Stato di Palestina

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Bandiera palestinese

Citazioni sullo Stato di Palestina e i palestinesi.

Citazioni[modifica]

  • Chiunque voglia contrastare la creazione di uno Stato palestinese deve sostenere il rafforzamento di Hamas e il trasferimento di denaro a Hamas. Questo fa parte della nostra strategia. (Benjamin Netanyahu)
  • [Sul conflitto Gaza-Israele del 2023] Hamas non è un'organizzazione terroristica, ma un gruppo di combattenti che agisce per la difesa e la liberazione del proprio popolo e della propria terra. (Recep Tayyip Erdoğan)
Hamas non è un'organizzazione terroristica ma un gruppo di liberatori e combattenti mujaheddin che proteggono la loro terra e i loro cittadini.
  • [Sul conflitto Gaza-Israele del 2023] Gli attacchi di Hamas non sono avvenuti nel vuoto. Il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione. (António Guterres)
  • Gli ebrei saranno i benvenuti nello Stato democratico palestinese: gli offriremo la scelta di restare in Palestina, quando il momento verrà. (Yasser Arafat)
  • I palestinesi hanno il senso dell'umorismo. È normale. Finché un popolo è senza Stato, senza esercito e senza polizia, resta capace di umorismo. (Tahar Ben Jelloun)
  • I palestinesi sono il nostro peccato originale. (Shimon Peres)
  • Il popolo palestinese non esiste. La creazione di uno Stato palestinese è solamente un mezzo per continuare la nostra lotta per l'unità araba contro lo Stato d'Israele. In realtà oggi non c'è differenza tra giordani, palestinesi, siriani e libanesi. Oggi parliamo dell'esistenza di un popolo palestinese per ragioni politiche e strategiche poiché gli interessi nazionali arabi richiedono che venga assunta l'esistenza di un distinto "popolo palestinese" da opporre al sionismo.
    Per ragioni strategiche la Giordania, che è uno stato sovrano con confini ben definiti, non può vantare diritti su Haifa e Jaffa mentre io, come palestinese, posso senz'altro vantare diritti su Haifa, Jaffa, Beersheva e Gerusalemme. Comunque nel momento in cui i nostri diritti saranno riconosciuti non attenderemo nemmeno un minuto per unire la Palestina alla Giordania. (Zuhayr Muhsin)
  • La Palestina non sarà la vostra terra, né la vostra casa, ma il vostro cimitero. Allah vi ha raccolto in Palestina perché i musulmani vi uccidano. (Abu Bakr al-Baghdadi)
  • Noi non ci poniamo il problema dei confini. Nella nostra Costituzione non si parla dei confini perché a porre i confini furono i colonialisti occidentali che ci invasero dopo i turchi. Da un punto di vista arabo, non si può parlare di confini: la Palestina è un piccolo punto nel grande oceano arabo. E la nostra nazione è quella araba, è una nazione che va dall'Atlantico al Mar Rosso e oltre. Ciò che vogliamo da quando la catastrofe esplose nel 1947 è liberare la nostra terra e ricostruire lo Stato democratico palestinese. (Yasser Arafat)
  • [In caso di scomparsa di Israele] Non ci sarebbe nessun ritorno a una Palestina indipendente come predicano i nostri intellettuali: non ci sarebbe che un immenso vuoto. Israele di cento anni dopo insediato dalla fine del secolo XIX e l’entità Palestina sono due siamesi: se li separi li uccidi: intendersi o morire. Gaza di Hamas esulterebbe, forse, Teheran avrebbe raggiunto il fine insensato di Khomeini, ma Gerusalemme non pullulerebbe che di focolari spenti, di fornelli con ragnatele. (Guido Ceronetti)
  • Non abbiamo bisogno di uno Stato ebraico. C'è bisogno che vi sia uno Stato palestinese. (Mordechai Vanunu)
  • Non ho alcun problema con lo Stato di Palestina. Ma deve proprio stare lungo il confine del territorio israeliano? È proprio necessario oppure si può spostare più giù in Egitto? (Benjamin Carson)

Mahmūd Abbās[modifica]

  • Diversi Paesi hanno riconosciuto lo Stato palestinese, come la Svezia e il Vaticano, ci sono anche 12 parlamenti nazionali, compreso quello italiano, che hanno chiesto ai propri governi di riconoscere il nostro Stato, chiediamo che ora che questi governi, compreso quello di Roma, riconoscano la Palestina.
  • Il popolo palestinese chiede libertà e pace e spera di poter condurre una vita normale in terra palestinese con i confini del 1967 e con Gerusalemme est come sua capitale. Siamo convinti che la pace richieda coraggio politico. La pace non può essere raggiunta attraverso la violenza, l'occupazione e le colonie.
  • Noi diciamo niente Stato palestinese senza Gerusalemme e Striscia di Gaza, per questo stiamo lavorando a una riconciliazione con Hamas.
  • Vi chiedo: siete d'accordo o no con quel che fanno i coloni nei Territori? Siete per il diritto dei palestinesi a costruire un loro Stato? Siete con Israele nel suo sforzo per mantenere la sicurezza? Vi siete sempre pronunciati per il ritorno ai confini del '67? Okay: come potete mettere in pratica questi slogan? A chi ha torto, ora bisogna dire che ha torto.

