Libro: differenze tra le versioni

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Aforismi sul '''libro'''.
Aforismi sul '''libro'''.


*Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della [[vita]]. La gente comoda vuole soltanto facce di [[luna]] piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. ([[Ray Bradbury |Ray Douglas Bradbury]] da ''Fahrenheit 451'')
*All'infuori del cane il libro è il migliore [[amicizia|amico]] dell'uomo. Dentro il cane è troppo scuro per leggere. ([[Groucho Marx]])
*Di libri basta uno per volta, quando non è d'avanzo. ([[Alessandro Manzoni]])
*Di libri basta uno per volta, quando non è d'avanzo. ([[Alessandro Manzoni]])
*Forse non ci sono giorni della nostra adolescenza vissuti con altrettanta pienezza di quelli che abbiamo creduto di trascorrere senza averli vissuti, quelli passati in compagnia del libro prediletto. Tutto ciò che li riempiva agli occhi degli altri e che noi evitavamo come un ostacolo volgare a un piacere divino: il [[gioco]] che un amico veniva a proporci proprio nel punto più interessante, l'ape fastidiosa o il raggio di sole che ci costringevano ad alzare gli occhi dalla pagina o a cambiare posto, la merenda che ci avevano fatto portar dietro e che lasciavamo sul banco lì accanto senza toccarla, mentre il sole sopra di noi diminuiva di intensità nel cielo blu, la cena per la quale si era dovuti rientrare e durante la quale non abbiamo pensato ad altro che a quando saremmo tornati di sopra a finire il capitolo interrotto. ([[Marcel Proust]] da ''Del piacere di leggere'' - [[incipit]])
*[I libri] Li interrogo e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la consolazione nel [[cuore]]. Altri mi insegnano a conoscere me stesso e mi ricordano che i giorni corrono veloci e che la [[vita]] fugge via. Chiedono solo un unico premio: avere un libero accesso in casa mia, vivere con me quando tanto pochi sono i veri amici. ([[Francesco Petrarca]])
*I libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di familiarità attiva e penetrante. ([[Fernando Pessoa]])
*I libri migliori sono proprio quelli che dicono quel che già sappiamo. ([[George Orwell]] da ''1984'').
*I libri servono a capire e a capirsi, e a creare un universo comune anche in persone lontanissime. ([[Susanna Tamaro]] da ''Cara Mathilda'')
*I libri sono pieni delle parole dei saggi, degli esempi degli antichi, dei costumi, delle leggi, della [[religione]]. Vivono, discorrono, parlano con noi, ci insegnano, ci ammaestrano, ci consolano, ci fanno presenti ponendole sotto gli occhi cose remotissime alla nostra memoria...Se non ci fossero i libri noi saremmo tutti rozzi e ignoranti, senza alcun ricordo del passato, senza alcun esempio; non avremmo conoscenza alcuna delle cose umane e divine; la stessa urna che accoglie i corpi cancellerebbe anche la memoria degli uomini. ([[Cristoforo Moro]] doge di Venezia donando la sua biblioteca alla Serenissima)
*I libri sono pieni delle parole dei saggi, degli esempi degli antichi, dei costumi, delle leggi, della [[religione]]. Vivono, discorrono, parlano con noi, ci insegnano, ci ammaestrano, ci consolano, ci fanno presenti ponendole sotto gli occhi cose remotissime alla nostra memoria...Se non ci fossero i libri noi saremmo tutti rozzi e ignoranti, senza alcun ricordo del passato, senza alcun esempio; non avremmo conoscenza alcuna delle cose umane e divine; la stessa urna che accoglie i corpi cancellerebbe anche la memoria degli uomini. ([[Cristoforo Moro]] doge di Venezia donando la sua biblioteca alla Serenissima)
