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Monty Python e il Sacro Graal

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Monty Python e il sacro Graal

Immagine Die Ritter der Kokosnuss Logo.png.
Titolo originale

Monty Python and the Holy Grail

Lingua originale inglese
Paese Gran Bretagna
Anno 1975
Genere commedia
Regia Terry Gilliam / Terry Jones
Soggetto Graham Chapman, John Cleese, Terry Gilliam, Eric Idle, Terry Jones, Michael Palin
Sceneggiatura Graham Chapman, John Cleese, Terry Gilliam, Eric Idle, Terry Jones, Michael Palin
Produttore Mark Forstater, Michael White
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Monty Python e il sacro Graal, film inglese del 1975 con i Monty Python, regia di Terry Gilliam e Terry Jones.

Scritto ed interpretato da: [appaiono i nomi degli sceneggiatori e degli attori principali] Con [appaiono i nomi degli attori secondari] E con [appaiono altri attori secondari] E anche con [altri attori secondari] Che ne direste di una vacanza in Svezia? [appaiono i nomi dello staff tecnico] A vedere i meravigliosi laghi, [altri nomi dello staff tecnico] la splendida rete telefonica [appaiono nomi di ruoli minori] e molti animali pericolosi. [appaiono i nomi dello staff del reparto scenografico] (Sottotitoli)

[...] Personaggi, eventi e nomi rappresentati sono frutto della fantasia. Ogni riferimento a nomi e persone è puramente casuale. Firmato Richard M. Nixon. (Disclaimer)

Compreso l'alce reale. Un alce morse mia sorella... Gli stava incidendo le iniziali addosso con uno scovolino appuntito avuto da suo cognato Svenge, dentista di Oslo e star di: "Le calde mani di un dentista di Oslo", "Appassionate otturazioni", "Gli enormi molari di Horst Nordfink"... (Sottotitoli)

Ci scusiamo per i sottotitoli. I responsabili sono stati licenziati. (Testo a schermo)

Il morso dell'alce può essere molto fastidioso. (Sottotitoli)

Ci scusiamo di nuovo per i sottotitoli. I responsabili del licenziamento di quelli appena licenziati sono stati licenziati. (Testo a schermo)

[Seguono altri crediti in cui appaiono:]

Alce addestrata da Yutte Hermsgervørdenbrøtbørda
Effetti speciali d'alce Olaf Prot
Costumi da alce Siggi Churchil
Coreografia dell'alce Horst Prot III
Alci della signorina Taylor di Hengst Douglas-Home
Alce addestrata a mescolare il cemento e compilare complicati moduli assicurativi di Jurgen Wigg
Pulizia nasi delle alci di Bjørn Irkestøm-Slater Walker
Grande alce sulla parte sinistra dello schermo nella terza scena dalla fine, che ha ricevuto una preparazione approfondita in latino, francese e geografia di livello "O" di Bo Benn
Pose suggestive per l'alce suggerite da Vic Rotter
Cura delle corna di Liv Tatcher

I dirigenti della nuova ditta chiamata in sostituzione rendono noto il loro licenziamento. I titoli sono stati completati in uno stile diverso con costi altissimi e in fretta e furia. (Testo a schermo)

[Appaiono altri crediti su sfondo colorato intermittente]

Produttore esecutivo John Goldstone & "Ralph" The Wonder Llama
Produttore Mark Forstater
Assistito da Earl J. Llama
Milt Q. Llama III
Sy Llama
Merle Z. Llama IX
Diretto da
40 lama ecuadoriani appositamente addestrati
6 lama rossi del Venezuela
142 lama urlatori messicani
14 guanachi del Cile del Nord (stretti parenti del lama)
Il sig. Reg Lama di Brixton
76.000 lama allevati in batteria dalla 'Fresco-Lama' s.p.a. vicino al Paraguay
e Terry Gilliam & Terry Jones

Mønti Pythøn ik den Hølie Gräilen Røtern nik Akten Di Wik Alsø wik Alsø alsø wik Wi nøt trei a høliday in Sweden this yër? See the løveli lakes The wøndërful telephøne system and mäni interesting furry animals.[1]
[...] The characters and incidents portrayed and the names used are fictitious and any similarity to the names, characters, or history of any person is entirely accidental and unintentional. Signed Richard M. Nixon
Including the majestik møøse. A Møøse once bit my sister... No realli! She was Karving her initials on the møøse with the sharpened end of an interspace tøøthbrush given her by Svenge - her brother-in-law - an Oslo dentist and star of many Norwegian møvies: "The Høt Hands of an Oslo Dentist", "Fillings of Passion", "The Huge Mølars of Horst Nordfink"...
We apologise for the fault in the subtitles. Those responsible have been sacked.
Mynd you, møøse bites Kan be pretti nasti...
We apologise again for the fault in the subtitles. Those responsible for sacking the people who have just been sacked have been sacked.
Møøse Trained by Yutte Hermsgervørdenbrøtbørda
Special Møøse Effects Olaf Prot
Møøse Costumes Siggi Churchill
Møøse Choreographed by Horst Prot IOO
Miss Taylor's Møøses by Hengst Douglas-Home
Møøse trained to mix concrete and sign complicated insurance forms by Jby Jurgen Wigg
Møøses' Noses Wiped by Bjørn Irkestøm-Slater Walker
Large møøse on the left hand side of the screen in the third scene from the end, given a thorough grounding in Latin, French and "O" Level Geography by Bo Benn
Suggestive poses for the Møøse suggested by Vic Rotter
Antler-care by Liv Thatcher
The directors of the firm hired to continue the credits after the other people had been sacked, wish it to be known that they have just been sacked.
The credits have been completed in an entirely different style at great expense and at the last minute.
Executive Producer John Goldstone & "Ralph" The Wonder Llama
Producer Mark Forstater
Assisted By Earl J. Llama
Milt Q. Llama III
Sy Llama
Merle Z. Llama IX
Directed By
40 specially trained ecuadorian mountain llamas
6 venezuelan red llamas
142 mexican whooping llamas
14 north chilean guanacos (closely related to the llama)
Reg Llama of Brixton
76000 battery llamas from "Llama-Fresh" Farms ltd. near Paraguay
And Terry Gilliam & Terry Jones

Frasi

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Citazioni in ordine temporale.

