar via per giovedì, preferisco suicidarmi piuttosto che contarli. Ah, quando vai a comprare del fottuto fertilizzante, potresti dare un po' meno nell'occhio ?
Willie: Che vuoi dire?
Winston: Noi coltiviamo enormi quantitativi di ganja, marijuana, no ? E tu te ne vai in giro con una ragazza strafatta e un bustone di fertilizzante? Non hai per niente l'aria del classico coltivatore diretto del cazzo. Ecco cosa voglio dire Willie.
- [Chris e suo figlio entrano in un solarium per "sollecitare" un debitore di Accetta: lo trovano dentro una macchina abbronzante]
Chris: Questa è una di quelle bare per abbronzarsi, vero? [Chris sbatte il coperchio in faccia a John per poi riaprirlo] Ci sono brutte notizie per te John.
John: Ma che cazzo...
CLUNK
Chris: Modera il linguaggio davanti al bambino.
John: Per Dio, che fai?
CLUNK
Chris: E lo stesso vale per le bestemmie, amico. Ora dimmi, John: come fai a stare qui a concentrarti sulla tua bella abbronzatura – e devo ammettere che è proprio una bella abbronzatura, eh? – quando hai delle scadenze ben più pressanti a cui pensare?
John: Di' a Harry...
CLUNK [il coperchio rimane chiuso]
John: ...voglio dire al signor Harry, che sono stato molto occupato, ma ci sono quasi.
Chris: [rivolto al figlio] Guarda nell'armadietto, figliolo.
John: Immagino di non poterti chiedere di alzare un attimo il coperchio, vero, Chris?
[Chris rialza il coperchio per risbatterlo sulla testa di John]
Little Chris: Non è povero. Qui nel portafoglio ci sono cinquecento sterle. Ehi, fottiti John: vai sempre in giro con tanta grana?
Chris: Ehi! Usa ancora un linguaggio del genere, figliolo, e te ne pentirai.
Little Chris: Scusa papà.
Chris: Bene, metti là dentro il resto delle sue cose. [rialza il coperchio] Rischi di tornare a casa in un sacco di plastica stasera, lo sai quanto ci devi, John, e prima che ti si sia sbiadita l'abbronzatura dovrai aver pagato.
- Harry: Dove ha preso le centomila sterle?
Barry: Ha degli amici molto cari, capisci, sono proprio come fratelli. Hanno messo insieme i loro risparmi ...
Harry: E JD è suo padre? E il locale appartiene a loro?
Barry: Sì, niente ipoteche, niente debiti. Annessi e connessi, tutto il fottuto locale. Non ti preoccupare, Harry, è tutto sotto controllo.
Harry: Bene. E adesso tieni sotto controllo anche questi. Sembra che Lord Appleton Smile sia al verde e queste bellezze finiranno all'asta. Ma io non voglio pagarle una fortuna. Non so se mi spiego, Barry ... Fai in modo di avere tutto quello che c'è nella teca delle armi, non voglio sapere di chi ti servirai, basta che non siano dei completi bambocci. E non azzardarti a dirgli quanto valgono, Barry ...
- Barry: Allora, dove eravamo rimasti?
Gary: Fucili di che tipo? Di quei fucili lunghi che sparano?
Barry: Ah, tu devi essere il cervello della banda ... esatto, fucili che sparano. Fate in modo di prendere tutto quello che c'è nella vetrinetta delle armi. Ci saranno un paio di vecchi moschetti, voglio solo quelli. Tutto il resto fuori della vetrinetta potete tenervelo, è vostro.
Gary: Ah, grazie, grazie mille. Speriamo che ci sia qualcosa per noi.
Barry: È una casa fottutamente ricca. Certo che ci sarà qualcosa per voi.
Gary: Per esempio?
Barry: Per esempio un sacco di antichità.
Dean: Antichità? Che ne sappiamo noi di cosa sono le antichità? Noi rapiniamo gli uffici postali ...
Gary: ... e rubiamo le macchine.
Dean: Che cazzo ne sappiamo delle antichità, amico?
Barry: Se è roba vecchia, vale parecchi soldi; è molto semplice. Quindi adesso smettetela di lamentarvi e andate a rapinare la casa.
Gary: E chi è il cliente? Per conto di chi lo facciamo?
Barry: Lo fate per me, non dovete sapere nient'altro ragazzi. Sono stato chiaro? È solo questo che dovete sapere.
