Torino Football Club
Aspetto
(Reindirizzamento da Torino Calcio 1906)
Citazioni sul Torino Football Club.
Citazioni
[modifica]- Che la gente ci creda o no, questa squadra "dà" qualcosa di diverso, di più. Il Torino è, più che una società, una specie di filosofia che ti prende sotto tutti i punti di vista, riuscendo a trarre il meglio dalle tue possibilità. [...] sono gli uomini a creare questa affascinante particolarità che è l'essere granata: uomini autentici, stimolati da una tradizione incomparabile e tragica. (Renato Zaccarelli)
- Continuerò ad essere un grande tifoso del Toro, non solo per gratitudine ma perché è vero che questa maglia ti entra dentro, e ogni volta che potrò verrò al "Grande Torino" per tifare per i miei compagni e per i ragazzi che verranno dopo di me. Quando tornerò andrò ancora a Superga per dire una preghiera: devo dire anche grazie al Toro se al 4 maggio, leggendo quei 31 nomi, ho provato, come uomo, un'emozione che non si può descrivere. Con il mio forte abbraccio a ciascuno di voi, ai veri tifosi del Toro vorrei infine dire un'ultima cosa: restate sempre vicini alla squadra, quando si vince ma anche quando si perde. Essere granata è anche questo. (Kamil Glik)
- Cosa sia non lo so, ma solo chi è passato al Filadelfia sa cosa vuol dire essere granata![1] (Dino Baggio)
- Da Superga a Meroni a Ferrini, la storia del Toro obbedisce a un copione drammatico. Di rappresentazione in rappresentazione, società tifosi, giocatori si sono cuciti addosso una divisa mentale ormai indelebile come la maglia granata: è più importante soffrire che non vincere (Giovanni Arpino)
- Dal giorno di Superga uno strano tifo ha accompagnato il Torino: tutti tifosi del Toro, pochi veri tifosi del Toro. (Domenico Morace)
- Il Toro, invece, era l'"istinto", il "revanscismo", e cioè la smania costante del riscatto, per qualcuno di insostituibile che il "fato" ti aveva portato via per sempre. E tutte le volte in cui anch'io mi sentivo privato, ingiustamente, di qualcosa, mi coloravo di granata. (Carlo Nesti)
- Il Toro è stata la squadra della mia vita, ci sono arrivato ragazzino e ne sono uscito uomo. [...] Mi sarebbe piaciuto avere una sola maglia nella vita. Quando Pianelli mi cedette all'Inter, era convinto di avermi fatto un regalo. Invece mi misi a piangere e spaccai a pugni la porta dello spogliatoio. [...] All'Inter con Invernizzi vincemmo uno scudetto in rimonta ma mi sentivo in esilio. (Lido Vieri)
- Il Toro è storia. Il Toro è Superga, il Toro è Valentino Mazzola, il Toro è Gigi Meroni, il Toro è Giorgio Ferrini: se la mettiamo su questo piano è difficile trovare squadre che lo battano; se invece la mettiamo sui risultati, allora è diverso. (Eraldo Pecci)
- Indossare quella maglia è qualcosa di indescrivibile e non credo di esagerare se dico che indossi la storia prima di quella maglia. (Patrizio Sala)
- La Juventus è una figlia di papà. Di papà Agnelli, di Edoardo e di tutta la generazione a venire. La Juve è stata la squadra di Charles, di Sivori, Platini, Baggio, Zidane. Il Torino invece è stato figlio della madre di tutte le sciagure: Superga. Andrei al di là della solita divisione convenzionale di una Juventus aristocratica e di un Torino popolare. Direi che la Juve è la squadra che si è tolta tutti gli sfizi, mentre il Toro spesso è stato costretto a scendere a patti con il destino. (Roberto Beccantini)
- La Juventus è universale, il Torino è un dialetto. La Madama è un "esperanto" anche calcistico, il Toro è gergo. (Giovanni Arpino)
- La prima squadra è come il primo amore, non si scorda mai. E la mia prima squadra è stata il Torino. Ma col Milan ho vinto tanto, uno scudetto e un' altra dozzina di trofei, tutti successi indimenticabili. (Roberto Rosato)
