Letteratura gialla
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Citazioni sulla letteratura gialla.
- Ai lettori accaniti di gialli allora io dico; per favore, non scrivetemi altre lettere per dirmi che non ho letto i libri giusti. E ai sette corrispondenti che sono del mio parere, dei quali alcuni mi hanno ringraziato per averli aiutati a liberarsi da un'abitudine che loro stessi consideravano una perdita di tempo e una degradazione dell'intelligenza, ma di cui erano divenuti schiavi per conformismo e per l'enorme suggestione degli invocati esempi di Woodrow Wilson e di André Gide, a questi spiriti saldi e puri io dico: amici, rappresentiamo una minoranza, ma la letteratura è dalla nostra parte. Con tanti bei libri da leggere e da studiare e da conoscere, non c'è nessuna ragione di attediarsi con questo ciarpame. E con la penuria di carta che assilla gli editori e con tanti scrittori di prim'ordine che non riescono a farsi stampare, faremo bene a scoraggiare lo spreco di carta, che potrebbe essere destinata a un uso migliore. (Edmund Wilson)
- Ho l'impressione che il giallo rinasca in Italia verso gli anni 70, probabilmente a ridosso della situazione sociale, antropologica e politica determinata dal terrorismo e dagli anni di piombo con cui l'Italia non ha saputo davvero fare i conti, esattamente come la Francia non ha risolto l’Algeria. (Jean-Paul Manganaro)
- Il giallo è fatto di dettagli. (Rocco Schiavone)
- I libri gialli occupano un degno posto accanto al fosfoiodarseno, agl'ipofosfiti, all'olio di fegato di merluzzo, e a quelle pozioni che i farmacisti preparano per ristabilire l'equilibrio delle zitelle insoddisfatte. Oscuri istinti, che potrebbero trovare sfoghi dannosi alla società, s'incanalano in perfetto ordine nello sfiatatoio d'una detective story. Il raziocinio, che trova repellente l'induzione scientifica, si diletta presso i più nell'esercizio degli indovinelli a parole incrociate, nel calcolo di probabilità del poker, o, appunto, nel seguire un'avventura poliziesca. (Mario Praz)
- Libri gialli. La felicità del lettore nasce dall'illusione di non essere egli il colpevole. Invece lo è. «Anch'io avrei potuto commettere un delitto, ma fortunatamente...» Le persone che hanno troppo senso di colpo e una vita – attraverso, ahimè! quali agonie – illibata, non possono leggere i libri gialli: si ammalano. (Umberto Saba)
- Libri gialli. Ricordano le interminabili avventure dei cavalieri erranti. Al posto del cavaliere è stato messo il poliziotto. Ma (come tutto in un'epoca si tiene) questi è affezionato (sebbene per uno scopo diverso) alla tecnica della psicoanalisi. L'indizio rivelatore è sempre dove nessuno lo cerca. (Umberto Saba)
- Sembra che i libri gialli siano molto distensivi, anche se non ho capito bene come si fa a trovare distensivo un libro che parla di delitti e di assassini in agguato. (Giorgio De Chirico)
- Se non a tutti gli appassionati del giallo possono piacere i gatti, sembrerebbe che a tutti i gattofili piaccia il giallo. (Lilian Jackson Braun)
- Tornando a casa progettate un bel giallo con tanti omicidi: vi farà bene alla salute. (Daniel Pennac)
- Un libro giallo non parla di omicidi ma della restaurazione dell'ordine. (Phyllis Dorothy James)
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