Millennium - Uomini che odiano le donne

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Millennium - Uomini che odiano le donne

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Titolo originale

The Girl with the Dragon Tattoo

Lingua originale inglese
Paese USA, Svezia, Regno Unito, Germania, Canada
Anno 2011
Genere drammatico, thriller
Regia David Fincher
Soggetto Stieg Larsson
Sceneggiatura Steven Zaillian
Produttore Scott Rudin, Ceán Chaffin
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Note

Millennium – Uomini che odiano le donne, film del 2011, regia di David Fincher.

TaglineCiò che è nascosto nella neve, viene fuori al disgelo.

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Ah, Richard era un nazista della prima ora, aderì alla Lega Nazional-Socialista per la Libertà a 17 anni. Non è interessante come i fascisti rubino sempre la parola libertà? (Henrik Vanger)
  • Ha ragione. L'uomo che ingaggia il detective è il primo a finire sulla lista dei sospettati... (Henrik Vanger)
  • Qualunque poliziotto è ossessionato da almeno un caso rimasto irrisolto... (Detective Morell)
  • La fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazioni di realtà che non si vedono. Per fede comprendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio. (Harriet Vanger)
  • I nemici dei miei amici sono miei nemici... (Henrik Vanger)
  • Invece del cinquanta per cento di qualcosa, avremo il cento per cento di niente ... (Erika Berger)
  • Una donna, che sia negromante o indovina, sarà messa a morte per lapidazione. Se l'offerta del peccatore è una tortora, il sacerdote le staccherà la testa, la spaccherà per le ali e la brucerà sull'altare. [1] (Harriet Vanger)
  • Se l'offerta che gli fa è un agnello, dovrà portare una femmina senza difetto, gli poserà una mano sulla testa, lo sgozzerà e spargerà tutto il sangue ai piedi dell'altare. Egli sarà perdonato. [2] (Harriet Vanger)
  • Se una donna si avvicina ad una bestia per accoppiarsi con essa, ucciderai la donna e la bestia. Il loro sangue ricadrà su di loro. [3] (Harriet Vanger)
  • Se uno ha un rapporto con una donna durante le sue regole, egli ha scoperto la sorgente di lei ed ella ha scoperto la sorgente del proprio sangue. [4] (Mikael Blomkvist)
  • Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi disonora suo padre. Sarà bruciata con il fuoco. [5] (Mikael Blomkvist)
  • Se una donna si accoppia con la bestia, ucciderai la donna e la bestia. Il loro sangue ricadrà su di loro. [6] (Mikael Blomkvist)
  • Il difficile non è sparare a qualcuno. (Il difficile) È mancarlo di poco... (Martin Vanger)
  • Allora, cosa vuoi sapere? Sei un giornalista, fammi delle domande... che faccio con le ragazze? È una bella domanda. Be', prima faccio come ora: seduti, rilassati, un bel drink. Mi piace questa parte. Fare due chiacchiere sapendo entrambi che uno dei due sta per morire. E poi dopo mi sbarazzo di loro, in alto mare. Non come mio padre, che le lasciava ovunque, sparse, come trofei. Non è una cosa da fare secondo me. Lui era chiassoso, in tutti i sensi. Ha avuto quel che meritava. Non si può essere pressapochisti come lui, non si può abusare del bere come lui. Ci vuole disciplina. È una scienza fatta di mille dettagli: il piano, l'esecuzione e la pulizia. Non c'è bisogno che te lo dica ma tra un po' sarai sparso dappertutto. Vediamo se sai rispondermi... perché non ci fidiamo del nostro istinto? Si sente se qualcosa non va, ad esempio qualcuno che ti cammina troppo vicino. Tu sapevi che non andava qualcosa, ma sei tornato in questa casa. Ti ho obbligato? Trascinato? No. Non ho fatto altro che... offrirti un drink. È assurdo pensare che la paura di offendere sia più forte della paura di soffrire, ma assurdo o no è così. E vengono tutte spontaneamente. Ed eccole lì, sanno già che è finita, come te ora, ma in qualche modo pensano ancora di avere una chance. "Forse se dico la cosa giusta... se mi mostro educata... se piango... se imploro..." e quando vedo la speranza dileguarsi dalle loro facce come te ora sai come mi sento? Arrapato. Non siamo tanto diversi tu ed io: abbiamo impulsi. Solo, per soddisfare i miei, ci vogliono più asciugamani. (Martin Vanger)
  • Qui non avevo mai tenuto un uomo...non ho mai toccato un uomo, a parte mio padre. Era nostro dovere...di Harriet e mio... (Martin Vanger) [ultime parole]