- Mi dicevano che il Torino era diverso da qualsiasi altra squadra, si respirano pagine di storia, belle, drammatiche e intense. Anima, cuore, orgoglio, lacrime e sudore come piace a me, non vedevo l'ora di tornare a lavorare in una società che mi somigliasse. Il Toro è abituato a stare nell'arena, a combattere e lottare. (Siniša Mihajlović)
- Oh granata topo di fogna, | di Torino sei la vergogna | la tua massima aspirazione, | festeggiare la promozione | noi in Europa giochiam lontano, | voi al massimo ad Orbassano | da troppi anni cercate gloria, | solo Superga vi ha fatto storia | quando torni dal purgatorio, | sogni sempre acquisti d'oro | ma alla fine la storia vera, | che Turin al'è bianca e neira![2] (coro)
- Per me che ho il Toro dentro, questo club resta unico nel suo genere. Non deve lottare per vincere, ma per difendere in eterno le sue meravigliose e uniche peculiarità. (Eraldo Pecci)
- Poter lavorare in una Società dalla storia gloriosa e prestigiosa come il Toro è per me motivo di grandissimo orgoglio. Questa è una piazza unica, il pubblico granata è conosciuto in tutta Italia per la sua passione, per il suo grande attaccamento alla squadra, per quel suo forte senso di appartenenza alla maglia: sono valori importanti, in cui mi riconosco. (Siniša Mihajlović)
- Prima di Superga eravamo tutti granata. Ricordo la notizia alla radio, mio fratello e le altre voci che si rincorrono: "È morto il Toro, è morto il Toro…". Poi diventammo juventini. (Paolo Conte)
- Sono del Toro [...] e mi sono innamorato in modo viscerale di questa maglia. Un marchio indelebile che mi porterò addosso per sempre. (Patrizio Sala)
- Torino è anche, anzi soprattutto la città del Toro. (Urbano Cairo)
- Un tifoso del Toro sa bene che se vuole la vittoria deve tifare qualche altra squadra. (Mauro Berruto)
- [Sull'acquisizione del Torino da parte della Cairo Communication] Vado a memoria e posso sbagliare, ma secondo me il Toro non ha più avuto imprenditori così credibili dai tempi di Sergio Rossi. Mi sembra che le loro intenzioni siano chiarissime. (Sergio Chiamparino)
- A voi il nome, a noi la storia.[3]
- Agguati, infamate, il derby disertate... ma quando ci affrontate?[4]
- Noi di Torino orgoglio e vanto, voi solo uno schianto.[5]
- Abbiamo anima e passione, qualità sempre più rare nel calcio odierno.
- Il Torino è un club piccolo. Hanno una dimensione sociale, che combacia con la mia filosofia di calcio. Non contano solo i soldi, le vittorie; è molto di più. Le grandi società possono comprare il successo ma non possono comprare quello che ha il Torino, ovvero lo spirito e la passione che viene dalla persone. [...] Ogni volta che vado a vedere il Torino e parlo con i tifosi, capiscono che questa non è una semplice squadra di calcio.
- Nulla si avvicina ai granata. È un club speciale, differente da qualsiasi altro, e a renderlo unico sono innanzitutto i tifosi. In mezzo a loro mi sento a mio agio, circondato da persone vere e genuine: portano avanti una filosofia di vita che combacia perfettamente con la mia.
Note
[modifica]- ↑ Al momento del passaggio alla Juventus Gianni Agnelli gli chiese cosa fosse il "quarto d'ora granata" visto che Dino aveva giocato nel Torino.
- ↑ Coro intonato dalla tifoseria della Juventus in ogni derby disputato contro il Torino.
- ↑ Striscione esposto dalla Curva Sud (settore d'occupazione della tifoseria organizzata della Juventus) e rivolto ai rivali del Torino, prima del derby del 6 maggio 2017.
- ↑ Striscione della tifoseria organizzata della Juventus contro quella del Torino, prima del derby del 28 febbraio 2023.
- ↑ Striscione esposto da una frangia della tifoseria della Juventus in occasione del derby del 24 febbraio 2014, facente riferimento alla strage di Superga del 4 maggio 1949, in cui l'intera squadra granata perse la vita in un incidente aereo.