Jovanotti

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Jovanotti

Jovanotti, pseudonimo di Lorenzo Cherubini (1966 – vivente), cantautore e rapper italiano.

Citazioni di Jovanotti[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Ma Gaber è un po' come Dante, ci parla di gente della sua epoca senza che nessuno senta l'esigenza di cambiarne un verso. Anzi: si ha uno stimolo in più per conoscere il passato, senza che il senso del testo perda d'attualità. [...] Gaber va conosciuto soprattutto perché era libero. E le scelte di libertà artisticamente sono sempre premianti. Se sei libero migliori proprio il tuo "prodotto", la tua arte. E oggi, in un mondo in cui si vende sempre a un prezzo inferiore a quanto si vale, l'idea che un artista abbia fatto un percorso tanto coraggioso mantenendo sempre un livello altissimo di qualità e raggiungendo anche vette da catena dell'Himalaia, be', questo è un insegnamento assoluto. Fa capire dove si può arrivare, con le parole, se usate con rigore.[1]
  • [Su Fernanda Pivano] Un artista ha bisogno di avere accanto una persona così, che gli dà forza ed energia. Era una stimolatrice di idee.[2]
  • Ricordo tutto. I sanremi, il cilindro e la maglietta a righe, il cappello da esploratore. Io amo i cappelli e forse è colpa sua.[3]
  • Nel nome c'è sempre il nostro destino. Rino Gaetano si chiama con due nomi propri: Rino e Gaetano. Quando ci si rivolge a qualcuno chiamandolo con il suo nome proprio è perché ci si conosce, perché è un amico. Lui ne ha addirittura due [...] Rino e Gaetano, uno allegro e uno triste, uno studioso e uno che finisce dietro alla lavagna, uno tenero e uno sarcastico, uno impegnato e uno che se ne frega. Due fratelli, due figli unici come siamo un po' tutti. Unico.[4]
  • Nulla mi fa essere meno ecologista di un ecologista.[5]
  • Se una persona mi parla di pale eoliche spacciandole per la soluzione ai mali del mondo, sono in grado di iniziare una battaglia di principio contro le pale eoliche.[5]
  • Non ero allineato con il movimento no-global, ma ho sempre creduto in un'idea di giustizia sociale e partecipato con entusiasmo alle manifestazioni per promuoverla: ero a Porto Alegre e a Genova. Molta di quella energia è arrivata nelle coscienze: oggi, soprattutto dopo la crisi, le persone sono più sensibili a tematiche come la sostenibilità e la necessità di un'equa distribuzione delle risorse.[5]
  • In Italia i luoghi di potere sono occupati da cinici che trasmettono solo un messaggio: tutto è uguale. Con il mio "viva tutto" voglio comunicare il concetto opposto: "viva tutto", perché tutto e necessario nella vita, ogni esperienza ti aiuta a crescere.[5]
  • La sinistra, a partire da Veltroni, si è concentrata sulla ricerca di "santi laici", per costruire un pantheon di personaggi che potesse legittimarli. Mi dirai che io sono quello che ha messo insieme Santa Teresa, Malcolm X, Gandhi, San Patrignano e Che Guevara...ma io sono un cantante! In una canzone si può dire tutto, perché è uno strumento pop, ma in un discorso politico no.[5]
  • La prima volta che ho sentito Berlusconi pronunciare sul palco la parola "amore", ero in studio con la chitarra a provare, e sono saltato in aria. Ho pensato: adesso io che faccio? Celentano che fa? Andremo a Sanremo a cantare di sanità, lavoro, economia?[5]
  • A volte penso che: nel momento in cui uno ride, quello sia veramente un momento in cui si aprono le porte della percezione e l'Eternità entra in noi.[6]
  • Zucchero ha grandi orizzonti. Un italiano che sa di America, di grandi musicisti e di grandi sound. Sono un suo fan e condivido con lui la passione per i cappelli.[7]
  • Renzi, io ti devo dire delle cose, a te. [...] Guarda, tu sei in età fertile, per cui è il tuo momento! È il tuo momento! Non ascoltare quei vecchi babbioni. Vai! Fai! Fai! Se fai le cose belle, poi ti veniamo tutti dietro! Fai delle cose per la città importanti, lo so che ce l’hai il cuore. Hai l’età in cui Lorenzo il Magnifico faceva delle figate pazzesche, certo non aveva le elezioni, però insomma…[8]
  • Con Pino mi accadeva un fenomeno inspiegabile, dopo qualche minuto che stavo con lui mi veniva un accento un po' napoletano. Sul serio, se ci passavo una giornata poi a fine cena mi ritrovavo a usare espressioni tipo "uè" o perfino "guagliò". Era un influsso che lui aveva, pinodanielizzava l'atmosfera. Lo faceva con la musica ma se ci penso bene lo faceva proprio con tutto se stesso che era tutto un se stesso fatto solo di musica. Ho tante ore di "volo" a bordo dell'astronave PinoDaniele, decolli atterraggi vuoti d'aria turbolenze ma soprattutto ore di vita e di musica indimenticabili iniziate molto prima di conoscerlo.[9]
  • La compressione non è una degenerazione del suono, la compressione è un adattamento del suono ai tempi che si vivono, è un adattamento alla cultura del proprio tempo. È come pensare che leggere l'Odissea su un tablet tolga qualcosa all'Odissea. È un pensiero che non tiene conto neanche della bellezza dell'Odissea.[10]
  • Finalmente sono riuscito ad andarlo a vedere live. L'album nuovo [Prisoner 709] di Caparezza è un grande lavoro e porta un giro un live che non assomiglia a niente. Questa sua prigione libera chi ci entra.[11]

