Sindacato

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Sciopero e manifestazione sindacale

Citazioni sul sindacato e sui sindacalisti.

Citazioni[modifica]

  • Continuo a credere che esista un’autonomia del sindacato e della politica. Come la politica non deve entrare nelle scelte del sindacato, così il sindacato non deve entrare nelle scelte interne dei partiti. (Enrico Letta)
  • Da parte del movimento sindacale, c'è stata scarsa sensibilità intorno ai processi di innovazione, di fronte alle ristrutturazioni e alle nuove tecnologie. (Luciano Lama)
  • Gli operai sindacati chiedono di essere considerati almeno come eguali ai borghesi, in virtù del principio che tutti gli uomini sono eguali; ma poi mandano a spasso quel bel principio, ritenendosi come molto superiori agli operai non sindacati ed ai Krumiri. (Vilfredo Pareto)
  • [Nel 1992] I sindacati in questo momento sono un soggetto magmatico. (Luigi Abete)
  • Il mondo è andato da un'altra parte e il sindacato non ha capito la portata di questa sfida, che viene da lontano, dal passaggio tra gli Anni 70 e gli 80 e che in Italia si è materializzata nei 35 giorni della Fiat. (Marco Revelli)
  • Il sindacato deve fare meno politica, ma anche rinnovarsi. [...] È evidente che preferisco un sindacato unitario piuttosto che cento interlocutori diversi, ma lo vorrei articolato sul territorio e con spazi di grande autonomia regione per regione. E – vorrei ribadire – un sindacato che non si preoccupi soltanto della difesa dei posti di lavoro ma anche dei milioni di persone che un posto di lavoro lo stanno aspettando. (Ivano Beggio)
  • Il sindacato è morto già da tempo, è ormai un ceto politico che galleggia in questo mondo sperando di non essere trascinato nel gorgo. Ma che ormai quel mondo non lo rappresenta più. Si può riposizionare come forma di patronato, fornitore dei servizi, gestore dei pensionati, o nel caso più nobile può tutelare i diritti residui della classe operaia salariata di antico regime. (Marco Revelli)
  • Il sindacato non è più un efficace soggetto politico, perché non propone modelli di sviluppo, ma solo giuste rivendicazioni di categoria. Non pensa soluzioni generali, e interviene a riparare i danni, anziché contribuire a creare futuro. (Sergio Chiamparino)
  • L'impresa più ardua del sindacato è convincere la base che un capitalismo colpevole non può essere punito subito, pena il disastro generale. (Marcello Marchesi)
  • La piena libertà sia degli imprenditori sia dei sindacati costituisce un elemento irrinunciabile del nostro sistema economico sociale. Gli uni e gli altri devono sentire la propria responsabilità verso la collettività. (Ludwig Erhard)
  • La vita sindacale è tutta penetrata e fatta oggetto di conquista politica, rivoluzionaria, antidemocratica. Non è possibile che lo Stato si disinteressi dell'organizzazione sindacale: è una diserzione della democrazia. (Alcide De Gasperi)
  • Nel modello socialdemocratico, il partito di sinistra nasce dal movimento sindacale. Da noi, i partiti si credono l'inizio del mondo. (Sergio Cofferati)
  • Per Luciano Lama la trattativa era il cuore del mestiere del sindacalista. Qualche volta io e Carniti, allora segretario generale della Cisl, eravamo più propensi a rompere. Lui ci diceva: "Rompere è facile, ricostruire molto più complicato. Noi dobbiamo trattare sempre. Anche se un imprenditore viene a proporti in cambio di andare con tua moglie tu, da sindacalista, devi rispondergli: discutiamone". Un paradosso, naturalmente. (Giorgio Benvenuto)
  • Se il Paese vuole essere competitivo le organizzazioni sindacali devono cambiare radicalmente. Dobbiamo dare possibilità alle associazioni giovanili di contare nei tavoli contrattazione, serve più ricambio nelle organizzazioni sindacali. O i sindacati si autoriformano o, quando saremo al governo, faremo noi la riforma. (Luigi Di Maio)
  • Sindacalista: il cavilliere del lavoro. (Marcello Marchesi)
  • Sindacato e datore di lavoro collaborano in piena autonomia. In una società a capitalismo avanzato rimane e deve rimanere un rapporto dialettico che ha momenti di conflittualità. (Pierre Carniti)

Ottaviano Del Turco[modifica]

  • È un uomo fortunato che soddisfa il proprio narcisismo con il contatto quotidiano con masse imponenti. Anche se tra i tantissimi applausi arriva ogni tanto qualche bullone. I bulloni sono dolorosi, soprattutto moralmente.
  • Nel sindacato si ripropone la stessa gerarchia di valori che c'è nella società. E la situazione peggiora. È in aumento il numero di donne presenti negli organismi, ma non il loro peso.
  • Quello che viene considerato il pregio fondamentale del sindacalista, cioè la sua capacità di rapportarsi con masse considerevoli ed omogenee di cittadini, alla fine è il suo limite. Una leadership deve essere rappresentativa non di un solo ceto sociale ma di un assemblaggio di ceti.

Giuseppe Di Vittorio[modifica]

  • Conosco le amarezze, le delusioni, il tempo talvolta che richiede l'attività sindacale, con risultati non del tutto soddisfacenti. Conosco bene tutto questo, perché anch'io sono stato attivista sindacale: voi sapete bene che io non provengo dall'alto, provengo dal basso.
  • È giusto che in Italia, mentre i grandi monopoli continuano a moltiplicare i loro profitti e le loro ricchezze, ai lavoratori non rimangano che le briciole? È giusto che il salario dei lavoratori sia al di sotto dei bisogni vitali dei lavoratori stessi e delle loro famiglie, delle loro creature? È giusto questo? Di questo dobbiamo parlare, perché questo è il compito del sindacato.
  • La nostra causa è veramente giusta, serve gli interessi di tutti, gli interessi dell'intera società, l'interesse dei nostri figliuoli. Quando la causa è così alta, merita di essere servita, anche a costo di enormi sacrifici.

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