Psicoanalisi

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I partecipanti al Congresso internazionale di psicoanalisi del 1911

Citazioni sulla psicoanalisi.

Citazioni[modifica]

  • È mia abitudine di parlare agli infermi di cose oltre al corpo, perché essi hanno anche un'anima, ma nel caso speciale, la cosidetta psicoanalisi è una cura; che cos'è la psicoanalisi? È la confessione fatta dal medico, per scardinare le idee fisse. (Giuseppe Moscati)
  • Freud trasformò in lettino l'inginocchiatoio del confessionale e lo rese più comodo. Credo che sia qui il grande beneficio della psicoanalisi. (Anacleto Verrecchia)
  • Il modo più semplice con cui mi spiego la ragione della terapia psicoanalitica è che si nasce in un modo, poi si viene spinti ad essere diversi, e dunque si spende la vita intera provando a sgarbugliare la matassa e finalmente riallinearsi con chi veramente siamo. La vita, le esperienze, i traumi – qualsiasi cosa – si aggiungono per renderti diverso. Così c'è questo conflitto tra ciò che sei e ciò che divieni, ed è stato molto importante per me discernere ciò che mi è stato detto di essere o ciò che sono diventato. (Billy Corgan)
  • Il soggetto dunque ritorna, ma nel suo ritornare, non è più trascendente, bensì immanente all'uomo che riflette su di sé e, qui sta l'originale, il soggetto non è più singolare, bensì duale, come sono due i soggetti che insieme riflettono all'interno della relazione psicoanalitica.
    E proprio all'interno della relazione psicoanalitica i due soggetti sono venuti, via via da allora, scoprendo, come realtà vivente, quella stessa dinamica del Soggetto Trascendente Hegeliano, quale percorso che lo Spirito fa per raggiungere la visione totalizzante di sé come Spirito Assoluto. (Silvia Montefoschi)
  • In questa misura appunto la psichiatria del XIX secolo converge realmente verso Freud, il primo ad aver seriamente accettato la realtà della coppia medico-malato. Mentre il malato mentale è interamente alienato nella persona del suo medico, il medico dissipa la realtà della medicina mentale nel concetto critico di follia. Verso il medico Freud ha fatto confluire tutte le strutture approntate da Tuke e Pinel nell'internamento. Ha certo liberato il malato dall'esistenza manicomiale ove l'avevano alienato i suoi "liberatori"; ma non lo ha liberato da quel che questa esistenza aveva di essenziale; ne ha radunati i poteri li ha tesi al massimo annodandoli tra le mani del medico; ha creato la situazione psicanalitica in cui, grazie a un geniale cortocircuito, l'alienazione diviene disalienazione, perché, nel medico, essa diventa soggetto. Il medico, in quanto figura alienante, rimane la chiave della psicanalisi. Forse proprio perché non ha soppresso quest'ultima struttura, e vi ha ricondotto tutte le altre, la psicanalisi non può, non potrà intendere le voci della déraison, né decifrare intrinsecamente i segni dell'insensato. La psicanalisi può sciogliere alcune forme di follia; ma rimane estranea al lavoro sovrano della déraison. (Michel Foucault)
  • Io non mi stancherò mai di ripeterle che la prima condizione affinché questa terapia dia qualche risultato è di riconoscerne le precise ragioni. Il mondo è quello che è e noi siamo quello che siamo, e la psicanalisi non ha certo il compito di trasformare il mondo, ma piuttosto di aiutarla ad adattarvisi nel migliore dei modi. (Diavolo in corpo)
  • L'ho fatta a lungo. La renderei obbligatoria in ogni scuola. Capire dove sei e che cosa stai facendo è fondamentale in un Paese civile maturo. (Fortunato Cerlino)
  • La psicanalisi a volte diventa la stessa malattia mentale che si propone in teoria di curare. (L'ispettore Derrick)
  • La psicanalisi appare quasi come uno sviluppo flamboyant del positivismo. (Mario Praz)
  • La psicanalisi, come origine delle religioni, non trova altro se non ciò che costituisce le malattie del singolo... e qui si vuol curare? (Franz Kafka)
  • La psicanalisi è quella malattia mentale in cui si ritiene di essere la terapia. (Karl Kraus)
