Supernatural (serie televisiva)

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Supernatural

Serie TV

Immagine Supernatural season 7 title card.jpg.
Titolo originale

Supernatural

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti
Anno

2005 - in corso

Genere horror, soprannaturale
Stagioni 15 +
Episodi 307+
Ideatore Eric Kripke
Rete televisiva The WB Television Network, The CW, TNT
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Supernatural, serie televisiva statunitense in onda in Italia dal 13 febbraio 2007.


Citazioni in ordine temporale.

Stagione 1[modifica]

Episodio 1, La caccia ha inizio[modifica]

  • Dean: Sta' calmo, tigre!
    Sam: Dean? Mi hai fatto prendere un colpo!
    Dean: Sei fuori allenamento, eh? [Sam lo atterra di colpo] O forse no...
  • Sam: Qualsiasi cosa tu voglia dirmi, puoi farlo davanti a lei.
    Dean: D'accordo. Papà manca da qualche giorno.
    Sam: Starà bevendo da qualche parte. Appena gli sarà passata la sbronza, vedrai che si farà vivo.
    Dean: Papà è andato a caccia e manca da casa da alcuni giorni.
    Sam: Scusaci, Jessica, facciamo due chiacchiere fuori.
  • Sam: Pensavo di aver smesso con la caccia.
    Dean: Dai, non era facile, ma non era così male!
    Sam: Davvero? Quando ho detto a papà che avevo paura di quello che c'era nel mio armadio, mi ha dato una pistola!
    Dean: Che avrebbe dovuto fare?
    Sam: Avevo solo nove anni! Ti rendi conto? Avrebbe dovuto dire: «non devi avere paura del buio»!
    Dean: "Non devi avere paura del buio"? Ma certo che devi averne paura, sai cosa c'è lì fuori?!
  • Dean: Allora, che vuoi fare? Vivere una vita normale, la solita routine, tutti i giorni? Vuoi questo?
    Sam: Normale, no. Sicura.
  • Dean: Non posso farcela da solo.
    Sam: Certo che puoi.
    Dean: È vero... però non voglio.
  • Jessica: Stai partendo? È per tuo padre? È successo qualcosa?
    Sam: Sì... un piccolo problema familiare.
    Jessica: Tuo fratello ha detto che era andato a una battuta di caccia.
    Sam: Ah, sì. È a caccia di cervi, su alla baita. Sicuramente Jim, Jack e Jose sono con lui.[1]
  • Sam: Guarda che roba...devi aggiornare la tua collezione di cassette!
    Dean: Perché?
    Sam: Tanto per cominciare, adesso si usano i CD e poi... Black Sabbath? Motorhead? Metallica? Questa roba andava ai tempi di mio nonno!
    Dean: Mi dispiace, rassegnati, Sammy. Chi guida sceglie la musica. E il saputello chiude la bocca.
    Sam: Sammy era un cicciotello di dodici anni, adesso sono Sam, chiaro?
    Dean: Scusa, ma non ti sento. La musica è troppo alta!
  • Agente Mulder, agente Scully[2]... (Dean)
  • Dean: Puoi fingere quanto vuoi, Sammy. Ma prima o poi dovrai affrontare chi sei veramente.
    Sam: E chi sarebbe?
    Dean: Uno di noi.
  • Puzzi come una fogna... (Sam)
  • Sam: Dean... per quello che ho detto prima su mamma e papà, mi dispiace. Io...
    Dean: Niente sentimentalismi.
    Sam: Va bene. Idiota.
    Dean: Imbecille!
  • Poliziotto: Allora... finti sceriffi, finte carte di credito... c'è qualcosa di vero?
    Dean: Le mie tette!
  • Ufficiale: Allora, qual è il tuo vero nome?
    Dean: Te l'ho detto: Nugent, Ted Nugent.[3]
  • Sam: Come ti è saltato in mente di sparare in faccia a un fantasma?
    Dean: Intanto ti ho salvato la vita... e ti dico un'altra cosa: se mi hai rotto la macchina... ti uccido!
  • Abbiamo un lavoro da fare. (Sam)

Episodio 2, Wendigo[modifica]

  • Dean: Avete posto per altri due?
    Hailey: Volete venire con noi?
    Roy: E loro chi sono?
    Hailey: È tutto quello che il parco nazionale può offrire come squadra di soccorso!
    Roy: Siete Rangers?
    Dean: Sì, esatto.
    Hailey: E andate nei boschi con stivali da moto e jeans?
    Dean: Non mi donano gli short!
  • Dean: Che animali preferisci cacciare?
    Roy: Più che altro cervi, qualche volta orsi...
    Dean: E di' un po'... Bambi e Yoghi non si sono mai vendicati?
  • Hailey: Voi non siete rangers. Allora, si può sapere chi siete?
    Dean: Sam e io siamo fratelli. E stiamo cercando nostro padre, che potrebbe essere qui. In fondo noi siamo sulla stessa barca.
    Hailey: Perché non me lo hai detto fin dall'inizio?
    Dean: Te lo sto dicendo adesso. Non sono mai stato così sincero con una donna... davvero!
  • Sam: Non possiamo portare Haley là fuori.
    Dean: Oh, davvero? Cosa le diciamo? Che non può venire nel bosco perché c'è un enorme e spaventoso mostro?
    Sam: Si.
    Dean: Suo fratello è disperso, Sam. Lei non se ne starà in disparte. Ora noi andiamo con lei, la proteggiamo e teniamo gli occhi aperti per il nostro caro amico predatore.
    Sam: Trovare papà non è abbastanza? [chiude il cofano] Adesso dobbiamo anche fare i babysitter?
  • Haley Collins: E tu fai un'escursione con gli stivali da moto e jeans?
    Dean: Dolcezza, non mi donano gli shorts.
  • Dean: Vuoi dirmi cosa succede?
    Sam: Dean...
    Dean: No, non stai bene. Sei come una pistola carica. Non è da te. Dovrei essere io quello aggressivo, ricordi?
  • Dean: Questo è il perché. [prende il diario di papà] Questo libro. Questo è la cosa più preziosa di papà. Tutto quello che sa su ogni creatura malvagia è qui dentro. E lo ha dato a noi. Penso che voglia che continuiamo dove lui ha finito, sai, salvare le persone, cacciare – gli affari di famiglia.
    Sam: Non ha nessun senso. Perché, perché non ci chiama? Perché non ci dice cosa vuole; dove è?
    Dean: Non lo so. Ma per come la vedo io, papà ci ha dato un lavoro e io ho intenzione di farlo.
    Sam: Dean, no. Devo trovare papà. Devo trovare l'assassino di Jessica. È l'unica cosa a cui riesco a pensare.
    Dean: Okay, va bene, Sam. Li troveremo, te lo prometto. Ascoltami: devi essere paziente. La ricerca potrebbe durare molto tempo e tutta questa rabbia, noi puoi lasciare che ti divori dentro, ti ucciderà. Devi avere pazienza.
    Sam: Come fai? Come fa papà?
    Dean: Be', per primo... loro. [guarda Hailey e suo fratello]. La nostra famiglia è rovinata ormai, forse possiamo aiutarne altre. Rendere le cose più sopportabili. Ti dico cos'altro aiuta: uccidere il più gran numero di quei malvagi figli di puttana.
  • Haley: Devi proprio sminuire il momento?
    Dean: Già.

Episodio 3, La morte nell'acqua[modifica]

  • [guardando Dean] Deve essere dura con il tuo senso dell'orientamento – mai in grado di trovare la strada per una frase decente per rimorchiare. (Andrea Barr)
  • Sam: "I bambini sono il massimo"? Ma se non li sopporti!
    Dean: Io li adoro, i bambini!
    Sam: Va bene, dimmene tre di cui sai almeno il nome. [Sam continua a camminare e lascia indietro Dean, confuso.]
    Dean: Ci sto pensando!
  • Così i pastelli sono più il tuo genere? Figo. Alle ragazze piacciono gli artisti. Ehi, questi sono davvero belli. Ti dispiace se mi siedo e coloro con te per un po? Non sono tanto male. Sai, penso che tu mi riesca a sentire, solo non vuoi parlare. Non so esattamente cosa sia successo a tuo padre, ma so che è stato qualcosa di brutto. Penso di sapere come ti senti.Quando avevo la tua età, ho visto qualcosa...comunque...be', forse pensi che nessuno ti ascolterebbe, o uh... o crederebbe. Voglio che tu sappia che io lo farò. Non devi per forza parlare, puoi farmi un disegno di quello che hai visto quel giorno al lago con tuo padre. [Lucas Barr continua a disegnare] Okay, nessun problema. Questo è per te. [porge a Luca il disegno che ha fatto] Questa è la mia famiglia. [indica le persone che ha disegnato] Questo è mio padre. Questa è mia mamma. Questo è quel nerd di mio fratello e questo sono io. Va bene, faccio pena come artista. Ci vediamo, Lucas. (Dean)
  • Hai paura. È okay, ti capisco. Vedi, quando avevo la tua età, ho visto qualcosa di davvero brutto succedere a mia mamma e anche io avevo paura. Non volevo parlare, proprio come te. Ma vedi, mia mamma, sapevo che avrebbe voluto che io fossi coraggioso. Ci penso ogni giorno. E faccio del mio meglio per essere coraggioso. E forse... tuo padre vorrebbe che anche tu fossi coraggioso. (Dean)
  • Dean [mette la scatola dei sandwich in macchina]: Va bene, ora che sai parlare, questa è una frase molto importante, quindi voglio che tu la ripeta ancora una volta.
    Lucas: Gli Zeppelin spaccano!
    Dean: Grande. Batti il cinque. Prenditi cura di tua madre, okay?
    Lucas: Va bene.
    Andrea: [bacia Dean] Grazie.
    Dean: [imbarazzato] Sam, muoviti. Dobbiamo metterci in viaggio prima che tramonti il sole.
  • Sheriff Devins: Vi do due possibilità. Posso arrestarvi per aver impersonato ufficiali governativi e trattenervi come testimoni nella sparizione di Bill Carlton. O possiamo considerarlo un giorno sfortunato, voi salite in macchina, vi lasciate la città alle spalle e non vi fate mai più vedere da me.
    Sam: Scelgo la porta numero due.
  • Sam: Sai... quello che mi hai detto della mamma... non me l'avevi mai raccontato prima.
    Dean: Non è nulla... oddio, non dirmi che dobbiamo abbracciarci, vero?

Episodio 4, Il fantasma dell'aria[modifica]

  • Sam: Senti, apprezzo il fatto che ti preoccupi per me...
    Dean: Oh, non sono preoccupato per te. È il tuo lavoro mantenermi in vita. Quindi ho bisogno che tu sia in forma.
  • Dean: Dai, sembro uno dei Blues Brothers!
    Sam: Non è vero... Somigli di più a un adolescente al primo ballo!
  • Sam: Cos'è quello?
    Dean: È un EMF. Legge le frequenze elettromagnetiche.
    Sam: Sì, so cos'è un EMF – ma perché assomiglia ad un walkman rotto?
    Dean: Perché è quello che è, è fatto in casa.
  • Sam: Allora, dobbiamo usare il piano B: saliamo su quell'aereo.
    Dean: Che dici? Ehi, aspetta un secondo.
    Sam: Dean, quell'aereo sta partendo con più di cento passeggeri a bordo e se abbiamo ragione quell'aereo precipiterà!
    Dean: Lo so!
    Sam: D'accordo, noi saliamo sull'aereo. Dobbiamo trovare il demone ed esorcizzarlo. Io prendo i biglietti, tu prendi la roba in macchina, tutto quello che passa il controllo. Ci vediamo qui tra cinque minuti. Stai bene?
    Dean: Be'... no, non proprio.
    Sam: Perché? Che c'è?
    Dean: Be', io ho un problema con il...
    Sam: Con il volo?
    Dean: Fino ad ora non è mai venuto fuori!
    Sam: Stai scherzando, vero?
    Dean: Ti sembra che stia scherzando? Perché credi che vada ovunque in macchina??
    Sam: Va bene, uhh...vado da solo.
    Dean: Cosa!?
    Sam: Risolverò questo caso da solo.
    Dean: Sei pazzo? Lo hai detto anche te: questo aereo si schianterà.
    Sam: Senti, Dean, possiamo farlo insieme, posso farlo da solo. Non vedo una terza opzione qui.
    Dean: Andiamo! Davvero?
  • Dean: Sam, questo aereo si schianterà, ok? Quindi piantala di trattarmi come se fossi pazzo!
    Sam: Devi rilassarti.
    Dean: Be', mi spiace ma non ci riesco.
    Sam: Certo che ci riesci.
    Dean: Senti, piantala con le smancerie. Non funziona!
  • Sam: Canticchi i Metallica?
    Dean: Mi calma!
    Sam: Ascolta, ho capito che sei nervoso, va bene, ma devi stare concentrato.
  • Sam: Cosa facciamo se è posseduta?
    Dean: Ci sono diversi modi per verificarlo. Ho portato l'acqua santa.
    Sam: No, credo che potremmo essere più delicati. Nel caso sia posseduta, pronuncia il nome di Cristo.
    Dean: Oh, divertente. [Fa per alzarsi]
    Sam: Ehi!
    Dean: Cosa c'è?
    Sam: Dillo in latino.
    Dean: Sì, lo so. [Inizia ad avviarsi]
    Sam: Ehi!
    Dean: Cosa c'è?
    Sam: In latino si pronuncia Christus.
    Dean: Diamine, lo so! Non sono stupido.
  • Sam: Tutto ciò non ti ha mai tenuto sveglio la notte? [Dean scuote la testa] Mai. Non hai mai paura?
    Dean: [scuote di nuovo la testa] No, non davvero. [Sam prende il coltello sotto il cuscino di Dean] Questa non è paura. Questa è precauzione.
    Sam: Ah, come vuoi. Sono troppo stanco per discutere.

