Roberto Herlitzka

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Roberto Herlitzka nel 2010

Roberto Herlitzka (1937 – vivente), attore italiano.

Citazioni di Roberto Herlitzka[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Sorrentino sa creare l'atmosfera, una cornice dentro la quale viene facile esprimersi.[1]
  • Bellocchio sembra non avere rapporto diretto con l'attore. È irraggiungibile, ma ti ispira.[1]
  • Il debutto a teatro fu con Enrico Maria Salerno, sostituivo un assente in Sacco e Vanzetti. Salerno mi aveva totalmente affascinato come attore, come persona non era troppo limpido, ma forse anche per quello, lo guardavo con occhi avidi e lo imitavo.[1]
  • [Su Orazio Costa] Mi ha fatto capire proprio la necessità di fare di se stessi uno strumento per poter poi suonare la musica che si vuole suonare, perché sennò da sola può uscire per caso, invece noi dobbiamo essere totalmente padroni della tecnica.[2]

Da Non un giorno senza recitare. Conversazione con Roberto Herlitzka

Intervista di Mariagloria Fontana, Temi.repubblica.it, 20 settembre 2010.

  • L'attore può essere un po' distaccato dalla sua vita normale, ma non dovrebbe essere del tutto ignaro di quello che succede, perché anche il teatro ha una sua funzione di sincerità nei confronti di quello che si vive, molto dipende dall'autore che si interpreta.
  • Io sono un attore che non pensa di dover dare dei messaggi di tipo politico, sociale o civile se non attraverso i testi che porto sulla scena e che sono tutti molto diversi tra di loro.
  • Ci sono moltissimi ragazzi, anche allievi attori, che non sanno chi fossero Salvo Randone, Renzo Ricci e Memo Benassi. La colpa non è di chi dimentica, ma di quelli che dovrebbero far in modo che si ricordasse, che dovrebbero onorare e insegnare, soprattutto a chi vuole fare teatro, chi erano questi signori.
  • L'attore non lascia tracce se non nella memoria di chi l'ha visto. Oggi ci sono innumerevoli mezzi tecnici, ma il teatro non lo si può fissare.
  • La cultura viene considerata qualcosa di addirittura nocivo se non inutile. È uno dei più gravi malanni che possano capitare ad un paese, perché se si perde la cultura, si perde tutto.
  • Io credo che il teatro sia di parola. È vero che si può fare teatro molto bene anche senza dire delle parole. Però le parole non dette sono delle parole anch'esse. I nostri silenzi sono pieni di parole interiori. Quello che non mi interessa, è il teatro semplicemente narrativo. Quel teatro in cui si racconta una storia giusto per il piacere di raccontarla.
  • Un autore che in teatro racconta semplicemente una storia lo può fare anche al cinema o con un altro mezzo espressivo, ma il teatro può soltanto esprimersi attraverso le parole che sono cercate, trovate, che devono essere delle vere e proprie invenzioni.
  • Shakespeare, in qualità di attore l'ho amato moltissimo assieme a Thomas Bernard, che sento molto affine e infatti appena posso cerco di metterlo in scena. Però come lettore credo che Anton Cechov sia il massimo.

Note[modifica]

  1. a b c Da un'intervista di Arianna Finos, Roberto Herlitzka: Quante bastonate prima della celebrità, Repubblica.it, 10 giugno 2013.
  2. Da un'intervista di Andrea Esposito, Roberto Herlitzka: L'attore è come uno strumento musicale, Fanpage, 27 novembre 2014. Video disponibile su YouTube.com.

Filmografia[modifica]

Altri progetti[modifica]