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Scienza e religione

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Galileo davanti all'Inquisizione Romana (C. Banti, 1857)

Citazioni sul rapporto tra scienza e religione.

Citazioni

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  • A questo proposito voglio ricordare che Tommaso d'Aquino, commentando Paolo di Tarso, dice che la fede, a differenza della scienza espressa dalla ragione umana conduce in captivitatem omnem intellectum, cioè rende l'intelletto prigioniero di un contenuto che non è evidente, e che quindi gli è estraneo (alienus), sicché l'intelletto è inquieto (nondum est quietatus) di fronte alla scienza, nei cui confronti si sente «in infirmitate et timore et tremore multo». (Umberto Galimberti)
  • Affermazione e negazione esistono sempre e dovunque, non solo in rapporto a ogni individuo, ma per l'umanità nel suo insieme. Se mezza umanità afferma una cosa, l'altra metà la nega. Per esempio, ci sono due correnti contrarie, la scienza e la religione. Ciò che la scienza afferma, la religione nega, e viceversa. È una legge meccanica, e non può essere altrimenti. Essa opera ovunque a ogni livello, nel mondo, nelle città, nella famiglia, nella vita interiore dell'individuo umano. Un centro dell'uomo afferma, un altro nega. Noi siamo sempre divisi tra i due. Questa è una legge oggettiva, e tutti noi ne siamo schiavi; per esempio, io devo essere schiavo o della scienza, o della religione. In entrambi i casi, l'uomo è schiavo di questa legge oggettiva. È impossibile liberarsene. È libero soltanto colui che sta nel mezzo: chi ne è capace, sfugge a questa legge di schiavitù. (Georges Ivanovič Gurdjieff)
  • C'è una fondamentale differenza tra la religione, che è basata sull'autorità, e la scienza, che è basata su osservazione e ragionamento. E la scienza vincerà perché funziona. (Stephen Hawking)
  • C'erano degli eccessi nella scienza come ce n'erano nella religione. Un uomo ragionevole non avrebbe perso la testa né per l'una né per l'altra. C'erano molte interpretazioni delle Scritture e molte interpretazioni del mondo naturale. Entrambi erano stati creati da Dio, perciò dovevano essere compatibili l'uno con l'altro. Dovunque sembrasse esistere una discrepanza, o uno scienziato o un teologo – forse tutt'e due – non aveva fatto bene il suo lavoro. (Carl Sagan)
  • Dalla religione deriva lo scopo di un uomo; dalla scienza, il suo potere per realizzarlo. A volte le persone chiedono se la religione e la scienza si oppongano l'una all'altra o meno. Si oppongono: nel senso che il pollice e le dita delle mie mani sono opposti l'uno all'altro. Si tratta di un'opposizione per mezzo della quale tutto può essere realizzato. (William Henry Bragg)
  • Dio ha inventato tutto, anche la scienza che lo deride. (Isabella Santacroce)
  • È un dato di fatto che la maggioranza delle religioni dogmatiche hanno mostrato un talento perverso nell'imboccare la strada sbagliata nei confronti della maggior parte delle concezioni più importanti dell'universo materiale, dalla struttura del sistema solare all'origine dell'uomo. Il risultato è stato una costante inquietudine per molti secoli, e questa inquietudine continuerà fintanto che i canoni religiosi assumano posizioni di pregiudizio in merito alle questioni scientifiche. (George Gaylord Simpson)
  • Esiste l'opinione, generalmente accettata, che scienza e religione siano opposte l'una all'altra. Esse in effetti lo sono, ma solo nel tempo, vale a dire, quello che i contemporanei considerano scienza, diviene religione per i loro discendenti. Quello che di solito viene designato come religione non è in gran parte che la scienza del passato, mentre quello che generalmente è chiamato col nome di scienza non è che la religione del presente. (Lev Tolstoj)
  • Il conflitto tra scienza e religione ha un'unica e semplice causa: la designazione di una determinata concezione del mondo materiale, che è aperto alla ricerca scientifica, come religiosamente canonica. Questa è una ragione di conflitto anche quando avvenga che religione e scienza siano in accordo riguardo ai fatti materiali. Il canone religioso – se definito secondo l'accezione corrente – richiede un'accettazione assoluta non soggetta a prove o verifiche. La scienza necessariamente rifiuta la certezza religiosa e predica l'accettazione basata su prove obbiettive e sulla possibilità di una continua verifica. (George Gaylord Simpson)