Episodio 5, Terrore allo Specchio[modifica]

  • Sam: Forse non è roba per noi. Potrebbe essere una qualche malattia strana.
    Dean: Quante volte nella lunga e svariata carriera di papà si è trattato di una strana malattia e non di un qualche segnale di una orrenda morte soprannaturale?
    Sam: Uh... quasi mai.
    Dean: Esattamente.
  • Sam: Perché hai lasciato che mi addormentassi?
    Dean: Perché sono un fratello eccezionale.
    Sam: Trovato qualcosa?
    Dean: A parte aver raggiunto un nuovo livello di frustrazione? No.
  • Charlie: Sono pazza, vero?
    Dean: No, non sei pazza.
    Charlie: Dio, questo mi fa sentire ancora peggio!
  • Sam: Ehi, visione notturna? [guarda Dean attraverso la camera con la visione notturna]
    Dean: Somiglio a Paris Hilton?
  • Dean: Va bene, sai cosa? Adesso basta! [accosta la macchina, si gira verso Sam] Riguarda Jessica, vero? [Sam non dice nulla] Pensi sia il tuo piccolo sporco segreto? Che l'hai uccisa in qualche modo? [Sam è in silenzio] Sam, questo deve finire. Intendo gli incubi e...e gridare il suo nome nel bel mezzo della notte. Ti ucciderà. Ora ascoltami, non è stata colpa tua. Se vuoi incolpare qualcuno, allora incolpa la cosa che l'ha uccisa. [Sam continua a non rispondere] Va bene, perché non te la prendi con me? Sono io che ti ho portato via da lei.
    Sam: Non è colpa tua.
    Dean: Be', non dovresti incolparti, perché non c'era nulla che avresti potuto fare.
    Sam: Avrei potuto avvisarla.
    Dean: Di cosa? Non sapevi che sarebbe successo. Inoltre, tutto ciò non è un segreto. So tutto. Non funzionerà con Maria.
    Sam: No, non lo sai.
    Dean: Non so cosa?
    Sam: Non sai tutto. Non ti ho detto tutto.
    Dean:[confuso] Di cosa stai parlando?
    Sam: Be', non sarebbe un segreto se te lo dicessi, no?
    Dean [scioccato]: No... non mi piace. Non succederà. Scordatelo.
    Sam: Dean, quella ragazza morirà a meno che non facciamo qualcosa. E sai cosa? Chi sa quante altre persone moriranno dopo? Adesso, lo facciamo. Devi lasciarmelo fare.
  • Dean: Ehi, Sam?
    Sam: Sì?
    Dean: Questi devono essere cosa? Seicento anni di sfiga?
  • Sam: Charlie? [Charlie si gira] La morte del tuo ragazzo. Dovresti provare a perdonarti. Qualsiasi cosa avresti fatto, probabilmente non saresti riuscita a fermarlo. A volte le cose brutte succedono.
    Dean: È un buon consiglio.
  • Dean: Ehi, Sam?
    Sam: Sì?
    Dean: Ora che tutto è finito, dimmi qual è il segreto.
    Sam: Ascolta, sei mio fratello. E morirei per te. Ma ci sono delle cose che ho bisogno di tenere per me.

Episodio 6, Questione di pelle[modifica]

  • Dean: Spero che sia tu, Sam. E non quello scherzo della natura.
    Sam: Sì, sono io. Lui è andato da Rebecca... con le tue sembianze.
    Dean: Be', non è stupido: ha scelto il più bello!
  • Dean: Credo che siamo vicini alla sua tana...
    Sam: Come fai a saperlo?
    Dean: Perché c'è un'altra pozza di roba vomitosa vicina alla tua faccia...
  • Dean: Mi dispiace, Sam.
    Sam: Per che cosa?
    Dean: Vorrei che le cose fossero diverse... che tu potessi essere un normale studente.
    Sam: Ah, lascia perdere. La verità è che in fondo nemmeno a Stanford mi sentivo a mio agio.
    Dean: Questo perché sei un po' strano.
    Sam: Ah, sì, grazie.
    Dean: Ma lo sono anche io e giuro che ti starò vicino per sempre.
    Sam: [ridendo] Sì, questo lo so.
  • Dean: Certo, è un peccato... Mi spiace perderlo.
    Sam: Perdere cosa?
    Dean: Quante altre occasioni avrò di andare al mio funerale?
  • Dean: Odio dirlo, ma questo è esattamente ciò di cui parlo. Tu hai mentito ai tuoi amici perché se avessero saputo chi sei veramente, sarebbero spaventati. È solo... sarebbe più facile per te se...
    Sam: Se fossi come te.
    Dean: Ehi, che ti piaccia o no, non siamo come le altre persone. Ma ti dirò una cosa: tutto questo schifo non è privo di vantaggi.
  • Dean da mutaforma: Sono tuo fratello. Vedi, in fondo, sono solo geloso. Hai degli amici, potresti avere una vita. Io? So di essere un mostro. E prima o dopo, tutti mi abbandoneranno.
    Sam: Di cosa stai parlando?
    Dean da mutaforma: Mi hai lasciato. Cavolo, ho fatto tutto quello che papà mi chiedeva e anche lui mi ha abbandonato. Nessuna spiegazione, solo poof.

Episodio 7, L'uomo uncino[modifica]

  • [Dean e Sam, fingendo di cercare un alloggio, si infiltrano in un dormitorio di studenti universitari e si imbattono in un ragazzo che si dipinge il corpo di viola]
    Ragazzo: E voi chi siete?
    Dean: I tuoi compagni di stanza.
    Ragazzo: Fammi un favore, dipingimi la schiena, ho un concorso importante..
    Dean: L'artista è lui [indicando Sam], non sai che cosa è capace di fare..
  • [Dean sta scavando in una tomba per dissotterrare un cadavere.] Ecco fatto, la prossima volta ci vado io a casa di Lory. (Dean)
  • Lori Sorensen: Oh, Dio! Anche Marta Stewart?
    Taylor: Qua! Mettiti questo!
    Lori: Um... non so se questa sia davvero "io".
    Taylor: Lori! C'e una ragazza sexy sepolta da qualche parte! Diamine, ragazza!
    Lori: Okay! Questo è lui probabilmente! Vado di sotto!
    Taylor: Non fare nulla che io non farei!
    Lori: Non c'è nulla che tu non faresti!
    Taylor: È vero!
  • Dean: Il tuo, uhh, il tuo caffe con doppio latte di vaniglia si sta raffreddando, Francis.
    Sam: Fottiti.
  • Dean: Gli ho detto che sei un idiota e che ti stavamo facendo uno scherzo.
    Sam: E riguardo il fucile?
    Dean: Ho detto che stavi cacciando fantasmi e spiriti e che era caricato a salve. Sai, tipico il tipo scherzo da college.
    Sam: E ti ha creduto?
    Dean: Be', tu sembri un idiota.
  • Dean: Fratello, il college è fantastico!
    Sam: Questa non è stata esattamente la mia esperienza.
    Dean: Fammi indovinare: biblioteche, studio, tutte A. [Sam annuisce] Che nerd.
  • Dean: Va bene, scegli te.
    Sam: Prendo la casa.
    Dean: Okay. Ehi, stai lontano dal cassetto della biancheria.
  • Ecco! La prossima volta, guardo io la casa della ragazza carina. (Dean)

Episodio 8, Insetti[modifica]

  • Sam: Dustin Burwash, pare sia morto di Creutzfeldt-Jakob.
    Dean: Eh??
    Sam: Il morbo della mucca pazza.
    Dean: Mucca pazza... Non ne hanno parlato da Oprah?
    Sam: Tu guardi Oprah? [Dean non risponde]
  • Venditore: Lasciate che vi dica che noi accettiamo proprietari di qualsiasi razza, religione, colore o preferenza sessuale.
    Dean: Siamo fratelli.
  • Capo vendita: Lasciate che vi dica che noi accettiamo proprietari di qualsiasi razza, religione, colore o preferenza sessuale.
    Dean: Certo, vado a parlare con Larry. [Rivolto a Sam] D'accordo, tesoro?
  • Sam: Lo rispetto. Ma qualsiasi cosa facessi non era mai abbastanza.
    Dean: Quindi cosa stai dicendo? Che papà era deluso da te?
    Sam: Era? È... e lo sarà sempre.
    Dean: Perché pensi questo?
    Sam: Perché non volevo cacciare con l'arco... o cacciare spiriti perché volevo andare a scuola e vivere la mia vita, che nella nostra famiglia mi ha reso il mostro.
    Dean: Sai, sei come la ragazza bionda in The Munsters.
    Sam: Dean, sai come sono i papà quando i loro figli fanno un goal? Orgogliosi. La maggior parte dei papà non caccia i figli di casa.
    Dean: Mi ricordo quel litigio. In effetti, mi sembra di ricordare un paio di frasi provenire dalla tua bocca.
    Sam: Sai, la verità è... quando troveremo papà... non penso mi vorrà vedere.
    Dean: Sam, papà non è mai stato deluso da te. Mai. Aveva paura.
    Sam: Che cosa stai dicendo?
    Dean: Aveva paura di cosa ti sarebbe potuto succedere se lui non fosse stato nei paraggi. Ma anche quando non parlavate... passava da Stanford ogni volta che poteva.Ti teneva d'occhio. Si assicurava che stessi bene.
    Sam: Cosa?
    Dean: Già.
    Sam: Perché non me lo hai mai detto?
    Dean: È una strada a due corsie, fratello. Avresti potuto chiamare te.
  • Dean: Cacciare è il nostro lavoro. E la paga fa schifo.
    Sam: Sì, ma carte di credito clonate, truffa... non è la cosa più onesta del mondo, Dean.
    Dean: Be', vediamo. [pesa le due cose] Onestà... divertimento facile. [pausa] Non c'è contesto. Inoltre, siamo bravi in questo. È quello per cui siamo stati cresciuti.
    Sam: Sì, be', è discutibile il modo in cui siamo stati cresciuti.
  • Sam: Joe White Tree? [l'uomo annuisce] Vorremo farle un paio di domande, se per lei va bene.
    Dean: Siamo studenti universitari.
    Joe White Tree: Non è vero. State mentendo.
    Dean: Be', la verità è...
    Joe: Sai chi comincia le frasi con "la verità è"? I bugiardi.
    Sam: Ha mai sentito parlare di Oasis Plains? È un alloggio vicino Atoka Valley.
    Joe: Lui mi piace. Lui non è un bugiardo.

Episodio 9, Ritorno a casa[modifica]

  • Papà, lo so che ho già lasciato altri messaggi. Non so nemmeno se li ricevi. Ma sono con Sam e siamo in Lawrance e c'è qualcosa nella nostra vecchia casa. Non so se è la cosa che ha ucciso mamma o no... ma... non so cosa fare. Quindi, qualsiasi cosa stai facendo, se potessi venire qua... per favore. Ho bisogno del tuo aiuto. (Dean)
  • Missouri [accompagnando alla porta un cliente]: Su, coraggio! Non preoccuparti di niente, tua moglie è pazza di te!
    Cliente: Grazie di tutto!
    Missouri, chiudendo la porta: Uff, povero scemo! Sua moglie si sta facendo il giardiniere.
    Dean: Perché non gliel'ha detto?
    Missouri: La gente non viene qui per la verità, viene per avere buone notizie.
  • Missouri: Se ti azzardi a mettere i piedi sul tavolino ti pesto con un cucchiaio.
    Dean: Non ho fatto niente.
    Missouri: Be', ma ci stavi pensando.
  • Missouri: Sam, oh, tesoro. Mi dispiace per la tua ragazza. E tuo padre... è assente.
    Sam: Come fai a sapere tutto questo?
    Missouri: Be', ci stavi pensando proprio adesso.
    Dean: Dov'è? Sta bene?
    Missouri: Non lo so.
    Dean: Non lo sai? Dovresti essere una veggente, giusto?
    Missouri: Ragazzo, pensi sia una maga? Sarò anche in grado di leggere i pensieri e percepire le energie in una stanza, ma non posso tirare fuori i fatti dal nulla.
  • Dean: Mamma?
    Mary Winchester: Dean. Sam. Mi dispiace.
    Sam: Per cosa?
    Mary: [al poltergeist] Andatevene dalla mia casa. E lascia andare i miei figli.
  • Missouri: Quel ragazzo... ha delle grandi abilità. Ma perché non sia riuscito a percepire suo padre, non ne ho idea.
    John Winhester: Lo spirito di Mary – pensi che abbia davvero salvato i ragazzi?
    Missouri: Sì. John Winchester, ti potrei schiaffeggiare. Per quale motivo non vai a parlare con i tuoi figli?
    John: Lo voglio. Non hai idea di quanto li voglia vedere. Ma non posso. Non ancora. Non fino a quando saprò la verità.

