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Cinque poveri in automobile

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Cinque poveri in automobile

Descrizione di questa immagine nella legenda seguente.

Titina De Filippo, Walter Chiari ed Eduardo nel film

Titolo originale

Cinque poveri in automobile

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 1952
Genere commedia
Regia Mario Mattoli
Soggetto Cesare Zavattini
Sceneggiatura Aldo De Benedetti, Mario Amendola, Titina De Filippo, Aldo Fabrizi, Ruggero Maccari, Mario Monicelli, Steno, Cesare Zavattini, Eduardo De Filippo
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Cinque poveri in automobile, film italiano del 1952 con Aldo Fabrizi, Walter Chiari, Eduardo e Titina De Filippo, regia di Mario Mattoli.

Dialoghi

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Citazioni in ordine temporale.

  • Eduardo: A me i pomodori mi piacciono lavati.
    Padella: E a me mi piacciono lavati e stirati.
    Eduardo: Non fare lo spiritoso perché un pomodoro sporco può portare anche il tifo nella pancia.
    Padella: Ah, ma che esagerazione!
    Eduardo: Esagerazione? Bisogna lavare tutto, caro mio, bisogna disinfettare! E poi, quando sono lavati, i pomodori acquistano più sapore.
  • Cameriere: Sempre fame, eh?
    Paolo: Sempre fame. Fame e amore, amore e fame. È la vita.
  • Catiello: La visita di un nemico come te fa sempre piacere.
    Eduardo: Eravamo nemici veramente, eh? Eh, ma mo' so' tempi brutti assai. Guarda, la gente non è più né nemica né amica, qualunque cosa è niente: io, tu, il paese, la popolazione, l'automobile. Siamo niente. Certe volte io mi debbo toccare per capire che esisto veramente. Me pare d'essere 'nu poco 'e viento, ma 'nu viento scemo, che non può alzare nemmeno la veste a una donna.

Citazioni su Cinque poveri in automobile

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  • Commediola zavattiniana (lo sceneggiatore cullava questo progetto dal 1934) sulle tentazioni della modernità e del successo e sulla conseguente perdita di identità. Ma la sceneggiatura [...] non va molto più in là della giustapposizione dei singoli episodi, troppo diseguali: di una facile melodrammaticità quelli dei due De Filippo, solo sbozzato quello di Fabrizi, improbabile quello di Chiari. (Il Mereghetti)
  • Tolto quello scoppiettante di W. Chiari, in chiave rivistaiola, gli episodi sono all'insegna di una comicità amara. Notevole quello di Eduardo che descrive un borgo agricolo campano senza spolveri idillici. (il Morandini)

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