Impressionismo

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Impressione, levar del sole (Claude Monet, 1872)

Citazioni sull'Impressionismo.

  • Dobbiamo cominciare finalmente a dipingere il luogo in cui siamo nati, la metropoli, che noi amiamo di amore infinito. Sopra innumeri tele grandi come affreschi le nostre mani febbrili dovrebbero tracciare tutta la magnificenza e la stranezza, tutta la mostruosità e la tensione drammatica dei viali, delle stazioni, delle fabbriche e delle torri [...]. Non si può venire a capo del nostro problema servendosi della tecnica impressionistica. (Ludwig Meidner)
  • È soltanto dall'Impressionismo in poi che si può cominciare a vedere la possibilità di un'intesa tra pubblico e artisti.
    Io penso, infatti, che se c'è un'arte la quale, per assenza di intellettualismo, par fatta apposta per essere alla portata di tutti, questa è proprio l'arte degli Impressionisti e dei loro derivati. (Matteo Marangoni)
  • Gli impressionisti avevano voluto riprendere la natura, non per un solo intento di riproduzione naturalistica che uccide ogni fantasia, ma per farla vivere nella sua intensità di luce e di colore. Era una tecnica franca ed ingegnosa, che diveniva più riflessa quando poteva passare attraverso alle più profonde sensibilità di Seurat, Signac e Cross, i quali l'impiegavano trasformandola, non più per trascrivere impressioni subitanee, come il Monet ed il Sisley, ma per esprimere dei concetti artistici d'un carattere superiore. (Ugo Nebbia)
  • I pittori impressionisti s'erano proposti di trasportare sulla tela un pezzo di realtà, com'è; i pittori espressionisti vollero, al contrario, «far violenza alla natura»; non riprodurla com'è, ma foggiarla come l'artista vuole che sia. (Silvio D'Amico)
  • Il medico lombrosiano Max Nordau sostenne l'ipotesi che gli impressionisti dovevano avere un qualcosa nella retina che non funzionava a dovere. (Luciano De Crescenzo)
  • Mentre questi [i realisti] tendono a eliminare il temperamento dell'artista per trasmettere al pubblico il senso di una realtà bruta e come fotografata, l'impressionista esplica una sensibilità particolarmente sottile per elaborare questa realtà, che lo spettatore o il lettore dovrà ricostruire. Il naturalismo conseguente voleva ridurre il temperamento a zero, l'impressionismo, per così dire lo raddoppia. (Joseph-François Angelloz)
  • Nell'impressionismo mondo e Io, interno ed esterno si trovano uniti all'unisono. (Paul Hatvani)
  • [Gli impressionisti] Non riproducono un paesaggio, ma la sensazione provocata dal paesaggio. (Jules-Antoine Castagnary)
  • Per me l'impressionismo era l'impressione immediata. Ma sono più interessato al volume, naturalmente. (Edward Hopper)
  • Voglio fare dell'impressionismo qualcosa di solido e duraturo, come l'arte nei musei. (Paul Cézanne)

Luigi Salvatorelli[modifica]

  • Considerato dal punto di vista di una storia della civiltà, noi diremmo che i grandi impressionisti, creatori d'arte in un tempo in cui l'Europa politico sociale del secolo XIX non aveva ancora trovato il suo equilibrio, o lo aveva raggiunto appena, anticiparono nelle loro opere quella pienezza di vita, quella armonia sintetica, quel senso di umanità che caratterizzano la civiltà europea alla svolta del secolo.
  • In loro [i pittori impressionisti] l'autonomia dell'arte era dedizione alla realtà, all"altro da noi", dedizione attraverso cui si ritrova il senso della vita, il nostro più profondo io.
    Ed ecco perché questa pittura – s'intende, nei suoi prodotti più alti – ci appare classica. Essa ci dà un'impressione di organicità, di assolutezza, di necessità.
  • L'impressionismo del secolo XIX era stato dedizione alla vita, l'astrattismo del secolo XX è ritrazione dalla vita. E la vita è pur sempre il valore più certo e più vero.

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