Episodio 10, La rivolta[modifica]

  • [Dean sta leggendo il diario di suo padre] Gli voglio un bene dell'anima, ma scrive come una gallina. (Dean)
  • Kath: Ma voi come sapete di questa cosa degli spettri?
    Sam: È il nostro lavoro.
    Kath: Come si può fare un lavoro del genere?
    Sam: A scuola non andavamo tanto bene...
  • Sam: Credimi, ho guardato dappertutto. Non c'è nessuna stanza segreta!
    Dean: Già... È per questo che la chiamano così, no?!
  • Fammi sapere se vedi qualche cadavere, Haley Joel. (Dean)
  • Kat: Ehi, Gavin?
    Gavin: Sì?
    Kat: Se usciamo di qui vivi, ti mollo.
  • Dean: Sam, metti giù la pistola.
    Sam: [posseduto dal Dr. Sanford Ellicott] È un ordine?
    Dean: No, solo un'amichevole richiesta.
  • Dean: Davvero? Mi odi davvero così tanto. Be', tieni. [porge a Sam la sua pistola] Questo farà meglio il lavoro di quanto possano farlo dei proiettili di sale. Forza, Sam, premi il grilletto. Sparami! Fallo! [Sam preme il grilletto, ma spara a vuoto. Dean lo colpisce e allontana la pistola] Amico, non ti avrei mai dato una pistola carica. (Dean)
  • Quando qualcuno dice che un posto è infestato, non andateci. (Dean)
  • [Sam si è risvegliato dopo essere stato posseduto]
    Dean: Non proverai ad uccidermi, vero?
    Sam: No.
    Dean: Bene. Perché sarebbe imbarazzante.

Episodio 11, Lo spaventapasseri[modifica]

  • [Rivolto allo spaventapasseri] Fai veramente schifo! (Dean)
  • Meg: Chi era?
    Sam: Mio fratello.
    Meg: Che cosa ti ha detto?
    Sam: Mi ha detto "addio".
  • Sam: Dean, se questo demone ha ucciso la mamma e Jess e papà ci è vicino, dobbiamo essere lì. Dobbiamo aiutare.
    Dean: Papà non vuole il nostro aiuto!
    Sam: Non me ne importa.
    Dean: Ci sta dando un ordine.
    Sam: Non mi importa. Non dobbiamo sempre fare quello che ci dice.
    Dean: Sam, papà ci sta chiedendo di lavorare, di salvare vite. È importante.
    Sam: Va bene, ho capito, credimi, ho capito. Ma è da troppo tempo che aspetto la vendetta.
    Dean: Va bene, ascolta, so come ti senti.
    Sam: Lo sai? [Dean sembra scioccato dal tono di Sam] Quanti anni avevi quando è morta mamma? Quattro? Jess è morta sei mesi fa. Come diavolo fai a sapere come mi sento?
    Dean: Papà ha detto che non è sicuro. Per nessuno di noi. Lui sa di sicura qualcosa che noi non sappiamo, quindi se ha detto di stare lontani, stiamo lontani.
    Sam: Non capisco tua fiducia cieca nei confronti di papà. Non lo metti mai in dubbio.
    Dean: Già, questo vuol dire essere un bravo figlio! [Sam esce dalla macchina, raccoglie la sua roba dal cofano] Sei un egoista bastardo, lo sai? Fai solo quello che vuoi tu. Non te ne importa nulla di quello che gli altri pensano.
    Sam: Questo è quello che pensi davvero?
    Dean: Sì.
    Sam: Be', allora l'egoista bastardo va in California.
    Dean: Andiamo, non sei serio.
    Sam: Sono serissimo.
    Dean: Siamo nel bel mezzo della notte! Ehi, me ne sto andando, mi hai sentito?
    Sam: Questo è quello che io voglio che tu faccia.
    Dean: Addio, Sam.
  • Sam: Lo spaventapasseri si è mosso dalla sua croce?
    Dean: Te l'ho detto, Burkitsville, Indiana: una città divertente.
  • Dean: Spero che la tua crostata di mele ne valga la pena!
    Emily: Quindi qual è il piano?
    Dean: Ci sto pensando.
    [diverse ore dopo]
    Emily: Non hai un piano, vero?
    Dean: Ci sto pensando...
  • Dean: Come sei arrivato qua?
    Sam: Ho rubato una macchina.
    Dean: Questo è il mio ragazzo!
  • Dean: Ti devo mollare da qualche parte?
    Sam: No, penso che resterò con te.
    Dean: Cosa ti ha fatto cambiare idea?
    Sam: Non ho cambiato idea. Voglio ancora trovare papà... e tu sei sempre una spina nel fianco. Ma mamma e Jess sono morte. Papà è chissà dove. Me e te siamo tutto ciò che è rimasto. Quindi, se dobbiamo farlo... lo facciamo insieme.
    Dean: Tienimi, Sam. È stato commovente.
    Sam: Dovresti baciarmi il culo, eri carne da macino prima che arrivassi.
    Dean: Sì, certo. Avevo un piano, ne sarei uscito.
    Sam: Certo.

Episodio 12, Il guaritore[modifica]

  • Dean: Hai mai visto la televisione di giorno? È uno schifo.
    Sam: [sospira] Ho parlato con il tuo dottore.
    Dean: Quell'orsacchiotto. Ooooh! Darò la caccia a quella puttana.
    Sam: Dean.
    Dean: Sì, va bene. Be', sembra che lascerai la città senza di me.
    Sam: Che cosa stai dicendo? Non ti lascio qui.
    Dean: Ehi, è meglio che ti prenda cura della macchina o ti giuro che ti darò la caccia.
    Sam: Non penso sia divertente.
    Dean: Dai, forza. È un po divertente. [pausa] Ascolta, Sammy, cosa vuoi che dica? È un giro pericoloso. Ho disegnato la paglia più corta. Tutto qua, fine della storia.
    Sam: Non parlare così, okay? Abbiamo ancora altre opzioni.
    Dean: Quali opzioni? La cremazione o il seppellimento. So che non è facile, ma morirò e te non puoi farci nulla.
    Sam: Guardami.
  • Protestante: Roy Le Grange è un ciarlatano, non è un guaritore!
    Dean: Amen, fratello!
    Sam: Bravo, continua così!
  • Dean: Layla, io non sono molto religioso, ma dirò una preghiera per te.
    Layla: Questo sì che è un bel miracolo.
  • Non morirò in un ospedale dove non ci sono infermiere sexy. (Dean)
  • Dean: Non mi lascerai morire in pace, vero?
    Sam: Non ti lascerò morire, punto! Andiamo!
  • Dean: Perché? Perché me? Tra tutte quelle persone malate, perché salvare me?
    Roy Le Grange: Be', come ho detto prima, Dio mi ha guidato. Ho guardato nel tuo cuore e sei emerso tra tutti gli altri.
    Dean: Che cosa ha visto nel mio cuore?
    Roy: Un giovane uomo con un grande scopo. Un lavoro da fare. E non è finito.

Episodio 13, Route 666[modifica]

  • Sam: Che significa una "vecchia amica"?
    Dean: Un'amica che non è nuova!
    Sam: Grazie tante! Allora, si chiama Cassie, eh? Non ne hai mai parlato!
    Dean: Ah no? Uscivamo insieme...
    Sam: Quindi sei stato con qualcuna per più di una notte?
    Dean: Che c'è? Devo mettere i manifesti?
  • Sam: Ah, la mia vita era così semplice... solo l'università, gli esami, relazioni su norme culturali di tipo policentrico...
    Dean: Praticamente ti ho salvato da una vita molto noiosa.
    Sam: Già, ma a volte la noia mi manca.
    Dean: Allora, il pick-up assassino...
    Sam: E anche le frasi che non cominciano con "il pick-up assassino".
  • Sam: Oh, e non vorrai dimenticare di dire anche l'altra cosa.
    Dean: Quale altra cosa?
    Sam: Il lavoro serio non finito. Dean, che cosa succede tra di voi?
    Dean: Va bene, magari eravamo un po più coinvolti di quanto ho detto.
    Sam: Oh, ok. Sì.
    Dean: Okay, molto di più. Forse. E le ho detto del segreto di famiglia, di quello che facciamo e non avrei dovuto.
    Sam: No, ascolta, tutti si devono aprire con qualcuno a volte.
    Dean: Gia, io no. È stato stupido avvicinarsi così tanto e guarda come è andata a finire. La smetteresti?
    Sam: La amavi.
    Dean: Oh, mio Dio.
    Sam: Eri innamorato di lei, ma l'hai lasciata. Oh, uao. Lei ti ha lasciato.
    Dean: Sali in macchina.
  • Sam: Glielo hai detto? Il segreto di famiglia? Regola numero uno: facciamo quello che dobbiamo fare e teniamo la bocca chiusa. Per un anno e mezzo, non ho fatto altro che mentire a Jessica e tu esci un paio di volte con una ragazza dell'Ohio e le dici tutto? [Dean non risponde] Dean!
    Dean: Sì! A quanto pare.
  • Sam: E tu pensi che questo pick-up assassino lo abbia investito sulla strada?
    Cassie [imbarazzata]: Oh, quando lo dici a voce alta...Ascolta, sono un po' scettica su questa... faccenda dei fantasmi o qualsiasi cosa voi ragazzi facciate.
    Dean: Scettica. Sì, se ricordo bene, penso tu abbia detto che era da pazzi.
  • Sam: Dean, dove sei?
    Dean: Sono nel mezzo del nulla con un pick-up assassino che mi insegue!
  • Dean: Forse? Forse! E se ti fossi sbagliato?
    Sam: Huh. Sinceramente non ci ho pensato.
    Dean: [scimmiottando Sam] "Sinceramente non ci ho pensato" [chiude il telefono] Lo uccido!
  • Sam: Intendi che sei uscito con una ragazza? Per più di una notte?
    Dean: Sto parlando qualche lingua sconosciuta?
  • Dean: Non lasciare la casa.
    Cassie: Non essere così autoritario con me, lo odio.
    Dean: Non lasciare la casa, per favore?

Episodio 14, Incubi[modifica]

  • Sam: Sai, ho scoperto una cosa in comune con i Miller.
    Dean: Quale?
    Sam: Le nostre famiglie sono maledette.
    Dean: La nostra non è maledetta! C'è solo... qualche zone d'ombra qua e là.
    Sam: Io parlerei piuttosto di tenebre.
    Dean: Tenebroso sarai tu...
  • Sam: Non uccideremo Max.
    Dean: Allora cosa? Lo consegniamo alla polizia e diciamo: «Segregatelo, ufficiale. Uccide con il potere della mente»?
  • Sam: Be', ti dirò una cosa. Siamo stati fortunati ad avere papà.
    Dean: Non avrei mai pensato di sentirtelo dire.
    Sam: Be', sarebbe potuto andare in un altra direzione, dopo mamma. Un po' più di tequila, un po' meno di caccia al demone e avremo avuto la stessa infanzia di Max. Tutto considerato, ne siamo usciti – okay, grazie a lui.
    Dean: Tutto considerato.
  • Sam: Non sei preoccupato che un giorno diventerò come Max?
    Dean: No, assolutamente. Sai perché?
    Sam: No. Perché?
    Dean: Perché tu hai un vantaggio che Max non aveva.
    Sam: Papà? Perché papà non è qui Dean.
    Dean: No. Me. [sorride] Finché avrai me accanto, nulla di brutto ti potrà succedere.
  • Dean: So cosa dobbiamo fare per le tue premonizioni. So dove dobbiamo andare.
    Sam: Dove?
    Dean: Vegas. Cosa? Avanti!

