Melania Mazzucco

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Melania Gaia Mazzucco

Melania Gaia Mazzucco (1966 — vivente), scrittrice italiana.

La lunga attesa dell'angelo[modifica]

Incipit[modifica]

Si è fatto buio. La tenda è tirata, i lumi devono essere accesi, sento l'odore del fumo e della cera, eppure non scorgo nemmeno un riflesso del chiarore che mi circonda. L'ombra ha ingoiato il mio corpo, so che sono disteso, e non mi incontro, sento la mia mano, e non la trovo. Mi sono perso. Se sei da qualche parte, non ti vedo. Nella stanza c'è qualcuno, percepisco i suoi movimenti nello spazio, perfino le vibrazioni del suo animo — ma so che non sei tu. Mi ascolti? Perché è a te che mi rivolgo. Ti ho chiamato, ti sto chiamando. Vieni, non voglio parlare solo a me stesso.

Citazioni[modifica]

  • Perché non l'ultima volta si deve raccontare, ma la prima. La prima volta che le cose accadono, quando accadono per sempre.
  • Ma l'immaginazione è come un incendio. E non si può spegnere mai.
  • A chi fa ridere la gente, non restano risate per sé.
  • Non c'è peccato più vergognoso che ingannare chi crede in te.
  • Perché solo quando si arrabbiano le persone dicono quello che pensano?
  • La musica nasce dal cuore come la bellezza dal dolore.
  • Laura, perché è il nome della donna che è stata amata di più.
  • Gli mancava la rabbia, quella forza oscura che è il segreto di ogni successo.

Bibliografia[modifica]

  • Melania G. Mazzucco, La lunga attesa dell'angelo, Rizzoli, 2008. ISBN 8817025852

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Opere[modifica]