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Scoperta

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Un'immagine del telescopio spaziale Hubble, fonte di numerose scoperte sull'universo

Citazioni sulla scoperta.

  • Alla mia età hai paura delle scoperte. Una scoperta ti obbligherebbe a cambiare il sistema di riferimento. (Paolo Villaggio)
  • C'è un concetto di base nella scienza: ogni scoperta, ogni invenzione è sempre il frutto di ricerche precedenti che hanno preparato il terreno. (Piero Angela)
  • È necessario lasciar riposare di tanto in tanto le proprie scoperte e conclusioni, metterle da parte, non usarle, quasi dimenticarle. Proprio ciò che vi è di coatto in alcune di esse comporta la necessità di farvi entrare un po' d'aria, di allentarne la tensione, di riempirle del respiro di anni. Possono diventare qualcosa che somigli alla natura soltanto se hanno sacrificato la loro forza cogente. (Elias Canetti)
  • Il seme di tutte le scoperte sta nell'intuizione dell'essere umano e nel bisogno di metterla in pratica. È su questo che si fonda la scienza. (Nadia - Il mistero della pietra azzurra)
  • In tutte le cose e in tutte le scoperte il massimo della semplicità e dell'eleganza, raro è che si trovi di primo slancio. (Bartolomeo Veratti)
  • – Insomma come si fa a trovarsi illuminati da una scoperta e a non agire?
    – Che cosa c'è di grandioso nella scoperta? È una penetrazione attiva che... ferisce ciò che esplora. Quella che lei chiama scoperta... è uno stupro del mondo della Natura! (Jurassic Park)
  • L'arte di scoprire le cause dei fenomeni, o le vere ipotesi, è come l'arte della decrittazione, in cui un'ingegnosa congettura accorcia grandemente la strada. (Gottfried Wilhelm von Leibniz)
  • La condizione dello scopritore, come bene osserva W. James, non è dissimile da quella di chi si sforza di ricordare qualche cosa che ha dimenticato. Entrambi hanno come la sensazione di una lacuna, ma hanno idea indeterminata di ciò che dovrebbe riempirla. (Ernst Mach)
  • La cosa più dura: tornar sempre a scoprire ciò che già si sa. (Elias Canetti)
  • La prima regola della scoperta è avere cervello e un po' di fortuna. (George Polya)
  • Le nostre vere scoperte vengono dal caos. (Chuck Palahniuk)
  • Lo scienziato, nel momento stesso in cui le rende note, perde il controllo sull'utilizzazione pratica delle sue scoperte. (Carlo Rubbia)
  • Lo scoprire consiste nel vedere ciò che tutti hanno visto e nel pensare ciò che nessuno ha pensato. (Albert Szent-Györgyi)
  • Per fare una scoperta scientifica è quindi necessario arrendersi alla superiorità intellettuale del Creatore di tutte le cose visibili e invisibili, e realizzare un esperimento. (Antonino Zichichi)
  • Potete star sicuri che Colombo era felice non nel momento in cui scoprì l'America, bensì quando era in viaggio per scoprirla; potete star sicuri che il momento della sua massima felicità fu forse quando, proprio tre giorni prima della scoperta del Nuovo Mondo, l'equipaggio disperato si ribellò, e per poco non lo costrinse a volgere indietro, verso l'Europa, la prua del vascello! L'importante non era quel Nuovo Mondo, che magari poteva anche inabissarsi. Colombo infatti morì senza quasi averlo visto, e in pratica senza sapere che cosa aveva scoperto. L'importante sta nella vita, soltanto nella vita, nel processo della sua scoperta, in questo processo continuo e ininterrotto, e non nella scoperta stessa! (Fëdor Dostoevskij, L'idiota)
  • Quante cose potremmo arrivare a conoscere se non ci fermassimo sulla soglia della scoperta, trattenuti lì, dal timore o dalla negligenza! (Victor Frankenstein, Frankenstein o il moderno Prometeo)
  • Quasi tutte le principali scoperte che servono alla vita civile sono state opere del caso. (Giacomo Leopardi)
  • Quell'impeto che spinge l'animo nostro verso l'avvenire, e lo fa ansioso degli eventi e presago investigatore, lo respinge parimente verso il passato, bramoso di trarre dall'abisso del tempo quelle cose che vi stanno sommerse. Quindi l'umano intelletto, non mai pago ne' confini del presente per lui angusti, si lancia ne' due estremi ed aspira a vasto imperio, e tenta sempre diffondere le sue facoltà e spaziare in libere meditazioni. E però altri sogliono contemplare attoniti le maraviglie del cielo, e la grandezza delle opere divine fa loro palpitare il cuore; altri nel silenzio delle Muse trapassano le notti ricercando la dolcezza de' loro concenti; altri contemplano con soave tristezza le maestose ruine degli Imperi scaduti, e si pascono di congetture nella investigazione della tenebrosa antichità. Così per diversi modi tende lo spirito a differenti mete, ma tutte però manifestano la ingenita brama di spaziare nel mondo intelligibile e stendersi nel tempo. Che se alcuna dolcezza è grande e maravigliosa quaggiù per noi, certo ella è questa, la invenzione. Quelli pertanto che scoprono incognite regioni peregrinando, o nascoste leggi della natura filosofando, o stelle in cielo, o nuovi corpi e viventi sulla terra, o sconosciute utilità e diletti della vita, certo gustano la più squisita delizia che inebbriar possa la mente umana. (Alessandro Verri)
  • Quello che interessa veramente agli scienziati sono i risultati. E si concentrano sul problema se possono o meno ottenere qualcosa. Non si fermano mai a chiedersi se devono fare qualcosa. Opportunamente definiscono tali considerazioni superflue. Se non fossero loro a farlo, sarebbe qualcun altro. La scoperta, credono, è inevitabile. Così cercano semplicemente di essere loro a farla. Ecco il gioco della scienza. Anche la pura scoperta scientifica è un atto aggressivo, penetrante. Richiede grandi attrezzature e cambia letteralmente il mondo. Gli acceleratori di particelle feriscono la terra e lasciano scorie radioattive. Gli astronauti lasciano rifiuti sulla Luna. C'è sempre qualche prova che gli scienziati erano là, a fare le loro scoperte. La scoperta è sempre uno stupro del mondo naturale. Sempre. (Michael Crichton)
  • Scoprire non significa giungere primo in un luogo: vuol dire arrivare, ritornare e riferire a qualcuno che così possa ripetere lo stesso percorso. (Paolo Emilio Taviani)
  • Un uomo di genio non commette errori: i suoi sbagli sono l'anticamera della scoperta. (James Joyce)
  • Una scoperta non è né grande né piccola; dipende da ciò che essa significa per noi. (Ludwig Wittgenstein)

Voci correlate

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