Settembre
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Citazioni sul mese di settembre.
Citazioni
[modifica]- I giorni di settembre sono, fino all'ultimo meriggio, ariose e melodiose strofe classiche che all'avvicinarsi della notte diventano troppo buiosamente romantiche. (Giovanni Papini)
- Nonno, l'argento della tua canizie | rifulge nella luce dei sentieri | passi tra i fichi, i susini e i peri | con nelle mani un cesto di primizie: || «Le piogge di Settembre già propizie | gonfian sul ramo i fichi bianchi e neri, | susine claudie[1] [...] | A chi lavori e speri | Gesù concede tutte le delizie» (Guido Gozzano)
- Prima che il vento si porti via tutto | e che settembre ci porti una strana felicità | pensando a cieli infuocati | ai brevi amori infiniti, | respira questa libertà, | l'estate e la libertà. (Jovanotti)
- Se la quinta ora del pomeriggio è quella che si trova tra la sera e la seconda parte della giornata, il mese di settembre è quello che si trova tra due stagioni: l'estate e l'autunno. Ciò corrisponde in un ammalato, al momento che precede la convalescenza e che naturalmente e nel tempo stesso è il momento che segna la fine della malattia propriamente detta. Infatti l'estate è la malattia, è la febbre, il delirio, i sudori estenuanti, le spossatezze senza fine. L'autunno è la convalescenza prima che cominci la vita (l'inverno). (Giorgio de Chirico)
- Settembre, andiamo. È tempo di migrare. | Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori | lascian gli stazzi e vanno verso il mare. (Gabriele D'Annunzio)
- Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull'età, | dopo l'estate porta il dono usato della perplessità, della perplessità... | Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità, | come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità, le possibilità... (Francesco Guccini)
- Settembre, sono mature le carrube. Germa con sue maggiori quattro vele, | garbo o schirazzo, legni levantini | carichi di baccelli dolci e bruni | conduci verso l'isola dei Sardi. | E vien teco un odor di tetro miele. || La siliqua, che ingrassa la muletta | dall'ambio lene e in carestía disfama | la plebe dalla bianca dentatura,| lustra come i capelli tuoi castagni | mentre stai su la coffa alla vedetta. || Certo, d'olio di sèsamo son unte | quelle tue ciocche in forma di corimbi. | Certo, ritrovi or tu nel gran dolciore | del Mar Cilicio l'obliato carme | che alla Cipride piacque in Amatunte. || Settembre, teco esser vorremmo ovunque! (Gabriele D'Annunzio)
- Alla luna settembrina, sette lune se le inchina.
- Calzoni di tela e meloni, a Settembre non sono più buoni.
- Di Settembre, la notte al dì contende.
- Pioggia dolce a san Michele [29 settembre], inverno dolce.
- Quando canta la cicala in Settembre, non comprare gran da vendere.
- Quando nevica di Settembre, nove lune attende.
- Se l'Arcangelo si bagna le ali, pioverà sino a Natale.
- Settembre, porta via i ponti o secca le fonti.
- Settembre, mese caldo ed asciutto, matura ogni frutto.
- A settembre l'uva, la pesca, la pera, la mela, il melone e l'anguria sono ciascuna una goduria.
- Chi lavora di settembre, fa bel solco e poco rende.
- Di settembre e d'agosto, bevi il vin vecchio e lascia stare il mosto.
- Quando canta il Merlo, chi ha padron si attenga a quello.
- Settembre, l'uva e il fico pende.
Note
[modifica]- ↑ Varietà pregiata di susine
Bibliografia
[modifica]- Annarosa Selene, Dizionario dei proverbi, Pan libri, 2004. ISBN 8872171903
Voci correlate
[modifica]Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante il mese di settembre
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «settembre»
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su settembre
- Commons contiene immagini o altri file su settembre