Calcutta (cantante)

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Calcutta nel 2016

Calcutta, nome d'arte di Edoardo D'Erme (1989 – vivente), cantautore e compositore italiano.

Citazioni tratte da canzoni[modifica]

Forse...[modifica]

Etichetta: Geograph Records, 2012.

  • Hai letto tanti, troppi libri | quasi da non capirci un cazzo. (da Pomezia, n. 3)
  • Ci incontreremo a Venezia | ci sposeremo a Pomezia | dove tutto è impersonale. (da Pomezia, n. 3)
  • E le passeggiate che non hai fatto mai | come le canzoni che non ascolterai | le dieci serenate sotto la finestra | che non hai. (da Enrico, n. 4)
  • Non so se è una canzone d'amore | giocavamo a pallone | calpestavamo le aiuole. (da Cane, n. 6)
  • Scusa non ho voglia di uscire | resto a casa col cane | anche se lui non c'è più. (da Cane, n. 6)
  • Quanto sei bella | ma mi dispiace io scendo a Cisterna. (da Isabella, n. 7)
  • Sì, lo so, non è romantico | questo odore di Arbre Magique al muschio selvatico | ma noi una cantina buia dove noi[1] | non l'abbiamo avuta mai | lo facevamo in macchina! (da Arbre Magique, n. 8)
  • Noi non ci arrendiamo mai | non ci arrenderemo mai | perché siamo i dinosauri. (da I dinosauri, n. 10)
  • Non ci credi che | non è bello ciò che è bello ma sei bella te. (da Stella, n. 11)

Mainstream[modifica]

Etichetta: Bomba Dischi, 2015, prodotto da Niccolò Contessa.

  • Se io dormissi disteso sul tuo lato del letto io forse sarei te. (da Gaetano, n. 1)
  • Ho fatto una svastica in centro a Bologna | ma era solo per litigare. (da Gaetano, n. 1)
  • Suona una fisarmonica[2], fiamme nel campo rom | tua madre lo diceva "non andare su YouPorn". (da Gaetano, n. 1)
  • Quante volte ho pensato che alla fine il sorriso è una paresi se vedi bene. (da Gaetano, n. 1)
  • Pesaro è una donna intelligente. (da Cosa mi manchi a fare, n. 2)
  • E non mi importa se non mi ami più | e non mi importa se non mi vuoi bene | dovrò soltanto reimparare a camminare... (da Cosa mi manchi a fare, n. 2)
  • Mi prenderò un gelato con il tuo sapore. (da Cosa mi manchi a fare, n. 2)
  • Ti spaccherò la faccia se non mi dai il cuore. (da Cosa mi manchi a fare, n. 2)
  • Ma io ti dichiaro dentro una TV | che io da te non ho voluto amore, | volevo solo scomparire in un abbraccio, | volevo solo scomparire in un abbraccio, | confondermi con, con, con... (da Cosa mi manchi a fare, n. 2)
  • Milano è una corsia di un ospedale. (da Milano, n. 4)
  • Noi a questa America daremo un figlio | che morirà in jihad. (da Frosinone, n. 6)
  • Ti chiedo scusa se non è lo stesso di tanti anni fa, | leggo il giornale e c'è Papa Francesco | e il Frosinone in Serie A. (da Frosinone, n. 6)
  • Vado di corsa e non so il perché | e mi giro a guardare se perdo parti di me. (da Frosinone, n. 6)
  • Non ho lavato i piatti con lo Svelto e questa è la mia libertà. (da Frosinone, n. 6)
  • Preferirei perderti nel bosco | che per un posto fisso. (da Del verde, n. 8)
  • Ci vorrebbe una notte, una notte, una notte | soltanto per viaggiare. (da Del verde, n. 8)
  • Vestiti da Sandra che io faccio il tuo Raimondo. (da Del verde, n. 8)
  • Quando non avrò più l'età | diventerò un albero | per metter le radici nelle tue radici | o per morire gridando, | quando non avrò più problemi di soldi, | ci porterò in letargo | per metter nel cassetto problemi e ricordi | e treni in ritardo. (da Albero, n. 11)

Evergreen[modifica]

Etichetta: Bomba Dischi, 2018, prodotto da Calcutta, Paco Martinelli e Andrea Suriani.

  • E tutti i giorni | camminavi con la nebbia nei risvolti | come non ne ho visti più | e non è vero | che mai ti mancherà | il mio sguardo da lontano | e le luci di città. (da Briciole, n. 1)
  • Se credessi | a tutto quel che dici | sarebbe certo un rischio rimanere qui | ma le tue parole suonano ridicole | e il mondo è un tavolo e noi siamo le piccole briciole. (da Briciole, n. 1)
  • Lo sai che la Tachipirina cinquecento | se ne prendi due diventa mille? | Si vede che hai provato qualcosina | parlano, parlano | le tue pupille. (da Paracetamolo, n. 2)
  • Il Duomo di Milano è paracetamolo sempre pronto per le tue tonsille. (da Paracetamolo, n. 2)
  • E adesso che mi prendi per la mano | vacci piano | che se mi stringi così | io sento il cuore a mille. (da Paracetamolo, n. 2)
  • Dai | non fa niente | mi richiamerai da un call center | e io ti dirò | lo sai che io ti dirò: | "ué deficiente | negli occhi ho una botte che perde | e lo sai perché? | Perché mi sono innamorato | mi ero addormentato | di te". (da Pesto, n. 3)
  • C'è il temporale | per strada solo noi | venite a prenderci | portate dei binocoli | per guardare gli occhi miei | oh, mondo cane | tu fatti gli affari tuoi. (da Kiwi, n. 4)
  • Ma ma poi | ripensandoci bene | la cosa più bella che hai | sono i nei | che punteggiano i discorsi tuoi | la cosa più bella che hai | è la tua saliva | che risbatte forte come il mare | i miei pensieri a riva. (da Saliva, n. 5)
  • In questo mondo che è | pieno di lacrime | io certe volte dovrei fare come Dario Hübner | e non lasciarti mai a consumare le unghie. (da Hübner, n. 7)
  • Venezia è bella, ma non è il mio mare. (da Hubner, n. 7)
  • Io ti parlavo | di Frassica | della mia ipocondria | succo d'arancia | mio Dio che caldo, voglio andare via | e quindi dove si va? | Dove si va? Dove si va? | Sto perdendo tempo e penso che mi va. (da Nuda nudissima, n. 8)
  • La notte su Corso Sempione | le antenne salutano sempre | la notte su Corso Sempione | le stelle son sempre le stesse. (da Rai, n. 9)
  • Oggi è un grande giorno e si va | in televisione | telecamere ardenti, make-up | fuoco sulle poltrone | momento magico | tutto che brilla | sopra il mio naso | qui alla Rai | voglio restare qui. (da Rai, n. 9)

Collaborazioni[modifica]

Note[modifica]

  1. Cfr. Lucio Battisti, La canzone del sole: «[...] e la cantina buia dove noi | respiravamo piano.»
  2. Cfr. Gino Paoli, Il cielo in una stanza: «Suona un'armonica: | mi sembra un organo | che vibra per te e per me | su nell'immensità del cielo

Altri progetti[modifica]

Opere[modifica]