Gary: Ho capito. È una di quelle fottutissime missioni top secret, come in un film di quel finocchio di James Bond.
Barry: Vacci piano. Ricordati chi è il mandante del colpo. Va bene, me ne vado. Chiamatemi quando avete la merce. Addio. [Barry si alza e se ne va] Fottutissimi scimmioni nordisti.
Gary: Odio questi fottutissimi finocchi sudisti.
Dean: A chi lo dici ...
- Bodyguard #1: Dove sono gli inviti?
Eddie: Come? "Gli inviti"?
Bodyguard #2: Sì, esatto, gli inviti. Sai, quattro pezzetti di carta coi vostri nomi sopra.
Eddie: Noi abbiamo centomila pezzi di carta con sopra la testa della regina, vanno bene?
- Soap: Ma che razza di pub è questo?
Barista: È il Samoa pub.
Bacon: Che cos'è?
Barista: È un cocktail. Mi hai chiesto un cocktail.
Bacon: No. Veramente ti ho chiesto di darmi qualcosa di fresco da bere, non mi aspettavo che mi portassi certo una foresta pluviale. Là dentro potrei anche essere violentato da un orango.
Barista: Se vuoi una birra perché non vai in un pub?
Bacon: Credevo che questo fosse un pub.
Barista: Ti ho detto che è il Samoa pub.
- Bacon: Ci pensi? Lo danno cento a uno. Ci servono soltanto cinque bigliettoni.
Soap: Preferirei puntare i miei soldi su un cavallo a dondolo a tre zampe ... Lo danno cento a uno per una buona ragione, Bacon, perché non vincerà. Ma dov'è Eddie?
Bacon: Tu dove credi che sia? In fondo a una bottiglia, e sta lì da ben due giorni. È un brutto colpo per lui.
Soap: Guarda che è un brutto colpo per tutti.
Bacon: Giusto, ma lui deve dire al padre che sta per perdere il suo bar.
Tom: State a sentire questa. Fondiamo una piccola società e la chiamiamo "Finocchi Belle Chiappe Fan Club"
Soap: Che cosa?
Tom: Mettiamo un'inserzione sull'ultima pagina di qualche rivista gay, reclamizzando l'ultima novità nel campo delle protesi per penetrazioni anali. La pubblicizziamo con uno slogan, tipo non so, "Penetra l'impenetrabile". L'ultima e più grande novità della tecnologia sessuale, risultati garantiti o soldi restituiti, balle simili. Ora, il giocattolino costa venticinque sterline tutto compreso, una bazzecola per il mare di piacere che dà a chi lo compra, che dovrà intestare l'assegno all'altro nome della società però, niente di pornografico, "Pinco Pallino" per esempio. Comunque noi prendiamo questi assegni da venticinque sterline e li mettiamo in banca e li incassiamo. Ma sentite perché adesso viene il bello. Rimandiamo indietro gli assegni da venticinque sterline, ma badate bene, con l'altro nome della società, il "Finocchi Belle Chiappe Fan Club", dicendo: "Ci dispiace, ma non abbiamo potuto avere la merce dall'America, perché purtroppo è esaurita". E indovinate quante persone incasseranno l'assegno? Nemmeno una, miei cari, perché chi vuole far sapere alla propria banca che manda assegni alla "Finocchi Belle Chiappe fan club"?
Bacon: Ah, e quanto si deve aspettare per avere un rientro?
Tom: Forse non più di quattro settimane.
Bacon: Un mese? E che cazzo ci facciamo se a noi ci servono i soldi in sei ... no, in cinque giorni?
Tom: Be', comunque è una buona idea.
- J: Forse [Rory] sa che ne fumiamo tanta, ma non può immaginare quanto lo stiamo fregando, non può avere idea di tutto il contante che abbiamo accumulato... non lo so neanche io. Voi lo sapete? Possiamo restituirgliene un po'.
Winston: Voi dovete capire chi è questo tipo. Potrà pure sembrare un po' ridicolo, ma è un pazzo lunatico. E se gli viene il sia pur minimo sospetto che non stiamo giocando corretto, allora voi e io sapremo quanto fa male la lama di un coltello da macellaio.
- [Tom cerca informazioni riguardo Rory, e chiede informazioni al titolare del Samoa pub]
Tom: Rory Breaker.
