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I BTS sul red carpet dei Billboard Music Award il 1º maggio 2019. Da sinistra: V, Suga, Jeon Jung-kook, Jin, RM, Park Ji-min e J-Hope
I BTS sul red carpet dei Billboard Music Award il 1º maggio 2019. Da sinistra: V, Suga, Jeon Jung-kook, Jin, RM, Park Ji-min e J-Hope

I BTS, gruppo K-pop sudcoreano attivo dal 2013, composto da RM, Jin, Suga, J-Hope, Park Ji-min, V e Jeon Jung-kook.

Citazioni dei BTS[modifica]

  • Avevo molta paura quando ho debuttato, perché pensavo che avremmo fallito. Ero preoccupato che la gente mi odiasse. Ne parlavamo tra di noi e dicevamo "Ehi, cosa dovremmo fare? Che cosa dovremmo fare stavolta? Gli piaceremo se facessimo così? Penso che lo detesterebbero". Parlavamo di cose come queste. Le porteremo con noi. Non voglio dimenticare quei ricordi perché sono stati una parte di noi. È una parte di noi del passato, ma non voglio dimenticarla. Soffriremo e avremo difficoltà anche in futuro. Ma sono completamente consapevole che tutte queste persone [indicando il pubblico] si fidano di noi e ci vogliono bene. Per questo non siamo addolorati quando fa male, afflitti quando è deprimente, e spaventati quando fa paura. L'ultima cosa che voglio dirvi riguarda le lettere che riceviamo ogni tanto. Ci dite "È grandioso che stiate avendo successo, ma la mia vita è in pausa", "Abbiamo iniziato insieme, ma voi state andando troppo lontano", "Mi sento molto felice, ma anche a disagio". L'ho menzionato perché anche noi non confidavamo in noi stessi. Non pensavamo di potercela fare. Non pensavamo di cavarcela bene. [...] Quindi una cosa che voglio dire è che all'inizio eravamo tutti molto incasinati. L'abbiamo superata. Se nei sogni o nelle vite di tutti voi che ci avete notati, se la nostra esistenza, la nostra musica, le nostre esibizioni, le nostre foto o video portassero il vostro dolore da 100 a 99, 98 o 97, per noi è più che sufficiente. (RM, dal concerto 2017 BTS Live Trilogy Epilogue III The Wings Tour The Final, V Live, 10 dicembre 2017)
  • In coreano, la parola 'futuro' è composta da due parti. La prima parte significa 'non' e la seconda parte significa 'venire'. In tal senso, 'futuro' significa qualcosa che non verrà. Questo per dire: il futuro è adesso, e il nostro presente siamo noi che viviamo il nostro futuro. (RM, dall'intervista a Billboard, 17 febbraio 2018, citato in BTS Speaks Out In Seoul: The K-Pop Megastars Get Candid About Representing a New Generation[1])
    • In Korean, the word 'future' is made up of two parts. The first part means 'not,' and the second means 'to come.' In that sense, 'future' means something that will not come. This is to say: The future is now, and our now is us living our future.
