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Better Call Saul (prima stagione)

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Voce principale: Better Call Saul.

Better Call Saul, prima stagione

Citazioni in ordine temporale.

[Jimmy si sta preparando in bagno per l'imminente arringa] "Ripensateci... Il vostro cervello ancora non ha realizzato... Eh, se dovessimo rispondere di tutto ciò che abbiamo combinato a 19 anni... Io ricordo bene di quando ero un ragazzo, e voi? Non è così? Giudice, lei che ne pensa? Ragazzini. Diciannovenni. Non si può- Non credo che tre baldi che come... Come..." [una guardia lo richiama per cominciare l'udienza] (Jimmy McGill)

Episodio 1, Uno

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  • Ah, poter avere di nuovo 19 anni... Mi seguite, signore e signori? Li ricordate i vostri 19 anni? Ve li ricordo io: la linfa che scorre, i globuli rossi che sono di un bel rosso sanguigno, l'erba che è verde e soffice e l'estate che non sembra finire mai. Ve lo ricordate? Sì, lei sì. Ma a voler essere sinceri, cioè, sinceri fino in fondo, ricorderete pure che a quell'età il vostro cervello non era ancora del tutto formato. Io, per esempio... Io, non- Se dovessi rendere conto di tutte le sciocchezze che ho combinato a 19 anni... [ride] Lasciamo stare. Scommetto che se fossimo in chiesa, urlereste tutti "Amen". Ma veniamo a noi e a loro tre. Ora, queste tre zucche vuote - e scusate ragazzi, ma è proprio quello che siete - hanno fatto una cavolata. E non voglio negarlo. Tuttavia, dovete tenere presente due punti salienti: primo punto, non è stato fatto del male ad anima viva. È importante che lo teniate bene a mente. Punto numero due: sì, l'accusa non si fa scrupolo nel ripetere che c'è stata violazione di domicilio, ma il signor Spinauzo, il proprietario, ha riferito che quasi tutti i locali in cui svolge la sua attività sono accessibili al pubblico, giorno e notte. Pertanto, "violazione di domicilio"? Eh, è un tantino azzardato, non ti pare, Dave? Ecco come la vedo io: Questi tre giovanotti, studenti modello tutti e tre, escono a fare baldoria un sabato sera e finisce che... vanno un po' su di giri. Non lo so, forse sarò matto, però non credo che il futuro radioso che li attende debba essere rovinato da un momentaneo, irrilevante - e che non si ripeta mai più [rivolto agli imputati] - atto di incoscienza. Signore e signori... Voi una coscienza l'avete. (Jimmy McGill)
  • Craig Kettleman: Sa, darei l'idea di essere colpevole se assumessi un avvocato.
    Betsy Kettleman: Già...
    Jimmy: No, a dire il vero è quando si viene arrestati che si dà l'idea di essere colpevoli anche se si è innocenti e di innocenti ne arrestano ogni giorno: gente che si ritrova in una stanzetta con un detective che finge di essere un vero amico. "Su, dimmi tutto!" dice "Aiutami a chiarire, non ti serve un avvocato, chi è colpevole chiama l'avvocato e boom! A quel punto va tutto a rotoli. A quel punto vuoi avere qualcuno dalla tua parte, qualcuno che combatta con le unghie e con i denti. Ah, avvocati, siamo come un'assicurazione sulla vita: speri che non serva ma – per la miseria! – non averla è un errore.
  • [Jimmy investe per sbaglio uno skater tornando a casa. Entra nel panico ed esce dalla macchina]
    Lars Lindholm: Oh Dio, oh Dio! Oh, santo Dio, Cal! Cal! Guardami! Su, bello, Guardami! Dì qualcosa! [a Jimmy] Che gli hai fatto?!
    Jimmy: Io...
    Lars: Che hai fatto a mio fratello?! Perché non guardi dove vai?!
    Jimmy: Stavo facendo la curva, è sbucato dal nulla!
    Lars: Tu devi essere pazzo, pazzo! Non ti rendi conto che l'hai messo sotto?! Hai investito mio fratello! [gli mostra la videocamera] Guarda che tanto è tutto registrato!
    Jimmy: È stato un incidente...
    Cal Lindholm: Un incidente... [continua Cal] Non l'ha fatto- Non l'ha fatto apposta... [prova ad alzarsi e urla dal dolore]