Episodio 15, La famiglia Bender[modifica]

  • Sceriffo: Lei sa che il fratello di Sam, Dean, è morto a Saint Louis. E che era stato indagato per omicidio.
    Dean: Sì, certo... Era la pecora nera della famiglia... Un bel ragazzo, però.
  • Se te lo dico, non mi trasformerai in un posacenere, vero? (Dean)

Episodio 16, Ombre[modifica]

  • Dean: Dunque, parlavo con la barista...
    Sam: Hai saputo niente a parte il suo numero?
    Dean: Senti, io sono un professionista. Mi offende che tu possa pensare una cosa del genere... D'accordo. [Dean mostra il tovagliolo con il numero]
    Sam: Potresti pensare anche con il tuo cervello superiore, Dean?
    Dean: Eh?
  • Dunque, ricapitolando, l'unica informazione utile che abbiamo ottenuto finora è il numero di telefono della barista. (Dean)
  • Meg: Pensa che ho conosciuto addirittura anche Michael Murray in un bar...
    Sam: Chi?
  • Qualche volta non pensare solo col cervello superiore. (Dean)
  • Sam: Ma ci sarà pure un desiderio che vuoi realizzare.
    Dean: Sì. Non voglio che tu te ne vada appena questo sarà concluso.
    Sam: Qual è il tuo problema?
    Dean: Perché pensi che ti abbia trascinato dappertutto? Eh? Perché pensi sia venuto fino a Stanford?
    Sam: Perché papà era nei guai. Perché volevi trovare la cosa che ha ucciso la mamma.
    Dean: Sì, Sam, ma c'è molto di più... Tu e io, e papà... Vorrei che fossimo di nuovo insieme. Che fossimo di nuovo una famiglia.
    Sam: Dean, noi siamo una famiglia. Io farei qualsiasi cosa per te, ma le cose non saranno mai più come prima, mi dispiace.
    Dean: Potrebbero.
    Sam: Io non voglio che lo siano.

Episodio 17, La casa infernale[modifica]

  • Dean: La leggenda non dice che Mordechai prende solo le ragazze?
    Sam: Infatti.
    Dean: Questo spiega perché ha aggredito te, ma io che c'entro?
    Sam: Spassoso.
  • Dean: Cioè, mi stai dicendo che Mordechai esiste soltanto perché la gente ci crede?
    Sam: Non lo so, può darsi.
    Dean: E Babbo Natale? Io ci credo, come mai non l'ho mai visto portarmi i regali?
    Sam: Perché sei molto cattivo.
  • Ed: Tu sei un cacciatore di fantasmi!
    Harry: Lo so, ma non avevo mai visto un fantasma prima d'ora! Insomma un vero fantasma!
    Ed: È l'occasione della nostra vita. Avremo fama, successo, soldi a palate... e donne. Un sacco di donne! Perciò sii coraggioso. Avanti, prova a pensare: Buffy che cosa farebbe?
    Harry: È inutile, Ed, lei è più forte di me.

Episodio 18, Qualcosa di stregato[modifica]

  • Senti, io non uso questo tesserino. Sopra c'è scritto "ispettore Bikini". (Sam)
  • Michael: Matrimoniale o due singole?
    Dean: Due singole.
    Michael: [guardando Sam appoggiato alla macchina] Sì, figurati...
    Dean: Come hai detto?
    Michael: Bella macchina.

Episodio 19, Il quadro maledetto[modifica]

  • Dean: Non ne caveremo un ragno dal buco con quello stronzo, ma con Sarah...
    Sam: Potresti farti dare le informazioni da lei.
    Dean: Ahahah, fallo tu.
    Sam: No, no, no, no, rimorchiare è una tua specialità.
    Dean: Già, ma non stava fissando me.
  • Dean: Se è cambiata la posizione di Isaiah forse sono cambiate anche altre cose, che potrebbero darci degli indizi.
    Sam: Come nel Codice da Vinci?
    Dean: Ehm, ecco... Non lo so, lo devo ancora vedere quel film.
  • Ho bruciato la bambola, ho fermato lo spirito e non mi ringrazia nemmeno. (Dean)

Episodio 20, Una pistola dal passato[modifica]

  • I vampiri... è sempre più comico. (Dean)

Episodio 21, Una città da salvare[modifica]

  • È più facile vincere alla lotteria che comunicare con te [Dean a suo padre]
  • Sam: Potremmo dire loro la verità.
    [I due fratelli si guardano in faccia] Sam e Dean: Naaaah.
  • Dean: Mi sentirei meglio se fossimo con lui a dargli una mano.
    Sam: Mi sentirei meglio se lui fosse con noi a darci una mano.
  • Dean: No, Sam, no!
    Sam: Lasciami andare, è ancora li.
    Dean: Sta bruciando tutto, sarebbe un suicidio.
    Sam: Non mi importa!
    Dean: A me sì!
  • Dean: Quindi sei disposto a sacrificare te stesso, è così?
    Sam: Sì. Sì, è proprio così.
    Dean: Be', questo non accadrà mai. Non finché ci sarò io.
    Sam: Ma che cavolo stai dicendo? È tutta la vita che cerchiamo questo demone. È l'unica cosa di cui ci è mai importato.
    Dean: Sam, anch'io voglio uccidere quel demone, capito? Ma non vale la pena di morire. Se cacciare questo demone significa farti ammazzare, allora spero con tutto il cuore di non trovarlo mai.
  • Sam, ascolta. Noi tre siamo tutto quello che abbiamo. Tu e papà siete tutto quello che ho... A volte mi sembra di non potercela fare... senza te o papà. (Dean)

Episodio 22, La trappola del diavolo[modifica]

  • Tu e papà vi somigliate più di quanto pensassi, lo sai? Entrambi non vedete l'ora di sacrificarvi per la causa, il che è lodevole, ma sarò io a dovervi seppellire! (Dean)
  • Sam ed io possiamo diventare ossessivi, ma tu... tu proteggi la tua famiglia. Lo hai sempre fatto. (John)

Stagione 2[modifica]

Episodio 1, Nel momento della morte[modifica]

  • Grazie di non aver mollato Sammy. (Dean)
  • Tu ti sei occupato di Sammy e di me... e non ti sei mai lamentato. Sono davvero orgoglioso di te. (John a Dean)

Episodio 2, Tutti amano i clown[modifica]

  • Sam: È quello Ash?
    Jo: Mhm. È un genio!
    Dean: Stai scherzando? Sembra uno che lavora in tournée con i Lynyrd Skynyrd!
  • Dean: So che cosa stai pensando, perché proprio un clown?
    Sam: No, ma piantala!
    Dean: Pensavi non me ne ricordassi? Andiamo... ancora ti metti a piangere quando vedi un clown in televisione!
    Sam: E la tua paura di volare?
    Dean: Gli aerei si schiantano!
    Sam: E a quanto pare i clown uccidono!
  • Dean: Scusi il disturbo, stiamo cercando il signor Cooper, l'ha visto?
    Cieco: Che cos'è? Uno scherzo?
    Dean: Oh, no, mi scusi io...
    Cieco: Non credi che farei di tutto per poter vedere il signor Cooper, un tramonto o qualsiasi altra cosa?
    Dean: [Rivolto a Sam] Non ti va di aiutarmi?
    Sam: Veramente no...
    Nano: Ehi, Berry, c'è qualche problema?
    Cieco: Sì, questo qui odia i ciechi!
    Dean: Chi? Io? No, si sbaglia. Giuro che non...
    Cieco: Allora, amico, qual è il problema?
    Dean: Nessuno, è solo un piccolo malinteso!
    Nano: Piccolo? Figlio di puttana!
  • Per quanto ne so papà è morto pensando che lo odiassi. Perciò avevi ragione, quello che sto facendo adesso è troppo poco... È troppo tardi... Lui mi manca molto, mi sento terribilmente in colpa e non sto bene, sai? Per niente... Ma neanche tu, questo lo so. (Sam)

Episodio 3, Vampiri[modifica]

  • Forse dovremmo guardare anche dentro la bocca, magari le hanno ficcato qualcosa in gola, tipo la farfalla del Silenzio degli innocenti. (Dean)
  • Sam: Prendi una bacinella...
    Dean: Trovato qualcosa?
    Sam: No, sto per vomitare.
  • Non parlo di questo con Sammy, faccio come se non fosse mai successo... Ma la verità è che non me la sto cavando molto bene. (Dean)
  • Lenore: Eli, adesso smettila!
    Sam: Sì, Eli, adesso smettila.
  • [Prendendo la testa di Gordon sotto braccio e iniziando a camminare, facendogliela sbattere - apposta - contro lo stipide della porta] Oh, scusa. (Dean)
  • Dean: Dammi un pugno.
    Sam: Cosa?
    Dean: Andiamo! Su, forza, dai! Non reagirò, coraggio!
    Sam: No!
    Dean: Andiamo... ti pago da bere. Colpiscimi, coraggio!
    Sam: Mi sembra che tu per oggi ne abbia già prese abbastanza.
  • Dean: Ma il mio istinto mi diceva di farlo. Volevo ucciderla, ucciderli tutti!
    Sam: Sì, ma non lo hai fatto ed è questo che conta.
    Dean: Già. Grazie alla mia spina del fianco!
    Sam: Vorrà dire che continuerò ad esserlo, allora.
    Dean: Grazie!
    Sam: Non c'è di che!

Episodio 4, Il mistero della tomba[modifica]

  • Abbiamo già perso papà, abbiamo perso la mamma e io ho perso Jessica... Non voglio perdere anche te. (Sam)
  • Dean: Spariamo un colpo alla testa!
    Sam: Smettila, Dean. Tu hai visto troppi film di Romero.
  • Quello che è morto deve restare morto. (Dean)
  • Sam: Ma dovevi usare me come esca?
    Dean: Pensavo fossi il suo tipo... Aveva un gusto orribile per i ragazzi.
  • Dean: Mi dispiace.
    Sam: Per cosa?
    Dean: Per il mio comportamento e per papà. Lui era anche tuo padre ed è tutta colpa mia.
    Sam: Ma di che parli?
    Dean: So che lo hai pensato, e anche io. Non ci vuole un genio per capirlo; lì in ospedale, una improvvisa guarigione è stato un miracolo, e poco dopo papà muore e la Colt sparisce.
    Sam: Dean!
    Dean: Non puoi dire che non ci sia un collegamento. Non so come sia fosse coinvolto il demone. Non so come sia avvenuta la cosa, ma papà è morto per colpa mia è di questo sono sicuro.
    Sam: Questo non lo sappiamo! Non per certo.
    Dean: Tu e papà siete le persone più importanti della mia vita e ora... non sarei mai dovuto tornare. Non è stato naturale e ora guarda cosa è successo. Ero morto e dovevo rimanerci. Volevi sapere quello che provo? Ecco qua, allora! Allora, Sam, cosa potresti dirmi per farmi sentire meglio?

Episodio 5, Strane premonizioni[modifica]

  • Sam: Quindi per te sono un mostro?
    Dean: Sei sempre stato strano.
  • Sam: Cerca un'altra cosa, per favore. Se c'è stato un incendio a Guthry... l'incendio dovrebbe essere partito nella stanza di un bambino nella notte del suo sesto mese di vita.
    Ash: [Sconcertato.] Scusami se te lo chiedo, amico, ma mi spieghi perché dovrei mettermi a cercare una cosa del genere?
    Sam: Perché ti offro una birra.
    Ash: Dammi 15 minuti.
  • Dean: È meglio se ce ne occupiamo noi. E poi se ti porto via con me tua madre mi ucciderà.
    Jo: Hai paura di mia madre?
    Dean: Diciamo di sì.
  • Sam: Dean! Andy ha preso l'Impala!
    Dean: Lo so. Mi ha chiesto di provarla e io gliel'ho subito data.
    Sam: Che cosa?
    Dean: Ha fatto come Obi-Wan Kenobi! Controllava la mia mente!
  • Sei davvero così stupido? Se uno scopre di avere un gemello... lo chiama al telefono, che ne so, lo invita a bere qualcosa... non inizia ad ammazzare la gente! (Andy)

Episodio 6, Senza uscita[modifica]

  • Jo: [Passandogli un fascicolo] Prendilo, non ti morde.
    Dean: No, ma tua madre sì.
  • Sam: Per la miseria!
    Dean: È ectoplasma. Forse so con chi abbiamo a che fare... È l'omino dei marshmallow!
  • [I due rimangono incastriati in una strettoia] Dean: Ci vorrebbe un po' di bromuro.
    Jo: Cosa?
    Dean: Niente, dicevo bello stretto il muro.
  • Jo: Dean, hai rubato una betoniera?
    Dean: L'ho presa in prestito.