  • Il mio nome è Kim Nam-joon, anche noto come RM, leader del gruppo dei BTS. [...] Lo scorso novembre, i BTS hanno lanciato la campagna Love Myself con l'UNICEF, costruita sulla nostra convinzione che "il vero amore inizia in primo luogo dall'amare me stesso". [...] E vorrei cominciare parlando di me. Sono nato a Ilsan, una città vicino a Seul, Corea del Sud. È un posto davvero bello con un lago, colline, e anche un festival annuale dei fiori. Lì ho trascorso un'infanzia molto felice, ed ero solo un ragazzo ordinario. Avevo l'abitudine di guardare il cielo notturno e stupirmi, e fare i sogni dei ragazzi. Ero solito immaginare che fossi un supereroe che poteva salvare il mondo. E nel brano introduttivo di uno dei nostri primi album, c'è un verso che dice: "Il mio cuore si fermò quando avevo forse nove o dieci anni". Ripensandoci, penso sia stato allora che ho iniziato a preoccuparmi di quello che gli altri pensavano di me e a vedermi attraverso i loro occhi. Smisi di guardare il cielo notturno, le stelle. Smisi di sognare ad occhi aperti. Invece, cercai semplicemente di incastrarmi negli stampi che le altre persone avevano creato. Presto, iniziai a zittire la mia voce e ad ascoltare quelle degli altri. Nessuno chiamava il mio nome, e nemmeno io lo facevo. Il mio cuore si fermò, e i miei occhi si chiusero. Così, in questo modo, io, noi... perdemmo tutti i nostri nomi. Diventammo come fantasmi. Ma avevo un santuario, ed era la musica. C'era una vocina dentro di me che diceva "Svegliati, amico, e ascoltati!". Ma mi ci volle molto tempo per sentire la musica chiamare il mio vero nome. Anche dopo aver deciso di entrare nei BTS, ci furono molti ostacoli. Alcuni potrebbero non crederci, ma la maggior parte della gente pensava fossimo senza speranza. E a volte volevo solo rinunciare. Ma penso di essere stato molto fortunato a non aver lasciato perdere tutto. E sono sicuro che io, e noi, continueremo ad inciampare e cadere così. [...] E magari ieri ho commesso un errore, ma il me stesso di ieri sono comunque io. Oggi, sono quello che sono con tutte le mie mancanze e i miei sbagli. Domani, potrei essere un pochino più saggio, e anche quello sarò io. Queste mancanze e questi errori sono ciò che sono io, compongono le stelle più luminose nella costellazione della mia vita. Sono arrivato ad amare me stesso per chi sono, per chi ero, e per chi spero di diventare. Vorrei dire un'ultima cosa. Dopo aver pubblicato i nostri album Love Yourself e lanciato la campagna Love Myself, abbiamo iniziato a sentire storie eccezionali dai nostri fan di tutto il mondo, su come il nostro messaggio li avesse aiutati a superare le difficoltà della vita e ad iniziare ad amare se stessi. Quelle storie ci ricordano costantemente la nostra responsabilità. Quindi, facciamo tutti un altro passo. Abbiamo imparato ad amare noi stessi, quindi adesso vi esorto a prendere la parola. Vorrei chiedere a tutti voi: Come vi chiamate? Cosa vi eccita e vi fa battere il cuore? Raccontatemi la vostra storia. Voglio ascoltare la vostra voce, e voglio sentire la vostra opinione. Non importa chi siate, da dove veniate, il colore della vostra pelle, la vostra identità di genere, prendete la parola e basta. Trovate il vostro nome e trovate la vostra voce esprimendovi. Io sono Kim Nam-joon e anche RM dei BTS. Sono un idol, e sono un artista da una piccola città della Corea. Come la maggior parte delle persone, nella mia vita ho commesso tantissimi errori. Ho molte mancanze, e ho molte più paure, ma ho intenzione di abbracciarmi più forte che posso, e sto iniziando ad amarmi gradualmente, poco a poco. Come vi chiamate? Prendete la parola! (RM, dal discorso alle Nazioni Unite del 24 settembre 2018[2])