Barfly Jack: Rory? Sì, conosco Rory. Non è per niente uno da sottovalutare. È vero, è un tipo dall'aria strana, ma non devi fare caso ai suoi capelli e alla sua voce acuta, è tutta una copertura, non ci cascare. Qualche sera fa la tv di Rory si è rotta, allora lui è sceso al pub per vedersi la fine di una partita che gli interessava. La tv era accesa ma nessuno la guardava, così lui cambia canale. Ora là c'era un tipo grosso che senza aprire bocca va verso la tv e ricambia canale. «Adesso vaffanculo e guardatela da un'altra parte!» gli dice. Rory sente che tira aria di rissa ma non vuole perdersi la fine della partita, così calmo come uno in coma prende un estintore, passa davanti agli stronzi pronti a reagire e lo piazza davanti all'entrata. Dopodiché ordina un Aristotele, il più tremendo di tutti i cocktail, una vera bomba alcolica nucleare, e rimette la sua partita. «Adesso basta cazzo!» dice quello, «"Adesso basta cazzo" che cosa?» dice Rory, e gli sputa in faccia una boccata di bomba bagnandogli pure la giacca, poi accende un fiammifero e glielo butta sul petto, e quello prende fuoco come un tubo del gas che perde. Rory impassibile ritorna alla sua partita. E la sua squadra ha pure vinto: quattro a zero!
- [Battista si reca all'auto di Dean e Gary dove questi lo stanno aspettando per la consegna dei fucili]
Battista: Dove sono gli altri [fucili]?
Dean: Non ce n'erano altri.
Battista: Piantala di prendermi per il culo: gli altri, quelli antichi.
Dean: Non so di che parli.
Battista: C'erano altri due vecchi fucili là. Dove sono finiti?
Dean: No, in quella vetrinetta non c'erano. Ah però il maggiordomo aveva un paio di vecchi moschetti arrugginiti, ma quelli ci spettavano, li abbiamo venduti.
Battista: Farai meglio a farteli ridare, furbone.
Dean: Abbiamo dovuto venderli, ci servivano i soldi, Barry!
Battista: Non me ne frega un cazzo se vi servivano i soldi! Se non volete cominciare a contare le dita che da domani vi taglierò, vi consiglio di trovare quei vecchi fucili, e in fretta!
- [Nico consegna i due moschetti a Tom]
Tom: Oddio. Sei sicuro che se li tocco non mi restano in mano? Ma dove li hai presi questi pezzi da museo?
Nico: Ho dei contatti. Senti Tom: se li puntassi addosso a me io me la farei sotto e non muoverei neanche un dito. Comunque sia ottieni l'effetto desiderato.
Tom: Ah certo devo ammettere che sono belli però... mancano di credibilità criminale, potrebbero ridermi in faccia. Quanto vuoi per questi moschetti?
Nico: Settecento l'uno.
Tom: Settecento? Una sterlina per ogni anno in circolazione? Lo so che sono antichi ma non posso mica pagare un prezzo dantiquario! Sono un po' lunghi, vero?
Nico: Le canne mozze non vanno più: i criminali vogliono un po' più di gittata al giorno d'oggi.
Tom: Gittata? Guarda che io non voglio far saltare il culo a tutto il Paese, ma non voglio neanche che facciano saltare il mio di culo. Io voglio sembrare minaccioso.
Nico: Ma certo che sarai minaccioso, metterai una fottuta paura.
Tom: Va bene, chiudiamo il discorso. Che mi dici dell'africano che vende droga?
Nico: Breaker sta dalla nostra parte. Diventerai un mito come Scarface, "Al Pancino".
- Soap: Sì, un po' di dolore non ha mai fatto male a nessuno... non so se mi spiego. Ci ho pensato: credo che i coltelli siano una buona idea. Belli, grossi e luccicanti, che a vederli pensi che ci potresti scuoiare un coccodrillo. Sì, i coltelli vanno bene perché non fanno rumore, e meno rumore fa un arma più penseranno che la useremo. Per sventrarli, naturalmente. Avremo l'aria di fare sul serio. Fucili per il giocherello, ma io uso il coltello.
Tom: Soap, c'è qualcosa di te che non ci hai detto e che invece dovremmo sapere?
Bacon: Non so bene se a preoccuparmi di più sia questo colpo o il tuo passato.
- [Dog e la sua banda entrano nell'appartamento degli spacciatori con l'intenzione di rapinarli dei soldi e della marijuana. A bloccarli una gabbia all'entrata, che secondo i piani doveva invece essere aperta. Plank ha recuperato le chiavi della gabbia da J, svenuto davanti alla gabbia per la paura]
Plank: Provo questa [chiave], è l'ultima.
