Tarzan (film 1999)
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Tarzan
Titolo originale |
Tarzan |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 1999 |
Genere | animazione |
Regia | Chris Buck, Kevin Lima |
Soggetto | Edgar Rice Burroughs (romanzo) |
Sceneggiatura | Tab Murphy |
Produttore | Walt Disney Animation Studios, Bonnie Arnold |
Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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Note | |
Musiche: Phil Collins e Mark Mancina
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Tarzan, film d'animazione statunitense del 1999, regia di Chris Buck e Kevin Lima.
Frasi
[modifica]- Perché non mi hai detto che ci sono creature uguali a me? (Tarzan a Kala)
- Sono stata salvata da un selvaggio volante con un perizoma. (Jane)
- [Osservando degli oggetti nel campo base di Jane] Quali bestie primitive sono responsabili di questo macello? (Terk)
- Ti avevo chiesto di proteggere la famiglia, e tu ci hai traditi tutti. (Kerchak a Tarzan)
- Oh, che magnifiche creature, tremanti nelle gabbie... Dove andrà a finire questo mondo?! [colpisce un muro col gomito, ma la nave si inclina mentre Tantor se ne sta arrampicando] Oh, per Giove! Non conosco la mia forza! (Professor Archimedes Q. Porter)
- A volte mi metti in imbarazzo. (Tantor a Terk, dopo aver salvato Tarzan)
- [Di fronte a un Kerchak immobilizzato] Aah... mi ricordo di te! [Gli mira addosso col suo fucile] Credo che questo starà meglio imbalsamato. (Clayton)
- Ci nascondiamo, eh?! Bene! [...] Raccolgo la sfida! Perché dopo essermi liberato di te, radunare la tua famigliola di scimmie sarà un gioco da ragazzi! (Clayton a Tarzan)
- [Ultime parole rivolto a Tarzan] Coraggio, sparami! [ridacchia] Sii uomo! (Clayton)
- Capitano, dite loro che non ci avete trovati, eh? Dopotutto la gente si perde nella giungla tutti i giorni! Eh? Ossequi. [E si tuffa in acqua dalla scialuppa] (Professor Archimedes Q. Porter alla fine del film)
Dialoghi
[modifica]- Kerchak [riferendosi a Tarzan bambino]: Era solo?
Kala: Sì. Sabor ha ucciso la sua famiglia.
Kerchak: Sei sicura?
Kala: Sì. Non c'è nessun altro.
Kerchak: ... Allora puoi tenerlo.
Kala: Oh, Kerchak, so che sarà un bravo figlio...
Kerchak: Ho detto che può restare; questo non fa di lui mio figlio.
- Kerchak [dopo che gli elefanti hanno devastato il territorio dei gorilla]: Cosa è successo?!
Tarzan bambino: ... È stata colpa mia, Kerchak. Sta-stavamo giocando e... be', mi... mi dispiace, Kerchak...
Kerchak: Stavi per uccidere qualcuno!
Tarzan bambino: Ma è stato un incidente.
Kala: È solo un cucciolo.
Kerchak: Non è una scusa, Kala! Non continuare a difenderlo!
Kala: Imparerà...
Kerchak: Non imparerà! Non si impara ad essere uno di noi!
Kala: Perché non gli dai mai una possibilità?
Kerchak: Una possibilità? Kala, guardalo! Non sarà mai uno di noi!
Kala: Kerchak! [Tarzan corre via affranto]
- [Quella notte, Tarzan guarda il suo riflesso nell'acqua, e rendendosi conto di essere molto diverso dai gorilla, lo colpisce con un pugno, facendogli finire nell'occhio del fango, che cade poi nell'acqua e la sporca. Tarzan si ricopre tutto di fango, poi Kala appare dietro di lui]
Kala: Tarzan, che cosa fai?
Tarzan bambino: Perché sono così diverso? [dai gorilla]
Kala: Perché sei ricoperto di fango, per questo. [inizia a pulire Tarzan]
Tarzan bambino: No! Kerchak dice che non appartengo alla- [viene interrotto da Kala, che gli toglie il fango dalla faccia] dice che non appartengo alla famiglia!
Kala: Non badare a quello che dice. [cerca di togliere del fango dal naso di Tarzan, ma lui si dimena] Sta fermo.