    Lars: È rotta? È rotta? [a Jimmy] Gli hai spezzato una gamba! Si può sapere dove guardi quando guidi? Non guardi e metti sotto la gente!
    Jimmy: Va bene, calma, calma!
    Lars: Chiamate la polizia!
    Jimmy: No no no no no, non chiamare la polizia! Non chiamare la polizia!
    Lars: Polizia! Polizia! Adesso li chiamo. [tira fuori il cellulare]
    Jimmy: Lascia stare! Non chiamare la polizia!
    Lars: Non chiamo gli sbirri?
    Jimmy: No!
    Lars: Come pensi di rimediare? Come la sistemiamo questa storia?
    Jimmy: Che ne so, ragazzi. Ditemelo voi come.
    Cal: [guarda un attimo suo fratello] Non lo so... Facciamo cinquecento dollari.
    Jimmy: Cinquecento dollari? [dopo uno sguardo di intesi con Lars, Jimmy prende a calci Cal]
    Cal: Ow! Che cazzo fai?!
    Jimmy: Sentite, Starlight Express, vi do 9 e mezzo per la tecnica, ma per la scelta della vittima uno 0 spaccato! Sono un avvocato! Tra l'altro, in quella carretta ambulante [riferito alla sua auto] può mai esserci uno coi soldi, eh? Quel cesso varrebbe cinquecento dollari solo se dentro ci fosse una escort da trecento! Piuttosto siete voi a dovermi dei soldi per il parabrezza. [i fratelli skater scappano mentre Jimmy cerca di fermarli per un attimo] Figli di- Accetto un assegno!
  • Jimmy: Lei osa interferire con le forze primordiali della natura, signor Hamlin, e io non lo permetto![1] [entrando urlando nello studio HHM]
    Brenda: [via telefono] Devo avvertire la sicurezza?
    Kim Wexler: No, no, Brenda. Non occorre.
    Jimmy: Ciao, Jack, Nate, Aaron.
    Howard Hamlin: Che posso fare per te, Jimmy?
    Jimmy: Scusate, è che questo tavolo mi fa sempre un certo effetto. [lascia sul tavolo un assegno strappato e poi si siede] Mi spiegate cosa rappresentano questi ventiseimila dollari?
    Howard: Beh, sono soldi per Chuck. Non è questo ciò che volevi?
    Jimmy: Ventiseimila miseri dollari? Dai, nemmeno Peter Minuit con gli indiani. Tanto valeva che mi dessi un sacchetto di conchiglie.
    Howard: È un acconto. Te ne daremo altri, sempre che tu non strappi gli assegni.
    Jimmy: Perché l'hai intestato a me1? Perché non a Chuck?
    Howard: Perché, ora va in banca? Ho pensato semplicemente che fosse meglio far passare i soldi da te, ma si può fare come preferisci.
    Jimmy: Non si risolve così, Howard. Chuck ha messo in piedi quest'attività ed ha fatto quasi tutto da solo, un terzo di questo studio gli appartiene di diritto. Quante sono, dodici poltrone? Quattro di queste poltrone sono di Chuck. Ci sono cinque lampade a luce soffusa? Uhm... una e due terzi sono di Chuck. E sei - quante brioche ci sono, sai?
    Howard: Te ne daremo quante ne vuoi Jimmy.
    Jimmy: No no, sono brioche di Chuck. Lui non è goloso, quindi ne prende solo due più 17 milioni di dollari, facciamo un calcolo a spanne. La cifra esatta la sapremo quando i commercialisti avranno le carte. Intanto, però, basta con questi assegnucci, come se Chuck lavorasse ancora da voi. Non è così, non tornerà a lavorare qua. È ora che ne prendiate atto e che lo liquidiate.
    Howard: Ci stai esponendo l'esatta volontà di Chuck?
    Jimmy: È la cosa migliore per lui.
    Howard: Ti ha detto espressamente che desidera lasciare quest'attività? Sarebbe una sorpresa per me.
    Jimmy: Non mette piede qui dentro da quasi un anno. Mi preoccupo soltanto di ciò che è meglio per lui.
    Howard: Anch'io. Inoltre sono convinto che supererà questa cosa. E quando tornerà, troverà l'ufficio esattamente come lo ha lasciato, la sua segretaria e tutto il resto. Se Chuck intende prolungare il suo anno sabbatico, a noi sta bene. Lui è molto importante per noi.
    Jimmy: Sai che ti dico? Ne riparleremo davanti a una giuria. Sì, li ammalierai tutti Howard, sei così sincero, così credibile. "E lei dovrà espiare!"[2] Ned Beatty, Quinto potere. [vedendo che nessuno coglie il riferimento] Ah, per la miseria, gente!

