Šamil' Salmanovič Basaev

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
(Reindirizzamento da Šamil Salmanovič Basaev)
Basaev nel 1995

Šamil' Salmanovič Basaev (1965 – 2006), militare, terrorista russo e leader indipendentista ceceno.

Citazioni di Šamil Basaev[modifica]

  • La dirigenza della Russia è capace di uccidere i propri cittadini senza pietà e nel modo più crudele.[1]
  • Prima o poi la presidenza della Russia sarà costretta a fermare questo bagno di sangue, arrivare alla pace e a ritirarsi dalla nostra terra.[1]

Da «La mia Cecenia sarà libera»

Intervista di Maddalena Tulanti, L'Unità, 26 gennaio 1997

  • Sono stato allevato come tutti gli altri ceceni. Nel rispetto per gli anziani, il minore deve lasciare il posto al maggiore, deve stimare e aver considerazione degli anziani.
  • Dopo i 40 anni una persona comincia a pensare a se stessa, alla famiglia, ai figli, come mettere da parte i soldi per la vecchiaia, per vivere poi con la pensione. In più negli ultimi duecento anni quasi tutti i capi erano giovani: 23, 27, 33 anni, massimo 35 anni. Sarei dunque nella tradizione. E comunque la guerra ha abbassato il limite massimo d’età. Perché le generazioni anziane erano state neutralizzate in gran parte perché allevate nello spirito socialista e comunista, nell'apatia verso ogni cosa, si erano estraniate da tutto. Concretamente sono stati i giovani a sostenere la guerra e ad amministrare lo Stato. La giovinezza è un vantaggio, non uno svantaggio.
  • Io sono molto radicale, il più radicale di tutti i radicali quando non vedo nella mia controparte la buona volontà e il desiderio di portare avanti un dialogo. Se vedo però che ho di fronte solo qualcuno che fa teatro, cioè che nasconde i veri intenti, allora divento radicalissimo. Se invece capisco che egli fa sul serio e vuole trovare punti comuni, io sono pronto a capire, ad aiutare, a fare concessioni.
  • In Russia vorrei trovare un uomo sobrio che si metta al tavolo delle trattative con me. In tutti i sensi.
  • Se vinco io il disordine finirà. Chi lo merita avrà bastonate e il concerto finirà. Se invece vincono altri il concerto andrà avanti.
  • I ceceni sono sensibili alle mode. Oggi l'uomo col fucile è il vincitore e portare le armi è di moda, per essere come quelli che hanno combattuto e vinto.

Da Strage di Beslan, Basayev rivendica e accusa Putin

Sulla strage di Beslan, L'Unità, 18 settembre 2004

  • I miei mujaheddin non hanno sparato sui bambini.
  • [Su Osama bin Laden] Non lo conosco, non mi ha offerto soldi, ma non li rifiuterei.
  • Contro di noi fanno una guerra senza regole e con il tacito consenso di tutto il mondo. Non sentiamo nessun obbligo verso nessuno.

Citazioni su Šamil Basaev[modifica]

  • [...] Basaev ha il suo obiettivo, che converge con quello del potere. Basaev è un magnifico strumento di destabilizzazione. Riconosciamo le sue qualità: è un guerriero per natura. Ha iniziato studiando scienze della terra, poi ha capito la sua vera natura ed è diventato un combattente. Talentuoso, pieno di compostezza. (Aleksandr Ivanovič Lebed')
  • Basaev ha un argomento irrefutabile: la Russia non accetterà mai l'indipendenza della Cecenia. E io non ho nulla da ribattere. (Aslan Maschadov)
  • [...] c'era un accordo con Basaev, soprattutto perché è un ex informatore del KGB. [...] Penso che Basaev e le autorità abbiano raggiunto un accordo. (Aleksandr Ivanovič Lebed')
  • Il fatto che Bassaev rifiuti di negoziare è una favola moscovita. Lui stesso ha dichiarato, al contrario, che se Mosca accettasse un negoziato politico e smettesse l'occupazione del paese, cesserebbe i combattimenti. (Achmed Zakaev)
  • La Cecenia era uno strumento per lui. Voleva mettere sottosopra Mosca, nello stesso modo in cui a Bin Laden non importasse dell'Afghanistan. [Osama bin Laden] ha utilizzato l'Afghanistan come strumento. Basaev vide la fine dell'Unione Sovietica. Perché la Federazione Russa non dovrebbe finire allo stesso modo? Basaev ha giocato una partita ai massimi livelli e quando è diventato chiaro che Putin era il simbolo chiave della società, che era il punto focale per una società che non voleva alcuna politica, la società ha voluto che Putin prendesse tutte le decisioni, Basaev ha adottato il punto focale di Putin e ha iniziato a lottare contro la sua immagine, dimostrando che Putin non può risolvere i problemi. È successo prima nel Nord-Ost, quando i terroristi hanno attaccato un teatro a Mosca e molte persone hanno perso la vita. Poi è arrivata Beslan. Basaev ha organizzato uno spettacolo lì. Ogni giorno morivano bambini. Non gli hanno dato da mangiare. Non hanno dato loro acqua. E il piano era che Putin capitolasse oppure perdesse la sua immagine, la sua reputazione. (Gleb Pavlovskij)
  • Quando ho visto Shamil ferito sono scoppiato in lacrime, ma lui al contrario era di buon umore e, ridendo, ha detto: "I russi mi hanno fatto un regalo! Ora, se dovrò attraversare un campo minato, sarà molto più facile per me!" (Ibn al-Khattab)
  • Sappiamo che Shamil Basaiev, il cosiddetto signore della guerra ceceno, è appoggiato sul territorio da un leader itinerante della guerriglia con un curriculum simile a quello di Osama bin Laden. (Vladimir Putin)
  • Se ammazzano anche Basaev al suo posto arriveranno altri dieci nuovi Basaev. (Achmed Zakaev)