Gratitude[modifica]

  • Il mondo era analogico ma io ero già digitale, nell'anima, traducevo tutto in un'immagine e poi tutte le immagini in codice. La mia vita era internet, ma internet non c'era ancora.
  • A volte capire non serve molto, intendo dire che se sta arrivando un temporale puoi anche capire i motivi scientifici per cui sta arrivando ma di fatto sta arrivando e bisogna piuttosto capire come comportarsi. Io sono un temporale.
  • Il rap era un paese delle meraviglie, zero politica, zero eroina, niente droghe, niente sì sì no no, niente di niente, pura forma puro fatto estetico, ritmo, caos, gente che balla, stile.
  • Non sapevo cantare e non sapevo suonare nessuno strumento, in questo consisteva la distanza tra me e la possibilità di fare vera musica. Ma le distanze, eccovi una perla di saggezza, esistono per essere percorse, è chiaro se non c'è distanza non c'è desiderio, se non c'è desiderio non c'è avventura, se non c'è avventura non c'è un bel niente per cui valga la pena di vivere.

Il grande boh![modifica]

Incipit[modifica]

Il deserto ti svuota la testa, non è un posto di pensiero, è un posto che annulla il pensiero.[12]

Citazioni[modifica]

  • Allenamento, allenamento senza una meta, senza una gara da vincere, solo andare e viaggiare io e la bici, settanta, ottanta, cento, centrenta chilometri in tre ore e mezza scoprendo strade senza macchine incrociando ciclisti di tutte le età e di tutte le velocità.
  • L'evoluzione passa attraverso porte strette e poi chi sa se sono le porte giuste? Probabilmente sono le uniche.
  • La mia è sempre di più la lingua dei viaggiatori e chi decide di ascoltarmi deve sapere che io sono uno che racconta mondi che ha visto e mondi che vuole vedere, e che non conosco a fondo la lingua del posto, la lingua degli stanziali, strimpello strumenti e parlo male diverse lingue e di volta in volta ho bisogno di musicisti e di interpreti per metter su le tende nel luogo e restare finché non mi riprende il senso di irrequietezza che mi porta a fare di nuovo i bagagli e partire.
  • Nella rete non c'è notte e non c'è giorno, non c'è alto e non c'è basso, non c'è corpo e non c'è calligrafia, c'è solo il bit, che viaggia e che prende la forma che gli vogliamo dare.
  • Sentire il corpo, ascoltarlo, muoversi, sentirne i lamenti e scoprirne i punti forti, sentirsi con il corpo dentro il paesaggio e confondere la fatica della pedalata con la fatica della terra che gira su se stessa e poi intorno al sole fino a girare come se fosse un anello della concatenazione dei satelliti e delle stelle degli elettroni e dei nuclei e scoprire nel movimento rotondo la chiave del movimento in avanti.
  • Arrivare fin quaggiù e arrivarci da solo, con le proprie gambe, è fare un viaggio fino alla perfiferia del rapporto con se stessi, è mettersi alla prova, è cercare, non scappare, ma andare fino in fondo a conoscere i propri fantasmi
  • È un continuo alternarsi di gioia e dolore, una presenza continua della vita e della morte a braccetto come se andassero a una festa, tutt'e due nel pieno del loro splendore.
  • Il lavoro di quei volontari è simile a quello di chi tenta di travasare il mare con un cucchiaio, ma la speranza che si respira in quel posto, seppure sia solo un cucchiaio, è veramente più grande del mare.

Citazioni tratte da canzoni[modifica]

  • La mia pelle è carta bianca per il tuo racconto, scrivi tu la fine: io sono pronto. (da Cade la pioggiaNegramaro feat. Jovanotti)
  • Eccomi qua: seguivo gli ordini che ricevevo. C'è stato un tempo in cui credevo che arruolandomi in aviazione avrei girato il mondo e fatto bene alla mia gente, fatto qualcosa d'importante... In fondo a me, a me piaceva volare. (da Il mio nome è mai piùLigaJovaPelù)
  • E voglio il nome di chi si impegna a fare i conti con la propria vergogna. Dormite pure voi che avete ancora sogni, sogni, sogni... (da Il mio nome è mai piùLigaJovaPelù)
  • Uomini migranti, corpi in movimento. Prendi l'onda del cambiamento. (da Prendi l'onda – Fiamma Fumana feat. Jovanotti)
  • Dietro le dune rumori di un nuovo accampamento: gente si muove, gente in movimento. (da Prendi l'onda – Fiamma Fumana feat. Jovanotti)
  • "Radio Baccano", mondo cristiano, indù, buddista, ebreo, musulmano. Fine del mondo, passa parola! Dentro la mente Fuori da scuola. (da Radio BaccanoGianna Nannini feat. Jovanotti)
  • Io sono Jovanotti, il capo della banda, e rappo ancora lento e caldo anni '80. Classico, analogico, scratch e beat box: rap origine controllata, d.o.c. (da Vecchia scuolaJ Ax feat. Jovanotti)
  • Gira, gira e non si ferma mai ad aspettare. Sorge e poi tramonta con un delfino dal mare. Vola nella sua orbita leggero e irregolare. Distribuisce sogni e ritmo buono da danzare. (da MondoCesare Cremonini feat. Jovanotti)
  • Mi sveglio la mattina e do uno sguardo in giro | Dicevan che era brutto invece il sole è d'oro | Saluto la giornata e stiro un po' la schiena | Mi devo guadagnare un pranzo e poi una cena. (da The Sound of SunshineMichael Franti feat. Jovanotti)

La mia moto[modifica]

Etichetta: Ibiza Records, 1989, prodotto da Claudio Cecchetto e Jovanotti.

