Populismo

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Il populismo che ingoia il Partito Democratico, 1896

Citazioni sul populismo.

Citazioni[modifica]

  • Che cosa è il populismo? In politica è la tendenza di un soggetto a rivolgersi direttamente a un non meglio identificato «popolo», da lui considerato portatore di valori positivi in contrasto a una non meglio identificata «élite» (da noi diremmo «la casta», o «i poteri forti», «le sinistre», talvolta «le destre», spesso «i politici»...) portatrice di valori negativi. Dal punto di vista del populista il popolo è ovviamente quello che è d'accordo con le sue idee, che le acclama, che non le discute. Fuori dal popolo, e mosso da intenti perniciosi, è chi alle idee del leader non si accoda, o che comunque in qualche modo le contrasta o falsifica, o delle quali semplicemente dubita. (Giovanni Floris)
  • Demagogia è l'arte di trascinare e incantare le masse che, secondo Aristotele, porta alla oligarchia o alla tirannide. In ogni caso, il termine indica un agire e un «mobilitare» dall'alto che non ha nulla da spartire con la democrazia come potere attivato dal basso. Il termine populismo è molto più recente e ci arriva dalla Russia, dove fu coniato alla metà dell'Ottocento per indicare una rivoluzione dei contadini (fermo restando che la parola narod sta, in russo, per popolo). Un significato che poi riemerge all'inizio del secolo scorso negli Stati Uniti. Il primo movimento fu represso, e il secondo fallì. Il che fece anche sparire la parola. (Giovanni Sartori)
  • È bello cavalcare la tigre del populismo. Finché non decide di sbranarti. (Andrew Sullivan)
  • È molto più semplice mobilitare le masse con slogan populisti e con le ideologie che impegnarle nel lungo, tedioso e complicato processo di creare una democrazia efficiente e uno Stato di diritto (Giovanni Adamo II del Liechtenstein)
  • Herzen può essere considerato il creatore del populismo. Questo nacque nell'animo di lui dai suoi precoci tentativi di dar vita ad un germe socialista nella Russia di Nicola I, dalla sua intensa partecipazione alla vita intellettuale di Mosca nel periodo che precedette la rivoluzione del 1848, dalla sua adesione a questa rivoluzione in Italia e in Francia. Prima di diventare un movimento politico cioè, il populismo non si era espresso in una dottrina, ma in una vita, in quella di Herzen. (Franco Venturi)
  • Il "populismo" ha una base tremendamente individualistico-narcisistica. L'idea che ci si possa autocostituire in popolo, pur non essendolo in realtà. È un sentimento furibondo, certo, e lo si è detto. Ma è anche presuntuoso. [...] C'è una presunzione tremenda di fondo, del genere: "Ci penso io a dire sì, no, e da casa mia dirigo il mondo". Col cavolo che funziona. (Michele Serra)
  • Il populismo sta vicino a chi ha paura, per tenerlo inchiodato ai propri incubi. (Marco Minniti)
  • I populisti teorizzano il contrasto tra un popolo, che si suppone omogeneo, e una casta che si suppone anch’essa omogenea e che complotta contro di lui. Il populismo è la semplificazione di tutto, è l’accelerazione della temporalità – tutto deve essere fatto in emergenza. (Marc Lazar)
  • Io mi sento molto legato al popolo, non mi piace parlar male del "populismo". (Marco Rizzo)
  • La retorica populista che oppone l'élite istituzionale al popolo incontra dappertutto un indiscusso successo, perché coglie qualcosa che è effettivamente sentito dalla parte più debole della popolazione, quella che ha meno strumenti per comprendere e intervenire sulla realtà. I populisti fanno appello al risentimento di chi si sente escluso, abbandonato e impoverito. Chi si sente relegato ai piani inferiori della società, senza la possibilità di modificare la propria vita, ha bisogno di credere in un potere capace d'intervenire concretamente. Chi è realmente senza potere sogna un potere forte. (Marcel Gauchet)
  • Non c'è nulla di male, secondo me, nell'essere populisti, mentre c'è molto di male nell'essere demagoghi. (Alberto Bagnai)
  • Oggi, anche tra gli americani, la fede cieca nel Progresso sta affievolendosi; e sia i liberali superstiti sia i pochi conservatori non superficiali non credono più in maniera incondizionata nei benefici del progresso tecnologico. Ed è giocoforza riconoscere che una fiducia e una credenza senza esitazioni, e anzi entusiastiche, nella tecnologia sono rinvenibili in uomini come Hitler e Goebbels, che erano dei populisti. (John Lukacs)
  • Populismo, è l'etichetta che le élite mettono alle politiche che a loro non piacciono ma che hanno il sostegno dei cittadini... (Francis Fukuyama)
  • Populismo, un concetto con una storia mista, spesso piuttosto rispettabile. (Noam Chomsky)
  • Sarò contento quando incontrerò una persona istruita che mi spiegherà il populismo. (Luciano Canfora)
  • Uomo sostiene che il suo discorso possa essere il migliore di sempre. Il politico populista è stato acclamato dai sostenitori per aver promesso di dire ciò che vogliono sentire, gli esperti elogiano il suo impegno a ignorare i fatti e a semplificare questioni complesse. (Plague Inc.)
  • Una volta ho sentito una storiella che si adatta benissimo al populismo di destra. Ci sono un politico di destra, un immigrato e un elettore intorno a un tavolo con dodici biscotti. Il politico arraffa undici biscotti e dice all'elettore "Attento, l'immigrato vuole prendere il tuo!" (Crozza nel Paese delle Meraviglie)

Gilberto Corbellini[modifica]

  • Decine di studi sui profili di coloro che hanno votato Trump e Brexit, mostrano che il livello di istruzione è il principale parametro predittivo del voto populista. Ma se si dice che il populismo italiano è la conseguenza del grave tasso nazionale dell’analfabetismo funzionale si viene messi alla gogna. Ci saranno sicuramente persone molto istruite che si riconoscono nel populismo e persone poco istruire che lo rifuggono, ma la statistica dice che le persone con bassi livelli di istruzione è più probabile che votino dal lato populista.
  • L’ascesa del populismo forse non si spiega ovviamente solo o direttamente con bassi livelli di istruzione. C’entrano anche i social media, internet, il fallimento politico della sinistra, la crisi finanziaria, etc. Ma gli effetti di questi fattori cambiano a seconda della base culturale e psicologica delle persone su cui agiscono. È possibile che la correlazione con la scarsa istruzione sia in realtà una spia di altri fattori. Per esempio, l’apertura mentale delle persone, misurata da test che rilevano specifici tratti della personalità (Big Five) come la disposizione o meno a socializzare, a essere creativi, emozionalmente stabili, interessati alla complessità, etc. Esistono studi sul profilo di personalità di chi ha un orientamento populista, e tutti portano al risultato che è caratterizzato da chiusura mentale e tende a essere convenzionale e tradizionalista.
  • Sembra che esista una significativa correlazione tra apertura mentale e prosecuzione degli studi superiori, nonché per orientamenti meno populisti. Ergo, può darsi che coloro che decidono di andare all’università abbiano meno probabilità di avere opinioni populiste, anche prima di ricevere istruzione extra, e i livelli di istruzione potrebbero indicare una apertura preesistente, e livelli di istruzione bassi possono semplicemente segnalare una mentalità più tradizionale o "chiusa".

Voci correlate[modifica]

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