  • Morti, tombe, morti! Morti, tombe, morti! Fuori l'immortizia! L'immortezzaro! Li prendo caldi! Andiamo che è tardi! Morti freschi! Pulite la casa! Ammucchia lì. L'immortezzaro! Sveglia femmine! Ancora c'è posto! Me ne vado! (Immortezzaro) [raccogliendo di casa in casa i morti per la peste]
  • [Dopo il numero musicale di Camelot] Non puoi lascia' la reggia un attimo che te la riducono una discoteca.[2] (Artù)
  • Vaccamoli![3] (Soldato) [ordinando ai compagni di catapultare una vacca in direzione dei cavalieri di Artù, a cui poi segue il lancio di animali vari]
  • Morte certa a un chilometro. (Cartello stradale)
Certain death 1
  • Questa è una sorpresa assai gradita, benvenuto al Castello della Sorcia.[4] (Zoclet[5]) [dando il benvenuto a Galahad]
  • È molto bello che tu voglia accettare di stare con noi, anche se la nostra vita non è così maschia e virile come la tua. Siamo centocinquanta verginelle, fra i sedici e i diciannove anni e mezzo. Oh... tutte sole e abbandonate, sempre a sciacquettarci, agghindarci, svestirci, ricamarci pizzi e trine...[6] (Zoclet) [a Galahad]
  • Sir Lancillotto quindi salva Sir Galahad da una probabile, anzi certissima resa. Intanto, nella Scena 24, re Artù e Sir Bedeverus, distanti un volo di rondine, incontrano un vecchio, il quale... distante anche due voli di rondine... e anche quattro, se portavano una noce di cocco. Però trascinandola a piedi.... (Narratore) [voce fuori campo]
  • Che schifo d'eroe, vigliacco che sei, | puzzone che va lui scappa e si dà. | Sto dietro e lo so, arieggia un bel po', | il prode che sotto se la fa. (Menestrello) [cantando mentre accompagna Robin]

Dialoghi

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Citazioni in ordine temporale.

