Batman: Una morte in famiglia
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Una morte in famiglia, saga di Batman, pubblicata dalla DC Comics in Batman nn. 426-429 nel 1989, scritta da Jim Starlin e disegnata da Jim Aparo, con copertine realizzate da Mike Mignola.
Citazioni in ordine temporale.
Capitolo 1
[modifica]- Mi ci erano volute tre settimane per individuare il covo di quel giro di pedopornografia. Tutto era pronto. Robin e io eravamo nascosti in attesa della polizia. Improvvisamente il mio partner perde la pazienza. Ed è così che a volte i piani più elaborati vanno in malora. (Batman)
- Batman: Non vuoi proprio capire, eh? Ci sono delle procedure che anche noi dobbiamo rispettare. Avevo promesso a Gordon che avremmo solo collaborato all'arresto. Hai agito di fretta. E quel che è peggio è che ti sei quasi fatto ammazzare.
Robin: Andarci vicino non conta.
Batman: Cosa pensi che sia questo?! Un gioco?
Robin: Certamente. La vita è tutto un gioco.
- Sembra che il Joker sia riuscito ad accedere al ripostiglio dell'uomo delle pulizie. Non era mai venuto in mente a nessuno che poteva fabbricare una versione del suo letale gas esilarante usando dei detersivi. Poi è semplicemente uscito dall'ingresso principale. Lasciando otto morti sulla sua scia. Con lui gli omicidi non hanno mai fine. (James Gordon)
- Joker: Si dà il caso che io sia pazzo. Non stupido. Il Joker sa quando è ora di prendersi una vacanza! Sfortunatamente, questa dovrà essere una vacanza di lavoro. Durante la mia ultima permanenza nel bel manicomio di Arkham, le autorità sono state molto impegnate a confiscare i miei beni nascosti.
Rupert: Erano anche un po' incavolati per quello che hai fatto alla figlia di Gordon, capo.
Joker: È terribilmente meschino da parte loro. La ragazza ha avuto solo ciò che chiedeva.
Rupert: Ma, capo, l'hai fatta diventare un'invalida!
Joker: Bene, ricordami di mandarle una manciata di matite colorate e un barattolo di latta.
- Sai, Rupert, credo che le cose siano andate per il meglio. È arrivato il momento di apportare alcuni cambiamenti alla mia vita. Ultimamente, con il crimine non è che mi sia andata così bene. Ho trascorso più tempo dentro il manicomio di Arkham che fuori. Pensavo seriamente di dare inizio a un nuovo genere di attività... un'impresa dove il mio talento sarà apprezzato adeguatamente. Qualcosa come gli affari internazionali! (Joker)
- Le fotografie sono un ponte con il passato. Ricordi in bianco e nero di come andavano le cose. Un legame con chi non c'è più. Tesori inestimabili. (Batman)
Capitolo 2
[modifica]- Beirut, una città in tumulto. Una capitale lacerata da fazioni armate rivali, che cercano di ottenere il controllo una sull'altra. Sembra che siano tutti armati o invalidi di guerra. Per le strade si avverte una forte tensione. Non è certo un posto sicuro per un americano. (Robin)
- È buffo che mi sia venuto in mente di portare un deltaplano di riserva. Forse con la vecchiaia sto diventando preveggente. (Batman)
- Anche nelle vesti di ingegnere nucleare, il Joker si rivela un bravo killer psicopatico. (Sharmin Rosen)
Capitolo 3
[modifica]- Mentre davo la caccia al Joker, scoprii che i criminali di Beirut erano più disposti a parlare con Batman di quanto lo fossero le loro controparti di Gotham. Il trucco sta nel modo in cui si pongono le domande. (Batman)
- Sono solo un'altra vittima della Reaganomics. Per mia sfortuna vivo in un mondo che gira con i soldi. Se voglio restare in gioco, mi serve un mucchio di contante. (Joker)
- Sono preoccupato del fatto che stia andando tutto bene. Non mi piace quando va tutto troppo liscio. Divento nervoso, mi aspetto che accada qualcosa. (Batman)
- Uomo saggio è colui che non permette al suo ego di accecarlo davanti alla verità. (Lady Shiva Woosan)
- Quando sei il migliore, ogni scemo e sua sorella vogliono provare a levarti il titolo. (Batman)
- Vado a introdurre il concetto del quattro di luglio ai nostri compagni di gioco. (Batman)
Capitolo 4
[modifica]- [Osservando i profughi di un campo in Etiopia] Quando tornerò a Gotham, spedirò un altro assegno per dare una mano e dimenticare quello che ho visto qui. Non sono diverso da chiunque altro. Bruce Wayne e Batman possono fare molto, ma solo fino a un certo punto. (Bruce Wayne)
- Non essere così depressa Sheila. Ti sto facendo un favore! Prendilo come un modo per diminuire il numero di bocche devi sfamare!
Al Joker piace sempre lasciare il segno, ovunque vada! (Joker) [dopo aver rivelato che sostituirà le casse di medicinali rubate con altre piene del suo letale gas esilarante]
- Questa non è stata affatto una cosa carina per lo zio Joker. Sei stato un bambino cattivo. Devi essere punito! Preparati a essere sculacciato severamente, giovanotto. Ma lascia che te lo dica fin dall'inizio... questo farà molto più male a te che a me. (Joker) [cominciando a picchiare Jason Todd col piede di porco]
- Joker: Oddio! Però mi sono proprio divertito! Peccato ci si sporchi un po'.
Sheila: Che farà Batman quando scoprirà ciò che hai fatto al suo giovane amico?