  • La psicoanalisi è un lusso della borghesia. Per me la dignità umana consiste nell'avere dei segreti, e l'idea di pagare qualcuno perché ascolti i tuoi segreti e le tue cose intime mi disgusta. È come la confessione, ma con l'assegno di mezzo. Freud è uno dei grandi mitologi della storia. Però è finzione. Era un romanziere straordinario. (George Steiner)
  • La psicanalisi è una confessione senza assoluzione. (Gilbert Keith Chesterton)
  • La psicanalisi è una pseudo-scienza inventata da un ebreo per convincere i protestanti a comportarsi come i cattolici. (Ennio Flaiano)
  • La psicanalisi sarà un giorno totalmente screditata, su questo non c'è dubbio. Eppure, avrà distrutto i nostri ultimi resti d'ingenuità. Dopo la psicanalisi, non si potrà mai più essere innocenti. (Emil Cioran)
  • La psicoanalisi, che è più una tecnica terapeutica che una teoria, rientra nella filosofia della natura. (Piero Viotto)
  • La psicoanalisi consente di interpretare solo ciò che è suscettibile di interpretazione. L'arte fantastica e l'arte simbolica le offrono numerose occasioni d'intervento: in esse abbonda il delirio più o meno evidente.
    L'arte, come la concepisco io, è refrattaria alla psicoanalisi: evoca il mistero senza quale il mondo non esisterebbe, ossia il mistero che non si deve confondere con una sorta di problema, per quanto difficile sia.
    Io mi sforzo di non dipingere se non immagini che evochino il mistero del mondo. Perché ciò sia possibile, devo essere ben vigile, ossia devo cessare di identificarmi interamente con idee, sentimenti, sensazioni. (Il sogno e la follia sono, al contrario, propizzi a un'identificazione assoluta)
    Nessuna persona sensata crede che la psicoanalisi potrebbe chiarire il mistero del mondo. La natura del mistero è tale da annichilire la curiosità. La psicoanalisi non ha nulla da dire neppure sulle opere d'arte che evocano il mistero del mondo. Forse la psicanalisi è il miglior soggetto da trattare per mezzo della psicoanalisi stessa. (René Magritte)
  • La psicoanalisi mi sembra una forma moderna dell'ateismo. (Julien Green)
  • Nella psicoanalisi non c'è nient'altro di vero che le sue esagerazioni. (Theodor W. Adorno)
  • Nella psico-analisi non si ripetono mai né le stesse immagini né le stesse parole. Bisognerebbe chiamarla altrimenti. Chiamiamola l'avventura psichica. Proprio così: quando s'inizia una simili analisi è come se ci si recasse in un bosco non sapendo se c'imbatteremo in un brigante o in un amico. E non lo si sa neppure quando l'avventura è passata. In questo la psico-analisi ricorda lo spiritismo. (Italo Svevo)
  • Nella psicoanalisi il paziente dice la verità perché, grazie al transfert, riproduce in parte il processo che si attua spontaneamente nell'innamoramento. Però la forza dello stato nascente spezza, in poche ore o in pochi istanti, barriere inconsce che, nella psicoanalisi, resistono talvolta per anni. (Francesco Alberoni)
  • Persone curate dai freudiani ecc. diventano regolarmente più interessate ai loro insignificanti problemi interni, e diventano progressivamente meno interessate a qualsiasi altra persona. Dopo il trattamento non sembrano mai fare qualcosa di minima utilità o interesse. (Ezra Pound)
  • – Qual è il suo campo?
    – La psicoanalisi.
    – È psichiatra?
    – No, psicoanalista.
    – E qual è la differenza?
    – Gli psichiatri di solito mettono i malati in manicomio. Io no.
    – Lei dove li mette invece?
    – In nessun posto. Vengono da me, a casa mia.
    – E come li cura a casa sua?
    – Loro parlano, io ascolto. (Evilenko)
  • Quanto alla psicoanalisi, essa non è né più né meno che un ricatto. (Ezra Pound)
  • Sono ritornata alla vita, anche per merito della psicoanalisi a cui mi sono avvicinata e che mi ha rimesso in sesto, ha ricomposto il mosaico della mia vita. (Gabriella Ferri)
  • Una certa psicoanalisi è il mestiere di lascivi razionalisti che riconducono a cause sessuali tutto quel che esiste al mondo, salvo il loro mestiere. (Karl Kraus)