  • Il male più grave del nostro tempo è che la Scienza e la Religione appaiono come forze nemiche e irriducibili. Male intellettuale tanto più pernicioso in quanto viene dall'alto e si insinua, sordamente ma irresistibilmente, in tutti gli spiriti, come un veleno sottile che si respira nell'aria. Ed ogni male dell'intelligenza diventa, alla lunga, un male dell'anima e in seguito un male sociale. (Edouard Schuré)
  • In realtà fra la religione e la vera scienza non esiste parentela, né amicizia e neanche inimicizia: esse vivono su pianeti diversi. (Friedrich Nietzsche)
  • L'atteggiamento della religione verso la medicina, come verso la scienza, è sempre inevitabilmente problematico e molto spesso inevitabilmente ostile. Un credente moderno può dire ed anche credere che la sua fede è del tutto compatibile con la scienza e la medicina, ma il fatto imbarazzante sarà sempre che l'una o l'altra hanno la tendenza ad infrangere il monopolio della religione. (Christopher Hitchens)
  • L'esistenza stessa della Scienza la dobbiamo alla cultura cristiana. (Antonino Zichichi)
  • L'interesse più importante delle scienze, non eccettuate quelle che sembrano più estranee alla Religione, consiste nel congiungersi come tanti rami all'albero divino, il quale è l'unico che possa dar loro vita e fecondità. (Augustin-Louis Cauchy)
  • La Chiesa non pretende di arrestare il mirabile progresso delle scienze. Al contrario, si rallegra e perfino gode riconoscendo l'enorme potenziale che Dio ha dato alla mente umana. Quando il progresso delle scienze, mantenendosi con rigore accademico nel campo del loro specifico oggetto, rende evidente una determinata conclusione che la ragione non può negare, la fede non la contraddice. Tanto meno i credenti possono pretendere che un'opinione scientifica a loro gradita, e che non è stata neppure sufficientemente comprovata, acquisisca il peso di un dogma di fede. Però, in alcune occasioni, alcuni scienziati vanno oltre l'oggetto formale della loro disciplina e si sbilanciano con affermazioni o conclusioni che eccedono il campo propriamente scientifico. In tal caso, non è la ragione ciò che si propone, ma una determinata ideologia, che chiude la strada ad un dialogo autentico, pacifico e fruttuoso. (Papa Francesco)
  • La fede cattolica, non solo non teme questo poderoso confronto della sua umile dottrina con le meravigliose ricchezze del pensiero scientifico moderno, ma lo desidera. (Papa Paolo VI)
  • La fede non può essere perduta a causa di nessuna scienza, e le scienze che ci hanno insegnato non sono affatto diaboliche, come non lo è l'orologio a pendolo. (Ciclo di Angelica)
  • La principale fonte dei conflitti odierni tra le sfere della religione e della scienza sta tutta in questa idea di un Dio personale. (Albert Einstein)
  • La religione e la scienza nella mia analisi sono le due grandi forze sorelle che hanno tirato, e stanno ancora tirando, l'umanità verso l'alto. (Robert Millikan)
  • La religione è un fenomeno che si produce fuor dalla scienza, e se la gitti, per così dire, in un'atmosfera scientifica tu la uccidi. (Gaetano Trezza)
  • La rivincita di Dio testimonia l'esaurimento di una determinata visione della modernità: una visione in cui la fede nella scienza, nella ragione, nella tecnica, è intesa nei termini di un conflitto irresolubile con la fede religiosa. (Lorenzo Ornaghi)
  • La scienza ci ha rubato la maggior parte dei miracoli. (Minority Report)
  • La scienza ci mostra come non sia il caos a prevalere, come esistano delle leggi, un'intelaiatura del reale. Questo è quello che potremmo chiamare il "senso". Il problema su cui devono lavorare invece filosofia e teologia, partendo da quanto è mostrato dalla scienza, è quello del "significato". (Roberto Giovanni Timossi)
  • La scienza e la religione si riconciliano nelle persone buone e di buon senso ma da nessuna altra parte. (Samuel Butler)
  • La scienza e la religione sono due finestre attraverso le quali possiamo guardare il mondo che ci circonda. Siamo liberi di scegliere. (Freeman Dyson)
  • La scienza non smentisce Dio, né sostituisce la religione. (Martin Nowak)
  • La verità è che la teologia cristiana – come ogni altra teologia – non è soltanto contraria allo spirito scientifico, lo è anche ad ogni altro tentativo di pensiero razionale. [...] L'unico vero modo per conciliare scienza e religione è di istituire qualcosa che non sia scienza e qualcosa che non sia religione. (Henry Louis Mencken)