Episodio 7, I soliti sospetti[modifica]

  • Dean: Che ne pensi, Scully, andiamo?
    Sam: Io non sono Scully. Tu sei Scully!
    Dean: No, io sono Mulder. Tu sei la donna, fratellino![2]
  • Mi chiamo Dean Winchester. Sono dell'Aquario, mi piacciono i tramonti, le passeggiate sulla spiaggia e le ragazze allegre. E non ho ucciso nessuno! (Dean)
  • Sam: Lo sa? Questa storia non mi piace.
    Diana: Lo credo, stai riesumando un corpo!
    Sam: No, non è quello. Questa è una cosa del tutto normale per me.
  • Sam: Donna in gamba...
    Dean: Ma è un poliziotto. Non trovi che abbia un aspetto familiare?[5]
    Sam: No, perché?
    Dean: Non lo so... hai fame?
    Sam: No.
    Dean: Non so perché, ma ho un gran voglia di zuppa di piselli.

Episodio 8, Patto con il diavolo[modifica]

  • La segretaria si chiama Carly, ha ventitré anni, tette grosse e sono vere. (Dean)
  • Dean: Questo non so che cos'è.
    Sam: L'indirizzo di Carly su Myspace.
    Dean: Già, MySpace. Ma che cos'è? [Sam ride] Seriamente, che cos'è? Un sito porno?

Episodio 9, Croatoan[modifica]

  • Sergente: [Puntandogli un fucile contro.] Scendi dalla macchina!
    Dean: Brutto figlio di...
    Sergente: Mani in alto! Scendi, avanti!
    Dean: Sta' calmo, ragazzone! [Dean tira fuori la pistola.] Giù il fucile!
    Sergente: Giù la pistola!
    Dean: Giù il fucile!
    Sergente: Sei uno di loro?
    Dean: Io no, e tu?
    Sergente: No!
    Dean: Puoi mentire!
    Sergente: Anche tu!
  • Sergente: Che cosa sta succedendo?
    Dean: Non lo so.
    Sergente: Il mio vicino, il signor Rogers...
    Dean: Hai un vicino che si chiama Rogers?[6]
    Sergente: Adesso non più.
  • Sam: È la cosa più stupida che tu abbia mai fatto!
    Dean: Su questo ho i miei dubbi.

Episodio 10, Destino crudele[modifica]

  • Sono un grande esperto di computer, detto anche la scimmietta della tastiera. (Ash)
  • [Cercando di distrarre lo psichiatra.] Mi sono appena ricordata che da piccola ho ingoiato ben otto lecca-lecca e poi mi sono scolata una bottiglia di aranciata. Non crede che sia un tentativo di suicidio? (Ava)
  • Sam: Stai bene?
    Ava: [Sconvolta.] Se sto bene?
    Sam: Sì.
    Ava: Ti ho appena aiutato a rubare la cartella clinica di uno psichiatra... [Sorride.] Sto alla grande!
  • Sam: Calibro 223 a carica subsonica. Deve aver messo un silenziatore sulla canna.
    Ava: Fantastico... si può sapere chi sei tu?
    Sam: È solo che... mi piacciono molto i telefilm di T.J. Hooker...
  • Sam non può diventare un mostro! Ha perfino i sensi di colpa se incappa in un sito porno. (Dean)

Episodio 11, La casa delle bambole[modifica]

  • Dean: Oh... è veramente fico! Non lavoriamo mai in posti così.
    Sam: Così come?
    Dean: Una casa vecchio stile infestata... nebbia, sicuramente passaggi segreti, quest'atmosfera così inglese... Magari incontriamo Fred, Daphne e Scooby-Doo. Mmm, Daphne, l'adoro!
  • La domanda più inquietante comunque è: perché ci credono gay? (Dean)
  • Accidenti, ci sono un mucchio di bambole... sono belle e non hanno per niente l'aria inquietante! (Dean)
  • Sam: Sei autoritario!
    Dean: Cosa?!
    Sam: Sei autoritario! ... e basso.
    Dean: Hai bevuto?
    Sam: Certo! E allora?... stupido.
  • Dean: Hai salvato la madre e la bambina... Avrei potuto salvarle io, ma non volevo farti sentire inutile.
    Sam: Grazie, sei molto generoso.

Episodio 12, Un'insolita rapina[modifica]

  • Dean: Maledetti poliziotti...
    Sam: Fanno il loro lavoro.
    Dean: No, fanno il nostro lavoro, ma non lo sanno, e lo fanno anche male.
  • Ronald: Entrambi i crimini sono opera della stessa cosa.
    Sam: E sarebbe, sig. Resnick?
    Ronald: I cinesi ci stanno lavorando da anni, e prima ancora i russi. Parte uomo, parte macchina. Come Terminator, ma il genere che si può tramutare, che può assomigliare ad altre persone.
    Dean: Come in Terminator 2.
    Ronald: Esattamente!
  • Questa non è una rapina! Tutti quanti subito a terra, capito? Tutti a terra, maledizione! (Ronald)
  • Lo sapevo! Appena ve ne siete andati! Non siete dell'FBI, chi siete? Per chi lavorate, eh? Siete Men in Black? (Ronald)
  • Siamo proprio pazzi... (Dean)

Episodio 13, L'angelo vendicativo[modifica]

  • Dean: Gli angeli non esistono, Sammy.
    Sam: Ci sono molte più testimonianze sugli angeli che su qualsiasi altra cosa a cui abbiamo dato la caccia.
    Dean: Non è vero, ce ne sono di più sugli unicorni, ma ti assicuro che non ne ho mai visto uno cavalcare i raggi di luna o l'arcobaleno.
    Sam: Quindi gli unicorni non esistono?
  • Ho imparato una grande lezione: togli gli addobbi natalizi dopo Capodanno o sarai pugnalato da una prostituta inviata da Dio. Ah! (Dean)
  • Vuoi evocarlo? Fantastico, invitiamo anche Whoopi! (Sam)
  • Sam: C'è così tanto male nel mondo e io ho paura. E quando penso al mio destino e alla fine che dovrei fare anch'io...
    Dean: Be', non preoccuparti per quello, va bene? Ci penso io a te.
    Sam: Sì, certo, lo so. Ma tu sei solo un uomo, Dean. E io avevo bisogno di credere che ci fosse qualcos'altro a proteggermi, capisci? Un potere... superiore. Un bene supremo... e che forse...
    Dean: Forse cosa?
    Sam: Forse potevo essere salvato.

Episodio 14, Le due facce di Sam[modifica]

  • Sam: Che hai scoperto?
    Dean: Ti sei registrato due giorni fa sotto il nome di Richard Sambora. La cosa più agghiacciante di tutta questa storia è che sei un fan dei Bon Jovi.
  • Clerk: Vattene via subito o chiamo la polizia!
    Dean: Ce l'hai con lui?
    Clerk: Certo! Ieri questo stronzo è venuto qui ubriaco fradicio, ha preso una bottiglia di whisky e ha iniziato a scolarsela.
    Dean: Questo qui? [A Sam.] Ma ora bevi whisky?
    Clerk: E quando se n'è andato mi ha pure spaccato la bottiglia in testa.
    Dean: Questo qui?!
    Clerk: Ma che, parlo arabo per caso?
  • Dean: Ho fatto di tutto per proteggerti.
    Sam: Lo so.
    Dean: Non posso.. Preferisco morire.
  • [Rivolto a Jo] Sei un macellaio. (Dean)
  • Dean: Ti chiamerò, ok?
    Jo: Non lo farai...
  • Dean: Sammy?
    Sam: Mi sono perso qualcosa? [ Dean tira un pugno a Sam]
  • Sam: Hai un aspetto terribile, lo sai?
    Dean: Be', senti chi parla.

Episodio 15, Storie incredibili[modifica]

  • Le coppie sposate possono sempre divorziare, lui e io siamo come due gemelli siamesi. (Dean)
  • Sam: Dean, hai per caso usato il mio computer?
    Dean: No.
    Sam: Oh, davvero? Allora come mai è bloccato sul sito delle "belletettoneasiatiche.com"?
  • Sam: Il tuo cibo nel frigo?
    Dean: Che c'entra il mio cibo?
    Sam: Quello non è più cibo, Dean. È immondizia.
    Dean: A me piace.
  • Sam: Di' un po': che faresti se rovinassi la tua macchina?
    Dean: Non vivresti tanto a lungo.
  • Sam: Ehi, ridammi i miei soldi.
    Dean: No. No, consideralo un risalcimento per il trauma emotivo.

Episodio 16, Un conto in sospeso[modifica]

  • Dean: Sembrava uno che ha perso un combattimento con un tagliaerba?
    Molly: Come fa a saperlo?
    Dean: Ho provato a indovinare...
  • Molly: Quindi voi praticamente siete come gli Acchiappafantasmi...
    Dean: Già! A parte le tute...
  • Solo per una volta vorrei voltare l'angolo e vedere una bella casa... (Dean)
  • Sam: È un'antica usanza di campagna piantare un albero come lapide.
    Dean: Sei un'enciclopedia vivente delle stranezze, lo sai?
    Sam: Sì, lo so.
  • Molly: Oh, Dio, ti ringrazio!
    Dean: No, chiamami Dean.

Episodio 17, Cuore[modifica]

  • Dean: Mi dispiace, Sam, ma non credo alle casualità. Questa volta, fratellino, ci troviamo di fronte a un bel lupo mannaro. Non ne vediamo uno da quando eravamo piccoli.
    Sam: Va bene, Sparky, e sai una cosa? Dopo averlo ucciso andremo a Disneyland!
  • Madison: Glen, loro sono i detective...
    Dean: Landis. E lui è il detective Dante.[7]
  • Sam: Trovato niente?
    Dean: Niente, neanche un pacchetto di gomme.
    Sam: Controlla nel freezer, magari ci sono dei cuori dentro una confezione gelato.
  • Direi che Kurt assomiglia sempre più al nostro Cujo. (Dean)

Episodio 18, Mistero a Hollywood[modifica]

  • Sam: Sembra che il set sia infestato.
    Dean: Come Poltergeist?
    Sam: Potrebbe essere un poltergeist...
    Dean: No, no, no. Il film Poltergeist.
  • Dean: Che fa l'assistente?
    Sam: Credo sia una specie di schiavo.
  • È come Tre uomini e una culla![8] (Dean)
  • Dean: Senti, quando abbiamo finito dobbiamo andare a vedere la tomba di Johnny Ramone.
    Sam: Vuoi esumare anche lui?
    Dean: Morditi la lingua, infedele!
  • Forse gli spiriti vogliono chiudere il film perché pensano che sia brutto... e in fondo non hanno torto. (Sam)

Episodio 19, Detenzione forzata[modifica]

  • Non preoccuparti... non ti scambierò con delle sigarette. (Dean)
  • Dean, questa è senza dubbio la cosa più stupida e folle che abbiamo mai fatto nella nostra lunga e onorata carriera di stupidaggini e follie. (Sam)
  • Sam: Sicuro che sia lui?
    Dean: Abbastanza.
    Sam: Dean, considerate le circostanze vorrei qualcosa di più che abbastanza...
    Dean: Più che abbastanza.
  • Detenuto Lucas: Stai parlando con me? Stai parlando con me?
    Dean: Ecco un altro che ha visto troppe volte Taxi Driver...
  • Dean: Vorrei avere una palla da baseball...
    Detenuto Lucas: Come? Che cos'hai detto?
    Dean: Vorrei avere una palla da baseball. Sai, come... come Steve McQueen.
  • Dean: Visto? Sono più convincente di un pubblicitario!
    Sam: Magari la apri, dopo aver finito di farti i complimenti da solo?

Episodio 20, Desideri nascosti[modifica]

  • Professore: Mi scusi, ha forse bevuto?
    Dean: Tutti quanti non fanno che chiedermelo però... no.
  • Dean: Scendi dall'auto!
    Sam: Vengo con te.
    Dean: Mi saresti solo d'impicccio.
    Sam: Pazienza.

Episodio 21, Scontro tra prescelti, parte 1[modifica]

  • Sam: Andy, che cos'hai?
    Andy: Mi serve un secondo. Sto elaborando il concetto che i demoni esistono.
  • Jake: Il sale è un'arma?
    Sam: Benvenuto nel nuovo mondo.
    Andy: Speriamo che in questo nuovo mondo ci sia da mangiare.
  • Andy: D. Hasselhoff?
    Sam: Sì, è la firma di Dean. È... è difficile da spiegare.
  • Dean: Ehi, guardami... la ferita non è profonda. Non è così grave, credimi! Sammy... Sam! Ehi, ascoltami, ti rimetteremo in sesto! Tornerai come nuovo, eh? Mi prenderò cura di te, sta' tranquillo... È questo il mio compito... prendermi cura di quella spina nel fianco del mio fratellino, no? Sam...? Sam, Sam... Sammy! No! No nono no! Oddio... SAAAM!

