Umberto D.

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Umberto D.

Immagine Umbertodi2.jpg.
Titolo originale

Umberto D.

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 1952
Genere drammatico
Regia Vittorio De Sica
Soggetto Cesare Zavattini
Sceneggiatura Cesare Zavattini
Produttore Giuseppe Amato, Angelo Rizzoli, Vittorio De Sica, Angelo Rizzoli
Interpreti e personaggi

Umberto D., film italiano del 1952 con Carlo Battisti, regia di Vittorio De Sica.

Frasi[modifica]

  • Certe cose avvengono perché non si sa la grammatica: tutti ne approfittano degli ignoranti. (Umberto)

Citazioni su Umberto D.[modifica]

  • È uno dei più toccanti film di De Sica, condannato dai politici, come dal box office. Eppure, quando Charlie Chaplin lo vide, in una proiezione privata cui lo aveva invitato lo stesso realizzatore, uscì dalla sala di proiezione in lacrime. (Mario Verdone)
  • Nonostante i suoi richiami a una nota contingenza sociale, nonostante la sua quasi realistica cornice romana, i suoi personaggi attuali, il suo clima a volte addirittura cronistico, questa vicenda – come ognun vede – ha una sua esatta destinazione letteraria, evoca, con lucida e quasi livida analisi, quei mondi angosciosi e irreali che, così spesso, ci descrivono i sogni, che così acutamente ci hanno narrato certi scrittori anteguerra del Mitteleuropa. (Gian Luigi Rondi)
  • Un film per spregiudicati e delicati buongustai; un film sottovoce. Orchestrato con una coerenza intima, con un'abilità assai scaltra, con tocchi appena accennati, quasi sempre espressivi. (Mario Gromo)
  • Uno dei capolavori del cinema neorealista, e il suo canto del cigno. Frutto maturo del sodalizio tra Zavattini e De Sica, sostenuto anche da ricerche, non tutte risolte, sul tempo e la durata (famosa la sequenza del risveglio della servetta), il film tocca una crudeltà lucida senza compromessi sentimentali, fuori dalla drammaturgia tradizionale. Non ha la "perfezione" di Ladri di biciclette, ma va al di là. (il Morandini)

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