Joker: Non ci avevo pensato. Quel Batman è vendicativo. Le cose potrebbero complicarsi. Forse sarebbe meglio non lasciare prova della mia presenza. Quello che Batman non sa, non può nuocermi! Mi dispiace che tu abbia dovuto assistere a questa piccola dimostrazione del mio carattere, Sheila.
Sheila: Non funzionerà, Joker! Capiranno che sei stato tu dal massacro dei profughi!
Joker: Forse le autorità penseranno che la morte dei profughi sarà stata causata da cibi avariati. Non ci sono problemi. non resterà nessuna prova che mi potrà collegare alla morte dell'uccellino. Questo è uno degli aspetti più affascinanti di Batman. Quello scemo insiste nel trovare prove inconfutabili prima di andare fuori dai gangheri.
- È una vera fortuna che non vado mai da nessuna parte senza portarmi dietro almeno un esplosivo. (Joker)
Capitolo 5
[modifica]- Che si sappia in giro che il Joker mantiene sempre la sua parola. (Joker)
- Non mi abituerò mai ai rigidi sorrisi delle vittime del Joker. (Batman)
- Vedete, il mondo non sa che il nuovo Robin è morto. È così che deve essere, se voglio mantenere un'identità segreta. È triste, ma dovrà essere così. Là fuori il mondo è cattivo e crudele. (Batman)
- Dobbiamo accettare questa follia. L'immunità diplomatica è una strada a due sensi. (Superman)
- Com'è commovente! I miei vecchi amici, Super-Imbranato e Bat-Fesso sono venuti qui a congratularsi con me! È vero, ragazzi. Sono il nuovo ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite. Rodetevi pure il fegato. (Joker)
Capitolo 6
[modifica]- Batman: Non puoi parlare sul serio. Il Joker è un maniaco omicida. Lo hanno nominato ambasciatore solo perché dovrà ammazzare qualcuno. Magari l'intera assemblea dell'ONU.
Ralph Bundy: Non hai alcuna prova concreta per dimostrarlo. Fino ad allora, il Joker deve essere trattato come qualsiasi altro delegato.
Batman: Questo atteggiamento è folle quanto quello del Joker.
- Superman: Ma il Joker ha l'immunità per quello e per qualsiasi altro crimine commeso.
Batman: Questa è la legge, non la giustizia.
Superman: Non fare niente di avventato, Bruce. Non puoi anteporre la tua sete di vendetta agli interessi del paese.
Batman: Risparmiati i tuoi sentimentalismi da boyscout, Kent. Per usare le tue parole... farò quello che devo fare. Forse con un po' di fortuna non ci troveremo agli antipodi.
- Mi chiedo perché ho sempre la sensazione che lui sappia qualcosa che io non so. (Superman)
- Sembra che ci siamo. La resa dei conti tra il Joker e me. Credo di aver sempre saputo che questo giorno sarebbe arrivato. Uno di noi morirà. Ma voglio davvero che questo accada? È irrimediabilmente pazzo. Posso ritenerlo veramente responsabile per quello che è accaduto a Jason? Oppure sto solo cercando una scappatoia? (Batman)
- Peccato però che non ci sia il pubblico. Sarebbe stato delizioso avere una grande folla di spettatori. Adoro gli omicidi di massa. (Joker)
- Joker: Vedi, anche un pazzo sa fare 2 più 2...
Batman: E avere 5 come risultato.
Joker: O forse sei contento di esserti liberato del piccolo caro?
Batman: Sai sempre dire la cosa sbagliata, vero?
Joker: È questo che mi rende così speciale.
- Sparito! Odio quando lo fa. Ma rende la vita degna di essere vissuta. Sono tutto un fremito! Non riuscirò a chiudere occhio. Non vedo l'ora che arrivi... (Joker)
- Tutti sanno che è l'incarnazione della morte. Ho perso il conto di quanti ne abbia uccisi. Ma stanotte tutto finirà. Niente più uccisioni. Niente più Joker. (Bruce Wayne)
- Mi riconosce? Sa forse chi sono? Non lo saprò mai. Provo una sensazione terribile di ineluttabilità... Siamo uniti l'uno all'altro da così lungo tempo e nessuno di noi capisce veramente il legame. Avrei dovuto mettere fine alla sua vile esistenza molti anni fa. Ma non lo feci. Non potevo. La sua condizione mentale gli aveva fatto ottenere una sospensione della pena capitale. Ora basta. È diventato troppo pericoloso. I suoi crimini sono troppo atroci. E Jason è morto. (Bruce Wayne)
- È un grande onore essere qui stasera. Sono orgoglioso di parlare a nome della grande repubblica islamica dell'Iran. L'attuale capo di stato di quel paese e io abbiamo molto in comune. La pazzia e una grande passione per il pesce. Ma sfortunatamente, abbiamo anche un problema in comune. Nessuno ci rispetta. Tutti pensano all'Iran come alla casa del fanatico terrirista! Di me dicono cose ancora peggiori, ci credereste? Entrambi abbiamo sopportato abusi meschini e scarsa considerazione! Bene, non subiremo più!! Non vi sarà più concesso maltrattarci! In realtà, non sarete mai più in grado di maltrattare nessuno! Buonanotte a tutti! (Joker)
- [Riferendosi al Joker] Quel mostro ha sempre un asso nella manica... un trucco letale di riserva. (Batman)
- Non c'è niente come un po' di morte, distruzione e fumo per fare una grande uscita di scena! (Joker)
- [Riferendosi al Joker] Non importa dove fuggirai... io sarò sempre dietro di te! (Batman)
- Le cose tra me e il Joker finiscono sempre così. Irrisolte. (Batman)
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