Natale a New York
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Natale a New York
Titolo originale |
Natale a New York |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 2006 |
Genere | commedia |
Regia | Neri Parenti |
Sceneggiatura | Neri Parenti, Fausto Brizzi, Marco Martani, Alessandro Bencivenni,Domenico Saverni |
Produttore | Aurelio De Laurentiis, Luigi De Laurentiis |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Natale a New York, film italiano del 2006, regia di Neri Parenti.
Frasi
[modifica]- Tutta questa storia, cosa mi ha insegnato? Che chi appende cappello, tenga a freno l'uccello. (Lillo)
Dialoghi
[modifica]- Lillo: Lei se ne va in giro tranquillo mentre sulla sua testa pende questa. [mostra una busta con delle foto]
Claudio: E questa cosa sarebbe?
Lillo: Questa è la sua spada di Damocle e sa dove gli'ha stavano infilando.
Claudio: Mi scusi ma è ubriaco forse?
Lillo: Lei me dovrebbe fà un monumento.
Claudio: E perché?
Lillo: Perché ho intercettato delle foto che la ritraggono con la sua amante.
Claudio: Ma è sicuro?
Lillo: Ah, ah, ah [guarda le foto, ma non sono quelle di Claudio ma quelle sue]
Claudio: Ma no non è possibile.
Lillo: Infatti, non è possibile. Ricacci ci sei cascato. Ti sei cagato sotto. Se ti piglia tua moglie ti corca.
Claudio: Ma a lei la dovrebbero corcare per questi scherzi gratuiti.
Lillo: Gratuiti, 'ste foto mi sono costate ventimila dollari. - Filippo: La domanda sporge spontanea qua, se voi non studiate, cosa fate con le pergamene.
Paolo: Le canne.
Filippo: Oh, oh cosa fai? [Francesco rompe la pergamena]
Francesco: Non ti preoccupare, cioè con la pergamena antica il cannone dura il doppio tra l'altro più è antica la pergamena più dura il cannone, sapevi?
Filippo: No! Beh non studiate nulla però diciamo che su certi argomenti vi trovo ferrati.
Francesco: Grazie.
Paolo: Ma lo sai che sei ganzo. Sei proprio ganzo. Anzi stasera sei dei nostri. Stasera ci si diverte. Si festeggiano i cento giorni.
Filippo: Ahh, ancora c'e questa usanza. I famosi cento giorni agli esami.
Francesco: No, ma cosa hai capito, sono i cento giorni di assenza ininterrotte. - Filippo: New York è così, basta sbagliare una strada e dopo è tutta una catena che...
Dottor Benci: Succede in tutte le città, Vessato.
Filippo: Sì, ma a New York di più. Perché New York, lei lo sa meglio di me, è un po' come Torino, con queste Avenues, queste streets...
Dottor Benci: A Torino ci sono le Avenues?
Filippo: No, ma qui sì, eheh ed è lì che nasce il problema professore. Questa è geometria. - Filippo: Gliel'ho detto, New York è un po' come Urbino.
Dottor Benci: Ma non era come Torino?
Filippo: Come Torino per quanto riguarda la griglia, ma come Urbino per quanto riguarda il saliscendi.
Dottor Benci: Ma non dica fesserie, il saliscendi è tipico di San Francisco, lo so!
Filippo: Sì, ma Urbino di più.
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