Epiosodio 22, Scontro tra prescenti, parte 2[modifica]

  • Azazel: Salve, Jake.
    Jake: Sto sognando, vero?
    Azazel: Ho fra le mani un genio. Be', congratulazioni, Jake. Ce l'hai fatta, sei l'unico sopravvissuto. L'American Idol. Ti confesso che non eri il cavallo su cui avevo puntato, ma comunque sei stato in gamba.
    Jake: Vai... all'inferno!
    Azazel: Ci sono stato. Già fatto.
  • Ho sempre cercato di proteggerti, di metterti al sicuro... Non c'era bisogno che me lo dicesse papà, è sempre stata una mia responsabilità. È sempre stato il mio compito... L'unico. E invece ho fallito. Io ho sbagliato e ti chiedo scusa! Forse è questo il mio destino, deludere quelli che amo. Ho deluso nostro padre e ora, per finire, ho deluso perfino te. Come faccio a vivere con questo rimorso? Cosa devo fare? Sammy, che cosa posso fare? (Dean)
  • Dean: Forza, avanti, fatti vedere, puttana!
    Demone: Piano, tesoro, sveglierai i vicini.
  • Sam: Io non riesco ancora a crederci, Dean... per anni ci siamo preparati soltanto per questo, e ora io... non so davvero che cosa dire.
    Dean: Io sì... [Riferito al demone che hanno appena ucciso.] Ho vendicato mia madre, gran figlio di puttana!
  • Sam: Non avresti dovuto farlo, come hai potuto?
    Dean: Non arrabbiarti con me, ti scongiuro. Dovevo farlo. Dovevo occuparmi di te, è il mio compito!
    Sam: E quale credi che sia il mio di compito?
    Dean: Cosa?
    Sam: Tu mi hai salvato la vita un mucchio di volte, hai sacrificato tutto per me non credi che farei lo stesso anch'io? Tu sei mio fratello e non c'è niente che non farei per te. Non mi importa quanto ci vorrà, ma stavolta voglio essere io a salvarti la vita.

Stagione 3[modifica]

Episodio 1, I magnifici Sette[modifica]

  • Sam: Dammi il tuo coltello.
    Dean: Perché?
    Sam: Lo voglio usare per cavarmi gli occhi.
  • Bobby: Ma come diavolo fai a mangiare cheesburger e bacon a colazione?
    Dean: Be', ora ho venduto l'anima e mi resta solo un anno, il colesterolo non è un problema.
  • Sam: Dean, che stai facendo?
    Dean: Consolo i famigliari della vittima. Tu che fai?
    Sam: Lavoro.
  • Ho lasciato le chiavi in macchina, ho sbagliato a fare il bucato, ma non ho mai provocato la fine del mondo. (Isaac)
  • Dean: Non posso vivere se tu muori. Non posso.
    Sam: Quindi io vivrò e tu morirai.
    Dean: Questa è l'idea, grossomodo.
  • Dean: La verità è che sono stanco, è come se ci fosse una luce alla fine del tunnel.
    Sam: Sono le fiamme dell'Inferno.
    Dean: Sì, può darsi, ma tu sarai vivo e io sarò in pace. Me lo merito dopo tanto tempo. Ho un anno da vivere, Sam, e voglio godermelo fino in fondo, quindi che ne dici di andare ad ammazzare insieme qualche demone, uh?
  • Sam: Sei incredibile.
    Dean: [sorridendo] Verissimo.

Episodio 2, Il mistero di Morning Hill[modifica]

  • Sam: Stavo ordinando una pizza.
    Dean: Ti rendi conto che sei in un ristorante?
    Sam: Sì. Sì, ovvio... Ma volevo una pizza, sai com'è.
    Dean: D'accordo, mister stranezza.
  • Io sorriderò di sicuro dopo 24 ore con Elastic Girl... Che meraviglia. Io ti sembro Mister Incredible? (Dean)

Episodio 3, Scatole maledette[modifica]

  • Bobby: Tieni d'occhio tuo fratello, lo "jellato".
    Dean: [Rivolto a Sam] Che è successo?
    Sam: Ho perso una scarpa.
  • Dean: Uao, fai schifo! Adesso la tua fortuna ha girato?
    Sam: Credo di sì.
    Dean: Chissà quanto...
  • Bela: Puoi avere la zampa. Per un milione e mezzo.
    Dean: Carina. Sì, adesso chiamo la mia banca.
  • Bela: Essere un cacciatore è forse più nobile? Un gruppo di sociopatici che cercano di salvare un mondo che non può essere salvato.
    Dean: Ah, non sei proprio ottimista.
    Bela: Andremo tutti all'Inferno, tanto vale godersi il viaggio.
    Dean: Ah, su questo ti do ragione.
  • Dean: Sono Batman!
    Sam: [Sarcastico] Sì, sei Batman.

Episodio 4, Sin City[modifica]

  • Oh, cavolo. Ah, mi dispiace. Temo che ci sia stato un piccolo malinteso. Eh, sì, ehm... forse adesso è meglio che vada, i proiettili però li prendo io, questa ve la lascio qui. [Posando la pistola] Vi auguro... buona giornata. (Sam)
  • Dean: Ma Sam verrà a cercarmi e lui è molto più bravo di me in latino.
    Casey: Oh, giusto, Sam. Tutti dicono che lui è quello intelligente.
    Dean: Tutti?
  • Casey: Ehi, Dean, ho visto un lampo di lussuria nel tuo sguardo. Potrebbe essere un modo per ingannare l'attesa, ma non credo che domani mi rispetteresti.
    Dean: Non è un problema, tanto non ti rispetto nemmeno adesso.

Episodio 5, Favole Assassine[modifica]

  • Detective Plant, detective Page, dipartimento dello sceriffo della contea. (Dean)
  • Sam: Ecco, stavo pensando alle favole.
    Dean: Ah, davvero? Che cosa carina. E tu pensi spesso alle favole?
  • Ok, forse si tratta di favole... favole completamente incasinate. Ma non esiste al mondo che io baci un rospo. (Dean)
  • Sam: Ricordi Cenerentola? La zucca che viene trasformata in carrozza e i topini che diventano cavalli?
    Dean: Non mi starai diventando gay? Non mi rispondere.

Episodio 6, La nave fantasma[modifica]

  • Manca una pallottola dalla Colt, com'è successo? Non sono stato io, quindi se non hai sparato ad un barattolo demoniaco... (Dean)
  • Ora ditemi: come si può annegare nella doccia? (Ms. Case)
  • Dean: Che vecchia pazza.
    Sam: Perché? Perché crede nei fantasmi?
    Dean: Guarda come difende la sua ragazza il cucciolone.
    Sam: Baciami.
    Dean: Sì, se non ti bacia prima lei.
  • Sam: Come dormi la notte?
    Bela: Tra lenzuola di seta, rotolandomi nuda nei soldi.
  • Dean: Posso spararle?
    Sam: Non in pubblico.
  • Dean: Va bene, dillo: sono ridicolo.
    Bela: Non avrei usato queste parole.
    Dean: Cosa?
    Bela: Quando tutto sarà finito, faremo sesso selvaggio.
    Dean: ... io non sono un uomo oggetto!
  • Dean: La prossima volta rendimi partecipe dei tuoi piani.
    Bela: Non volevo che pensassi. In quello non sei molto bravo.
    Dean: ...
    Bela: Oh, guarda, stai cercando una risposta sagace.
    Dean: Fottiti.
    Bela: Molto raffinato.
  • Dean: Non posso credere che ci abbia fregato di nuovo.
    Sam: Ti.
    Dean: Cosa?
    Sam: Per essere precisi, lei ti ha fregato, non ci.
    Dean: Grazie, Sam! Mi aiuti molto.

Episodio 7, La notte dei vampiri[modifica]

  • Sam: Sai una cosa? Sono stufo di questo atteggiamento da kamikaze.
    Dean: Da kamikaze? Mi sento più un ninja.
  • Io ti conosco! È tutta la vita che viviamo insieme, ti osservo da quando avevo quattro anni, Dean. Perché volevo assomigliare al mio fratello maggiore, quindi sì, io ti conosco. E meglio di chiunque altro al mondo. (Sam)
  • Sam: E vorrei che...
    Dean: Che cosa?
    Sam: Che la smettessi di fare il grand'uomo e tornassi ad essere mio fratello, perché... questo mi manca.
  • È compito mio insegnare al mio fratellino come si fa. (Dean)

Episodio 8, A very supernatural Christmas[modifica]

  • Dean: Allora, avevo ragione? È il serial killer spazzacamino?
    Sam: Sì, ecco... In effetti è Dic van Dyke!
    Dean: Chi?
    Sam: Mary Poppins!
    Dean: Chi è?
    Sam: Ma per favore! Lascia perdere!
  • [Da bambini]
    Sam: Papà è una spia?
    Dean: Mh mh, è James Bond.
    Sam: Perché ci spostiamo spesso?
    Dean: Perché dovunque andiamo la gente si stanca di te.
  • Sam: Probabilmente c'era dell'olmaria in quelle ghirlande.
    Dean: Cavolo! Ma davvero?! Che accidenti è l'olmaria?
  • Che mi dirai adesso? Che il coniglietto pasquale è ebreo? (Dean)
  • Non toccarmi di nuovo, cavolo, o ti uccido, cavolo! (Dean)

Episodio 9, Malleus maleficarum[modifica]

  • Perché ci vanno sempre di mezzo i conigli? (Dean)
  • Sam: Fanno anche magia nera, Dean, devono essere fermate.
    Dean: Fermate fermate?
    Sam: [Annuisce.]
    Dean: Sono esseri umani, Sam.
    Sam: Sono delle assassine.
    Dean: Brucia, strega, brucia.
  • Mi vuoi uccidere? Mettiti in fila, puttana. (Dean)
  • Ruby: Ricordo bene com'era.
    Dean: Com'era cosa?
    Ruby: Essere umana.

Episodio 10, La spirale dei sogni[modifica]

  • Dean: Sam, svegliati!
    Sam: [Si sveglia dopo aver sognato Bela.]
    Dean: Eri andato. Facevi dei bei grugniti di felicità... chi stavi sognando?
    Sam: Cosa? Nessuno. Niente.
    Dean: Dai dimmelo. Angelina Jolie?
    Sam: No!
    Dean: Brad Pitt?!
    Sam: No... no! Non ha importanza.
  • Sam: Un momento, un momento, serve anche questo. [Prende il capello di Bobby dal sacchetto.] Ecco.
    Dean: Che accidenti è?
    Sam: Un capello di Bobby.
    Dean: Dobbiamo bere un capello di Bobby?

Episodio 11, Un martedì infernale[modifica]

  • È tuo? [Dopo aver trovato un reggiseno, rivolto a Sam.] (Dean)
  • Dean: Che c'è?
    Sam: Non lo so.
    Dean: Ti senti bene?
    Sam: No, ecco. Sai, ho fatto uno strano sogno.
    Dean: Mh, davvero? Erano clown o nani?
  • Dean: È stato figo come nei film?
    Sam: No, te la sei fatta addosso!
    Dean: Certo che me la sono fatta addosso! Cosa vuoi che faccia un povero disgraziato investito da un'auto? Andiamo...
  • Dean: È buffo.
    Sam: Che c'è?
    Dean: Questo tizio passa la vita a screditare posti misteriosi e poi sparisce in uno di questi. Lo trovo poetico, come i dessert.
    Sam: Hai ragione, proprio come i dessert.
  • Dean: Quindi siamo bloccati in una specie di...
    Sam: Sta' zitto e mangia!

Episodio 12, Le leggi della guerra[modifica]

  • Groves: Sam e Dean Winchester, sono il vicecapo Steven Groves, felice di fare la vostra conoscenza.
    Dean: Be', almeno qualcuno lo è.
  • Sam: Come va?
    Dean: [Guardando il fazzoletto poggiato sulla sua spalla ferita.] Magnificamente!
  • È strano, non trovi? Direi che sono venuti per noi, non l'hanno mai fatto prima. È come se avessimo una taglia sulla testa. Forse perché siamo eccezionali. Sì, credo che sia per questo. (Dean)
  • Henricksen: Allora a quanto pare esistono.
    Dean: Ma certo. E anche i fantasmi e i lupi mannari, i vampiri, i changelings e anche i clown mangiapersone.
    Henricksen: Se lo dici tu...
    Dean: Invece Bigfoot è una bufala.
  • Nancy: Salve, piccola.
    Lilith: Mi scusi, sto cercando due ragazzi, sono fratelli. Uno è molto alto e l'altro è molto carino.
    Nancy: Come ti chiami, tesoro?
    Lilith: Lilith. [Fa esplodere la stazione di polizia.]