Wilfred Bion[modifica]

  • La forza della psicoanalisi non risiede nella gran quantità di teorie a disposizione dell'analista, ma al contrario nel fatto che questo possa far fronte ad ogni circostanza che possa verosimilmente presentarglisi servendosi di una quantità ridotta di teorie. (Wilfred Bion)
  • Per i miei fini, gli elementi della psicoanalisi debbono, avere le seguenti caratteristiche:
    1. Debbono poter rappresentare una realizzazione che essi erano originariamente soliti descrivere;
    2. debbono essere in grado di articolarsi con altri elementi simili;
    3. una volta articolati in tal modo, dovrebbero formare un sistema scientifico deduttivo in grado di rappresentare una realizzazione ammettendo che ne esista una: altri criteri distintivi di un elemento psicoanalitico potranno essere portati in seguito.
    Rappresenterò il primo elemento con ♂ ♀.
  • Un'analisi deve essere dolorosa, non perché vi sia per forza qualche valore nel dolore, ma perché non si può ritenere che un'analisi nella quale il dolore non venga osservato e discusso, affronti una delle ragioni centrali per le quali il paziente è lì.

Emil Cioran[modifica]

  • Che lo vogliamo o no, siamo tutti psicoanalisti, amanti dei misteri del cuore e della mutanda, palombari degli orrori. Guai allo spirito dagli abissi chiari!
  • La psicanalisi sarà un giorno totalmente screditata, su questo non c'è dubbio. Eppure, avrà distrutto i nostri ultimi resti d'ingenuità. Dopo la psicanalisi, non si potrà mai più essere innocenti.
  • La psicoanalisi, tecnica che pratichiamo a nostre spese, degrada i nostri rischi, i nostri pericoli, i nostri abissi; essa ci spoglia di tutte le nostre impurità, di tutto ciò che ci faceva curiosi di noi stessi.

Sigmund Freud[modifica]

  • È innegabile che la psicoanalisi è una mia creazione e che essa è stata fatta oggetto di molta diffidenza e ostilità; se ora mi faccio avanti con affermazioni così sgradevoli, si sarà fin troppo pronti a scivolare dalla mia persona alla psicoanalisi.
  • In realtà, non mi stupirei nel sentire che la psicoanalisi, che si occupa di mettere a nudo queste forze occulte, fosse diventata perturbante per molti, proprio per questa ragione.
  • La psicoanalisi, che non poteva evitare di formulare una qualche ipotesi sulle pulsioni, si attenne in principio alla distinzione corrente sintetizzata nell'espressione «fame e amore». In questa distinzione almeno non vi era nulla di arbitrario; anzi, essa permise all'analisi delle psiconevrosi di fare decisi passi avanti.
  • Le soddisfazioni personali che possono trarsi dalla psicoanalisi le ho già godute ai tempi in cui ero solo, e il fatto che altri si aggregassero mi ha procurato più fastidi che soddisfazioni. Il modo in cui la gente la accetta e la digerisce non ha mutato l'opinione che m'ero fatta in seguito al loro precedente comportamento, quando respingevano la psicoanalisi senza neppure cercare di capirla. In quel tempo dev'essersi creato tra me e loro un baratro insormontabile.

Massimo Recalcati[modifica]

  • La psicoanalisi già nell'epoca dei totalitarismi novecenteschi aveva isolato con precisione il nesso che unisce lo smarrimento di un popolo alla ricerca autoritaria di un padrone. Basti ricordare, tra tutte, la celebre analisi di Reich sulla psicologia delle masse del fascismo: il problema – dichiarava – non è perché le masse abbiano sopportato senza reagire l'oppressione della dittatura fascista, ma perché abbiano potuto desiderare il fascismo!
  • La psicoanalisi non è un'alternativa al cristianesimo, né tanto meno si pone in conflitto rispetto al cammino di liberazione di cui il Vangelo dà testimonianza. Pensiamo a quello che Lacan afferma a proposito del Padre, sottolineando come il suo compito consista nell'"unire e non opporre il desiderio alla Legge". Espresso in un altro linguaggio, è ancora il tema evangelico del compimento della Legge a imporsi, in una dimensione di donazione e non di sacrificio. "Unire e non opporre", del resto, mi sembra un mandato particolarmente urgente in questo nostro tempo. Anche per quanto riguarda i rapporti fra cristianesimo e psicoanalisi vale l'invito di papa Francesco a costruire ponti anziché muri.
  • La psicoanalisi si occupa di vite che sono il rovescio di quelle che sponsorizzano il mito del principio di prestazione: vite lacerate che hanno fatto esperienza dello scacco, dell'impaludamento, dello sbandamento; vite bloccate, smarrite, imprigionate. Insomma, cause perse. È di queste che si occupa la psicoanalisi offrendo loro la possibilità di ripartire, di ricominciare.

Voci correlate[modifica]

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