  • Soldato: Chi sei?
    Artù: Artù, figlio di Pendragon, del castello di Camelot, gioia dei Bretoni, angoscia dei Sassoni, re dell'irreta Intilghiera![7]
    Soldato: Dell'intera Inghilterra!
  • Soldato #1: Ma dove vai, se il cavallo non...
    Artù: Ce l'ho!
    Soldato #1: ...non ce l'hai!
    Artù: Cosa?
    Soldato #1: Il galoppo lo facevi con le noci di cocco. Eccole lì!
    Artù: E con ciò? Cavalcammo le candide distese di Norvegia, di Finlandia, di Danimarca, d'Olan...
    Soldato #1: E dove hai preso il cocco?
    Artù: Durante il viaggio.
    Soldato #1: In Scandinavia? E niente banane, datteri e cous-cous?
    Artù: Cos'è, un rebus?
    Soldato #1: No, parole crociate.
    Artù: D'inverno la rondine cerca il sole. E il piviere fa la spola tra le opposte rispettive primavere. E c'è un gran traffico tra continenti.
    Soldato #1: E allora la noce di cocco è un uccello migratore?
    Artù: Chi dice questo? Trasportata!
    Soldato #1: Cosa? Un cocco da una rondine?
    Artù: Eh sì, per un pelo della coccia.
    Soldato #1: Non è questione di pelo, ma questione di peso. Un uccello da cento grammi con una noce da mezzo chilo! Fatti il conto, va per sotto.
    Artù: Be', non ha importanza. Ora vada a dire al su' padrone che Artù di Camelot è qui.
    Soldato #1: Va bene. Metti che la rondine debba mantenere una certa velocità, dico bene? Oe', se no, quando arriva?
    Artù: La prego!
    Soldato #1: Metti quarantatrè battiti al minuto...
    Artù: Non è questione d'uccelli!
    Soldato #2: Però se si trattasse di una rondine africana...
    Soldato #1: Ah, africana, certo! Ma una europea, quando mai? Africana sì.
    Soldato #2: Ah, sì, europea no.
    Artù: Dite a quell'accidenti del vostro padrone che io l'aspetto a Camelot!
    Soldato #1: Moment, c'è un fatto. Le rondini africane non migrano mica.
    Soldato #2: Ah, no.
    Soldato #1: Quindi le noci t'attacchi.
    Soldato #2: Però se due rondini europee si mettessero in due...
    Soldato #1: Ma figurati se due europee van d'accordo!
    Soldato #2: Ma mettiamolo!
    Soldato #1: E la noce come la tengon su? Oh, è grossa come una palla!
    Soldato #2: Tra le zampette, nel sottocoda.
    Soldato #1: Due uccelli per una palla!
    Soldato #2: Ma cosa, due palle per un uccello?
    Soldato #1: Un uccello con due palle è normale, ma una palla con due uccelli quando s'è visto?[8]
  • Uomo: E quello chi è?
    Immortezzaro: È un re.
    Uomo: E come si capisce?
    Immortezzaro: Perché i re passano.[9]
  • Artù: Ehi, lei, plebeo! Come la si chiama?
    Bestia: Bestia!
    Artù: La senta, Bestia, di chi è quel castello laggiù?
    Bestia: E daglie con le domande!
    Artù: Cosa?
    Bestia: È chiuso. Si apre solo quando che piove.
    Artù: E perché solo quando piove?
    Bestia: Se no fuori te bagni, ignorante.
    Artù: Ma il padrone dove vive?
    Bestia: Da 'ste parti, ma è difficile.
    Artù: È difficile vivere su queste terre?
    Bestia: No, standoci sopra tirava pure a campa', ma da sotto è difficile.
    Artù: Chi sono gli eredi?
    Bestia: E questo ci insistisce con le domande. Oh, mica sei delle tasse, eh? Sai che te dico? Che se fai tante domande è capace che te ne accettano una e ti assumono a corte dove ti ingrassi senza lavora', e il lavoro invece è tutto...
    Moglie di Bestia: Vai a lavora', Bestia!
    Bestia: Mia moglie, diciotto anni, un fiore.[10]
  • Bestia: Noi i nostri bisogni li abbiamo eliminati. Siccome tutto è merda...
    Artù: Lo sento.
    Bestia: ...noi lavoriamo direttamente la merda.
    Artù: La finisca.
    Bestia: Abbiamo abolito gli intermediari.
    Artù: La finisca! Le ordino di smetterla!
    Moglie di Bestia: Ordino? Ma chi ti credi d'essere?
    Artù: Il vostro re!
    Moglie di Bestia: Io non t'ho mai dato il voto.
    Artù: Non si vota per i re.
    Moglie di Bestia: E allora come t'è saltato in mente?
    Artù: La Signora del Lago, seno d'alghe ricoperto, fronte cinta da un bel serto, m'investì le cuore 'a dea, e del Regno re mi fea. Ribattei stupito e incerto: "Tale investitura merto?" Disse: "Sono più che certa, io la do a chi la merta."
    Moglie di Bestia: Ah, no!
    Bestia: Non se riesce più a camminare tranquilli che te vanno a investire pure nel profondo dei laghi. Il potere però, mio caro, sai da dove proviene? Direttamente dal mandato popolare, vattelo un po' a studiare, imbecille!
    Artù: Basta così!
    Bestia: Scusa, ma come mi sarebbe a dire che perché a una signora qualunque gli gira tu ti metti a esercitare la monarchia?
    Artù: La finisca!
    Bestia: Se allora io vado a dire che sono imperatore perché un'isterica m'ha sventolato in faccia un'insalata di alghe con le tette mi chiudono in manicomio.
    Artù: Le intimo di fare silenzio!
    Bestia: Oh! Vedete questo che comincia a fa' il prepotente?[11]
– 'Tis but a scratch.
– A scratch? Your arm's off!
(il Cavaliere Nero e Artù)
  • Cavaliere Nero: Da qui non si passa!
    Artù: Cosa?
    Cavaliere Nero: Da qui non si passa!
    Artù: Oh che dai fiato solo per dire castronerie, ma io ci passo e ci ripasso!
    Cavaliere Nero: Te prova che io ti sbuso!
    Artù: Io ti comando, come Re dei Bretoni, di levarti di là!
    Cavaliere Nero: Non farmi ridere, che mi fa male la cerniera! Balosso!
    Artù: E allora comincia! [sfoderano le spade e combattono. Artù amputa il braccio sinistro del Cavaliere Nero] E ora fatti da parte, valoroso avversario.