Dog: [rivolto a uno dei suoi] Reggimi il fucile. Plank dammi le chiavi, dammi le chiavi. E non puntarmelo [il fucile] alle palle, puntalo di là! Pezzo d'imbecille, lavoro con degli stronzi imbecilli! [Dog s'accorge che uno dei suoi si è portato un mitra da guerra con tanto di paraorecchie per proteggersi dal rumore] Che cazzo è quello? [tirandogli il paraorecchie] Che cazzo è quello?!
1° scagnozzo: È il mio mitra, Dog.
Dog: Non potevi portarti una cosa più pratica? [Gli spacciatori sparano in direzione del gruppetto da una posizione nascosta con un fucile ad aria compressa]
Plank: Non muovetevi, stronzi, o vi ammazzo come cani tutti quanti!
Dog: Chi vuoi ammazzare, Plank, non c'è un cazzo di nessuno qui. [Charles spara nuovamente colpendo Plank al collo]
Plank: Aaahh! Mi hanno sparato, Dog!
Dog: Spara anche tu allora! [Plank spara a vuoto]
2° scagnozzo: Gesù, Plank, ma che è, hai preso delle cartucce lacrimogene? Non vedo un cazzo di niente! [Charles spara colpendolo] Aah! Cazzo...! Mi hanno beccato!
Dog: Non ci posso credere. Volete smetterla di fare gli isterici? Sembrate delle checche impazzite. Cretino, è solo un fucile ad aria compressa! [Lo scagnozzo con il mitra spara una raffica oltre la gabbia: sia i membri del gruppo che gli spacciatori si coprono le orecchie rannicchiandosi a terra. Finita la scarica Dog si alza furioso e gli toglie il paraorecchie] Che cosa cazzo è stato??
1° scagnozzo: Be', il mio mitra, Dog...
Dog: Se spari ancora con quello sei un uomo morto, hai capito? Morto!
1° scagnozzo: Sì, ma se...
Dog: Niente "ma", niente "se", sei un uomo morto!!
- Rory: La tua stupidità può essere la sola cosa in grado di salvarti.
Nick: Eh?
Rory: Non rispondermi "Eh", Zorba il Greco. Come mai i tuoi fottuti stupidi e tra poco morti amici hanno pensato di potersi fregare la mia cannabis e poi riuscire a rivendermela? Questa è una dichiarazione di guerra o è uno scherzo da stronzi bianchi che gli stronzi neri non capiscono? Perché guarda che la cosa non mi diverte per niente Nicolas. Vedo un po' che non sapevi quale fosse la mia posizione, perché se l'avessi saputo, non saresti stato tanto sciocco da venire qua grattandoti il sedere con quella faccetta pallida da "scusate, non ho capito che cazzo è successo" e gli occhi da pesce lesso. Però quello che sai è dove abitano quelle persone. Se non mi dici tutto, io ti uccido. Se mi dici una mezza verità o io penso che lo sia, io ti uccido. Se dimentichi qualche cosa, io ti uccido. In effetti, dovrai faticare davvero tanto per rimanere vivo Nick. Allora, hai capito tutto quello che ti ho detto? Perché se non hai capito, io ti uccido. Avanti mio caro signor palla di lardo, ora puoi illuminarmi.
- [Dog e il resto della banda discutono riguardo chi possa essere stato a rapinarli dopo il colpo]
Dog: Allora... abbiamo un piccolo problema, mh?
2° scagnozzo: Eh be' sì... sì ce l'abbiamo.
Dog: "Sì, sì, ce l'abbiamo". Anzi è un po' più di un piccolo problema, non è vero? Se volessimo fare paragoni diremmo che è un problema grande come il monte Everest, e la ragione per cui è un problema così mostruoso è che non avete la più pallida idea di chi ci ha fatto questo scherzetto!
Plank: Dog, siamo stati in giro tutta la notte, non è nessuno di quelli: li abbiamo messi tutti quanti contro il muro!
2° scagnozzo: Se fossero della nostra zona, Dog, lo sapremmo.
Paul: Lo sapremmo.