  • La verità non richiede fede. Gli scienziati non uniscono le mani ogni domenica salmodiando: «Sì, la gravità è vera! Io avrò fede! Io sarò forte! Amen!». Se lo facessero, potremmo pensare che siano poco sicuri della verità gravitazionali. (Dan Barker)
  • Le religioni scompaiono non appena si dimostra che sono vere. La scienza tiene il conto delle religioni morte. (Oscar Wilde)
  • Le scienze naturali sono in un certo senso il modo con cui andiamo incontro al lato oggettivo della realtà. La fede religiosa, viceversa, è l'espressione di una decisione soggettiva, con la quale stabiliamo quali debbano essere i nostri valori di riferimento nella vita. Devo ammettere che non mi trovo a mio agio con questa separazione, dubito che alla lunga delle comunità umane possano convivere con questa netta scissione tra sapere e credere. (Werner Karl Heisenberg)
  • Non c'è bisogno di autonomia, credo che molti scienziati credenti vedano questa luce di Dio non come una guida per il progresso della scienza, ma come una questione personale. Come diceva anche lei prima, scienza e fede sono su due piani diversi, ci sono scienziati credenti, scienziati non credenti. Lo scienziato si basa sulla ragione, sull'osservazione e sull'esperimento, che creda o non creda in Dio. Il non credente ha la fiducia nel progresso della scienza e nella sua utilità, nel suo contributo al progresso dell'umanità. (Margherita Hack)
  • Non è vero che la cultura e la scienza se distolgono il loro sguardo dalla fede possono muoversi con maggior libertà. Se viene meno il senso più profondo dell'essere, che la fede in ogni caso propone, quale guadagno possono acquistare la scienza e la cultura? (Salvatore Fisichella)
  • Non riesco a concepire un vero scienziato che difetti di tale fede profonda. Possiamo esprimere la situazione con un'immagine: la scienza senza la religione è zoppa, la religione senza la scienza è cieca. (Albert Einstein)
  • Non sento nessuna contraddizione tra scienza e fede. E più vado avanti con i miei studi sulla natura, sul corpo umano, e più mi accorgo che in ogni cosa esiste la stessa intelligenza gioiosa e creativa. (Giuseppe Moscati - L'amore che guarisce)
  • Non vi è alcuna base scientifica per la negazione della religione, né vi è a mio giudizio una scusa per un conflitto tra scienza e religione, perché i campi sono completamente differenti. Gli uomini che sanno molto poco di scienza e uomini che sanno molto poco della religione effettivamente arrivano a litigare, e gli astanti immaginano che ci sia un conflitto tra scienza e religione, considerando che il conflitto è solo tra due diverse specie di ignoranza [...]. Lo scopo della scienza è quello di sviluppare -senza pregiudizi o preconcetti di alcun genere – una conoscenza dei fatti, le leggi e i processi della natura. Il compito ancora più importante della religione, invece, è di sviluppare la coscienza, gli ideali e le aspirazioni del genere umano. (Robert Millikan)
  • Oggi la ragione ha trovato la sua più alta espressione nella scienza che non confligge con la fede, solo se la fede rinuncia a proporsi come verità. (Umberto Galimberti)
  • Più la scienza allarga i confini dell'universo, più gli abitanti della Terra sentono il richiamo della religione. (Riccardo Pazzaglia)
  • Può sembrare bizzarro, ma a mio parere la scienza offre un percorso più sicuro a Dio che la religione... la scienza è avanzata al punto tale che può seriamente affrontare questioni che originariamente erano religiose. (Paul Davies)
  • Riguardo la scienza contro la religione emetto un'ordinanza restrittiva: la religione deve tenersi a duecento metri di distanza dalla scienza. (I Simpson)
  • Scienza e fede non possono andare insieme, perché la fede presuppone di credere ciecamente a qualcosa di rivelato nel passato, una specie di leggenda che ancora adesso persiste, senza criticarla, senza diritto di mettere in dubbio i misteri e i dogmi [...]. (Umberto Veronesi)
  • Scienza e religione non sono in contrasto, ma hanno bisogno una dell'altra per completarsi nella mente di un uomo che pensa seriamente. (Max Planck)
  • Scienza e religione richiamano alla mente un conflitto, che è in gran parte la storia dell'umano pensiero, ed assume un particolare aspetto nella cultura moderna.
