Plinio il Vecchio: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Gaio Plinio Secondo==
==Citazioni di Gaio Plinio Secondo==
*Questa è l'[[Italia]] sacra agli [[Dei]]. (da ''Naturalis Historia'', III, 46)
*La [[terra]] è benigna, mite, indulgente, ed alle richiedenze dei mortali serva continua; quante cose, costretta, produce, quante altre spontaneamente distrugge, quanti profumi, sapori, succhi, sensi, e colori ci offre! Con quanta onestà ci rende i tesori che a lei affidiamo! Quante cose per utile nostro essa alimenta. (citato in Claudio Malagoli, ''Etica dell'alimentazione: prodotti tipici e biologici, Ogm e nutraceutici, commercio equo e solidale'', Aracne, 2006, p. 45)
*La [[terra]] è benigna, mite, indulgente, ed alle richiedenze dei mortali serva continua; quante cose, costretta, produce, quante altre spontaneamente distrugge, quanti profumi, sapori, succhi, sensi, e colori ci offre! Con quanta onestà ci rende i tesori che a lei affidiamo! Quante cose per utile nostro essa alimenta. (citato in Claudio Malagoli, ''Etica dell'alimentazione: prodotti tipici e biologici, Ogm e nutraceutici, commercio equo e solidale'', Aracne, 2006, p. 45)
*Non c'è [[libro]] tanto cattivo che in qualche sua parte non possa giovare. (da ''Epistole'', lib. III, ep. 5)
*Non c'è [[libro]] tanto cattivo che in qualche sua parte non possa giovare. (da ''Epistole'', lib. III, ep. 5)
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*Dall'[[Africa]] c'è sempre qualcosa di nuovo.
*Dall'[[Africa]] c'è sempre qualcosa di nuovo.
*È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
*In realtà non c'è nessun [[male]] che non abbia qualcosa di buono.
*In realtà non c'è nessun [[male]] che non abbia qualcosa di buono.
*La [[casa]] è dove si trova il cuore.
*La [[casa]] è dove si trova il cuore.
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===Citazioni===
===Citazioni===
*C'è verità nel [[vino]]. (''Naturalis historia'', 14, 28, 141)
*C'è verità nel [[vino]]. (14, 28, 141)
:''In vino veritas.''
:''In vino veritas.''
*Coloro (''gl'illustri scrittori'') dei quali le anime immortali parlano nelle [[biblioteca|biblioteche]] (''Hist. Natur.'', lib. XXXV, cap. 2)
*Coloro (''gl'illustri scrittori'') dei quali le anime immortali parlano nelle [[biblioteca|biblioteche]] (XXXV, 2)
:''Illi quorum immortales animae in locis iisdem'' (in bibliothecis) ''loquuntur''.
:''Illi quorum immortales animae in locis iisdem'' (in bibliothecis) ''loquuntur''.
*È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo. (VII, 5)
*È tutt'altro che facile dire se la [[natura]] si sia dimostrata per l'uomo una madre generosa o una spietata matrigna.
:''At Hercule homini plurima ex homine sunt mala''.
*[I [[medico|medici]]] imparano a nostro rischio e pericolo e fanno esperienze a furia di ammazzare. Per di più se la prendono con il malato rigettando la colpa sulla sua intemperanza, tanto che chi è rimasto vittima viene messo sotto accusa. (''Naturalis historia'', p. 1342)
*È tutt'altro che facile dire se la [[natura]] si sia dimostrata per l'uomo una madre generosa o una spietata matrigna. (VII, 1)
*I latifondi condussero l'Italia a perdizione. (XVIII, 7)
:''Latifundia perdidere Italiam''.
*[I [[medico|medici]]] imparano a nostro rischio e pericolo e fanno esperienze a furia di ammazzare. Per di più se la prendono con il malato rigettando la colpa sulla sua intemperanza, tanto che chi è rimasto vittima viene messo sotto accusa. (p. 1342)
*L'[[abitudine]] è in tutte le cose il miglior maestro.
*L'[[abitudine]] è in tutte le cose il miglior maestro.
*Poi, sulla costa, sono Napoli, anch'essa calcidese, chiamata Partenope dalla tomba della Sirena, Ercolano, Pompei, col Vesuvio che si vede non lontano, col fiume Sarno che la bagna, il territorio nocerino e la stessa [[Nuceria Alfaterna|Nuceria]] a nove miglia dal mare, Sorrento col promontorio di Minerva, un tempo sede delle Sirene.
*Poi, sulla costa, sono Napoli, anch'essa calcidese, chiamata Partenope dalla tomba della Sirena, Ercolano, Pompei, col Vesuvio che si vede non lontano, col fiume Sarno che la bagna, il territorio nocerino e la stessa [[Nuceria Alfaterna|Nuceria]] a nove miglia dal mare, Sorrento col promontorio di Minerva, un tempo sede delle Sirene. (III, 9, 62)
:''Litore autem Neapolis, Chalcidensium et ipsa, Parthenope a tumulo Sirenis appellata, Herculaneum, Pompei haud procul spectato monte Vesuvio, adluente vero Sarno amne, ager Nucerinus et VIIII p. a mari ipsa Nuceria, Surrentum cum promunturio Minervae, Sirenum quondam sede.'' (''Naturalis Historia'', III 9,62)
:''Litore autem Neapolis, Chalcidensium et ipsa, Parthenope a tumulo Sirenis appellata, Herculaneum, Pompei haud procul spectato monte Vesuvio, adluente vero Sarno amne, ager Nucerinus et VIIII p. a mari ipsa Nuceria, Surrentum cum promunturio Minervae, Sirenum quondam sede.''
*Questa è l'[[Italia]] sacra agli [[Dei]]. (III, 46)