  • La puzza di benzina | mi fa girar la testa | quando sto su di lei | è proprio la mia festa | mi guardo quando passo | sui vetri dei negozi | mi accorgo che con lei | mi sento proprio Fonzie. (da La mia moto)
  • Sei come la mia moto | sei proprio come lei | andiamo a farci un giro | fossi in te io ci starei. (da La mia moto)
  • No, Vasco! No, Vasco! Io non ci casco: perché io non mi fido di chi non suda mai. (da Vasco)
  • Io sono Jovanotti, il capo della banda | se vuoi essere dei nostri devi fare domanda | perché è una storia mitica e siamo tutti tosti | ci piace fare festa, casino a tutti i costi. (da Il capo della banda)

Giovani Jovanotti[modifica]

Etichetta: Ibiza Records, 1990, prodotto da Claudio Cecchetto e Jovanotti.

  • La notte è più bello, si vive meglio, per chi fino alle 5 non conosce sbadiglio. (da Gente della notte)
  • La gente della notte fa lavori strani: certi nascono oggi e finiscono domani. (da Gente della notte)
  • Di notte le ragazze sembran tutte belle, e a volte becchi una in discoteca, la rivedi la mattina e ti sembra un strega. La notte fa il suo gioco e serve anche a quello: a far sembrare tutto, tutto un po' più bello. (da Gente della notte)
  • Che bello è quando c'è tanta gente e la musica, la musica ci fa star bene. (da Ciao mamma)
  • Di notte le parole scorrono più lente, però è molto più facile parlare con la gente. Conoscere le storie, ognuna originale, sapere che nel mondo nessuno è normale. Ognuno avrà qualcosa che ti potrà insegnare, gente molto diversa di ogni colore. (da Gente della notte)

Lorenzo 1992[modifica]

Etichetta: FRI Records, 1992, prodotto da Claudio Cecchetto e Jovanotti.

  • Magic Johnson lui è un mito uno sceso dalla luna | ma di fronte a questo mal non ti serve la fortuna. (da Sai qual è il problema)

Lorenzo 1994[modifica]

Etichetta: FRI Records, 1994, prodotto da Claudio Cecchetto e Jovanotti.

  • Sono timido ma l'amore mi dà coraggio | per dirti che da quando io ti ho visto è sempre maggio | e a maggio il mondo è bello e invitante di colori, | ma ancora sugli alberi ci sono solo fiori | che prima o poi si dice diverranno pure frutti | e allora tu che fai? Golosamente aspetti. (da Serenata rap, n. 2)
  • Nei tuoi fianchi sono le Alpi | nei tuoi seni le Dolomiti. (da Serenata rap, n. 2)
  • Due sguardi in un momento sovrappongono un destino, | palazzi, asfalto e smog si trasformano in giardino, | persone consacrate dallo scambio di un anello | ed un monolocale che diventerà un castello. (da Serenata rap, n. 2)
  • Io credo che a questo mondo esista solo una grande chiesa che passa da Che Guevara e arriva fino a Madre Teresa, passando da Malcolm X attraverso Gandhi e San Patrignano arriva da un prete in periferia che va avanti nonostante il Vaticano... (da Penso positivo, n. 3)
  • Io penso positivo ma non vuol dire che non ci vedo io penso positivo in quanto credo, non credo nelle divise né tanto meno negli abiti sacri che più di una volta furono pronti a benedire massacri, non credo ai fraterni abbracci che si confondon con le catene. Io credo soltanto che tra il male e il bene è più forte il bene. (da Penso positivo, n. 3)
  • Voglio sapere chi ha sparato per primo. Voglio cantare più intonato di Mina. Voglio sapere chi è nato per primo: l'uovo o la gallina?. (da Voglio di +, n. 7)
  • Tra il niente e l'abbastanza c'è il troppo e il troppo poco, c'è l'acqua, l'acqua, il fuoco, il fuoco; tra il tutto e il non mi basta c'è che non sono Dio però chi sta cantando sono io... (da Parola, n. 11)
  • Ma la faccia scomoda dei bimbi africani, la fierezza negli sguardi degli uomini cubani, è un cazzotto che ci giudica continuamente e dice cerca di essere uomo prima di essere gente. (da Barabba, n. 14)
  • Gli dirò che ogni schiaffo e ogni pugno che è dato, ogni piccolo diritto che nel mondo è violato, è una ferita per tutti gli esseri della terra e finché non c'è giustizia ci sarà sempre guerra. (da Mario, n. 17)

Lorenzo 1990-1995[modifica]

Etichetta: Mercury/Soleluna, 1995, prodotto Jovanotti.