*I libri sono specchi: riflettono cio' che abbiamo dentro. ([[Carlos Ruiz Zafòn]] da ''L'ombra del vento'')
*Il libro essenziale, il solo libro vero, un grande scrittore non deve, nel senso corrente, inventarlo, poiché esiste già in ciascuno di noi, ma tradurlo. Il dovere e il compito di uno scrittore sono quelli di un traduttore. ([[Marcel Proust]] da ''Il tempo ritrovato'')
*Il libro essenziale, il solo libro vero, un grande scrittore non deve, nel senso corrente, inventarlo, poiché esiste già in ciascuno di noi, ma tradurlo. Il dovere e il compito di uno scrittore sono quelli di un traduttore. ([[Marcel Proust]] da ''Il tempo ritrovato'')
*Non esiste vascello che come un libro ci sa portare in terre lontane. Né corsiero come una pagina di scalpitante [[poesia]]. E' un [[viaggio]] che anche il più povero può fare senza il tormento del pedaggio. Quanto è frugale la carrozza che trasporta l'[[anima]] dell'[[Uomo]]. ([[Emily Dickinson]] da ''Tutte le poesie'')
*Non esistono libri morali o immorali come la maggioranza crede. I libri sono scritti bene, o scritti male. Questo è tutto. ([[Oscar Wilde]])
*Non esistono libri morali o immorali come la maggioranza crede. I libri sono scritti bene, o scritti male. Questo è tutto. ([[Oscar Wilde]])
*Non riesco a saziarmi di libri. E sì che ne posseggo un numero superiore al necessario; ma succede anche coi libri come con le altre cose: la [[fortuna]] nel cercarli è sprone a una maggiore [[avidità]] di possederne. L'oro, l'argento, i gioielli recano con sé un godimento inerte e superficiale; i libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di famigliarità attiva e penetrante. ([[Francesco Petrarca]])
*Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l'autore fosse un tuo [[amico]] per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira. ([[J. D. Salinger]] da ''Il giovane Holden'')
*Se si leggono libri come si stanno ad ascoltare gli [[amico |amici]], ciò che si legge allieterà e consolerà come soltanto gli amici sanno fare. ([[Hermann Hesse]])
*Sono i libri che un uomo legge, quelli che lo accusano maggiormente. ([[Victor Hugo]])
*Sono i libri che un uomo legge, quelli che lo accusano maggiormente. ([[Victor Hugo]])
*Tutti i libri del mondo non ti danno la [[felicità]], però in segreto ti rinviano a te stesso. Lì c'è tutto ciò di cui hai bisogno, sole stelle luna. Perchè la luce che cercavi vive dentro di te. La [[saggezza]] che hai cercato a lungo in biblioteca ora brilla in ogni foglio, perchè adesso è tua. ([[Hermann Hesse]] da ''La felicità'')
*Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della [[vita]]. La gente comoda vuole soltanto facce di [[luna]] piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. (da Fahrenheit 451)
*Un buon libro fa apparire quello che senza quel libro forse non sarebbe mai stato visto. ([[Robert Bresson]])
*Un libro è un giardino che puoi custodire in tasca. ([[Proverbi arabi|Proverbio arabo]])