Episodio 13, Ghostfacers[modifica]

  • Corbett: Adesso la butto giù [Prova a buttare giù la porta con dei calci ma non ci riesce.]
    Spruce: Gira la maniglia.
    Corbett: Certo, è un'ottima idea.
  • Sam: È mezzanotte e zero quattro, Dean, sei contento?
    Dean: Sì, sono contento.
    Sam: Avevi detto: «andiamo alla Morton House, è il nostro Gran Canyon».
    Dean: Sam, non voglio ascoltarti.
    Sam: Ti erano rimasti due mesi di vita, invece no, moriremo questa sera.
  • Dean: Ragazzi, non è divertente, aprite.
    Ed: Chi ha chiuso la porta?
    Dean: È stato lui, vuole separarci. Ed, ascoltami...
    Ed: Cosa?
    Dean: Nel mio sacco c'è del sale, fa' un cerchio e mettiti all'interno.
    Ed: Dentro? [Rivolto a Harry.]
    Harry: Così dice.
    Ed: [Rivolto a Dean.] Dentro il tuo sacco?
    Dean: Dentro il sale, idiota!
    Ed ed Harry (insieme): Aah.

Episodio 14, Telefonate dall'Aldilà[modifica]

  • Dean: Prepara la tua roba, Sam. Si parte.
    Sam: Perché? Che è successo?
    Dean: Era Bobby [Dopo averci parlato al telefono.], in Ohio un banchiere si è sparato e Bobby è convinto che c'entri uno spirito.
    Sam: Parlavate di questo caso?
    Dean: No, figurati, si parlava del più e del meno. Dei nostri cantanti preferiti. Di che vuoi che parlassimo?
  • Sam: [Dopo che Dean ha parlato al telefono con il padre morto.] Vuoi dire papà? Era lui? Ne sei sicuro?
    Dean: Non lo so, forse.
    Sam: Ma che voce aveva?
    Dean: Quella di Oprah.
  • Sam: Ascolta, mi dispiace che non fosse papà.
    Dean: Devo farti le mie scuse anch'io.
    Sam: Aah, no.
    Dean: Avevi ragione tu.
    Sam: Lascia perdere.
    Dean: Lo sai, speravo che ci fosse un modo per sciogliere quel patto. Invece devo abituarmi all'idea che... finirò all'inferno. Finirò all'inferno per sempre.
    Sam: Sì.
    Dean: Ho paura, Sam. Ho davvero tanta paura.
    Sam: Lo so.
    Dean: Ero disposto a credere a qualunque cosa. Sai, l'ultimo atto di un uomo disperato.
    Sam: Non c'è niente di sbagliato nella speranza.
    Dean: Con la speranza non si risolve niente. Non posso sperare che papà mi salvi con un miracolo dell'ultimo minuto. Non posso aspettarmi che lo faccia nessuno. Solo io posso tirarmi fuori da tutto questo.
    Sam: Ed io.
    Dean: Ed io?
    Sam: Cosa?
    Dean: Ho appena fatto una battuta drammatica e tu me la rovini con "ed io".
    Sam: Sei diventato un attore?
    Dean: Lasciamo perdere.

Episodio 15, La formula dell'immortalità[modifica]

  • Sam: Ricordi quella notizia di ieri?
    Dean: Spogliarellista soffoca uomo con le cosce?
    Sam: Intendevo l'altra.
    Dean: Ah, il tipo con lo stomaco strappato via che arriva al pronto soccorso e muore.
    Sam: Era il fegato. Comunque ho appena scoperto una cosa molto interessante.
    Dean: Cioè?
    Sam: Il corpo era pieno di impronte digitali insanguinate non della vittima.
    Dean: Bene il mio amico Dave Caruso sarebbe entusiasta.
  • Sam: La seta era utilizzata per le suture all'inizio del diciannovesimo secolo. Dava diversi problemi: i pazienti contraevano infezioni, il tasso di mortalità era altissimo.
    Dean: Che bei tempi.
    Sam: Già e per evitare che l'infezione si diffondesse, i medici dell'epoca utilizzavano dei vermi.
    Dean: Io sto mangiando.
    Sam: Funzionava perché i vermi mangiano i tessuti danneggiati e non toccano quelli sani e quando hanno trovato quell'uomo, la cavità lasciata del rene era piena di vermi.
    Dean: Sto mangiando!

Episodio 16, Non c'è pace per il maligno[modifica]

  • Bobby: New Harmony, Indiana. È lì che si trova.
    Sam: Bene, andiamo.
    Dean: Ehi, ehi. Aspettate. Cerchiamo di ragionare un attimo.
    Sam: Qual è il problema?
    Dean: Qual è il problema?! Adesso te lo dico io. Primo, non siamo sicuri che sia Lilith a controllare il mio patto, visto che ce l'ha detto Bela. Io non mi fido di quella stronza, è soltanto una bugiarda. Seconda cosa, ammesso che troviamo Lilith, non riusciremo a farla fuori e per finire, non è lei che ti vorrebbe vedere con le budella stese al sole?
    Bobby: Tu sì che sai come tirarci su il morale!
    Dean: È un dono di natura.
  • Sam: Come hai fatto ad arrivare così presto?
    Ruby: Ho usato il mio jet supersonico.
  • Dean: Ma guarda chi si vede, la nostra piccola puttana.
    Ruby: Dean... galante come sempre!
  • La famiglia non è solo appartenenza di sangue. (Bobby)
  • Dean: E intanto sgozziamo questa bambina di dieci anni?
    Sam: Lo so che è orrendo.
    Dean: Ma non mi dire!
  • Dean: Oh.
    Ruby: Che c'è?
    Dean: Niente. È che prima non potevo vederlo... sei davvero brutta.
  • Sam: Che vuoi che faccia, allora?
    Dean: Continua a lottare e abbi cura della mia macchina.

Stagione 4[modifica]

Episodio 1, Lazzaro risorge[modifica]

  • Bobby: È bello vederti, ragazzo.
    Dean: Sì, anche per me.
    Bobby: Ma... come hai fatto a ritornare?
    Dan: Non lo so, so soltanto che mi sono svegliato in una cassa... [Bobby gli butta l'acqua santa contro.] ... E come vedi non sono un demone.
    Bobby: Scusa, meglio essere prudenti.
  • Scusate, voi due state insieme? [ Dopo che Dean e Sam si sono abbracciati] (Ruby)
  • Dean: Allora, dimmi, quanto ti è costato?
    Sam: La ragazza? Io non le pago, Dean.
  • Sam: Ho provato di tutto. Questa è la verità. Ho provato ad aprire le porte dell'inferno. Diavolo, ho cercato di negoziare, Dean, ma nessun demone ha voluto fare un patto con me, va bene? Tu marcivi all'inferno per mesi... per mesi... ed io non potevo impedirlo. Quindi, mi dispiace, ma non sono stato io, ok? Dean, mi dispiace.
    Dean: È tutto a posto, Sammy. Non ti devi scusare. Ti credo.
    Bobby: Non fraintendetemi... Sono felice che l'anima di Sam rimanga intatta, ma questo solleva un dubbio atroce.
    Dean: Se non è stato lui a tirarmi fuori, allora cos'è stato?
  • Dean: Che cavolo è quello?
    Sam: È un iPod, non vedi?
    Dean: Dovevi solo prenderti cura di lei, non trasformarla [riferito all'Impala]
    Sam: Pensavo che ormai fosse la mia auto.
  • Dean: Chi è Jesse?
    Pamela: Be', non è stato per sempre.
    Dean: Peggio per lui.
    Pamela: Forse meglio per te.
    Dean [a Sam]: Amico, io ci sto.
    Sam: Già, ti mangerà vivo.
    Dean: Ehi, sono appena uscito di prigione. Fatevi sotto.
    Pamela [a Sam]: sei invitato anche tu, brontolone.
    Dean [a Sam]: Solo per la seduta!.
  • Hai eseguito bene il rituale? [Bobby lo guarda storto] Scusa... come sei permaloso!
  • Dean: Chi sei?
    Castiel: Sono quello che ti ha afferrato stretto e salvato dalla perdizione.
    Dean: Sì, questo l'avevo capito. Voglio dire, cosa sei?
    Castiel: Sono un angelo del Signore.
  • Dean: Senti, amico, non riesci a darmela a bere. Allora, chi sei veramente?
    Castiel: Te l'ho detto.
    Dean: Giusto. E perché mai un angelo mi avrebbe salvato dall'inferno?
    Castiel: Le cose buone accadono, Dean.
    Dean: Non secondo la mia esperienza.
    Castiel: Qual è il problema? Non pensi di meritare di essere salvato.

Episodio 2, Sei lì Dio? Sono io, Dean Winchester[modifica]

  • Sam: Dimmi, cosa altro potrebbe essere stato?
    Dean: Non lo so... so solo che non sono stato tastato da un angelo.
  • Non mi piace essere puntato ad una festa di compleanno, figuriamoci da Dio. (Dean)
  • Dean: Allora? [ Dopo aver raccomandato a Sam di non dimenticarsi la torta e dopo aver guardato nel sacchetto.]
    Sam: Cosa?
    Dean: Dov'è la torta?
  • Bobby: Questo è un segno, ragazzi.
    Sam e Dean [insieme]: Un segno di cosa?
    Bobby: Dell'Apocalisse.
  • Bobby: Cicuta, oppio e assenzio.
    Dean: Oppio?
  • Castiel: Ottimo lavoro con i testimoni.
    Dean: Eri coinvolto in tutto ciò?
    Castiel: Io ne... ero a conoscenza.
    Dean: Be', grazie tante per l'assistenza angelica. Sai, ho rischiato che mi strappassero il cuore dal petto.
    Castiel: Ma non è successo.
    Dean: Pensavo che gli angeli fossero guardiani. Ali soffici, l'aureola... tipo, che ne so, Michael Landon. Non dei cazzoni.
    Castiel: Leggi la Bibbia. Gli angeli sono i guerrieri di Dio. Io sono un soldato.
    Dean: Sì? E allora perché non hai combattuto?
    Castiel: Non sono qui per stare appollaiato sulla tua spalla. Abbiamo problemi ben più gravi.
    Dean: Problemi? C'era della gente che stava per essere fatta a pezzi quaggiù! E comunque, mentre succedeva tutto questo, dove diavolo era il tuo capo, eh, se poi esiste un Dio?
    Castiel: Dio esiste.
    Dean: Non ne sono convinto. Perché se Dio esiste, cosa diavolo sta aspettando, eh? Il genocidio? La terra invasa dai mostri? L'apocalisse del cavolo? A che punto solleverà un maledetto dito per aiutare i poveri bastardi inchiodati quaggiù?
    Castiel: Dio opera...
    Dean: Se dici "per vie misteriose", non risponderò di me e ti prenderò a calci nel culo. Quindi Bobby aveva ragione... riguardo i testimoni... Questa è una specie di... avvisaglia dell'apocalisse.
    Castiel: Ecco perché siamo qui. Stanno per accadere grandi cose.
    Dean: Cose che vorrei sapere?
    Castiel: Sinceramente lo dubito, ma devi saperlo. La resurrezione dei testimoni è uno dei sessantasei sigilli.
    Dean: Ok. Immagino non si tratti di un'attrazione di Gardaland.
    Castiel: Qualcuno sta spezzando quei sigilli... Lilith.
    Dean: Ha lanciato lei l'incantesimo. Ha fatto risorgere lei i testimoni.
    Castiel: E non solo qui. Altri venti cacciatori sono morti.
    Dean: Ovvio. Ha scelto le vittime che i cacciatori non sono riusciti a salvare, così sarebbero venuti di corsa da noi.
    Castiel: Lilith ha uno discreto senso dell'umorismo.
    Dean: Be', abbiamo ridato pace a quegli spiriti.
    Castiel: Non importa. Il sigillo è stato spezzato.
    Dean: Che motivo c'era di spezzare il sigillo?
    Castiel: Considera i sigilli come serrature su una porta.
    Dean: Ok. Una volta aperta l'ultima...
    Castiel: Lucifero sarà libero.
    Dean: Lucifero? Pensavo che Lucifero fosse solo una storiella che raccontano al catechismo dei demoni. Non esiste niente del genere.
    Castiel: Tre giorni fa, pensavi che non esistesse niente come me. Perché pensi che siamo qui, in mezzo a voi, per la prima volta dopo duemila anni?
    Dean: Per fermare Lucifero.
    Castiel: Ecco perché siamo venuti.
    Dean: Be'... Finora ottimo lavoro. Un lavoro spettacolare con i testimoni. Ottimo.
    Castiel: Ci abbiamo provato. Ci saranno altre battaglie. Altri sigilli. Alcune le vinceremo, alcune le perderemo. Questa l'abbiamo persa. Le nostre schiere non sono illimitate. Sei dei miei fratelli sono morti sul campo questa settimana. Pensi che le armate del paradiso dovrebbero solo andarsene in giro dietro a te? Il quadro generale è molto più grande. Dovresti mostrarmi rispetto. Ti ho trascinato io fuori dall'inferno. Posso sempre rimandartici.