Tarzan bambino: No, ma- ma- [si allontana e sbotta] Guardami!
Kala: Ti guardo, Tarzan. E sai cosa vedo? [mentre toglie il resto del fango dal naso e gli occhi di Tarzan] Vedo due occhi come i miei. E un naso, da qualche parte... Ah, eccolo! Due orecchie... e poi, cos'altro?
Tarzan bambino: Due mani?
Kala: Proprio così. [Tarzan confronta le mani con le sue, e nota grandi differenze]
Kala [apoggia la mano di Tarzan sul suo petto]: Chiudi gli occhi. Dimentica quello che vedi. Che cosa senti?
Tarzan bambino: Il mio cuore.
Kala: Vieni qui. [Tarzan appoggia la testa e un braccio sul petto della madre adottiva]
Tarzan bambino: Il tuo cuore.
Kala: Visto? Siamo identici. [abbraccia Tarzan] Kerchak non riesce a vederlo.
Tarzan bambino: Gliela farò vedere io. Sarò la migliore scimmia che c'è!
Kala: Ci scommetto.
- [Tarzan stava per fare uno scherzo a Kala da dietro ma lei se ne accorge]
Kala: Non ci pensare nemmeno.
Tarzan: Come sapevi che ero io?
Kala: Sono tua madre, so sempre tutto. Dove sei stato?
Tarzan: Mmh, credevo che sapessi sempre tutto... [Terk gli salta addosso e i due cominciano a fare la lotta]
- Tantor: Sai, è da un po' che ci penso. Magari Tarzan potrebbe essere una sottospecie di elefante.
Terk: Ma che sei matto?! Un elefante?! [Sabor osserva dai cespugli]
Tantor: Stammi a sentire, rifletti. A lui piacciono le noccioline, a me piacciono le noccioline.
Terk: Non ti somiglia per niente! [Sabor salta via dal suo nascondiglio e attacca Tarzan]
- [Tarzan vuole che Terk e Tantor tengano lontano Kerchak mentre mostra i gorilla a Jane e gli altri]
Terk: Certo che è una faccia tosta! Ci molla come una giraffa appena nata- plaffete! E poi rispunta, e si aspetta che noi- [Tarzan atterra davanti a lei]
Tarzan: Terk, te lo chiedo come amico.
Terk [borbotta, stizzita dalla richiesta]: Con quella faccia, quegli occhi... [Tarzan le sta facendo gli occhi dolci] Oh! E va bene! Però non farmi fare niente di imbarazzante! [la scena si sposta, mostrando una furiosa Terk uscire dai cespugli con il rossetto e vestita con gli abiti di Jane] IO QUELLO LO UCCIDO!!! [riferita a Tarzan, che gliel'aveva fatto fare]
- Tarzan: Dovunque io vada, tu sarai sempre mia madre.
Kala: E tu sarai sempre nel mio cuore. Addio Tarzan.
- Clayton [sparando un colpo di fucile]: Che succede qui?!
Tarzan: Clayton! Clayton, aiuto!
Clayton [facendo lo gnorri]: Ci conosciamo? Ah, sì, l'"Uomo-Scimmia"!
Tarzan [furioso]: Clayton, sei... Sei... [Clayton lo colpisce nello stomaco con la canna del fucile]
Clayton: Perdona questo scortese benvenuto, vecchio mio, ma non posso lasciarti fare una scenata quando metteremo i tuoi pelosi amici [i gorilla] nelle loro gabbie.
Tarzan: Perchè?!
Clayton: Perché? Per trecento sterline d'oro a testa! In effetti, grazie per il tuo aiuto, vecchio mio. Non ci sarei mai riuscito senza di te. [ai suoi scagnozzi] Rinchiudetelo giù con gli altri. [Tarzan lancia un urlo di rabbia e disperazione, attirando l'attenzione di Tantor e Terk]
- Kerchak: Tarzan.
Tarzan: Kerchak, perdonami!
Kerchak: No. Tu perdona me per non aver capito che sei sempre stato uno di noi. Ora la nostra famiglia si affiderà a te.
Tarzan: No, Kerchak!
Kerchak [ultime parole]: Proteggili, figlio mio. Abbi cura di loro.