  • Quando un giorno sarai lontana | e vedrai il cielo quando si colora | pensami almeno per un momento | pensami almeno per mezz'ora. (da Quando sarai lontana, n. 8)

Lorenzo 1997 – L'albero[modifica]

Etichetta: Mercury/Soleluna, 1997, prodotto Michele Centonze e Jovanotti.

  • Bella come una mattina d'acqua cristallina | come una finestra che m'illumina il cuscino | calda come il pane | ombra sotto un pino | mentre t'allontani stai con me forever. (da Bella, n. 2)
  • O Signore dell'Universo ascolta questo figlio disperso | che ha perso il filo e che non sa dov'è | e che non sa neanche più parlare con te. (da Questa è la mia casa, n. 4)
  • Voglio andare a casa, | la casa dov'è? | La casa dove posso stare in pace. | Io voglio andare a casa, | la casa dov'è? | La casa dove posso stare | in pace con te. (da Questa è la mia casa, n. 4)
  • Non rivendico nessuna appartenenza, tranne quella al mondo degli esseri viventi col diritto di affondare le radici, sogno un universo dove ogni differenza sia la base per poter essere amici. (da L'albero, n. 10)
  • Il nemico ha il volto sorridente cravatta e doppio petto | intorno a grandi tavoli fa incetta di rispetto e di sorrisi | strette di mano accordi tra potenti che non guardano lontano | e approvano la produzione di mine anti uomo | di tutti gli armamenti necessari perché questo sistema | si mantenga bello saldo sui binari di sangue dove viaggia | cosicché anche il coraggio più coraggio si scoraggia. (da Occhio non vede cuore non duole, n. 11)

Lorenzo 1999 – Capo Horn[modifica]

Etichetta: Mercury/Soleluna, 1999, prodotto da Michele Centonze e Jovanotti.

  • È per te il sorriso degli umani, | è per te un'aranciata fresca, | è per te lo scodinzolo dei cani, | è per te il colore delle foglie, | la forma strana della nuvole, | è per te il succo delle mele, | è per te il rosso delle fragole, | è per te ogni cosa che c'è, ninna na ninna e... (da Per te, n. 1)
  • È per te il profumo delle stelle, | è per te il miele e la farina, | è per te il sabato nel centro, | le otto di mattina, | è per te la voce dei cantanti, | la penna dei poeti, | è per te una maglietta a righe, | è per te la chiave dei segreti, | è per te ogni cosa che c'è, ninna na ninna e... (da Per te, n. 1)
  • Dolce fare niente dolce rimandare | stare con i piedi penzoloni guardando il mondo girare | andare andare aspettare dolcemente l'ora di mangiare | guardare l'erba crescere e l'acqua evaporare... (da Dolce fare niente, n. 3)
  • Io ti amo – e fuggo lontano, | la misura di quanto ti amo è il pianeta. | Di ogni viaggio lontano da te sei la mèta, | io re magio – tu stella cometa. (da Stella cometa, n. 5)
  • C'è il cartello strada senza uscita e non si può continuare | l'asfalto diventa campagna | la campagna diventa montagna | la montagna è piena di insidie | la città è piena di invidie. (da Non è ancora finita, n. 11)
  • Onore al lampo e alla scintilla | grande rispetto per la clorofilla | gloria al fotone e all'elettrone | viva l'idrogeno e il carbone | la fibra ottica e il silicio | viva l'istinto del sacrificio. (da Non è ancora finita, n. 11)

Lorenzo live – Autobiografia di una festa[modifica]

Etichetta: Mercury/Soleluna, 2000, prodotto da Michele Centonze e Jovanotti.

  • L'universo è un ipertesto da cliccare: c'era scritto alla base dell'altare. | Qualcuno entrò nella bottega sterile del vecchio tatuatore | e chiese di potersi tatuare sul petto questa frase: | FILE NOT FOUND! FILE NOT FOUND! FILE NOT FOUND! (da File not Found)

Lorenzo 2002 – Il quinto mondo[modifica]

Etichetta: Mercury/Soleluna, 2002, prodotto da Jovanotti e Carlo U. Rossi.