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Henrik Vanger: Il tempo stringe, deve aiutarmi.
    Mikael Blomkvist: No, mi scusi, aiutarla in cosa?
    Henrik Vanger: Ufficialmente ad assistermi con le mie memorie. Ma quello che realmente farà è risolvere un mistero, facendo ciò che sa fare meglio. Il suo recente inciampo legale non incide. Si troverà a indagare su ladri, avari, prepotenti; la più detestabile collezione di individui che lei abbia conosciuto mai: la mia famiglia.
  • Lisbeth Salander: Ehi! Ehi! Chi ti credi di essere?
    Mikael Blomkvist: Sono quello che conosci meglio dei miei amici più intimi...
  • Mikael Blomkvist: Non vorrei averti allarmata, piombando qui...
    Lisbeth Salander: Se mi tocchi ti ritrovi più che allarmato...
    Mikael Blomkvist: Non arriveremo a questo. Il tuo rapporto... pieno di dettagli. Ma per me non è stato divertente.
    Lisbeth Salander: Non era il suo scopo...
    Mikael Blomkvist: Quando scrivo su qualcuno, io cerco di divertire il lettore...
    Lisbeth Salander: Wennerström non si è divertito tanto...
    Mikael Blomkvist: Ah... il tuo capo, Armansky, sì, mi ha detto che accetti solo incarichi che ti interessano, quindi dovrei sentirmi lusingato. Ti siederai? E dice anche che si rivolge a te quando l'incarico è "sensibile". Ha usato questa parola, sensibile. Io userò illegale. Perché di questo si tratta quando entri nel mio computer... No, non prenderò provvedimenti. Potrei, ma non lo farò. Quello che farò è raccontarti una storia e se ti diverte, magari deciderai di aiutarmi con le ricerche e se no, vediamo, ti posso lavare i piatti e non farmi più vedere... però intanto mangia.
    Lisbeth Salander: Che genere di ricerche?
    Mikael Blomkvist: Lisbeth... posso chiamarti Lisbeth? Voglio che mi aiuti a prendere un assassino di donne.
  • Detective Isaksson: Il marito era il principale sospetto. Il marito è sempre il principale sospetto e di solito quello finale. Ma non questa volta. Siamo passati a un vicino, a un vagabondo. Quando arrivi agli estranei è solo questione di tempo prima di finire agli zingari e diventa un caso irrisolto.
    Lisbeth Salander: In che modo è stata uccisa?
    Detective Isaksson: Signorina?
    Lisbeth Salander: Salander...
    Detective Isaksson: Signorina Salander, mi perdoni la domanda, ma quando ha mangiato l'ultima volta?
    Lisbeth Salander: Ho un ottimo metabolismo, non metto su peso...
    Detective Isaksson: Glielo chiedo perché quello che sto per mostrarle va visto... a stomaco vuoto...
  • Mikael Blomkvist: Cosa fai?
    Lisbeth Salander: Leggo i tuoi appunti.
    Mikael Blomkvist: Sono cifrati...
    Lisbeth Salander: Ti prego... bevi un caffè.
    Mikael Blomkvist: Ok... io e te dobbiamo parlare seriamente di quello che è tuo e quello che è mio.
  • Mikael Blomkvist: Ho la sensazione che sia una cattiva idea...
    Lisbeth Salander: Perché?
    Mikael Blomkvist: Be', a parte che io sono vecchio e che lavoriamo insieme e...
    Lisbeth Salander: Tu lavori con "comesichiama" e non vai per il sottile.
    Mikael Blomkvist: Sì, ma ho anche dei principi, che tu ci creda o no...
    Lisbeth Salander: Smettila di parlare.
  • Harald Vanger: Non vivo da recluso e non chiudo a nessuno la mia porta. E che non vengono a trovarmi...
    Mikael Blomkvist: Be'... se desse una rinfrescatina...
    Harald Vanger: Nascondere il passato come loro, sotto una sottile impiallacciatura, come un tavolo dell'IKEA? Sono il più onesto di tutti io qui...
    Mikael Blomkvist: In famiglia?
    Harald Vanger: In Svezia...

Note[modifica]

  1. Riprendendo il Levitico 20:27.
  2. Riprendendo il Levitico 4:32.
  3. Riprendendo il Levitico 20:16.
  4. Riprendendo il Levitico 20:18.
  5. Riprendendo il Levitico 21:9.
  6. Riprendendo il Levitico 20:16.

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