Teoria
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Citazioni sulla teoria.
- Chi è convinto di una teoria? Colui stesso che se ne fa banditore cerca di non approfondirla per non avere a perdere egli medesimo la fede. (Carlo Maria Franzero)
- È un errore enorme teorizzare a vuoto. Senza accorgersene, si comincia a deformare i fatti per adattarli alle teorie, anziché il viceversa. (Arthur Conan Doyle)
- Il crinale fra teoria e prassi è un luogo di sosta insicuro e, alla lunga, insoddisfacente. (Ralf Dahrendorf)
- La teoria ci aiuta a sorreggere la nostra ignoranza sui fatti. (George Santayana)
- La teoria del governo rivoluzionario è nuova come la rivoluzione che le ha dato vita. (Maximilien de Robespierre)
- La teoria è la lucerna che illumina l'esperienza. (Rosario Magrì)
- La teoria non è più di moda. C'è una specie di rigetto contro la teoria: dunque è adesso che si deve teorizzare. (Alain Robbe-Grillet)
- La teoria non ha luogo nel tempo e nello spazio. È un non-luogo. L'origine è una forma (una rete di rapporti formali) e non una data, un personaggio o un libro della storia. Consiste più in ciò che la ricerca scientifica si dà come regole di lavoro che in ciò che riceve come legge di una storia. (Michel de Certeau)
- Le teorie in fondo non sono che dei giochi di parole. (Steins;Gate)
- Le teorie sono certamente utilissime, perché sono stimolanti e servono per impostare una ricerca. Ma senza verifiche sperimentali restano quello che sono: cioè solo delle ipotesi. (Piero Angela)
- Le teorie sono esposizioni senza valore. Ciò che conta è l'azione sola. (Constantin Brâncuși)
- Non c'è niente di più pratico di una buona teoria. (Manuel Castells)
- Non fidatevi troppo dei risultati di un esperimento, a meno che non siano confermati dalla teoria. (Arthur Eddington)
- Ogniqualvolta una teoria ti sembra essere l'unica possibile, prendilo come un segno che non hai capito né la teoria né il problema che si intendeva risolvere. (Karl Popper)
- Quando si ha tempo da sprecare le teorie strampalate spuntano come funghi. (Boogiepop Phantom)
- Se ti rifiuti di tener conto della teoria, allora hai dimenticato che la prassi è spesso figlia della teoria. (Fausto Cercignani)
- Tutte le teorie restano essenzialmente provvisorie, congetturali o ipotetiche, anche quando non ci sentiamo più in grado di dubitare di esse. (Karl Popper)
- Un uomo può fare molte cose strane, ma fin quando non ha una teoria in proposito, noi lo perdoniamo. Se invece dietro le sue azioni c'è una teoria, tutti gli danno addosso. (Saul Bellow)
- Una teoria che non può venire confutata da nessun evento concepibile non è scientifica. L'inconfutabilità di una teoria non è (come spesso si ritiene) una virtù, bensì un vizio. (Karl Popper)
- Un grammo di osservazione non vale una tonnellata di teoria? (Carl Sagan)
- Una teoria non vale che per i suoi sviluppi, logici e sperimentali. (Paul Valéry)
- Cosa ci spinge, dunque, ad elaborare teoria dopo teoria? Perché, addirittura, formuliamo teorie? La risposta alla seconda domanda è semplice: perché amiamo «comprendere», ossia ridurre i fenomeni per mezzo del procedimento logico a qualcosa di già noto o (manifestamente) evidente. Prima di tutto sono necessarie nuove teorie quando si affrontano fatti nuovi che non possono essere «spiegati» da teorie esistenti. Ma questa motivazione è, per così dire, banale, imposta dall'esterno. C'è un'altra motivazione più sottile e di non minore importanza. Si tratta dello sforzo verso l'unificazione e la semplificazione delle premesse della teoria nel suo insieme (ossia, il principio di economia di Mach, interpretato come un principio logico).
- Eppure ogni teoria è speculativa. Quando i concetti fondamentali di una teoria sono relativamente «vicini all'esperienza» (come per esempio i concetti di forza, pressione, massa), il suo carattere speculativo non è facilmente individuabile. Se, però, una teoria è tale da richiedere l'applicazione di procedimenti logici complessi per raggiungere conclusioni, a partire dalle premesse, che possano essere confrontate con l'osservazione, chiunque acquisisce la consapevolezza della natura speculativa della teoria. In tal caso sorge un sentimento quasi irresistibile di avversione in coloro che non hanno esperienza nell'analisi epistemologica e che non sono consapevoli della natura precaria del pensiero teorico in quei campi che sono loro familiari. D'altro canto, si deve ammettere che una teoria ha un vantaggio considerevole se i suoi concetti base e le sue ipotesi fondamentali sono «vicini all'esperienza» ed è certamente giustificata una maggior fiducia in una teoria di questo tipo. Si corre meno il pericolo di andare completamente fuori strada, soprattutto perché ci vuole molto meno tempo e sforzo per invalidare tali teorie con l'esperienza. Eppure, via via che la profondità della nostra conoscenza aumenta, dobbiamo rinunciare a questo vantaggio nella nostra ricerca di semplicità logica e di uniformità nei fondamenti della teoria fisica. Si deve ammettere che la relatività è andata oltre le teorie fisiche precedenti nel rinunciare alla «vicinanza all'esperienza» dei concetti fondamentali allo scopo di raggiungere la semplicità logica.
- Una teoria è tanto più convincente quanto più semplici sono le sue premesse, quanto più varie sono le cose che essa collega, quanto più esteso è il suo campo di applicazione.