  • L'indifferenza è il più grave peccato mortale. (da Salvami)
  • La storia ci insegna non c'è mai fine all'orrore | la vita ci insegna che vale solo l'amore. (da Salvami)
  • L'innocenza perduta, le ragioni di stato | una sola potenza, un solo mercato | un solo giornale, una sola radio | e mille scheletri dentro l'armadio. (da Salvami)
  • [Su Oriana Fallaci] La giornalista scrittrice che ama la guerra | perché le ricorda quando era giovane e bella.[13] (da Salvami)
  • Ma che bella sensazione mi da | allentare la mia rigidità | essere un essere umano soltanto | nel riso nel pianto e negli sbagli miei. (da Un uomo)
  • Uomo occidentale | cosa hai lasciato dietro me? | ero in paradiso | ed ora scoppio di perché. | Ho coperto il sole | con la mia sete di potere. | Ho sporcato l'acqua | ed ora pago anche per bere! (da Albero di mele)
  • Non mi stanco ancora | a stare sotto il sole | a prenderti la mano | a dirti che ti amo (da Ti sposerò)
  • Giù come a planar tra mille girasoli | tra tutti quei colori | verso una piccola Abbazia | dove ogni giorno che vivrò |ti sposerò (da Ti sposerò)
  • Siamo noi | in altre vite in altre latitudini | in altre compagnie in altre solitudini | siamo sempre inesorabilmente noi | uniti nell'abbraccio di una stella| divisi dentro al muro di una cella. (da Noi)
  • Canto l'altissimo immenso amore | perché l'amore è una cosa eccezionale | senza l'amore non c'è niente da fare | auguro a tutti di poterlo provare. (da Canzone d'amore esagerata)
  • Ho letto che un brevetto di una medicina | vale più della vita di una bambina | posso capire che così si salvaguarda il lavoro: | vorrei vedere fosse figlia loro! (da La vita vale)
  • Noi dobbiamo convincerli che la vita vale. | Una vita soltanto più di una multinazionale. (da La vita vale)
  • Che è successo non lo so | che mi hai fatto non lo so | so soltanto che se te ne vai io morirò. | Che è successo non lo so | che mi hai fatto non lo so | so soltanto che se non ci sei | io morirò d'amore! (da Morirò d'amore)
  • Il quinto mondo è quello senza storia | che niente è più variabile della memoria. (da Il quinto mondo)
  • Chi inventò il dubbio che gli spacco il culo | si sta così bene quando si è al sicuro. (da Date al diavolo un bimbo per cena, n. 13)
  • Sono a metà strada nella selva oscura | 1 per la tecnica 2 per la natura. | Cerco il mio Virgilio | morto d'overdose | cerco la Beatrice | ma oggi ha le sue cose. (da Date al diavolo un bimbo per cena, n. 13)
  • 1 per il sesso, 2 per la cicogna | 3 per il ruscello, 4 per la fogna. (da Date al diavolo un bimbo per cena, n. 13)
  • Hai avuto culo in quell'incidente | ma non è detto che ti vada bene sempre. (da Date al diavolo un bimbo per cena, n. 13)
  • Ci sono trenta modi per salvare il mondo | ma uno solo perché il mondo salvi me: | che io voglia star con te | e tu voglia star con me. (da 30 modi per salvare il mondo)
  • Ho una cicatrice sembra un tatuaggio sai che cosa dice? Avanti coraggio! (da Date al diavolo un bimbo per cena, n. 13)
  • Erra sia chi sbaglia, sia chi è vagabondo | ma se io non erro poi non so com'è il mondo. (da Date al diavolo un bimbo per cena, n. 13)
  • Mi sono innamorato della vita guardandola attraverso gli occhi dell'amore mio; così rotonda e così misteriosa, leggera, profonda, bellissima e paurosa, per niente pittoresca ne rassicurante, 1 per l'orecchio 2 per il cantante. Io sono una foglia attaccata a un ramo prima di cadere ti dirò ti amo. (da Date al diavolo un bimbo per cena, n. 13)

Buon sangue[modifica]

Etichetta: Soleluna/Universal, 2005, prodotto da Jovanotti e Carlo U. Rossi.

  • La vertigine non è | paura di cadere, | ma voglia di volare. (da Mi fido di te)
  • Leonardo sezionò diversa gente per scoprire che la mente non si vede ma ce l'hai | e Nobel inventò la dinamite ed il premio per la pace per chi non la usasse mai. (da Penelope)
  • Mani in alto! In nome della legge! | Di quale legge del lupo o del gregge? | Non sparare! In nome di Dio! | Di quale Dio del tuo o del mio? (da Mani in alto)
  • Se io mangio due polli | e tu nessuno | statisticamente noi ne abbiamo mangiato | uno per uno. (da Penelope)
  • Chiara era una ricca signorina | che diventò ancor più ricca quando amò la povertà. (da Penelope)
  • Si nasce senza esperienza, si muore senza assuefazione. (da Buon sangue-Bonus Track)
  • Rido di me, di te e di tutto ciò che di mortale c'è! (da (Tanto)3)
  • Lo sai che proprio adesso un uomo sta morendo, | lo sai che proprio adesso un bimbo sta nascendo, | lo sai che proprio adesso noi stiamo vivendo | e proprio ora qualche cosa ci stiamo scambiando?! (da Falla girare)
  • L'abitudine sai è il peggiore dei guai | si diventa come due vecchi comici | che non ridono più | che non inventano più | che sono lì a rassicurare il pubblico. (da Per me)
  • Sai che fedele io non lo sono a niente | io non lo sono con me | io non lo sono con te | neanche con Dio nemmeno con la gente. (da Per me)
  • Io sono una valigia | e giro di stazione in stazione | in molti mi trasportano | ma solo tu hai la combianazione. (da La valigia)
  • Fatto non fui | a viver come bruto | fatto non fui | in luogo sconosciuto. (da Bruto)
  • Sono il discjockey dei venti | so fabbricare sudore | ma non son buono | a remixare l'amore. (da Bruto)
  • Ed ho pensato i miei pensieri con comodità | Giustificando per pigrizia anche le atrocità. (da Un buco nella tasca)
  • Ho fatto scelte senza scegliere che scelta fare | Convinto di trovare una montagna in fondo al mare. (da Un busco nella tasca)
    • Ho visto causa ed effetto che si scambiavano il ruolo. | E ho visto grandi orchestrali crollare dentro un assolo. (da Un buco nella tasca)
  • Lampi di luce | al collo una croce | la dea dell'amore si muove nei jeans. (da Mi fido di te)
  • Tra i miei antenati più illustri c'è un tale Caino, | fondò la prima città e fu il primo assassino. | Una domanda insanguinava il suo cuore e cervello | perché quella mattina Dio preferì mio fratello? | Ma nei giorni più cupi, nei momenti più bui, | lui sentiva che invece il più amato era lui | e come segno di amore gli era stato concesso | il dolore e la colpa per il male commesso. (da Buon sangue-Bonus track)
  • Le banche garantiscono | le vergini arrossiscono | e i culi sotto ai raggi del sole | si arrostiscono. (da Mi disordino)
  • Mi hanno organizzato l'esistenza da quando mamma era in gravidanza: la pappa, la scuola, la cacca, la suora, il mare, il ruttino, gli esami, il casino, i desideri, i bisogni, la libertà, i sogni... ed ogni estate un nuovo passo di danza. Vivo come in una gravidanza infinita, come se fossi un feto per tutta la vita. (da Buon Sangue-Bonus Track)

