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Citazioni sulla Rai − Radiotelevisione Italiana.
Citazioni
[modifica]- C'è di tutto: mantenute, raccomandati, epurati, miracolati. È come l'annuario del Censis: ci si possono leggere tutti i fenomeni sociali. Alcuni da baraccone. (Enrico Mentana)
- Fino a quando qualcuno non si deciderà tra governo e Parlamento a fare in modo che l’evasione del canone Rai scenda sotto quel 30% ormai fisiologico mancheranno i fondi per fare di più servizio pubblico. Fino a quando la Rai è costretta a stare sul mercato ci sta anche coi reality. Mi spiace, questa è la realtà ed è inutile fare delle polemiche su questo punto. Doveva passare ieri un emendamento in Senato con la finanziaria, un emendamento che stabiliva che il canone si sarebbe pagato con la bolletta della luce come succede in tutti i Paesi d’Europa. Questo emendamento non è passato, per l’ennesima volta la Rai è stata bastonata. E’ difficile fare soltanto grande qualità quando non hai i fondi per farlo, quando hai un canone di 109 euro e hai al tempo stesso un’evasione del 30%. (Paolo Garimberti)
- Hanno assunto quattro giornalisti. Uno democristiano, uno comunista, uno socialista e uno bravo. (Anonimo)
- Il problema della Rai è che ci sono persone estremamente capaci e pirla strepitosi. Basta infilare un pirla in un meccanismo così complesso e salta tutto. (Luca Bizzarri)
- Il problema della Rai è che ha troppi soldi. Se si compara alla Bbc, i costi unitari sono molto più alti. Parlo di costo del lavoro unitario, il costo medio del lavoro per ogni unità di valore aggiunto. E soprattutto come sempre in Italia sono molto pagati i dirigenti. Perché l'Italia, che si vanta di essere un Paese molto egualitario, nel settore pubblico sono molto pagati i dirigenti, rispetto agli altri Paesi, e sono meno pagati invece quelli a livello più basso. (Roberto Perotti)
- In Rai i giornalisti e gli artisti vanno e vengono, le porte sono girevoli. (Mario Orfeo)
- Inutile fasciarsi la testa. Ogni volta che cambia governo cambia la Rai. (Simona Ventura)
- La concorrenza tra Rai e Mediaset ha divorato lo sport. Abbiamo dovuto ripensare i giornali. Oggi devi dare per scontato che la gente sa già che cosa è successo quando compra il giornale. E devi costruire delle storie. (Candido Cannavò)
- La Rai è la Rai. Ci lavoro da più di 50 anni. La conosco bene. So bene quali sono i limiti della Rai. Quando, tempo fa, dissi che la riconoscenza non era proprio il forte della Rai ero un po' arrabbiato. Ma è anche abbastanza vero. Il fatto è che la Rai non è una persona, non è un capo con cui hai un rapporto buono o cattivo. Cambia continuamente. Ti trovi a parlare con persone diverse. Ci sono quelle che ti stimano, quelle che non ti stimano, quelle che non vedono l'ora di farti lavorare e quelle che non vedono l'ora di far lavorare un altro. Questo lo devi tenere presente come devi tenere presente, però, che è l'azienda in cui ho passato tutto la mia vita. (Giancarlo Magalli)
- La Rai è un ente morale, come è scritto nello statuto. Ha una missione sociale, non doveva adeguarsi alle reti private. Doveva distinguersi in qualità (Antonello Falqui)
- La Rai in questo momento sembra diventata una televisione di affamati, nel senso che a ogni ora esce una trasmissione sul mangiare. (Claudio G. Fava)
- La RAI litiga e poi non riapre i talk show. Grazie, siete geniali: è tutta pubblicità per La7 che li manda in onda. (Gad Lerner)
- La Rai Radiotelevisione italiana inizia oggi il suo regolare servizio di trasmissioni televisive. (Fulvia Colombo) [messaggio di inaugurazione delle regolari trasmissioni televisive della Rai, letto il 3 gennaio 1954]
- La Rai si deve aprire alla partecipazione di soci privati proprio per arrivare ad un sistema concorrenziale ma è indispensabile che mantenga comunque una componente di servizio pubblico. (Sergio Chiamparino)
- Lavorare per Rai 1 è come camminare sulle uova. Ognuno dice la sua. (Paolo Bonolis)
- Lo sanno tutti nel mondo dello spettacolo, in Rai si lavora solo se ti prostituisci o se sei di sinistra. In Rai non c'è nessuno che non sia stato raccomandato, a partire dal direttore generale che non è stato certo scelto attraverso una ricerca di mercato. (Silvio Berlusconi)
- Morale mortale: due sono le specialità di RAI con me: a) fare danni subito, b) promettere di ripararli in futuro. (Aldo Busi)
- Non credo che sia possibile cacciare la politica fuori della Rai. A ogni tornata di nomine lo si scopre tra le polemiche. (Giancarlo Santalmassi)
- Oggi è un grande giorno e si va in televisione | telecamere ardenti, make-up | fuoco sulle poltrone | momento magico | tutto che brilla | sopra il mio naso | qui alla Rai | voglio restare qui. (Calcutta)
- Sono entrato in Rai 46 anni fa, con un concorso pubblico. Entrarono con me Liliana Cavani, Giuliana Berlinguer, Francesca Sanvitale, Carlo Fuscagni, Giovanni Mariotti, Leardo Castellani. A quel punto hanno capito che era rischioso e non ne hanno fatti più. (Enrico Vaime)
- Una tv di Stato che utilizza gli stessi parametri dei privati, abdica alla sua funzione altissima di divulgazione culturale. Ora è evidente che la cultura non paga in termini commerciali, o meglio la pubblicità non paga la cultura. Ma la Rai usufruisce del canone, deve dare un servizio pubblico, che è un suo dovere. Invece la televisione di Stato ha preferito strizzare l'occhio ai privati, ha fatto sparire le rubriche dei libri. Oggi gli unici programmi culturali in Rai, sono quelli sugli elefanti, sulle gazzelle, su rare specie di uccelli. (Andrea Camilleri)
- Viva la RAI, ci fa crescere sani... viva la RAI! Viva la RAI, quanti geni lavorano solo per noi! Viva la RAI... Con il suo impero, dice la RAI... Soltanto il vero, viva la RAI... Dimmi da quale parte stai! (Renato Zero)
- ...ora è molto censoria e bacchettona.
- È un mistero. La Rai è stata la televisione, e lo è ancora. Ci ha dato degli artisti straordinari, ha fatto la nostra storia, ma forse fa fatica ad adeguarsi ai tempi. Vive una situazione così complessa che non riesce a darsi respiro. Col tempo si è un po’ seduta, anche se le sarò sempre grata.