    Cavaliere Nero [col braccio amputato e sanguinante]: Robetta...[12]
    Artù: L'è un braccio, mica mostacciola.
    Cavaliere Nero: Ma va là!
    Artù: E guarda, no?
    Cavaliere Nero: Mah... l'è minga la prima volta.
    Artù: Bugiardo!
    Cavaliere Nero: Finocchio, culatina e culattùn. S'è ghe?
    Artù: [gli amputa anche l'altro braccio] La vittoria è mia.
    Cavaliere Nero: Oh, vacca. S'è ghe?
    Artù [inginocchiandosi per pregare]: Io offro a te, o Signore... [il Cavaliere Nero, ormai senza braccia gli sferra un calcio intesta]
    Cavaliere Nero: Ah, vigliacco, ti arrendi?
    Artù: Io?
    Cavaliere Nero: Chiedi pietà, ah, ah, ah! Pistola!
    Artù: Dai, finiscila. La vittoria è mia.
    Cavaliere Nero: Lascia perdere le parole, sono i fatti che contano.
    Artù: Oh, impara piuttosto a levarti l'armatura coi piedi.
    Cavaliere Nero: Se no?
    Artù: Te la fai nei calzoni.
    Cavaliere Nero: Eh, eh, eh![13] Finocchio!
    Artù: Piantala!
    Cavaliere Nero: Culatina! Culattùn!
    Artù: Ti stacco una gamba, eh?
    Cavaliere Nero: Te provaci.
    Artù: L'hai voluto! [Artù gli amputa la gamba sinistra]
    Cavaliere Nero: Questa qui te la faccio pagare, eh?
    Artù: Che farai?
    Cavaliere Nero: Veng chi.
    Artù: Ma lo sai che sei un bel tignoso?
    Cavaliere Nero: Sono invincibile!
    Artù: Tu sei zoppo.
    Cavaliere Nero: Ma di profilo non sembra. Vieni avanti, muoviti, dai. Forza! Allora? Dai! [Artù, spazientito, gli amputa la gamba destra; il Cavaliere Nero, ridotto a un torso inerme, rimane a terra] Vacca che bel taglio. Mettiamo su una fabbrichetta di tranciatrici? O ci buttiamo negli affettati, eh? Salmone olandese...
    Artù: Andiamo!
    Cavaliere Nero: ...bologna sottovuoto, trenta ore settimanali, cassa integrazione al 98%. Guarda che l'artigianato va a rotoli! Non ci ha il bernoccolo degli affari. Pirla!
  • Bedevere: E come fate a dire che è una strega?
    Villico #3: Mi ha trasformato in salamandra.
    Bedevere: Salamandra? E tu sei una salamandra?
    Villico #3: Non si vede?[14]
  • Bedevere: Non vi agitate, popolo. La giustizia ha metodi sicuri per essere certa.
    Villico #1: Cosa? Quali sono questi metodi?
    Bedevere: Seguitemi. Voi che ci fate con le streghe?
    Folla [in coro]: A morte! Al rogo!
    Bedevere: E che cosa bruciate, a parte le streghe?
    Villico #1: Ancora streghe!
    Villico #3: Shh!
    Villico #3: La legna!
    Belvedere: La legna. Allora le streghe bruciano...
    Villico #3: Be'... perché sono di legno?
    Belvedere: Ecco lì. E come si fa a capire che quella roba lì è di legno? Eh?
    Villico #1: Costruendoci un ponte.
    Belvedere: Ah, ma si costruscono anche ponti di pietra.
    Villico #1: Allo' gnente.
    Belvedere: Niente ponte, torniamo al legno. Va a fondo nell'acqua?
    Villico #2: Va a galla! Va a galla!
    Bedevere: Calma, calma, non è mica ancora finita. Cos'altro ancora galleggia nell'acqua?
    Villico #1: Il pane.
    Villico #2: Lo stronzo.[15]
    Villico #3: I pezzi di piombo?
    Villico #1: I sassi.
    Villico #2: I pezzi di stronzo.
    Bedevere: No, no.
    Villico #3: I grilli.
    Villico #2: I pezzetti di stronzo!
    Artù: Le oche.
    Folla [in coro]: Le oche?
    Bedevere: Risposta esatta. Le oche galleggiano come il legno.
    Villico #1: Sì. Quindi... un'oca galleggia sull'acqua... allora è fatta di legno.
    Bedevere: Se ha lo stesso peso dell'oca. In questo caso...
    Villico #1: È una strega!
    Villico #2: È una strega!
    Folla [in coro]: Sì! È una strega!
    Bedevere: Procediamo con ordine. Andiamo alla bilancia.
    Folla [in coro]: Portate un'oca! Portate un'oca!
    Bedevere: La strega su un piatto!
    Villico #1: Su, sbrigati!
    Bedevere: L'oca sull'altro. Vediamo se il peso è uguale. [la donna viene pesata insieme all'oca] Al fuoco! Il tuo ultimo desiderio?
    Strega: Speriamo che piove.[16]
  • [Mentre una mano sfoglia il libro delle gesta degli eroi] Il dotto Bedevere, detto dal popolo a-dotto, fu primo al seguito di re Artù, come risulta dalla tabella del fotofilmish. Secondo, Lancillotto il Coraggioso. Terzo, Galahad il Puro. Quarto, Sir Robin, molto meno coraggioso di Lancillotto, che a momenti affrontava il drago di Angnor, che quasi sfidava il pollo di Bristol, che alla battaglia di Badon Hill andò così di corpo che di lui ne rimase appena da mettere insieme un neonato. Malgrado le diverse prestazioni segnarono tutti un buon tempo. Anzi, più che un tempo, un'epoca, quella dei Cavalieri della Tavola Rotonda. [appare una mano pelosa vicino al libro] Che è quella mano? Pussa via![17] (Narratore)
  • Bedevere: ... ed è per questo che la Terra è a forma di banana.
    Artù: Le tue teorie mi hanno convinto. Dunque, le vesciche dei montoni impediscono i terremoti.
    Bedevere: Ma si sa...
    Lancillotto: Chi va là?
    [Giungono a Camelot e lo ammirano in lontananza]
    Artù: Camelot!
    Gahalad: Camelot!
    Lancillotto: Capperi!
    Patsy: Un modellino.
    Artù: Shh!
  • Dio: Arturo. Arturo. Ma dove vai? Possibile che non possa aprir bocca che tutti si mettano in ginocchio?
    Artù: Scusi.
    Dio: Non sopporto l'adulazione. E finiamola con questi "scusi", "non son degno", "perdono", e fatemi parlare! E ora che fai?
    Artù: Distolgo lo sguardo.
    Dio: Piantala! Sempre a recitare versetti di salmo... Mi deprimono! Alza gli occhi!
