Mirko Tremaglia

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Mirko Tremaglia

Mirko Tremaglia (1926 – 2011), politico italiano.

Citazioni di Mirko Tremiglia[modifica]

  • [Dopo lo scandalo Fastweb per il voto del 2006] Cancellare la legge sarebbe una vergogna, un vero harakiri, un modo per rendere l'Italia meno forte nel mondo dal punto di vista politico ed economico.[1]
  • La presidenza della Repubblica prenderà i contatti necessari con l'amministrazione comunale di Bergamo e con il sindaco Franco Tentorio per definire la data e i dettagli della visita ufficiale. [Esprimo] grande soddisfazione per la decisione del presidente Napolitano di visitare la città. Appena ho avanzato la proposta si è subito dimostrato entusiasta e mi ha risposto che la visita deve essere fatta. Ritengo giusto che Bergamo venga onorata come la città dei Mille.[2]
  • [Sull'abbordaggio delle Marina contro le navi dei trafficanti] Bossi è stato vittima della calura estiva.[3]

Da Con il referendum del 15 giugno, gli italiani all'estero hanno vinto la sfida di italianità

Fondazionemagnagrecia.it, 3 settembre 2003.

  • Lo ripeto sempre, in ogni occasione: gli Italiani nel mondo sono la grande risorsa e la ricchezza per la nuova Italia; l'indotto a favore del nostro Paese sul piano economico è stato calcolato in 191 mila miliardi di lire. Ma i 4 milioni di connazionali e i 60 milioni di oriundi costituiscono soprattutto la fierezza e l'orgoglio italiano, perché hanno sempre custodito il culto della Patria ed esaltato la nostra cultura, la nostra lingua, la nostra storia e la nostra tradizione.
  • Tante sconfitte, tanti stress cancellati in un colpo dall'applauso dei Senatori, che in piedi, rendevano omaggio all'Altra Italia. Il mio pensiero, in quel momento storico, è corso immediatamente ai milioni di connazionali all'estero, la mia grande famiglia, il traguardo di tutta la mia vita politica. E poi al mio compianto e carissimo figlio Marzio, che è stato il faro della mia vita. Io so di avere fatto fino in fondo il mio dovere e di aver portato a termine la mia battaglia nell'amore all'Altra Italia, alla mia Patria: sono riuscito a vincere secondo l'ordine di Marzio che mi ha guidato dal Cielo nei momenti più difficili, e per merito degli Italiani all'estero che mi hanno difeso con forza ed entusiasmo.
  • Oggi, posso quindi dire che gli Italiani all'estero sono parte integrante del Sistema Italia, e hanno dimostrato, rivendicandolo con la forza dei fatti, di avere diritti in tutto identici, agli Italiani in Patria.

Da Mirko Tremaglia

Intervista di Claudio Sabelli Fioretti, Corriere Magazine; disponibile in Interviste.sabellifioretti.it, 19 ottobre 2006.

  • Berlusconi aveva detto che il voto degli italiani all'estero non aveva senso perché gli italiani all'estero non pagano le tasse. Togliamo il voto agli evasori, visto che non pagano le tasse? Togliamo il voto ai barboni e ai poveri?
  • Gli italiani all'estero non pagano le tasse ma creano un indotto a favore dell'Italia di 200 mila miliardi di lire. 60 milioni di cittadini di origine italiana mangiano prodotti italiani, io ho fatto un'associazione di imprenditori italiani nel mondo con una banca dati di 15 mila aderenti. Il direttivo è fatto da 32 persone che fatturano otto miliardi di euro. Sono un impero economico.
  • Se uno scrivesse la storia d'Italia dovrebbe prima leggersi i 124 volumi della commissione P2. C'è tutto il degrado d'Italia.
  • Non voglio attaccare Andreotti, per carità, ma come dimenticare che consegnò lo Stato alla P2 nominando nel 1978 [Giulio] Grassini, Santovito e [Walter] Pelosi capi dei servizi segreti? Tutti della P2. I tre che poi fecero le indagini sul delitto Moro.
  • Andreotti è stato condannato, non assolto, per reati mafiosi caduti in prescrizione. E nonostante questo viene candidato alla presidenza del Senato? Un politico sospettato, indagato, condannato, non dovrebbe nemmeno essere candidato.
  • [Su Silvio Berlusconi] Non ha mai agito come piduista. In tutti i volumi della commissione non è mai stato protagonista di nessuna cosa.
  • Le leggi razziali noi le abbiamo condannate. Punto e stop. Se vogliamo parlarne dobbiamo anche raccontare quanti ebrei sono stati salvati dagli italiani.
  • [Sulle truppe alleate dopo la liberazione] Vedevo le ragazze italiane che andavano con i negri, ed era un fatto vergognoso, ignobile, perché non era un atto d'amore, c'erano queste qui che avevano fame, e questi qui che se ne approfittavano.

Citazioni su Mirko Tremaglia[modifica]

  • Sarà anche una brava persona. Però è un fascista. E quando meno se lo aspetta gli scappa di chiamare "culattone" un omosessuale. Riflessi condizionati. (Riccardo Barenghi)
  • Mi feci convincere da Mirko Tremaglia. Avrei voluto correre in Sudamerica e invece mi ritrovai nella Ripartizione Europa... E comunque no, ho capito che la politica è solo un dare e avere, non c'è sincerità. Però feci bellissimi incontri, come con gli ex minatori del Belgio. (Rita Pavone)
  • Mirko Tremaglia è un fascista. E, certo, questa è la cultura che porta con sé al Governo. Una cultura che viene fuori tanto irresistibilmente quanto tristemente. E' più forte di lui: e l'omofobia ne è un tratto indelebile, tanto quanto (che so) gli attacchi alla "perfida Albione". Non c'è molto da aggiungere: la fotografia è, purtroppo, nitida. Peggio di lui ci sono solo le "vergini violate", che oggi strillano, ma non hanno fatto nulla per la legalizzazione delle coppie di fatto e sui diritti delle persone omosessuali. (Daniele Capezzone)

Note[modifica]

  1. Dall'intervista di Andrea Clementi, Interrogativi sul voto degli italiani all'estero, Swissinfo.ch, 5 marzo 2010.
  2. Citato in Il presidente Giorgio Napolitano riceve Mirko Tremaglia, Comunicazioneinform.it, numero 177, 24 settembre 2010.
  3. Citato in Lorenzo Salvia, Clandestini e cannoni, i Poli contro Bossi, Corriere.it, 17 giugno 2003; disponibile su Cestim.it.

Altri progetti[modifica]