Vacanze di Natale '91

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Vacanze di Natale '91

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Titolo originale

Vacanze di Natale '91

Paese Italia
Anno 1991
Genere commedia
Regia Enrico Oldoini
Sceneggiatura Liliane Betti, Enrico Oldoini, Alberto Sordi, Rodolfo Sonego, Giovanni Veronesi
Produttore Luigi De Laurentiis, Aurelio De Laurentiis
Interpreti e personaggi

Vacanze di Natale '91, film del 1991 di Enrico Oldoini con Massimo Boldi e Christian De Sica.

Frasi[modifica]

  • È la mia signora, è un po' buzzicona ma molto arapante! (Enzo)
  • A' Fernà, stamo al Palace: e smettila di grattarti le chiappe! (Enzo)
  • Ma allora sei viva? Bhè direi di sì, sei fresca come una spigola! Ma allora chi è che abbiamo seppellito? No, perché con quello che è costato il funerale, non vorrei aver seppellito un'altra. (Leopoldo)
  • Non riesco a trattenerla, neanche col metodo Montessori. Signore si muova, eschi! (Nanni)
  • Se vuoi te le metto nero su nero. (Leopoldo)
  • Muoia Sansone con tutti i filibustieri. (Rino)
  • Signora, le volevo chiedere scusa per lo schiaffo che ho ricevuto. (Rino)
  • Ma come non la vedi? Ma mi prendi per il cucurucù? (Leopoldo)
  • Ecco la bambina nun vole manco 'sto polipo [parlando sottovoce] Che je somiglia pure! (Sabino)
  • Che c'è a rumba? Io sò frocio pa rumba. (Enzo)
  • Volete a trippa?! (Sabino)

Dialoghi[modifica]

  • Leopoldo: Per favore, non andate via. Approfitto che siamo tutti qui [al funerale della moglie di Leopoldo, Brunilde] per invitarvi tra tre ore alla Chiesa di San Bartolomeo.
    Passante: Una messa in suffragio della dufunta?
    Leopoldo: No. Mi sposo con la signorina Marta.
  • [Il cameriere bussa ad una porta dell'albergo]
    Signora: Chi è?
    Sabino: Sono il cameriere signora.
    Signora: Un attimo, non entri, sono tutta nuda.
    Sabino: [parlando sottovoce] No no, e chi vole entrà?
  • [Sabino costringe Salvatore a mangiare la minestra in cui quest'ultimo aveva fatto la pipì]
    Sabino: Com'è?
    Salvatore: Un po' scotta.
    Sabino: A prossima vota ta famo ar dente!
  • Brunilde: Guarda che io non sono quella mignotta di mia sorella Vanessa. Io sono Brunilde, quella vera.
    Leopoldo: Ah sì? Ed io sono Alain Prostata!
  • Rino: Non mi tocchi l'orecchio, è il mio punto debole.
    Simona: Davvero?
    Rino: È il mio orecchio d'Achille.
    Mimmo: L'orecchione d'Achille ha lui!
  • Vanessa: Continua a chiamarmi Brunilde.
    Leopoldo: Sì, Vanessa.
  • Nanni: Una sbandata cara mia, una bella sbandata. Povera Ingrid...
    Enzo: Povera... 'na zoccola!
    Fernanda: Enzo, mi meraviglio? Ma possibile? Lo capisce lui che è il marito, lo capisco io che so tu moglie, l'unico che non lo capisce sei te. E che cavolo, io nun te chiedo di diventà buddhista come il signore, ma sii più emancipato, più libero, più indipendente: [urlando forte] Esci fori da te stesso!
    Enzo: [gridando ancor più forte] Ma che cazzo stai a dì?!?
  • Fernanda: Io e il signor Nanni...
    Enzo: Io e il signor Nanni...
    Fernanda: Avemo chiavato!
    [Enzo scaraventa Fernanda fuori dalla stanza: a causa della mole della signora, il muro viene trapassato]
    Nanni: O mio Dio: è caduto l'impero romano!

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