    Artù: Agli ordini!
    Dio: Bene. Arturo! Voglio affidarti una missione che darà luce e gloria a questo secolo oscurato dalle tenebre.
    Artù: L'è una bona idea, Signore.
    Dio: Certo che è una buona idea. Da Padreterno. Questo è il Calice Sacro, questo sarà il tuo scopo: la ricerca del Santo Graal. La ricerca del Santo Graal! È stato il primo, resterà il migliore.
    Lancillotto: Accipicchia, s'è scontrato con le nuvole.
    Galahad: Sarà assicurato.[18]
  • Artù: Io sono il re Artù e questi sono i miei cavalieri di Camelot. Il castello di chi gli è?
    Soldato: E a tia presentemente che te ne fotte? È di chi deve essere.
    Artù: Vada dal suo padrone e gli riferisca che Dio mi ha incaricato di compiere una missione di molto prestigio, che consiste nella ricerca e nella conquista del Santo Graal.
    Soldato: Io vado a riferire, ma penso che non ci interessa, ehm, perché uno ce l'avé già.
    Artù: Icché c'ha?
    Galahad: Dice che ne ha già uno.
    Artù: Il Calice Santo ce l'ha qui?
    Soldato: E pure molto grazioso! [sussurrando ai compagni] Ci ho fatto credere che noi ne abbiamo un altro.
    Artù: Che, gli si potrebbe dare un'occhiatina?
    Soldato: Manco morto. Siete porci europei!
    Artù: Perché, voi che siete?
    Soldato: Austriaci. È perché pensi che ci ha io questo fituso accento?[19]
«You mother was a hamster and your father smelt of eldeberries!» (Soldato)
  • Soldato: Matri che paura che ruggisci, piecoro, ma comu criri ca mi spaventu. A mia. Mi spaventa a mia. Mi fa tremare tuttu u pizzu da suttanedda. Iarruso. E testa di m-m-m-minchia. [fa delle pernacchie e dei gesti]
    Galahad: Questo dev'essere di Cefalù.
    Artù: Ascolta, buon militare...
    Soldato: Io non ti vogghio chiù sèntere, io mi ni futtu di tia e di tutti l'autri bestiuna ca tene, vi sputu dintra all'occhi, figghi di matre sterile e di patre impotente, aricchiuni...[20]
  • [Ispirandosi allo stratagemma del cavallo di Troia i cavalieri donano ai soldati nemici un enorme coniglio di legno. Da dietro una collina i cavalieri osservano gli austriaci portare dentro le mura il coniglio]
    Artù: E ora che è dentro?
    Bedevere: Be', adesso Lancillotto, Galahad e io aspettiamo la notte. E dopo usciremo dal ventre del coniglio e uccideremo i militari nemici prendendoli di sorpresa. Eh, eh!
    Artù: Chi c'è nel coniglio?
    Bedevere: Be', Lancillotto, Galahad e io. Usciremo dal ventre e... [si rende conto di essersi dimenticato di dire che dovevano entrare dentro il coniglio di legno]
    Artù: Ah...
    Bedevere: Forse, trasformando il coniglio in cavallo...
  • Ciacchista [battendo il ciak]: Non è mai troppo tardi, ottima.
    Regista: Ottava, cretino.
    Uno storico famoso [spiegando come in un documentario]: La disfatta gettò nella più completa disperazione re Artù. Il turpiloquio, le vaccate del nemico e le sue proprie conigliate l'avevano prostrato. Ritenne tuttavia di adottare una nuova tattica perché l'appassionata ricerca del Santo Graal avesse una favorevole conclusione. Artù, in accordo coi suoi cavalieri, decise che si procedesse separatamente nella ricerca del Graal, ognuno per sé. Sarà questo il nostro tema. Anzi... [un cavaliere lo decapita]
    Moglie dello storico [accorrendo]: Indro![21] Era venuta così bene! Oh!
  • Narratore [come se stesse facendo una telecronaca sportiva[22]]: Robin galoppa molto bene, si distacca dal gruppo, e alla curva della foresta di Ewing è tallonato solo da Irtimannon, portacolori della Camelot, un menestrello balzano gran figlio di...
    Menestrello [cantando]: Se ne va Sir Robin, l'eroe che non sa | la paura che cos'è, ci gioca a carte. | Alle cinque sai che fa? | Con la morte prende il tè. | Biondo, calmo, forte, zucchero a parte. | Non conosce il pericolo, non ha nessun tabù. | Coi nemici fa da sé, li sbaraglia a frotte. | Li affronta a tu per tu, fossero anche a tre per tre, | e se un dì cadesse lui se ne fotte. | Ha deciso già il suo corpo a chi va, fatto a fette e poi distribuito tra noi. Le sue membra a te, | le sue natiche al re, | il suo membro...
    Robin: A te... nzione... qui l'affare si fa grosso.[23]
  • Robin: Io vorrei soltanto passare, o no?
    Gigante a tre teste [in coro]: In che categoria?
    Robin: Ah... io... sarei un cavaliere.
    Gigante a tre teste [in coro]: Tu allora stai dalla parte dei padroni!
    Robin: È male?
    Testa #1: Hai la tessera dei sindacati?
    Testa #2: È un iscritto?
    Testa #3: Ma se se' un aristocratico.
    Testa #2: Bisogna accettare tutti.
    Testa #3: Ma sono irrecuperabili.
    Testa #1: Oh, sta' zitto.
    Robin: Mentre che voi...
    Testa #1: Fermo, noi dobbiamo offrire la massima apertura.
    Testa #3: No, perché poi ce la otturano.
    Testa #1: Interpelliamo la base.
    Testa #3: Non ci si può basare sulla base.
    Testa #2: E allora su che cosa ci si deve basare?
    Testa #1: Sulla bocca.
    Testa #2: Mi no te baso.
    Testa #1: Oh, ma chi credi di essere? La principessa del pisello?
    Testa #2: Non mi sei neanche simpatico.
    Testa #3: Basta così, noi dovemo tutelare le masse.
    Testa #1: Lo so, più potere d'acquisto, più potere occupazionale, più potere programmatorio.
    Testa #2: Il potere!
    Testa #3: E le piattaforme?
    Testa #1: Non mi parlare di piattaforme. Non ho mai capito le piattaforme.
