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L'uomo venuto dal Kremlino

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L'uomo venuto dal Kremlino

Descrizione di questa immagine nella legenda seguente.

Anthony Quinn in una scena del film

Titolo originale

The Shoes of the Fisherman

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1968
Genere drammatico, fantapolitica
Regia Michael Anderson
Soggetto Morris West (romanzo)
Sceneggiatura John Patrick, James Kennaway
Produttore George Englund
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

L'uomo venuto dal Kremlino, film statunitense del 1968 con Anthony Quinn, regia di Michael Anderson.

Dialoghi

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Citazioni in ordine temporale.

  • Kamenev: Che cosa hai imparato in questi venti anni di isolamento?
    Kiril: È una domanda grossa, Pëtr Il'ič.
    Kamenev: Per me la risposta è importante, sai.
    Kiril: Cosa ho imparato?
    Kamenev: Mh.
    Kiril: Ho imparato che senza una possibilità d'amore, un uomo appassisce come un grappolo su una vite secca.
  • George: Non ti approvo quando sei irragionevolmente gelosa.
    Ruth: Sono irragionevolmente gelosa perché la gelosia mi rende irragionevole.
  • Kiril: Ma l'uomo dentro la tonaca ha notato che in tutto ciò che lei ha detto, non ha mai nominato la parola "amore".
    Ruth: Vuole dire che non lo amo? Oppure sì?
    Kiril: No so che dire, nessuno può dirlo. È soltanto una zona da esplorare. E se l'amore è perduto, dove lo ha visto svanire? E se non riesce a ricordarlo, forse non c'era amore fin dal principio.
    Ruth: Oh sì che c'era.
    Kiril: Allora si è smarrito. E lei deve ritrovarlo.
  • Ruth: Siamo tutti in prigione in un modo o nell'altro
    Kiril: Sì, è chi se ne rende conto che soffre più degli altri.
  • Kiril: Leone, come fa un uomo a sapere se le sue azioni sono per sé stesso oppure per Dio?
    Leone: Non può saperlo. Lei ha il dovere di agire, ma non ha il diritto di aspettarsi approvazione e nemmeno dei risultati felici.
    Kiril: Ma allora, Leone, noi siamo soli?
    Leone: Sì, santità. Io ho visto tre uomini sedere in questa stanza, lei è l'ultimo che vedrò. Ognuno di essi, a sua volta, è arrivato al punto in cui lei è adesso: il momento della solitudine. Io devo dirle che a questo non vi è rimedio, lei è qui fino al giorno della sua morte e quanto più a lungo lei vivrà, tanto più solo lei rimarrà. Userà questo o quell'altro uomo per il lavoro della Chiesa, ma quando il lavoro sarà fatto, o l'uomo si sarà dimostrato impari al compito, lei lo lascerà andare e ne troverà un altro. Lei ha bisogno di amore, come in fondo ne ho bisogno io, anche se sono vecchio. E potrà averlo per breve tempo, ma lo perderà di nuovo.

Citazioni su L'uomo venuto dal Kremlino

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  • Curioso esempio di fantascienza religiosa da un romanzo di successo di Morris West che, comunque, previde con un anticipo di più di 10 anni l'elezione (1976) del polacco Karol Wojtyla. Un insuccesso a tutti i livelli. (il Morandini)
  • È un kolossal di fanta-politica cui non basta un cast prestigioso per tener sveglia l'attenzione dello spettatore. (Il Mereghetti)

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