Episodio 3, In principio[modifica]

  • Castiel: Ciao, Dean. Cosa stavi sognando?
    Dean: Ti eccita guardare la gente che dorme? Che vuoi?
  • Dean: Cos'è questo?
    Castiel: Cosa ti sembra?
    Dean: È reale?
    Castiel: Molto.
    Dean: Ok, cosa c'è? Gli angeli hanno messo le mani su delle Delorean? Come sono arrivato qui?
    Castiel: Il tempo è fluido, Dean. Non è facile, ma, talvolta, possiamo piegarlo.
    Dean: Be', piegalo un'altra volta. O dimmi che diavolo ci faccio qui.
    Castiel: Te l'ho detto. Tu devi impedirlo.
    Dean: Impedire cosa? C'è qualcosa di malvagio che ce l'ha con mio padre? [Dean si gira verso Castiel, ma lui è scomparso] Ma dai... sei allergico alle risposte dirette, brutto figlio di puttana?
  • Sammy, ovunque tu sia... mamma è una bellezza. Finirò all'inferno... di nuovo. (Dean)
  • Deanna: Forse è stata una tempesta elettromagnetica, i grafici del servizio meteo dovrebbero arrivare venerdì.
    Dean: Per posta?
    Samuel: No, abbiamo affittato un jet che ce li porterà stanotte.
  • Samuel: Ma è successo due giorni fa, è impossibile che sia su quella lista.
    Dean: Mio padre vedeva il futuro.
  • Dean: Lo so che voi pensate che io sia pazzo.
    Samuel: Sembri davvero un bravo ragazzo, Dean, ma sì, sei pazzo.
    Dean: Sì, forse.
  • Dean. Non sono riuscito ad impedire niente. Ha fatto lo stesso il patto. È morta comunque nella nursery, vero?
    Castiel: Non essere troppo duro con te stesso. Non avresti potuto impedirlo.
    Dean: Cosa?
    Castiel: Il destino non può essere cambiato, Dean. Tutte le strade portano alla stessa destinazione.

Episodio 4, Metamorfosi[modifica]

  • Sam: Dean... Dean! Dean, cosa stai facendo? Cosa stai... te ne stai andando?
    Dean: Non hai bisogno di me. Tu e Ruby andate a combattere i demoni.
    Sam: Aspetta, Dean, dai... [Dean gli dà un pugno in faccia] Soddisfatto? [Dean lo colpisce di nuovo] Mi sa di no...
    Dean: Ti rendi almeno conto di quanto ti sia spinto oltre il limite? Quanto oltre il normale? Oltre l'umano?
    Sam: Sto solo esorcizzando dei demoni.
    Dean: Con la mente! Cos'altro riesci a fare?
    Sam: Posso rispedirli all'inferno. Funziona solo coi demoni ed è tutto.
    Dean: Cos'altro riesci a fare?
    Sam: Te l'ho detto!
    Dean: E io ho tutte le ragioni del mondo per crederci...
    Sam: Senti, avrei dovuto dirti qualcosa. Mi dispiace, Dean. Davvero. Ma cerca di vedere il lato positivo...
    Dean: Il lato positivo?
    Sam: Faccio uscire demoni da persone innocenti.
    Dean: Usa il pugnale!
    Sam: Il pugnale uccide le vittime! Quello che faccio io permette alla maggior parte di sopravvivere! Senti, ho salvato più persone negli ultimi cinque mesi di quante ne salviamo in un anno.
    Dean: È questo che Ruby ti vuole far credere? È con questa scusa che ti ha ingannato per farti usare i tuoi poteri? Ti sfuggirà tutto di mano, fratellino. Aspetta e vedrai. Perché tutto diventerà sempre più buio e ancora più buio... e Dio solo sa dove si andrà finire.
    Sam: Non mi spingerò troppo oltre.
    Dean: Sei già andato troppo oltre, Sam. Se non ti conoscessi... ti darei la caccia. E lo stesso farebbero gli altri cacciatori.
    Sam: Tu non c'eri più. Io ero qui. Ho dovuto continuare a lottare senza di te. E quello che sto facendo funziona.
    Dean: Be', dimmi... se è così fantastico... allora perché mi hai mentito al riguardo? Perché un angelo mi ha detto di fermarti?
    Sam: Cosa?
    Dean: Cas ha detto che se non ti fermerò io, lo farà lui. Vedi cosa significa, Sam? Significa che Dio non vuole che tu faccia queste cose. Allora, te ne starai lì e basta, a dirmi che tutto questo è un bene?
  • Sam: Travis ha detto di tenere un occhio aperto per qualsiasi cosa strana.
    Dean: Strana?
    Sam: Già.
    Dean: In vita mia ho visto tipi stranissimi, un po' strani, strani tendenti alla pazzia, ma quello lì è soltanto uno palloso.
    Sam: Non lo so, Dean. Travis sembrava abbastanza sicuro. [Jack Montgomery inizia a mangiare carne cruda] Direi che è classificabile come strano.
  • Ascoltami... Hai un buco nero dentro di te, lo so. Credimi, lo so. Ma questo non significa che tu debba caderci dentro. Non devi essere un mostro. Non importa quello che sei. Importa solo quello che fai. La scelta è tua. (Sam) [a Jack Montgomery]

Episodio 5, Monster Movie[modifica]

  • Dean: Dobbiamo ancora vedere il nuovo film di Indiana Jones.
    Sam: Visto.
    Dean: Senza di me?
    Sam: Tu eri all'inferno.
    Dean: Questa non è una scusa!
  • Sam: Può descriverci l'aggressore?
    Ed: Oh, era un vampiro.
    Dean: Ok, bene... e con questo intende...
    Ed: Lo sa, un vampiro.
    Dean: Quindi, aveva l'aspetto di...
    Ed: Aveva l'aspetto di un vampiro. Sa, con i canini, i capelli tirati indietro, il mantello elegante e quella specie di affarino tipo medaglione, con il nastro?
    Dean: Intende come Dracula?
    Ed: Esatto. Come Dracula. Sputato fino all'accento.
    Dean: L'accento?

Episodio 6, Febbre da fantasma[modifica]

  • [Sam porge a Dean una pistola]
    Dean: Oh, io quella non la porto. [Sam lo guarda di traverso] Potrebbe esplodere. [afferra una torcia elettrica] Prendo la torcia.
    Sam: Sì, bravo.
  • Sam: Okay. Uno... due... tre... [apre l'armadietto rivelando un gatto miagolante]
    Dean: [lancia un lungo grido femminile e Sam lo guarda Stupito] Ero terrorizzato!
  • Dean: Che stiamo facendo?
    Sam: Cacciamo un fantasma.
    Dean: Un fantasma, giusto. E chi fa queste cose?
    Sam: Noi.
    Dean: Noi? Giusto. E questo, Sam, questo è esattamente il motivo per cui le nostre vite fanno schifo. Insomma, andiamo. Diamo la caccia ai mostri! Ma che diavolo? Insomma, la gente normale vede un mostro e scappa. Ma non noi... No, no, no. Noi... noi andiamo alla ricerca di esseri che vogliono ucciderci. Sì? O mangiarci! E sai chi fa queste cose? I malati di testa! Noi... siamo pazzi! Sai, e poi c'è il cibo orribile, e poi ci sono le camere di motel schifose e le cameriere agli autogrill con strani sfoghi... Insomma, chi vorrebbe questa vita, Sam, eh? Sul serio! Ti piace davvero stare chiuso in una macchina con me, 8 ore al giorno, ogni singolo giorno? Io non credo! Insomma, guido troppo veloce, e ascolto gli stessi cinque album in continuazione, e ci canto anche sopra. Sono seccante, lo so. E tu... tu sei uno scorreggione! Mangi mezzo burrito e diventi tossico! Insomma, sai che ti dico? Scordatelo.
    Sam: Oh, Dean. Dove vai?
    Dean: Stammi lontano, Sam, ok? Perché io ho chiuso. Ho chiuso con i mostri e... e i cerberi e... la malattia del fantasma e con la maledetta apocalisse. Sono fuori. Ho chiuso. Lascio.
  • Sam: Come ti senti, comunque?
    Dean: Bene.
    Bobby: Sicuro, Dean? Perché questo lavoro può diventare davvero terrificante.
    Dean: Sto bene! Volete cacciare? Caccerò. Ucciderò qualunque cosa.
    Sam: Awww.
    Bobby: È adorabile.

Episodio 7, La grande zucca[modifica]

  • Sam: Fai sul serio? Dopo che quel tipo ha ingoiato tutte quelle lamette?
    Dean: Amico, è Halloween.
    Sam: Già. Per noi ogni giorno è Halloween.
    Dean: Non fare il guastafeste.
  • Già, be', se tu fossi una vecchia megera di seicento anni e potessi scegliere un travestimento per tornare in vita... non sceglieresti quello di una sexy cheerleader? Io lo farei. (Dean)
  • Sam: Pensavo fossero diversi.
    Dean: Chi? Gli angeli?
    Sam: Sì.
    Dean: Be', ho provato a dirtelo.
    Sam: È solo che... Insomma, pensavo fossero giusti.
    Dean: Be', sono giusti. E forse è quello il problema. Di certo, non c'è niente di più pericoloso di qualche svitato che pensa di avere una missione divina.
    Sam: Ma, insomma, è questo Dio... e il Paradiso? È per questo che ho pregato?
  • L'unica ragione per cui sei ancora vivo, Sam Winchester, è perché sei stato utile. Nel momento in cui questo smetterà di essere vero, e diventerai più un problema che altro... Una parola... una sola... e ti trasformerò in polvere. Per quanto riguarda tuo fratello... digli che forse dovrebbe scendere dal piedistallo. Chiedi a Dean cosa si ricorda dell'inferno. (Uriel)
  • Dean: Fammi indovinare. Sei qui per il "te l'avevo detto".
    Castiel: No.
    Dean: Bene, perché non sono proprio interessato.
    Castiel: Non sono qui per giudicarti, Dean.
    Dean: Allora perché sei qui?
    Castiel: I nostri ordini...
    Dean: Sì, ne ho avuto abbastanza di questi tuoi ordini.
    Castiel: I nostri ordini... non erano di fermare l'evocazione di Samhain. Erano di fare qualsiasi cosa ci avresti detto di fare.
    Dean: I tuoi ordini erano di seguire i miei ordini?
    Castiel: Era un test. Per vedere come ti comporteresti sotto il fuoco nemico, se così possiamo dire.
    Dean: Era una strega. Non lo sbarco in Normandia. Quindi non ho passato il vostro test, eh? Ho capito. Ma sai una cosa? Se tu potessi agitare quella tua bacchetta magica per viaggiare nel tempo, e potessimo rifare tutto da capo, io farei la stessa scelta. Perché non so cosa succederà quando quei sigilli verranno rotti. Cavolo, non so nemmeno cosa succederà domani. Ma ciò che so è che tutto questo... Questi bambini... le altalene, gli alberi... tutto quanto... è ancora qui grazie a me a mio fratello.
    Castiel: Mi hai frainteso, Dean. Non sono come pensi. Pregavo perché scegliessi di salvare la città.
    Dean: Davvero?
    Castiel: Queste persone... sono tutte creature di mio padre. Sono opere d'arte. Però... anche se hai fermato Samhain, il sigillo è stato rotto. E siamo un passo più vicini all'inferno in terra, per tutte le creature. E questo non è un modo di dire, Dean. È letterale. Tu, fra tutti, dovresti... capire cosa significa. Ti dirò una cosa, se prometti di non dirla ad anima viva.
    Dean: Okay.
    Castiel: Io non sono... uno strumento, come dici tu. Ho delle domande, ho... ho dei dubbi. Non so più cosa è giusto e cosa è sbagliato. Se tu, qui, abbia agito bene o male. Ma... nei mesi che verranno, avrai altre decisioni da prendere. Non invidio il peso che ti porti sulle spalle, Dean. No davvero.

Note[modifica]

  1. Jim Beam, Jack Daniel's e Jose Cuervo sono tutte e tre marche di alcolici.
  2. a b In riferimento ai personaggi di X-Files: Fox Mulder e Dana Scully.
  3. Cfr. Ted Nugent.
  4. Protagoniste rispettivamente di Medium (serie televisiva) o Ghost Whisperer - Presenze.
  5. L'attrice che in questo episodio interpreta Diana (Linda Blair), la donna di cui parlano, recitò nel film L'esorcista. Poco dopo Dean fa un riferimento al film citando la zuppa di piselli. Il modo in cui i due fratelli camminano via mentre parlano in questa scena, ricorda molto il finale del film in questione, che a sua volta voleva citare Casablanca.
  6. Il vicinato di Mr. Rogers era una vecchia serie televisiva.
  7. Cfr. John Landis e Joe Dante.
  8. In realtà il film della leggenda è Tre scapoli e un bebè, si tratta di un errore della traduzione italiana.

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