    Testa #2 e Testa #3 [in coro]: Nemmeno noi!
    Gigante a tre teste [in coro]: Morte ai padroni!
    Testa #1: È scappato.
    Testa #2: È scappato.
    Testa #3: Era un industriale.[24]
  • Menestrello: Ma Sir Robin non ci sta...
    Robin: No.
    Menestrello: ...scappa, fugge, se la dà...
    Robin: Ma che dici?
    Menestrello: Di fronte ad ogni pericolo, si coprirà di ridicolo...
    Robin: Ma no, non è vero!
    Menestrello: E sì, eroe del cavolo, sta' zitto un bel cavolo.
    Robin: Io sono un eroe.
    Menestrello: Un vigliacco come te un altro al mondo non ce n'è.
    Robin: Ma cosa dici?
    Menestrello: Vaffanculo, va, Sir Robin.
  • Zinnon: Questa scena andava tagliata, secondo voi? Eravamo così preoccupate quando la stavano scrivendo. Ma ora siamo felici. È migliore di altre sce precedenti.
    Tre teste [in coro]: A livello visivo, era meglio la nostra.
    Bestia: La nostra era impegnata. Non c'erano solo battute sconce.
    Guardiano del ponte: Andate avanti.
    Mago Tim: Sì. Andate avanti!
    Esercito [in coro]: Continuate!
    Zinnon: Mi piace questa scena!
    Dio: Proseguite![25]
– Do you think this scene should have been cut? We were so worried when the boys were writing it. But now we're glad. It's better than some previous scenes, I think.
– Ours was better visually.
– Ours was committed. It wasn't a string of pussy jokes.
– Get on with it.
– Yes! Get on with it!
– Get on with it!
– Oh, I am enjoying this scene.
– Get on with it!
«Noi siamo i Cavalieri del Tiè. [...] I guardiani delle due parole sacre "Vaffa" e... "Ncul".» (Cavaliere del Tiè)
  • Cavaliere del Tiè: Tiè!
    Artù: Leee! Chi siete?
    Cavaliere del Tiè: Noi siamo i Cavalieri del Tiè.
    Artù: No! Sono i Cavalieri che dicono "Tiè"!
    Cavaliere del Tiè: Esattamente.
    Bedevere: Urca!
    Cavaliere del Tiè: I guardiani delle due parole sacre "Vaffa" e... "Ncul".
    Artù: Raramente chi li ascolta riesce a non andarci.[26]
  • Padre di Alfredo: Apri le orecchie: fra dieci minuti ti sposerai la figlia del più grosso proprietario latifondista terriero che ci sia in Bretagna.
    Alfredo: E con la terra che ci canto?
    Padre di Alfredo: Senti un po', Elena...
    Alfredo: Alfredo.
    Padre di Alfredo: Alfredo. Ci occorre la terra a noialtri. Viviamo con la melma fino al collo.
    Alfredo: Ma io non gradisco.
    Padre di Alfredo: Non la gradisci? Che cos'è che non ti va? È bellissima. Ricchissima. Ci ha delle tett... ci ha delle pere enormi!
    Alfredo: Questo lo so. Ma... vorrei una ragazza che più che una sposa fosse... una... specie di... marito.
  • Lancillotto [leggendo il messaggio di Alfredo]: Causa costrizione paterna incombemi matrimonio sgradito contro volontà. Prego prego prego supplico liberarmi. Recapito: Torre Alta, Castello Melma, In Anonimi. Era ora! Un cenno del cielo! Un primo gradino verso la purificazione che sicuramente porta al Graal. Bravo, bravo Conforde, tu non sei spirato invano.
    Concorde: Eh... veramente non sono morto ancora.
    Lancillotto: Bravo, Conforde, non sei non spirato invano.
  • Artù: Cavalieri del Tiè, ecco il vostro po' di verde. Possiamo andare ora?
    Cavaliere del Tiè: È un bel giardinetto, sedici metri quadri edificabili... Purtroppo sorge un grave problema.
    Artù: E cioè?
    Cavaliere del Tiè: Sarebbe... che non siamo più i cavalieri che dicono Tiè. Ora siamo i cavalieri che dicono "Ecchi ecchi ecchi ecchi senef... otte"! Niente male, vero? E perciò non è finita qui.
    Artù: Cosa si deve fare, cavalieri del... ehm... che una volta dicevate "Tiè"?
    Cavaliere del Tiè: Prima di tutto, dovrete trovare ancora un altro po' di verde.
    Artù: Ma il verde oggigiorno gli è solo nei semafori.
    Cavaliere del Tiè: Il nuovo po' di verde lo metterete accanto a questo po' di verde, leggermente sopraelevato così il residence avrà la vista sui servizi. Poi, se ci tenete davvero a passare, dovrete abbattere il più grosso albero di questa foresta con... quest'aringa!
    Artù: Non è difficile, basterà l'odore.
  • Mago Tim: Ricchezza mobile! Imposta e utili! Tassa sui redditi! Acconti e ratei! Accertamenti! Complementare! Maggiorazione!
    Artù: Chi sei tu che illumini col fuoco quei termini oscuri?
    Mago Tim: Se qualcuno li capisse, per me sarebbe finita.
    Artù: Quale arte magica eserciti?
    Mago Tim: Mi preparo a fare il fiscalista.[27]
  • Mago Tim: Il grande calice è un oggetto d'arte, genere di lusso, tassa d'importazione, diritti ecclesiastici, giacenza in dogana, trasporto, assicurazione, mance! E quando avrete subito questa rapina in nome dell'economia nazionale, che credete?
    Artù: Che la coppa sarà finalmente nostra.
    Mago Tim: Vi ci porto.
    Cavalieri [in coro]: Grazie.
    Mago Tim: Poveri illusi. Sarà vostra, eh? Poi vi arriveranno l'incremento valore, la maggiorazione del 3,50%, l'imposta dei preziosi, pellegrinaggi dell'Azione Cattolica! E alla fine la confisca della coppa a favore della cantina sociale di una cooperativa blasfema e laica! Io vi ci porto, ma dovrete sbrigarvela da soli. Il mostro che custodisce il calice è insaziabile, una spugna, non c'è entrata che gli basti, un cerbero dai cento occhi che è peggio di una mignatta servito dalla sua prole, che è gran figlia di mignatta.
    Artù: Tutti così, offendono il Fisco, poi appena ottenuto un posto al Ministero delle Finanze s'acquetano.[28]