==Citazioni umoristiche==
*All'infuori del cane il libro è il migliore [[amicizia|amico]] dell'[[uomo]]. Dentro il [[cane]] è troppo scuro per leggere. ([[Groucho Marx]])
*Leggo per legittima difesa. ([[Woody Allen]])


==Proverbi italiani==
==Proverbi italiani==

Versione delle 11:26, 1 ago 2006

Aforismi sul libro.

  • Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. (Ray Douglas Bradbury da Fahrenheit 451)
  • Di libri basta uno per volta, quando non è d'avanzo. (Alessandro Manzoni)
  • Forse non ci sono giorni della nostra adolescenza vissuti con altrettanta pienezza di quelli che abbiamo creduto di trascorrere senza averli vissuti, quelli passati in compagnia del libro prediletto. Tutto ciò che li riempiva agli occhi degli altri e che noi evitavamo come un ostacolo volgare a un piacere divino: il gioco che un amico veniva a proporci proprio nel punto più interessante, l'ape fastidiosa o il raggio di sole che ci costringevano ad alzare gli occhi dalla pagina o a cambiare posto, la merenda che ci avevano fatto portar dietro e che lasciavamo sul banco lì accanto senza toccarla, mentre il sole sopra di noi diminuiva di intensità nel cielo blu, la cena per la quale si era dovuti rientrare e durante la quale non abbiamo pensato ad altro che a quando saremmo tornati di sopra a finire il capitolo interrotto. (Marcel Proust da Del piacere di leggere - incipit)
  • [I libri] Li interrogo e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la consolazione nel cuore. Altri mi insegnano a conoscere me stesso e mi ricordano che i giorni corrono veloci e che la vita fugge via. Chiedono solo un unico premio: avere un libero accesso in casa mia, vivere con me quando tanto pochi sono i veri amici. (Francesco Petrarca)
  • I libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di familiarità attiva e penetrante. (Fernando Pessoa)
  • I libri migliori sono proprio quelli che dicono quel che già sappiamo. (George Orwell da 1984).
  • I libri servono a capire e a capirsi, e a creare un universo comune anche in persone lontanissime. (Susanna Tamaro da Cara Mathilda)
  • I libri sono pieni delle parole dei saggi, degli esempi degli antichi, dei costumi, delle leggi, della religione. Vivono, discorrono, parlano con noi, ci insegnano, ci ammaestrano, ci consolano, ci fanno presenti ponendole sotto gli occhi cose remotissime alla nostra memoria...Se non ci fossero i libri noi saremmo tutti rozzi e ignoranti, senza alcun ricordo del passato, senza alcun esempio; non avremmo conoscenza alcuna delle cose umane e divine; la stessa urna che accoglie i corpi cancellerebbe anche la memoria degli uomini. (Cristoforo Moro doge di Venezia donando la sua biblioteca alla Serenissima)
  • I libri sono specchi: riflettono cio' che abbiamo dentro. (Carlos Ruiz Zafòn da L'ombra del vento)
  • Il libro essenziale, il solo libro vero, un grande scrittore non deve, nel senso corrente, inventarlo, poiché esiste già in ciascuno di noi, ma tradurlo. Il dovere e il compito di uno scrittore sono quelli di un traduttore. (Marcel Proust da Il tempo ritrovato)
  • Non esiste vascello che come un libro ci sa portare in terre lontane. Né corsiero come una pagina di scalpitante poesia. E' un viaggio che anche il più povero può fare senza il tormento del pedaggio. Quanto è frugale la carrozza che trasporta l'anima dell'Uomo. (Emily Dickinson da Tutte le poesie)
  • Non esistono libri morali o immorali come la maggioranza crede. I libri sono scritti bene, o scritti male. Questo è tutto. (Oscar Wilde)
  • Non riesco a saziarmi di libri. E sì che ne posseggo un numero superiore al necessario; ma succede anche coi libri come con le altre cose: la fortuna nel cercarli è sprone a una maggiore avidità di possederne. L'oro, l'argento, i gioielli recano con sé un godimento inerte e superficiale; i libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di famigliarità attiva e penetrante. (Francesco Petrarca)
  • Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira. (J. D. Salinger da Il giovane Holden)
  • Se si leggono libri come si stanno ad ascoltare gli amici, ciò che si legge allieterà e consolerà come soltanto gli amici sanno fare. (Hermann Hesse)
  • Sono i libri che un uomo legge, quelli che lo accusano maggiormente. (Victor Hugo)
  • Tutti i libri del mondo non ti danno la felicità, però in segreto ti rinviano a te stesso. Lì c'è tutto ciò di cui hai bisogno, sole stelle luna. Perchè la luce che cercavi vive dentro di te. La saggezza che hai cercato a lungo in biblioteca ora brilla in ogni foglio, perchè adesso è tua. (Hermann Hesse da La felicità)
  • Un buon libro fa apparire quello che senza quel libro forse non sarebbe mai stato visto. (Robert Bresson)
  • Un libro è un giardino che puoi custodire in tasca. (Proverbio arabo)

Citazioni umoristiche

Proverbi italiani

  • Chi ha libri, ha labbra.
  • Chi non sa tenere il libro, non lo sa neanche leggere.
  • Da un libro vuoto non si raccoglie saviezza.
  • E meglio un libro corretto che bello.
  • Fa viver dopo morto il libro dotto.
  • Grosso libro, grosso guaio.
  • I buoni libri sono i migliori compagni.
  • I cattivi libri e la caccia sono la rovina della gioventù.
  • I libri non esauriscono le parole; le parole non esauriscono le idee.
  • I libri parlano allo spirito, gli amici al cuore, il cielo all'anima, e tutto il resto agli orecchi.
  • I libri sono all'anima ciò che gli alimenti sono al corpo.
  • I libri, come gli amici, devono essere pochi e ben scelti.
  • Il libro del "può essere" ha molte pagine.
  • Il libro più grosso è quello dei perché.
  • Il libro serrato non fa l'uomo letterato.
  • La libreria non fa l'uomo dotto.
  • Non bisogna giudicare un libro dal suo titolo.
  • Non c'è cosa più bella d'un bel libro.
  • Non v'è peggior ladro d'un cattivo libro.
  • Ogni volta che apri un libro, qualcosa impari.
  • Per mezzo dei libri i morti insegnano ai vivi.
  • Più grosso è il libro, più sottile è lo spirito.
  • Tale è la sorte del libro prestato: spesso è perduto, ed ognora guastato.
  • Un buon libro è un buon amico.
  • Voler imparare senza libro, è come voler attingere acqua senza secchio.

Bibliografia

  • Annarosa Selene, Dizionario dei proverbi (2004), Pan libri. ISBN 8872171903


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