I laureati
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I laureati
Titolo originale |
I laureati |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 1995 |
Genere | commedia |
Regia | Leonardo Pieraccioni |
Soggetto | Leonardo Pieraccioni, Giovanni Veronesi |
Sceneggiatura | Leonardo Pieraccioni, Giovanni Veronesi |
Produttore | Vittorio Cecchi Gori, Rita Rusić |
Interpreti e personaggi | |
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I laureati, film italiano del 1995, regia di Leonardo Pieraccioni.
Frasi
[modifica]- Non si può fare, Letizia, via. Rimaniamo amici, ma neanche, a pensarci bene, guarda. È stato bello anche se non è successo nulla. E forse, gli amori migliori son proprio questi: quelli che sembra che possa succedere chissà che, e poi invece non succede nulla. (Leonardo)
Dialoghi
[modifica]- Pino: I laureati sono come quei piccoli pastori del presepe che seguendo la stella cometa della cultura arrivano alla capannuccia del sapere. Ora, se i laureati sono i pastori, il bue e l'asinello chi sono?
Sonia: Chi sono?
Pino: Sono i professori, sono.
Io non penso che sia importante dirvi come andò a finire la nostra storia. Di sicuro so soltanto che quella fu una giornata fondamentale per la mia vita. Aveva proprio ragione il professor Galliano quando diceva: «I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Il resto fa volume».[1] (Leonardo)
Citazioni su I laureati
[modifica]- Fanno da traino a questa commedia toscana di caratteri la mora M.G. Cucinotta e A. Haber, prof. di filosofia e pittore della domenica, che si esibisce in una breve scena di infallibile recitazione spiritata. Commedia simpatica e fluttuante dove si colgono i debiti verso Amici miei, gli echi dell'umorismo sulfureo dei Giancattivi e le tracce del naturalismo sociale nel quale si muovono i film-maker toscani con il loro campione Giuseppe Ferlito. (il Morandini)
Note
[modifica]- ↑ Cfr. Ennio Flaiano: «I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume».
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