Safari[modifica]

Etichetta: Soleluna/Universal, 2008, prodotto da Jovanotti.

  • L'unico pericolo che sento veramente | è quello di non riuscire più a sentire niente. (da Fango, n. 1)
  • Io lo so che non sono solo | anche quando sono solo; | io lo so che non sono solo | e rido e piango | e mi fondo con il cielo e con il fango. (da Fango, n. 1)
  • La città è un film straniero senza sottotitoli, | una pentola che cuoce pezzi di dialoghi. (da Fango, n. 1)
  • La foto della scuola non mi assomiglia più | ma i miei difetti sono tutti intatti. | E ogni cicatrice è un autografo di Dio | nessuno potrà vivere la mia vita al posto mio. (da Mezzogiorno, n. 2)
  • Siamo come il sole a mezzogiorno, baby. | Senza più nessuna ombra intorno, baby. (da Mezzogiorno, n. 2)
  • Per quanto mi identifichi nel battito di un altro | Sarà sempre attraverso questo cuore. (da Mezzogiorno, n. 2)
  • Nessun filo spinato potrà rallentare il vento, non tutto quel che brucia si consuma. (da Mezzogiorno, n. 2)
  • E sogno dopo sogno sono sveglio finalmente | Per fare i conti con le tue promesse. (da Mezzogiorno, n. 2)
  • A te che mi hai trovato | all'angolo coi pugni chiusi, | con le mie spalle contro il muro | pronto a difendermi; | con gli occhi bassi | stavo in fila | con i disillusi: | tu mi hai raccolto come un gatto | e mi hai portato con te. | A te io canto una canzone | perché non ho altro, | niente di meglio da offrirti | di tutto quello che ho. (da A te, n. 3)
  • A te che sei, semplicemente, sei sostanza dei giorni miei. (da A te, n. 3)
  • A te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande, | a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più, | a te che hai dato senso la tempo senza misurarlo, | a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore. (da A te, n. 3)
  • A te che non ti piaci mai e sei una meraviglia | le forze della natura si concentrano in te | che sei una roccia, sei una pianta, sei un uragano, | sei l'orizzonte che mi accoglie quando mi allontano. (da A te, n. 3)
  • E le miei mani hanno applaudito il mondo perché il mondo è il posto dove ho visto te. (da Dove ho visto te, n. 4)
  • Dentro a una giungla sopra a un tetto di Parigi | mentre ammiravo le tue ali di farfalla | abbiamo immaginato di essere felici | come due bimbi proprietari di una stella. (da In orbita, n. 5)
  • Safari | dentro la mia testa | ci son più bestie che nella foresta. (da Safari, n. 6)
  • La terra vista dallo spazio è una palla | azzurra e silenziosa | ma se ci vivi ti rendi conto | che è tutta un'altra cosa! (da Safari, n. 6)
  • Viva l'Italia bagnata dal mare anche se è un mare di guai. (versione alternativa di Safari cantata al programma televisivo Non perdiamoci di vista, 2009)
  • Gli occhi non sanno vedere quello che il cuore vede. | La mente non può sapere quello che il cuore sa. | L'orecchio non può sentire quello che il cuore sente. | Le mani non sanno dare quello che il cuore da. (da Temporale, n. 7)
  • Quando non so dove sono io mi sento a casa, quando non so con chi sono mi sento in compagnia. (da Temporale, n. 7)
  • C'è un temporale in arrivo: | senti l'elettricità... | C'è un temporale in arrivo | sulla mia città... | Porta novità, porta novità... (da Temporale, n. 7)
  • Hanno scoperto una casa dell'antichità, due scheletri abbracciati qualche osso poco o niente, ma il loro bacio va avanti per l'eternità. (da Temporale, n. 7)
  • È naturale preferire le belle bugie, Alla durezza di ghiaccio di certe verità. (da Temporale, n. 7)
  • Se uno ha imparato a contare soltanto fino a Sette | vuol mica dire che l'Otto non possa esserci. (da Temporale, n. 7)
  • So che è successo già, che altri già si amarono, non è una novità, ma questo nostro amore è come musica, che non potrà finire mai. (da Come musica, n. 8)
  • Siamo stati sulla luna a Mezzogiorno, andata, solo andata senza mai un ritorno. Abbiamo fatto piani per un nuovo mondo, ci siamo accarezzati fino nel profondo... Ma c'è ancora qualcosa che non so di te: al centro del tuo cuore che c'è?(da Come musica, n. 8)
  • Se non ti conoscessi | e a un certo punto | mentre distrattamente guardo avanti | così come si fa... sovrappensiero | e tu passassi ora come sei | io per la prima volta nuovamente | mi sentirei così come mi sento | ancora un'altra volta nuovamente| starei proprio così | come sto adesso: | Innamorato! (da Innamorato, n. 9)
  • Vorrei che questa pagina tornasse bianca, per scriverci ti amo, punto. (da Punto, n. 10)
  • Si perdono le origini nel buco del tempo ma tutto si conserva nelle profondità. (da Temporale, n. 7)
  • Non si può scegliere un sogno, non si può scegliere, quando ti arriva ti arriva non c'è niente da fare. (da Temporale, n. 7)
  • E c'è una terra di mezzo tra il torto e la ragione, la maggior parte del mondo la puoi trovare là. (da Temporale, n. 7)
  • Non servono grandi ali per spiccare il volo, la vita è molto più vasta di una definizione | E stanno tutti aspettando che succeda qualcosa che tolga il velo di polvere dalla realtà. (da Temporale, n. 7)
  • E l'invincibile non è quello che vince sempre ma quello che anche se perde non è vinto mai | L'intelligenza è nel corpo il sapere nel cuore, se pensi sempre ad un muro un muro troverai. (da Temporale, n. 7)
  • Viviamo comodi dentro alle nostre virgolette ma il mondo è molto più grande, più grande di così | Se uno ha imparato a contare soltanto fino a sette, vuol mica dire che l'otto non possa esserci. (da Temporale, n. 7)