Andrej Babickij[modifica]

  • Nell’ambito della resistenza, Basaev era una sorta di figura unica perché solo Basaev era pronto a commettere atti terroristici su larga scala. E anche lui, dopo Beslan, è giunto alla conclusione che non hanno alcun effetto, e che anche la presa dei bambini come ostaggi non ha avuto alcun effetto. E dopo Beslan non ha pianificato alcun attacco terroristico in quello stile.
  • [«Crede che la morte di Basaev possa segnare la fine della resistenza cecena?»] No, anche se la resistenza cecena sta svanendo e la morte di Basaev è un duro colpo. Ma continuerà perché è possibile uccidere tutti coloro che resistono, ma non si può uccidere l'idea della resistenza. In questo momento farei un’analogia con il coperchio tenuto ben stretto sulla pentola, ma se guardiamo a ciò che accadde quindici anni fa, quando l’Unione Sovietica crollò, emerse rapidamente che i ceceni non erano fedeli all’idea dell'unità dell'Unione Sovietica, e in un certo senso sono esplosi. E quegli eventi di quindici anni fa potrebbero ripetersi, anche se adesso il coperchio è ben chiuso sulla pentola.
  • Non esistono altre figure pari a lui per statura, né per ampiezza delle operazioni intraprese.

Ramzan Kadyrov[modifica]

  • C'è chi sogna di fare il presidente e chi vuol guidare gli aerei o i trattori. Il mio sogno è di combattere con Basaev.
  • Lui sì che sa combattere. È un bravo stratega. E un bravo ceceno.
  • Rispetto Basaev come soldato. Non è un vigliacco. Spero che Allah mi conceda di incontrarlo in battaglia.

Anna Stepanovna Politkovskaja[modifica]

  • Bassaiev aveva bisogno dei soldi arabi di Khattab e Khattab, da parte sua, contava su Basaiev per rinforzare la sua legittimità nei ranghi della resistenza.
  • Dietro a Kadyrov c'è Putin. Chi c'è invece dietro a Basaev? Gli "arabi", come piace dire ai federali russi in Cecenia? [...] Dietro a Basaev c'è una resistenza che si sta radicalizzando sempre di più. Le sue fila sono alimentate soprattutto dalla gioventù cecena, che non sa vivere in altro modo se non prendendo parte ad azioni in cui muoiono martiri innocenti per sfuggire alle umiliazioni a cui è sottoposta di continuo dai federali russi.
  • Mi ha chiesto di venire a intervistarlo una volta ma ho rifiutato. Dopo Budennovsk pensavo che non ci fosse più niente di cui parlare.
  • Oggi la palestinizzazione [della Cecenia] è compiuta. Ci manca ancora un Arafat. E Basaev non aspira a diventarlo.
  • Posso dire che per i soldi sarebbe disposto a fare qualsiasi cosa; non è mai stato un segreto per nessuno, né per quelli del suo entourage né per tutti gli altri.
  • Sarà lui il nuovo «Maschadov», ma sempre solo tra virgolette. Perché se Maschadov si batteva per avere un posto al tavolo dei negoziati, Basaev se lo conquisterà da solo, quel posto. E senza nemmeno negoziare.

Note[modifica]

  1. a b Citato in Basayev rivendica l'attacco al teatro, L'Unità, 2 novembre 2002

Voci correlate[modifica]

Altri progetti[modifica]