  • Mago Tim: E questa è la grande Gola del monte!
    Re Artù: Che monte?
    Tim lo stregone: Monte dei pegni.
    Re Artù: Bene, guardatemi le spalle!
    Sir Gahalad: Sono belle!
    [...]
    [Il coniglio bianco esce dalla grotta]
    Mago Tim: Lì! È lui l'arbitro della situazione.
    Artù: Dietro il coniglio?
    Mago Tim: Il coniglio è l'arbitro.
    Artù: E quello sarebbe l'arbitro?
    Mago Tim: Della situazione.
    Artù: Ma se non è nemmeno cornuto.
    Mago Tim: Ma quella non è una bestia come sembra, è un agente che agisce nel nome della creatura più crudele che sia mai esistita sui nostri prati fiscali.
  • [Lettura del Libro delle Sovversioni]
    Frate Marcuse: Sovversioni, Rivoluzione Seconda, dal Pensiero Nove al Pensiero Ventiuno.
    Fratello di Frate Marcuse: «E Sant'Evasore sollevò la Granata e cominciò ad osannare: "O Signore, benedici questa tua Granata che voglio usare per ridurre i miei nemici a pezzettini», e fu esaudito. E tu farai a pezzettini non solo i nemici conosciuti, ma anche quelli che verranno, farai a pezzettini i pescecani, i serpentoni monetari, il Fondo Comune Europeo, le sanguisughe..."»
    Frate Marcuse: Saltane un pezzettino, fratello.
    Fratello di Frate Marcuse: «E allora il dio dell'Anàrchia disse: "Prima di tutto toglierai la Santa Sicura, poi dovrai contare fino a tre, né meno e neanche oltre. Perché il nucleo è formato da tre, e il nucleo sul quale conterai sarà dunque il tre. Il quattro sarà un numero che tu non conterai, e neanche il numero due, perché se sono due manca il palo e se sono quattro c'è una spia. Il cinque è fuori discussione. Perché nelle rivoluzioni più si è e più ci si allontana dall'idea. Lancia dunque la Santa Granata di Anàrchia verso il Nemico Capitale, che dopo la sacrosanta esplosione se ne andrà...
    Frate Marcuse: ...A morì...
    Artù e i cavalieri [in coro]: ...Ammazzato!"»
  • Artù: Là! Laggiù!
    Lancillotto: È un graffito.
    Galahad: Cosa ci sarà scritto?
    Artù: Fratello Marcuse, lei che è un erudito.
    Frate Marcuse: È aramaico.
    Galahad: Eeeh! Ma certo, è la lingua della grande Babilonia.
    Lancillotto: Ma certo.
    Artù: E che c'è scritto?
    Frate Marcuse: Ora leggo. È la dichiarazione annuale di un certo Creso, un ricco sfondato dell'antichità. Dice solo: "A norma delle leggi vigenti, non avendo raggiunto il minimo previsto, sono esente da... Aaargh..."
    Artù: Cosa?
    Frate Marcuse: "Esente da... Aaargh..."
    Bedevere: E cosa vuol dire?
    Frate Marcuse: Dev'essere morto mentre lo scriveva.
    Lancillotto: Ah, ma che cosa dici?
    Frate Marcuse: Be', lì c'è scritto così.
    Artù: Se stava morendo non avrebbe mai potuto scrivere "Aaargh". L'avrebbe detto.
    Frate Marcuse: Be', così è scritto sulla roccia.
    Galahad: Forse stava dettando.
    Artù: Oh, sta' zitto, tu. Non c'è scritto altro?
    Frate Marcuse: No. Solo "Aaargh".
    Artù: Aaargh?
    Bedevere: Forse voleva dire Camaaarghue
    Galahad: Dov'è?
    Bedevere: E che ne so?
    Lancillotto: Non c'è un Santo Aaargh in Groenlandia?
    Artù: Lì fa freddo, c'è San Brrr.
    Lancillotto: Aaa...
    Bedevere: Uuuh!
    Lancillotto: No, Aaa... Non è chiuso, è aperto.
    Bedevere: No, ma io dicevo Uuuh!, come terrore e spavento.
    Lancillotto: Come "Aaargh"?
    Bedevere: Se vuoi anche Aaargh! Uuuh!
    Frate Marcuse: Quello è il leggendario, malvagio mostro di Aaargh! [vengono inseguiti da un mostro]
    [...]
    Narratore [voce fuori campo]: Quando ormai lo spaventoso mostro stava per fiscalizzare anche loro, il Ministero delle Finanze propose una riforma. Il direttore delle imposte dirette, dinanzi a questa novità ebbe un coccolone. Decaddero i termini, e così la faticosa marcia verso il Graal poté riprendere.
  • Guardiano del ponte: Allegria! Allegria! Se vuoi attraversare questo ponte devi rispondere alle mie tre domande. Praticamente, sei pronto e cavalcante?
    Robin: Fammi le domande, ordunque, non ti temo.
    Guardiano del ponte: Come accidenti ti chiami?
    Robin: Sir Robin di Camelot.
    Guardiano del ponte: Che bicazzo vai cercando?
    Robin: Io cerco solo il Graal.
    Guardiano del ponte: Che cosa saresti pronto a dare... praticamente no!
    Robin: Il cuore... di Lancillotto. [Robin precipita nella gola]
    Guardiano del ponte [a Galahad]: Allegria! Come accidenti ti chiami?
    Gahalad: Sir Gahalad di Camelot.
    Guardiano del ponte: Che stracazzo vai cercando?
    Gahalad: Io cerco il Graal.
    Guardiano del ponte: Che cosa sei pronto a dare?
    Gahalad: Il culo. No, il cuore... [Sir Gahalad precipita nella gola]
    Guardiano del ponte [ad Artù]: Allegria! Qual è il tuo nome?
    Artù: Io sono Artù, re dei Bretoni.
    Guardiano del ponte: Che strabicazzo vai cercando?
    Artù: Io cerco solo il Graal.
    Guardiano del ponte: Qual è la velocità massima che può raggiungere una rondine?
    Artù: Be', dipende. Una rondine africana o europea?
    Guardiano del ponte: Boh, praticamente no... che ne so. [precipita nella gola]
    Bedivere [ad Artù]: E la peppa. Ma come siete istruito!
    Artù: Be', sai, facendo il militare si impara di tutto.
Il castello Stalker, location per il Castello di Aaargh.
  • Narratore: Poiché il film sta per finire, re Artù e il superstite, Bedever, raggiunsero il luogo agognato, il castello di... Aaargh!
    Artù: Il castello di Aaargh. Finalmente la ricerca è finita.