Ora[modifica]

  • Le meraviglie in questa parte di universo | sembrano nate per incorniciarti il volto. (da Tutto l'amore che ho, n. 2)
  • Un prigioniero dentro al carcere infinito | mi sentirei se tu non fossi nel mio cuore | starei nascosto come molti dietro ad un dito | a darla vinta ai venditori di dolore. (da Tutto l'amore che ho, n. 2)
  • Ho visto cose riservate ai sognatori | ed ho bevuto il succo amaro del disprezzo | ed ho commesso tutti gli atti miei più puri. (da Tutto l'amore che ho, n. 2)
  • Senza di te sarebbe stato tutto vano,| come una spada che trafigge un corpo morto, | senza l'amore sarei solo un ciarlatano, | come una barca che non esce mai dal porto. (da Tutto l'amore che ho, n. 2)
  • Mi riconosci ho le scarpe piene di passi | la faccia piena di schiaffi | il cuore pieno di battiti | e gli occhi pieni di te. (da Le tasche piene di sassi, n. 3)
  • Mormora,| la gente mormora,| falla tacere praticando l'allegria. (da Le tasche piene di sassi, n. 3)
  • Non c'è montagna più alta di quella che non scalerò | non c'è scommessa più persa di quella che non giocherò. (da Ora, n. 5)
  • Ho preso la chitarra senza saper suonare | è bello vivere anche se si sta male | volevo dirtelo perché ce l'ho nel cuore | son sicurissimo... amore. (da Il più grande spettacolo dopo il big bang, n. 6)
  • Il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi... io e te. (da Il più grande spettacolo dopo il big bang, n. 6)
  • Io e te, che attraversiamo il fuoco con un ghiacciolo in mano | che siamo due punti ma visti da lontano. (da Il più grande spettacolo dopo il big bang, n. 6)
  • Si vive, si muore si prova dolore dal quale | non c'è un pensiero che ti consola. (da L'elemento umano, n. 7)
  • Ci piovono addosso macerie di vita esplose. (da L'elemento umano, n. 7)
  • Si cerca qualcosa che faccia spuntare | due ali di rondine dietro la schiena. (da L'elemento umano, n. 7)
  • Si fa i conti con i mille volti della paura. (da L'elemento umano, n. 7)
  • Si scrive la password si entra nel network | e per un po' si immagina tutto diverso. (da L'elemento umano, n. 7)
  • Ti vorrò bene per sempre e sempre sono minuti. (da La bella vita (La belle vie), n. 8)
  • La bella vita quella che auguro ai miei amici | A chi si perde tra mille incroci. (da La bella vita (La belle vie), n. 8)
  • La bella vita abbastanza bella da essere vita | La bella vita abbastanza vita da essere bella. (da La bella vita (La belle vie), n. 8)
  • Vedo gli occhi di una donna che mi ama | E non sento più il bisogno di soffrire | Ogni cosa è illuminata | Ogni cosa è nel suo raggio in divenire. (da La notte dei desideri, n. 11)
  • Ho due chiavi per la stessa porta | per aprire il coraggio e la paura. (da La notte dei desideri, n. 11)
  • Cosa pensa il trapezista mentre vola? | Non ci pensa mica a come va a finire. (da La notte dei desideri, n. 11)
  • Quello che avrò fatto l'avrò fatto | vorrò soltanto stare a ricordare i giorni buoni. (da Quando sarò vecchio, n. 12)
  • Chi mi ha raccontato qualche bella storia anche se non era vera. (da Quando sarò vecchio, n. 12)
  • La notte ascolterò disteso | la goccia inesorabile di un lavandino | che scandisce il tempo come un assassino. (da Quando sarò vecchio, n. 12)
  • E poi magari un sabato di maggio ad una stella chiederò un passaggio. E a tutti i prepotenti dirò ancora 'Con me voi non l'avrete vinta mai'. (da Quando sarò vecchio, n. 12)
  • Nella vita mia niente mi appartiene | tranne quegli istanti in cui insieme noi siamo stati bene. (da Un'illusione, n. 13)
  • Ho commesso le solite colpe | da carenza o da eccesso d'affetto. (da La porta è aperta, n. 14)
  • La tristezza è un ricatto è il delictum perfecto | cha fa vittime più della peste e non desta sospetto. (da La porta è aperta, n. 14)
  • Mi hai dato tempo una vita per ritrovare l'uscita | mi son distratto e ad un certo punto non l'ho più cercata. (da Kebrillah, n. 3 CD2)
  • E allora piangi piangi forte e ridi ancora più forte così che scoppi di vita così che scacci la morte. (da Kebrillah, n. 3 CD2)
  • Guarda sempre in faccia il mondo e non avere paura di niente | non abbassare lo sguardo di fronte alla gente | potranno dirti bugie potrenno prenderti in giro | è una partita che si gioca all'ultimo respiro. (da Kebrillah, n. 3 CD2)
  • Cosa s'impara dal dolore non so | Ma credo ancora che tutto un senso ha. (da Sul lungomare del mondo, n. 7 CD2)