==Citazioni su Gaio Plinio Secondo==
==Citazioni su Gaio Plinio Secondo==

Versione delle 18:40, 12 ago 2012

Plinio il Vecchio

Gaio Plinio Secondo, detto Plinio il Vecchio (23 – 79), scrittore, filosofo, zoologo, astronomo e studioso latino.

Citazioni di Gaio Plinio Secondo

  • La terra è benigna, mite, indulgente, ed alle richiedenze dei mortali serva continua; quante cose, costretta, produce, quante altre spontaneamente distrugge, quanti profumi, sapori, succhi, sensi, e colori ci offre! Con quanta onestà ci rende i tesori che a lei affidiamo! Quante cose per utile nostro essa alimenta. (citato in Claudio Malagoli, Etica dell'alimentazione: prodotti tipici e biologici, Ogm e nutraceutici, commercio equo e solidale, Aracne, 2006, p. 45)
  • Non c'è libro tanto cattivo che in qualche sua parte non possa giovare. (da Epistole, lib. III, ep. 5)
Nullum esse librum tam malum, ut non aliqua parte prodesset.

Senza fonte

  • Dall'Africa c'è sempre qualcosa di nuovo.
  • In realtà non c'è nessun male che non abbia qualcosa di buono.
  • La casa è dove si trova il cuore.
  • L'occhio del padrone è il miglior fertilizzante.
  • L'unica certezza è che nulla è certo.
  • Non un giorno senza una riga.
Nulla dies sine linea.

Storia naturale

Incipit

I libri di Storia naturale, opera di genere nuovo per le Muse dei tuoi Quiriti, ultimo mio parto letterario, ho deciso di presentarteli con una lettera di tono confidenziale, carissimo imperatore[1].

Citazioni

  • C'è verità nel vino. (14, 28, 141)
In vino veritas.
  • Coloro (gl'illustri scrittori) dei quali le anime immortali parlano nelle biblioteche (XXXV, 2)
Illi quorum immortales animae in locis iisdem (in bibliothecis) loquuntur.
  • È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo. (VII, 5)
At Hercule homini plurima ex homine sunt mala.
  • È tutt'altro che facile dire se la natura si sia dimostrata per l'uomo una madre generosa o una spietata matrigna. (VII, 1)
  • I latifondi condussero l'Italia a perdizione. (XVIII, 7)
Latifundia perdidere Italiam.
  • [I medici] imparano a nostro rischio e pericolo e fanno esperienze a furia di ammazzare. Per di più se la prendono con il malato rigettando la colpa sulla sua intemperanza, tanto che chi è rimasto vittima viene messo sotto accusa. (p. 1342)
  • L'abitudine è in tutte le cose il miglior maestro.
  • Poi, sulla costa, sono Napoli, anch'essa calcidese, chiamata Partenope dalla tomba della Sirena, Ercolano, Pompei, col Vesuvio che si vede non lontano, col fiume Sarno che la bagna, il territorio nocerino e la stessa Nuceria a nove miglia dal mare, Sorrento col promontorio di Minerva, un tempo sede delle Sirene. (III, 9, 62)
Litore autem Neapolis, Chalcidensium et ipsa, Parthenope a tumulo Sirenis appellata, Herculaneum, Pompei haud procul spectato monte Vesuvio, adluente vero Sarno amne, ager Nucerinus et VIIII p. a mari ipsa Nuceria, Surrentum cum promunturio Minervae, Sirenum quondam sede.

Citazioni su Gaio Plinio Secondo

  • [Sul valore scientifico dell'opera di Plinio] [...], un insieme di aneddoti e racconti da comare. (Alexandre Koyré)

Note

  1. Dedica all'imperatore Tito.

Bibliografia

  • Gaio Plinio Secondo, Storia naturale, traduzione di Alessandro Barchiesi, Einaudi, 1982.
  • Plinio il vecchio, Naturalis historia, Guardini, Pisa, 1984.

Voci correlate

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Opere

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