    • My name is Kim Nam Jun, also known as RM, the leader of the group BTS. [...] Last November, BTS launched the "Love Myself" campaign with UNICEF, building on our belief that "true love first begins with loving myself." [...] I would like to begin by talking about myself. I was born in Ilsan, a city near Seoul, South Korea. It's a beautiful place, with a lake, hills, and even an annual flower festival. I spent a happy childhood there, and I was just an ordinary boy. I would look up at the night sky in wonder and dream the dreams of a boy. I used to imagine that I was a superhero, saving the world. In an intro to one of our early albums, there is a line that says, "My heart stopped…I was maybe nine or ten." Looking back, that's when I began to worry about what other people thought of me and started seeing myself through their eyes. I stopped looking up at the stars at night. I stopped daydreaming. I tried to jam myself into moulds that other people made. Soon, I began to shut out my own voice and started to listen to the voices of others. No one called out my name, and neither did I. My heart stopped and my eyes closed shut. So, like this, I, we, all lost our names. We became like ghosts. I had one sanctuary, and that was music. There was a small voice in me that said, ‘Wake up, man, and listen to yourself!" But it took me a long time to hear music calling my name. Even after making the decision to join BTS, there were hurdles. Most people thought we were hopeless. Sometimes, I just wanted to quit. I think I was very lucky that I didn't give it all up. I'm sure that I, and we, will keep stumbling and falling. [...] Maybe I made a mistake yesterday, but yesterday's me is still me. I am who I am today, with all my faults. Tomorrow I might be a tiny bit wiser, and that's me, too. These faults and mistakes are what I am, making up the brightest stars in the constellation of my life. I have come to love myself for who I was, who I am, and who I hope to become. I would like to say one last thing. After releasing the "Love Yourself" albums and launching the "Love Myself" campaign, we started to hear remarkable stories from our fans all over the world, how our message helped them overcome their hardships in life and start loving themselves. These stories constantly remind us of our responsibility. So, let's all take one more step. We have learned to love ourselves, so now I urge you to "speak yourself." I would like to ask all of you. What is your name? What excites you and makes your heart beat? Tell me your story. I want to hear your voice, and I want to hear your conviction. No matter who you are, where you're from, your skin colour, gender identity: speak yourself. Find your name, find your voice by speaking yourself. I'm Kim Nam Jun, RM of BTS. I'm a hip-hop idol and an artist from a small town in Korea. Like most people, I made many mistakes in my life. I have many faults and I have many fears, but I am going to embrace myself as hard as I can, and I'm starting to love myself, little by little. What is your name? Speak Yourself!
  • Grazie al Love Yourself Tour sto imparando a volermi bene. Prima non avevo idea di come farlo. Ma l'ho imparato da voi, dai vostri occhi, dal vostro affetto, dai vostri tweet, dalle vostre lettere e da tutto il resto. Mi avete insegnato e mi avete spinto a volermi bene. [...] Quindi vi dico una cosa. Usate me, vi prego. Usate i BTS per volervi bene. Perché voi mi avete insegnato a volermi bene. Ogni giorno. (RM al pubblico, dal discorso finale al Citi Field di New York del 6 ottobre 2018, ripreso nel film Bring the Soul: The Movie, 2019)
  • Iniziammo a raccontare le storie che la gente voleva sentire e che era pronta a sentire, storie che gli altri non potevano o non volevano raccontare. Dicevamo quello che le altre persone stavano provando – come dolore, ansie e preoccupazioni. Quello era il nostro obiettivo, creare quest'empatia nella quale si potessero riconoscere. (Suga, dall'intervista a Time del 10 ottobre 2018[3])
    • We started to tell the stories that people wanted to hear and were ready to hear, stories that other people could not or would not tell. We said what other people were feeling – like pain, anxieties and worries. That was our goal, to create this empathy that people can relate to.
  • Sappiamo che la popolarità non è per sempre. Quindi ci godiamo la corsa, le montagne russe, e quando finisce, finisce e basta. Siamo sui jet e negli stadi, ma non ho la sensazione che siano miei. È come se li avessimo solo presi in prestito da qualcuno. (RM, dall'intervista a The Guardian dell'11 ottobre 2018[4])
    • We know that popularity is not for ever. So we enjoy the ride, the rollercoaster, and when it ends, it just finishes. We're on the jets and in the stadiums, but I don't feel like it's mine. It's like we just borrowed it from somebody.