Dog: Lo sapreste?! Voi non sapreste un cazzo! Non lo sapreste nemmeno se fossero quelli della porta accanto! Adesso uscite, andate a cercarli! Sono stufo di avervi davanti agli occhi! Toglietevi di mezzo! Via di qui, pezzi di merda! [Dog mena le mani e Plank finisce con la testa oltre il muro del covo. Messo così, Plank vede che al di là del cartongesso ci sono dei microfoni e un registratore posizionati per registrare le conversazioni della banda]
- [Dean e Gary devono recuperare i due vecchi moschetti che hanno venduto a Nico. Lo chiamano al cellulare]
Nico: Sì?
Dean: Non è il modo di rispondere al telefono.
Nico: Ah, sei tu, Dean.
Dean: No, sono il Fantasma dell'Opera, chi cazzo vuoi che sia, Nick?
Nico: Che cosa posso fare per te?
Dean: Hai presente i fucili che ti ho venduto? Bisogna che me li ridai.
Nico: Ho paura che non sia possibile, non credo che li rivedrò più.
Dean: Guarda "barile" che ho i soldi per pagarteli.
Nico: Ah non ne dubito, Dean, ma forse non hai capito bene: non rivedrò più né i fucili né chi li ha comprati.
[Nico riaggancia]
Dean: Non li può riavere.
Gary: Se non li può riavere non li può riavere.
[I ragazzi telefonano a Battista informandolo che non possono recuperare i fucili]
Battista: Be', dovete riprenderveli, capito?
Dean: Senti, noi eravamo d'accordo per tutto quello che c'era dentro la vetrinetta.
Battista: "Dentro la vetrinetta, fuori la vetrinetta..." non me ne frega niente. Dovete riprendere quei fucili, perché se non lo fate...
Dean: Sì, Battista, che ci succede?
Battista: Avete sentito parlare di Harry Lonsdale, altrimenti noto come "Harry-ti-faccio-a-pezzi-con-l'accetta"? Bene, si tratta di lui. Vedete, è proprio come nei film di James Bond: quando balli col diavolo, devi aspettarti che la musica cambi, capito che voglio dire?
[Battista passa la cornetta a Harry]
Harry: Insomma trovateli, torturateli e ammazzateli, e riportatemi quello che mi appartiene, perché se non lo fate la vostra famiglia avrà degli enormi problemi.
[Harry riaggancia]
Gary: Ma chi era?
Dean: Era l'abominevole Harry l'Accetta.
Gary: Gesù, Giuseppe e Maria.
Dean: Siamo nella merda! Abbiamo venduto i suoi fottuti fucili! Dobbiamo ritrovarli! [Dean richiama Nico] Adesso basta con le cazzate, Nick: dove troviamo quei fucili?
- Winston: Questo è quello che abbiamo colpito al collo.
Rory Breaker [ultime parole]: Ah, dici davvero, signor botanico?
- Harry: E come sei riuscito a mettere le mani su questi?
Chris: Li avevano quei ragazzi. So che ti piace questo genere di cose e ho pensato di portarteli.
Harry: Sì, mi piacciono.
Barry: È stato difficile prendere i soldi?
Chris: Non particolarmente. Però qualcuno deve esserci rimasto male.
Harry: Li hai già contati?
Chris: Si sono tutti, fino all'ultima sterla.
Harry: Allora avrebbero pagato.
Chris: Pare proprio di si. Ma chi può saperlo. Avevo l'opportunità. L'esperienza mi ha insegnato che è meglio cogliere l'opportunità, quando c'è.
Harry: Bel lavoro, Chris.
- Gary: [sparando a Harry dopo che quest'ultimo ha ucciso Dean] BASTARDO! FOTTUTO BASTARDO! FOTTUTO BASTARDO! FOTTUTO BASTARDO! [da dietro Barry gli lancia un'accetta alla schiena e per tutta risposta Gary gli spara all'addome e poi pronuncia le sue ultime parole] E tu che cazzo ci fai qui?
Barry il battista [ultime parole]: Che cosa cazzo ci fai tu qui?
- Dog [ultime parole]: Non fare scherzi, paparino!
Big Chris: Certo.
Note
[modifica]- ↑ [Citazione errata] Questa citazione viene attribuita in genere a Mark Twain, ma nessuna fonte diretta sembra confermare questa attribuzione. L'aforisma è apparso per la prima volta nel 1913 su un giornale statunitense, ma in forma anonima. La citazione è stata attribuita anche a George Bernard Shaw, W. C. Fields e a Winston Churchill (in questo film). Non è ancora chiaro chi sia il vero autore della citazione.
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