Ayaan Hirsi Ali[modifica]

  • Ho visitato anche i quartieri palestinesi di Gerusalemme. La loro zona è malandata e per questo se la prendono con Israele. In privato, però, ho incontrato una persona che parlava un eccellente inglese. Non c'erano telecamere o computer. Ha ammesso che quella situazione era anche per colpa loro, con molto del denaro giunto dall'estero rubato dai leader corrotti.
  • Israele è ritenuto di un livello morale eccezionalmente elevato. Gli israeliani, tuttavia, faranno sempre bene perché loro stessi applicano standard morali molto elevati nel loro agire.
    Il livello morale che ci si attende dai palestinesi è, invece, molto basso. Molti tacciono su tutti i problemi nei loro territori. Questo incoraggia i palestinesi ad essere più corrotti di quanto non lo siano già. A chi vive nei territori non è consentito dire nulla su tutto questo perché rischierebbe di essere assassinato dal suo stesso popolo.
  • Quando provo a parlare in Olanda della corruzione dell'Autorità palestinese e sulla responsabilità di Arafat nella tragedia della Palestina, non trovo mai tanti ascoltatori. Spesso si parla ai muri. Molti rispondono che Israele deve innanzitutto ritirarsi dai Territori occupati e poi tutto andrà bene con la Palestina.

Golda Meir[modifica]

  • Cosa vuoi discutere con gente che non ha nemmeno il coraggio di rischiare la propria pelle e consegna gli ordigni esplosivi a un altro?
  • La responsabilità verso i palestinesi non è nostra: è degli arabi. Noi, in Israele, abbiamo assorbito circa un milione e quattrocentomila ebrei arabi: dall'Iraq, dallo Yemen, dall'Egitto, dalla Siria, dai paesi nordafricani come il Marocco. Gente che arrivando qui era piena di malattie e non sapeva far nulla. Tra i settantamila ebrei giunti dallo Yemen, per esempio, non c'era un solo medico ne una sola infermiera: ed eran quasi tutti ammalati di tubercolosi. Eppure li prendemmo, e costruimmo ospedali per loro, e li curammo, li educammo, li mettemmo in case pulite e li trasformammo in agricoltori, medici, ingegneri, insegnanti... Tra i centocinquantamila ebrei che vennero dall'Iraq v'era un piccolissimo gruppo di intellettuali; eppure i loro figli, oggi, frequentano le università. Certo abbiamo problemi con loro, non è tutto oro quello che luccica, ma resta il fatto che li abbiamo accettati e aiutati. Gli arabi invece non fanno mai nulla per la propria gente. Se ne servono e basta.
  • Non esiste qualcosa come un popolo palestinese. Non è che siamo venuti, li abbiamo buttati fuori e abbiamo preso il loro paese. Essi non esistevano.
  • Quando c'è una guerra e la gente scappa, di solito scappa verso paesi di lingua diversa e religione diversa. I palestinesi, invece, fuggirono verso paesi dove si parlava la loro stessa lingua e si osservava la loro stessa religione. Fuggirono in Siria, in Libano, in Giordania: dove nessuno fece mai nulla per aiutarli. Quanto all'Egitto, gli egiziani che presero Gaza non permisero ai palestinesi nemmeno di lavorare e li tennero in miseria per usarli come un'arma contro di noi. sempre stata la politica dei paesi arabi: usare i profughi come un'arma contro di noi. Hammarskjoeld aveva proposto un piano di sviluppo per il Medio Oriente, e questo piano prevedeva anzitutto il riassestamento dei profughi palestinesi. Ma i paesi arabi risposero no.
  • Questi arabi voglion tornar ai confini del 1967. Se quei confini erano giusti, perché li distrussero?

Ariel Sharon[modifica]

  • Non è nel nostro interesse governarvi. Noi vogliamo che siate voi [i palestinesi] a governarvi nella vostra nazione, uno stato democratico palestinese con contiguità territoriale in Giudea e Samaria, con un'economia stabile e che possa condurre normali relazioni di tranquillità, sicurezza e pace con Israele. Abbandonate il sentiero del terrore e fermate insieme a noi lo spargimento di sangue. Dirigiamoci insieme verso la pace.
  • Possiamo rassicurare i nostri compagni palestinesi che comprendiamo l'importanza della contiguità territoriale nel West Bank per uno stato palestinese che sia anche attraversabile.
  • Può non piacere la parola, ma quello che sta avvenendo è un'occupazione, teniamo 3.5 milioni di palestinesi sotto occupazione. Credo che sia una cosa terribile per Israele e per i palestinesi.

Voci correlate[modifica]

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