Lorenzo 2015 CC.[modifica]

Etichetta: Universal, 2015, prodotto da Michele Canova Iorfida.

  • Sabato, sabato, è sempre sabato. | Anche di lunedì sera è sempre sabato sera. | Quando non si lavora | è sempre sabato. | Vorrei che ritornasse presto un altro lunedì. (da Sabato, disco 1, n. 2)
  • Come nei sabati sera in provincia | che sembra tutto finito poi ricomincia. | Come in un sabato sera italiano | che sembra tutto perduto poi ci rialziamo. (da Sabato, disco 1, n. 2)
  • Prima che il vento si porti via tutto | E che settembre ci porti una strana felicità | Pensando a cieli infuocati | Ai brevi amori infiniti |Respira questa libertà | L'estate e la libertà. (da L'estate addosso, disco 1, n. 7)

Citazioni su Jovanotti[modifica]

  • A Beethoven manca il ritmo. Quello lo possiede Jovanotti. (Giovanni Allevi)
  • Jovanotti per chi ancora eventualmente non lo sapesse è quel tale giovanotto tutto salti e gridolini, okay, è qui la festa? che ha un grande seguito nella nostra popolazione giovanile. Personalmente, lo detesto. Trovo fatuo lui, incomprensibile il suo successo. (Beniamino Placido)

Collaborazioni[modifica]

Note[modifica]

  1. Jovanotti, L'insegnamento assoluto; in Gaber, Giorgio, il Signor G. Raccontato da intellettuali, amici, artisti, a cura di Andrea Pedrinelli, Kowalski, Milano, 2008, p. 80. ISBN 978-88-7496-754-4
  2. Citato in Nanda per noi, Corriere della Sera, 19 agosto 2009, p. 33. Citato in Arte.it.
  3. Dal libretto della raccolta E cantavo le canzoni, RCA Italiana, 27 luglio 2010; citato in Stefania Ulivi, Ciao Charlie, l'inedito di Rino Gaetano, Corriere.it, 22 luglio 2010.
  4. Dal libretto della raccolta E cantavo le canzoni, RCA Italiana, 27 luglio 2010; citato in Inedito Rino Gaetano con gli omaggi di Arbore e Jovanotti, la Repubblica, 23 luglio 2010.
  5. a b c d e f Citato in [URL TITOLO], Il Sole 24 Ore, 19 dicembre 2010.
  6. Da un'intervista nel programma televisivo Che tempo che fa, Rai 3, 29 gennaio 2011.
  7. Dal programma televisivo Matrix, Canale 5, 10 marzo 2011.
  8. Concerto a Firenze del 2 maggio 2011. Video, minuto 0:20.
  9. Citato in Pino Daniele, Jovanotti: "Con lui mi veniva subito l'accento napoletano", Tgcom24.Mediaset.it, 6 gennaio 2015.
  10. Visibile al minuto 02:50 in Jovanotti: musica VS tecnologia. Le 10 tappe che hanno cambiato la creatività, Wired Italia, 2 marzo 2015.
  11. Da un post del 25 novembre 2017 su Instagram.com.
  12. Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937
  13. Cfr. Jovanotti a Il senso della vita, Tgcom, 27 settembre 2006: «Quel giorno ho patito moltissimo, perché anch'io mi sento un po' americano. Ma non credo che esistano un miliardo di persone che ci odiano: l'11 settembre ero in Pakistan e non avevo l'impressione di trovarmi in una terra ostile. Anzi, erano molto ospitali. [...] E così dopo pochi giorni è uscita la canzone in cui me la prendevo con Oriana Fallaci [Salvami]. All'inizio [dopo la morte della Fallaci] mi sentivo un m., ma poi ho capito che avevo reagito con rabbia».

Bibliografia[modifica]

Filmografia[modifica]

Voci correlate[modifica]

Altri progetti[modifica]

Opere[modifica]