    Il tentativo di comporre il dissidio, che accompagna ovunque il nascer di questo, parve finalmente riuscito ad una conclusione durevole, quando tutte le vie della speculazione mettevano capo al trionfo della filosofia agnostica. La parola di pace annunziò agli uomini che le religioni positive avevano esorbitato il loro compito, toccando di cose cadenti nel dominio della ricerca sperimentale, e che d'altra parte la scienza aveva fatto opera antiscientifica oltrepassando i propri limiti; la critica metteva in luce le ipotesi trascendentali contenute nella metafisica materialistica, e approfondendo il fatto etico denunziava la vana pretesa che il sapere detti norma al volere. (Federigo Enriques)
  • Scrivo questo libriccino con il proposito di proporre una soluzione molto semplice e assolutamente convenzionale a una questione così oberata dal peso delle passioni e della storia che la strada è spesso intralciata da un groviglio di controversie e confusione. Mi riferisco al supposto conflitto tra scienza e religione, controversia che esiste soltanto nella mente delle persone e nelle convenzioni sociali, ma non nella logica o nell'utilità di queste materie così diverse e altrettanto importanti. (Stephen Jay Gould)
  • Si può porre come norma generale che una fede qualsiasi, quanto più procura di conciliarsi colla scienza, tanto più rapidamente decade. (Vilfredo Pareto)
  • Sono un ateo, e lo sono stato da quando facevo le scuole superiori. Ciononostante, vi sono molti scienziati che non trovano la loro fede incompatibile con la loro pratica scientifica, e quello che trovo bizzarro [...] è la loro insistenza quasi dogmatica che l'ateismo in qualche maniera "dimostra" il fatto che Dio non esiste. Il problema è che "Dio" è un concetto vago, che non si può mettere sotto il microscopio, e non ci sono dati scientifici che contraddicano concetti vaghi a mal definiti. Se si insiste, però, che la gente debba scegliere la scienza o la religione, perché le due sono incompatibili, non si rende un gran favore alla scienza. Ciò detto, non vedo ragioni (o evidenza) positive per credere, e non solo, secondo me ci sono ottimi argomenti filosofici per non credere; quindi considero la mia posizione di ateo perfettamente ragionevole. Se la situazione dovesse cambiare, in termini di ragioni o evidenza, allora cambierò idea. (Massimo Pigliucci)
  • Tu puoi costantemente osservare che la fede e la scienza si mantengono come i due piattelli di una bilancia: quanto più l'uno s'innalza, tanto più l'altro si abbassa. (Arthur Schopenhauer)
  • Una civiltà scientificamente avanzata è la cosa che si avvicina di più a Dio. Noi siamo vicini a sviluppare la vita sintetica. E quando unificheremo gravità e meccanica quantistica potremmo produrre un universo bambino in laboratorio. Immaginiamo una civiltà migliaia o milioni di anni più avanzata della nostra: ogni loro azione ci apparirebbe magica, frutto di qualcosa di divino. Li potremmo scambiare per Dio. Questo è il mio modo di tenere insieme scienza e religione. (Avi Loeb)
  • Una scienza che non ci avvicini a Dio non val nulla.
    Ma se ce ne avvicina malamente (cioè ad un Dio immaginario) è ancora peggio... (Simone Weil)
  • Vana e folle è la pretesa di certi uomini che affermano la propria fede essere più scientifica di quella di altri. Fede e scienza non hanno nulla di comune, ed in quella non può esservi più o meno di questa. (Vilfredo Pareto)
  • L'atteggiamento negativo delle religioni nei confronti della scienza non è un'esclusiva cattolica. È un tratto comune a tutte le Chiese, dal momento in cui hanno la possibilità di esercitare un qualsiasi potere temporale.
  • La scienza è una conquista permanente, un movimento, e non la si ferma con un dogma che rifiuta di evolvere e di adattarsi.
  • Vi sono due tipi di spiegazione del mondo: quella fornita dalla religione e dal mito, e quella proposta dalla scienza. [...] Per secoli la religione, anzi le varie religioni, hanno avuto la meglio, poiché hanno garantito agli uomini una verità insuperabile e indispensabile. Oggi, si ha l'impressione che sia piuttosto l'inverso, che sia la scienza ad occupare il centro del mondo, per lo meno di quello civilizzato.

Voci correlate

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Altri progetti

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