Artù: Razza di maleducati! Oggi la morte di numerosi e valorosi cavalieri sarà vendicata. Dio mi è testimone che non arresteremo la nostra battaglia fin quando non sarete tutti stesi, e il Graal torni a quelle persone cui Dio l'aveva affidato. Carica!
[mentre l'esercito carica arriva una volante della polizia a sirene spiagate]
Ispettore: Ferma lì!
Moglie dello storico famoso: Sì, sì, sono loro! Li riconosco!
Ispettore: Fate sgombrare questa gente. Fate sgombrare questa gente.
Moglie dello storico famoso: Eccoli, eccoli, quei due!
Ispettore: Questi qui?
Moglie dello storico famoso: Sì, sì.
Artù: Un momento, ma cos'è questa storia?
Poliziotto #1: Dentro! Salite lì dentro!
Poliziotto #2: Via! Via, a casa!
Ispettore: Voi andate con lui.
Poliziotto #1: E voi a casa! Via, sgomberare, sgomberare! Via! Lasciate qui gli oggetti di scena! Via! Anche queste qui! Okay, Pasqualino, basta così. Metti via pure la macchina. [mettendo le mani davanti alla macchina da presa]

Note

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  1. Sottotitoli in inglese che imitano l'aspetto grafico della lingua svedese e norvegese.
  2. Nella versione originale in inglese:
    Well, on second thought, let's not go to Camelot, it is a silly place.
  3. Nella versione originale in francese:
    Fetchez la vache!
  4. Nella versione originale in inglese si chiama Castle Anthrax ("Castello Antrace").
  5. Nella versione originale in inglese si chiama Zoot.
  6. Nella versione originale in inglese:
    Oh, I am afraid our life must seem very dull and quiet compared to yours. We are but eight score young blondes and brunettes, all between sixteen and nineteen and a half, cut off in this castle with no one to protect us! Oh, it is a lonely life: bathing, dressing, undressing, making exciting underwear....
  7. Gioco di parole non presente nella versione originale in inglese.
  8. Nella versione originale in inglese:
    – What, ridden on a horse?
    – Yes!
    – You're using coconuts!
    – What?
    – You've got two empty halves of coconut and you're bangin' 'em together.
    – So? We have ridden since the snows of winter covered this land, through the kingdom of Mercea, through...
    – Where'd you get the coconut?
    – We found them.
    – Found them? In Mercea? The coconut's tropical!
    – What do you mean?
    – Well, this is a temperate zone.
    – The swallow may fly south with the sun or the house martin or the plumber may seek warmer climes in winter yet these are not strangers to our land.
    – Are you suggesting coconuts migrate?
    – Not at all, they could be carried.
    – What? A swallow carrying a coconut?
    – It could grip it by the husk!
    – It's not a question of where he grips it! It's a simple question of weight ratios! A five ounce bird could not carry a one pound coconut.
    – Well, it doesn't matter. Will you go and tell your master that Arthur from the Court of Camelot is here?
    – Listen, in order to maintain air-speed velocity, a swallow needs to beat its wings 43 times every second, right?
    – Please!
    – Am I right?
    – I'm not interested!
    – It could be carried by an African swallow!
    – Oh, yeah, an African swallow maybe, but not a European swallow, that's my point.
    – Oh, yeah, I agree with that...
    – Will you ask your master if he wants to join my court at Camelot?!
    – But then of course African swallows are not migratory.
    – Oh, yeah...
    – So they couldn't bring a coconut back anyway...
    – Wait a minute, supposing two swallows carried it together?
    – No, they'd have to have it on a line.
    – Well, simple! They'd just use a standard creeper!
    – What, held under the dorsal guiding feathers?
    – Well, why not?
  9. Nella versione originale in inglese:
    – Who's that then?
    – I don't know.
    – Must be a king.
    – Why?
    – He hasn't got shit all over him.
  10. Nella versione originale in inglese:
    – Old woman!
    – Man!
    – Old man, sorry. What knight live in that castle over there?
    – I'm thirty seven.
    – What?
    – I'm thirty seven. I'm not old!
    – Well, I can't just call you "man".
    – Well, you could say "Dennis".
    – Well, I didn't know you were called "Dennis".
    – Well, you didn't bother to find out, did you?
    – I did say sorry about the "old woman", but from the behind you looked...
    – What I object to is you automatically treat me like an inferior!
    – Well, I am king...
    – Oh king, eh, very nice. An' how'd you get that, eh? By exploitin' the workers, by 'angin' on to outdated imperialist dogma which perpetuates the economic an' social differences in our society! If there's ever going to be any progress...
  11. Nella versione originale in inglese:
    – But all the decision of that officer have to be ratified at a special biweekly meeting.
    – Yes, I see.
    – By a simple majority in the case of purely internal affairs...
    – Be quiet!
    – ...but by a two-thirds majority in the case of more...
    – Be quiet! I order you to be quiet!
    – Order, eh. Who does he think he is?
    – I am your king!
    – Well, I didn't vote for you.
    – You don't vote for kings.
    – Well, 'ow did you become king then?
    – The Lady of the Lake, her arm clad in the purest shimmering samite, held aloft Excalibur from the bosom of the water signifying by Divine Providence that I, Arthur, was to carry Excalibur. That is why I am your king!
    – Listen, strange women lying in ponds distributing swords is no basis for a system ofgovernment. Supreme executive power derives from a mandate from the masses, not from some farcical aquatic ceremony.
    – Be quiet!
    – Well you can't expect to wield supreme executive power just 'cause some watery tart threw a sword at you!
    – Shut up!
    – I mean, if I went around sayin' I was an empereror just because some moistened bint had lobbed a scimitar at me they'd put me away!
    – Shut up! Will you shut up!
    – Ah, now we see the violence inherent in the system.
  12. Nella versione originale in inglese: «'Tis but a scratch».
  13. Nella versione originale in inglese:
    – Look, you stupid bastard, you've got no arms left.
    – Yes I have.
    – Look!
    – Just a flesh wound.
  14. Nella versione originale in inglese:
    – What makes you think she is a witch?
    – Well, she turned me into a newt.
    – A newt?
    – I got better.
  15. Oltre al pane, nella versione originale in inglese la folla nomina nell'ordine: le mele, i sassolini, il sidro, la salsa, le ciliegie, il fango, le chiese e il piombo.
  16. Nella versione originale in inglese: «It's a fair cop».
  17. Nella versione originale in inglese:
    The wise Sir Bedemir was the first to join King Arthur's knights, but other illustrious names were soon to follow: Sir Launcelot the Brave; Sir Galahad the Pure; and Sir Robin the Not-quite-so-brave-as-Sir-Launcelot who had nearly fought the Dragon of Agnor, who had nearly stood up to the vicious Chicken of Bristol and who had personally wet himself at the Battle of Badon Hill; and the aptly named Sir Not-appearing-in-this-film. Together they formed a band whose names and deeds were to be retold throughout the centuries: the Knights of the Round Table.
  18. Battuta non presente nella versione originale in inglese.
  19. Nella versione originale in inglese il soldato non è austriaco, ma francese: « I'm French! Why do think I have this outrageous accent, you silly king!»
  20. Nella versione originale in inglese:
    – You don't frighten us, English pig-dogs! Go and boil your bottoms, sons of a silly person. I blow my nose at you, so-called Arthur-king, you and all your silly English kaniggets.
    – What a strange person.
    – Now look here, my good man!
    – I don't want to talk to you no more, you empty headed animal food trough whopper! I fart in your general direction! You mother was a hamster and your father smelt of eldeberries!
  21. Nella versione originale in inglese si chiama Greg.
  22. Non presente nella versione originale in inglese.
  23. Nella versione originale in inglese:
    - Bravely bold Sir Robin, rode forth from Camelot. | He was not afraid to die, o Brave Sir Robin. | He was not at all afraid to be killed in nasty ways. | Brave, brave, brave, brave Sir Robin! | He was not in the least bit scared to be mashed into a pulp, | or to have his eyes gouged out, and his elbows broken. | To have his kneecaps split, and his body burned away, | and his limbs all hacked and mangled, brave Sir Robin! | His head smashed in and his heart cut out, | and his liver removed and his bowels unplugged, | and his nostrils ripped and his bottom burned off, | and his penis...
    – That's- that's, uh, that's enough music for now, lads.
  24. I riferimenti politici sono assenti nella versione originale in inglese.
  25. Scena non doppiata in italiano.
  26. Nella versione originale in inglese:
    – Nee!
    – Who are you?
    – We are the Knights Who Say... Nee!
    – No! Not the Knights Who Say Nee!
    – The same!
    – Who are they?
    – We are the keepers of the sacred words: Nee, Pen, and Nee-wom!
    – Those who hear them seldom live to tell the tale!
  27. Riferimenti non presenti nella versione originale in inglese.
  28. Riferimenti non presenti nella versione originale in inglese.

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