  • Come sapete, noi sette siamo tutti diversi. Siamo totalmente diversi. Sorprendentemente diversi. [...] Siamo sulla stessa barca, ma guardiamo verso luoghi differenti. Abbiamo personalità diverse e siamo bravi e pessimi in cose diverse. Vogliamo fare cose diverse. Ma, poiché siamo una squadra, vediamo i lati ideali l'uno dell'altro. Stiamo ottenendo, sotto il nome di "BTS", cose che non avremmo mai potuto raggiungere individualmente. Anche gli altri membri del gruppo se ne rendono conto molto bene. Penso... che essere arrivati così lontani sia un miracolo. (RM, dal programma BTS Live: Rkive 2, 20 febbraio 2019[5])
  • Molti professionisti dell'industria culturale sono qui presenti. Questo mi fa pensare ad una citazione di Kim Gu, che disse: "L'unica cosa che io desideri è il potere di una cultura avanzata". Penso che la cultura sia il potere intangibile più forte, molto più di qualsiasi forza fisica, e ha la capacità di abbattere tutte le barriere. Sono un fan e un consumatore non solo di musica, il campo in cui lavoro, ma anche di musica tradizionale, musical, serie televisive, spettacoli, danza, e altro. Credo che questa cultura sia viva al mio fianco e che, godendo di questa cultura, un essere umano diventi più umano. (RM, discorso di accettazione del Gran premio agli Edaily Culture Award, citato in BTS Wins Daesang And Best Concert Award At 6th Edaily Culture Awards, Soompi, 26 febbraio 2019[6])
    • 많은 문화계 종사자 분들이 여기 와 계신데 이런 말이 가장 먼저 생각이 나더라고요. 김구 선생님이 하셨던 ‘오직 갖고 싶은 것은 높은 문화의 힘’이라는 말이 생각난다. 문화는 어떤 물리적인 힘 보다 모든 경계를 무너뜨리는 가장 강한 무형의 힘이라고 생각한다. 제가 종사하고 있는 음악뿐만 아니라 국악, 뮤지컬, 드라마, 연극, 무용 등 모든 문화 장르의 팬이자 혹은 소비자로서 이런 문화를, 제 곁에서 숨쉬고 있고 이 문화를 향유함으로써 제가 사람으로서, 사람을 사람으로 사람답게 만드는 힘이라고 생각이 들었습니다.
  • Un singolo nella Hot 100 e un Grammy, questi sono i nostri obiettivi. Ma sono solo obiettivi: non vogliamo cambiare la nostra identità o la nostra genuinità per arrivare al numero uno. Ad esempio, se cantiamo improvvisamente in inglese e cambiamo tante altre cose, allora non siamo più i BTS. (RM, dall'intervista a Entertainment Weekly, n. 1556/1557, 12 maggio 2019, citato in I BTS in una nuova intervista raccontano come scrivono le loro canzoni e del successo negli USA, MTV Italia, 28 marzo 2019[7])
  • Quando si cresce, quando arriva la notte e il Sole cala, l'ombra di un uomo si allunga. Quindi, se divento più alto, la mia ombra si allunga. A volte è troppo e troppo difficile e troppo grande per noi, ma per vivere e sopravvivere come artisti e come esseri umani e come persone che si fidano di se stesse e amano se stesse, dobbiamo essere amici delle ombre. (RM, dalla conferenza stampa per il concerto al Wembley Stadium, citato in The Korean Beatles: how BTS are changing the language of pop, Telegraph, 3 giugno 2019[8])
    • When you grow up and when the night comes and the sun is down, a man's shadow becomes longer. So if my height gets higher, the shadow becomes longer. Sometimes it is too much and too hard and too big for us, but to live and survive as an artist and a human and a person who trusts and loves themselves, we need to be friends with the shadows.
  • A essere sincero, non so se io sia bravo a comunicare il messaggio di Love Yourself. Sarebbe bello se tutti pensassimo a come poter davvero volerci bene. Come membri dei BTS, noi sette sperimentiamo cose che gli altri non possono vivere. Allo stesso tempo non posso sperimentare ciò che vivono milioni di giovani là fuori. Ma non posso farci molto. Devo dare il massimo entro queste limitazioni, così da poter dire a me stesso: "Oggi ho dato il massimo per me stesso". E, così facendo, nel quadro generale, spero di contribuire alla mia visione di Love Yourself. (RM, dal film Bring the Soul: The Movie, 2019)

Citazioni sui BTS[modifica]

  • Il fatto è che sono riusciti a superare quelli che erano considerati i difetti del K-pop pur conservando tutto ciò che lo rende attraente. Da un lato, hanno fatto tripletta con musica, bell'aspetto ed esibizioni; dall'altra hanno scavalcato i limiti della musica 'da idol' con testi che sono profondi e commoventi a livello universale, a prescindere da nazionalità, razza ed età, oltre che con narrazioni letterarie e filosofiche e un atteggiamento di sincerità. Il fascino candido e crudo che non si trova spesso nella musica degli idol K-pop, che tende ad essere patinata e raffinata come parte di un disegno calcolato, sembra essere un'altra delle ragioni principali per cui il gruppo ha ricevuto l'adorazione del pubblico americano, dati i suoi rigidi standard in merito alla sincerità della musica. (dall'intervista al critico musicale Kim Young-dae, Analyzing the BTS phenomenon beyond the K-pop narrative, Hankyoreh, 23 marzo 2019[9])
  • Come si raggiunge esattamente la dominazione del mondo? Di certo servono talento, fascino, gentilezza, altruismo e dedizione notevoli. Ma mancherebbe comunque una componente chiave: una comunità devota che elevi i tuoi sforzi, addolcisca i tuoi passi falsi e lanci luce dagli occhi verso il cielo nel tuo nome ogni singola notte. Stando a questi parametri, i BTS hanno raggiunto la vetta. Nell'ultima manciata di anni, il gruppo K-pop ha preso d'assalto l'industria musicale – infrangendo record di vendite, facendo incetta di premi ed esibendosi attraverso il globo per pubblici da far girare la testa – il tutto rimanendo ambasciatore esemplare della sua cultura coreana. Ma dietro quelle tre lettere ci sono sette giovani uomini sbalorditivi che credono che la musica sia più forte delle barriere della lingua. È un dialetto universale. Con messaggi positivi di fiducia in se stessi, intrichi di filosofia nascosti nelle loro sfavillanti canzoni, vera sinergia e fratellanza in ogni passo della loro elaborata coreografia, e innumerevoli sforzi caritatevoli e antropologici, i BTS hanno iniziato con 14 piedi giusti come modelli di ruolo per milioni di fan adoranti e chiunque altro si trovi attirato dal loro innegabile fascino. Conosco "i ragazzi" – come io e gli altri fan li chiamiamo affettuosamente – da anni e ho avuto il piacere di viaggiare fino in Corea e uscire con loro in più occasioni. Esternamente, sono raffinati e professionali, ma ore di risate, strette di mano segrete e regali scambiati mostrano a chi sta loro intorno che sotto questo movimento ben curato, che fa colpo, ci sono solo dei ragazzi con l'amore per la musica, l'uno per l'altro e per i loro fan. Per i BTS, la dominazione del mondo è soltanto un altro passaggio nella danza contemporanea della vita. Ma se pensate che sia facile, non avete visto l'amore e la fatica che questi giovani uomini mettono in ogni singolo passo. (Halsey, da 100 Most Influential People of 2019 – BTS, By Halsey, Time, 17 aprile 2019[10])

Note[modifica]

  1. (EN) E. Alex Jung, BTS Speaks Out In Seoul: The K-Pop Megastars Get Candid About Representing a New Generation, Billboard, 15 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2018).
  2. (EN) The full speech that RM of BTS gave at the United Nations, Washington Post.. Per completezza si riporta anche il testo del discorso così come preparato prima dell'enunciazione davanti all'assemblea: (EN) "We have learned to love ourselves, so now I urge you to 'speak yourself.'”, UNICEF, 24 settembre 2018.
  3. (EN) Raisa Bruner, How BTS Is Taking Over the World, Time, 10 ottobre 2018.
  4. (EN) Taylor Glasby, How BTS became the world's biggest boyband, The Guardian, 11 ottobre 2018.
  5. (KO) BTS Live : Rkive 2, VLIVE, 20 febbraio 2019.
  6. (EN) J.K., BTS Wins Daesang And Best Concert Award At 6th Edaily Culture Awards, Soompi, 26 febbraio 2019.
  7. I BTS in una nuova intervista raccontano come scrivono le loro canzoni e del successo negli USA, MTV Italia - News, 28 marzo 2019.. Per completezza si riporta anche l'articolo originale: (EN) Leah Greenblatt, The Greatest Showmen: An exclusive look inside the world of BTS, Entertainment Weekly, 28 marzo 2019..
  8. (EN) Adam White, The Korean Beatles: how BTS are changing the language of pop, Telegraph, 3 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2020).
  9. (EN) Seo Jung-min, Analyzing the BTS phenomenon beyond the K-pop narrative, Hankyoreh, 23 marzo 2019.
  10. (EN) Halsey, BTS Is on the 2019 TIME 100 List, Time, 17 aprile 2019.

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