Episodio 2, Mijo

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  • Delinquente abituale. (Bill Oakley)
  • Mike: Serve un altro bollino.
    Jimmy: Ma che dici?
    Mike: 5 dollari.
    Jimmy: Sul serio?
    Mike: Ha quattro bollini, ne servono cinque.
    Jimmy: Quelli sono quattro bollini da 90 minuti.
    Mike: È stato dentro 6 ore e 5 minuti.
    Jimmy: Bisogna camminare 10 minuti per arrivare qui!
    Mike: 5 dollari o va a prendere un altro bollino. [restituisce la scheda del parcheggio]
    Jimmy: [uscendo dalla macchina] Questo la fa sentire importante, eh? "Mancano bollini", "Servono bollini"!
  • La signora me ne da sempre meno di quanti me ne servono, quindi questo non è affatto un mio problema, questo è un vostro problema. [Mike fa per restituisce la scheda del parcheggio, Jimmy la riprende frustrato] (Jimmy)
  • Lei è come un troll a guardia il ponte: "Devi avere i bollini o non passerai!" [facendo il verso a Mike, che lo ignora] Attenzione al troll! Non dategli da mangiare! (Jimmy)

Episodio 3, Nacho

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  • Jimmy: Che ne dici di questo? La pena già scontata più la terapia.
    Bill Oakley: Non posso.
    Jimmy: Quello era il suo primo reato.
    Bill Oakley: Non posso farlo, McGill.
    Jimmy: "Non posso, non posso", fa uno sforzo, no?
    Bill Oakley: Ti sto ascoltando!
    Jimmy: Sì, anche se il tuo è un ascolto forzato. Cosa ti sei mangiato a pranzo, un vitello intero?
    Bill Oakley: Divertente. [ironico. Tira lo sciaquone ed esce dal bagno]
    Jimmy: D'accordo. D'accordo, sta a sentire: 30 giorni li ha fatti e ne rimangono 60, più altri 60 in terapia.
    Bill Oakley: Non posso.
    Jimmy: Senti questa, allora: 6 mesi più il tempo già scontato, metà pena ridotta per buona condotta, fuori tra 90 giorni. È l'ultima offerta.
    Bill Oakley: No, non se ne parla.
    Jimmy: Oh, andiamo! Stai scherzando? È l'accordo migliore che riuscirai mai ad ottenere.
    Bill Oakley: Non posso farlo: guidava ubriaco, è entrato in un centro commerciale uccidendo tre persone.
    Jimmy: Cosa? Centro commerciale? Desmond Rojas! Rapina a mano armata, negozio di alcoolici! Lui ha assalito la cassiera con una bottiglia di Kahlua!
    Bill Oakley: Oh! Io pensavo a David Redwood. Sì, giusto, scusa, Desmond Rojas. Vai, ricomincia da capo. [Jimmy gli strappa via la parcella coi casi]
    Jimmy: Non ricomincio, ne ho le palle piene: Vengo tutti i giorni per 700 dollari a respirare i tuoi miasmi intestinali che vengono dal buco del culo di Satana e tu non distingui un imputato dall'altro?! 90 giorni con buona condotta, facciamo così e basta!
    Bill Oakley: …Sì. Va bene, sì. [intimorito, riprendendosi la parcella]
    Jimmy: Dimmelo! Dimmi la frase: "Io accetto l'accordo".
    Bill Oakley: Sì… I-Io accetto. Io accetto l'accordo.

Episodio 4, Eroe

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  • Howard: Gesù, vi rendete conto di cosa ha fatto? Non è altro che una trovata pubblicitaria, senza dubbio. [rivolto a Kim] Secondo te, crederanno a questa scemenza?
    Kim: Sai, difficile a dirsi: la gente va matta per gli eroi.

Episodio 5, Il pastorello delle Alpi

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  • Jimmy: Eccolo qua! Uomo del faro, il faro in capo al mondo, il nostro faro! Che cosa stai leggendo? "Il Codice Annotato e Completo sulla Convalida di Parcheggio"?
    Mike: No. Le regole per la convalida del parcheggio sono semplici. La maggior parte della gente le capisce al primo tentativo.
    Jimmy: Beh, sono felice di annunciarti che ho tutti i bollini che servono. [porge la scheda del parcheggio]
    Mike: [ironico] Quasi quasi mi metto a piangere.
    Jimmy: E [porge un biglietto di visita] ti do anche questo. Adesso mi occupo di diritto degli anziani: "Per fare testamento, McGill è un portento". Perciò chiamami pure, se tu… [tentenna] Se per caso… se conosci qualche anziano.
    Mike: Buonanotte.
    Jimmy: Non potrebbe essere altrimenti!

Episodio 6, Poliziotti

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  • Jimmy: Salve, come va? James McGill, devo vedere il mio cliente. [pausa] Che c'è?
    Agente Sanders: Somigli molto a Matlock[3].
    Jimmy: No, somiglio più a un giovane Paul Newman vestito come a Matlock.

Episodio 7, Bingo

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Episodio 8, RICO

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  • Con questa lettera di diffida, vi informo che è in corso un'azione legale per frode ai danni dei miei clienti per ripetute sovrafatturazioni. [rivolto alla signora nell'altra stanza] Lei sta distruggendo dei documenti là dietro, non sono sordo! La smetta ora! [rivolto alla signora che ha davanti] Questa è una lettera ufficiale, se non la smettete di tritare quei fogli, è distruzione di prove. Si chiama "distruzione di documenti", capito? Ed è un reato. Chiami i vostri avvocati e dica loro di rivolgersi a me, l'illustre James McGill! (Jimmy)

Episodio 9, Pimento

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  • Jimmy: Ma magari… un modo per riuscire a far cambiare idea ad Howard esiste.
    Chuck: Quale?
    Jimmy: Vattene. [pausa]
    Chuck: Jimmy… No. No no.
    Jimmy: Dammi retta, è perfetto.
    Chuck: Abbiamo già parlato del perché io non me ne andrò mai l'HHM e-
    Jimmy: No no no no no, aspetta, ma tu non dovrai andartene davvero, dovrai solo minacciare di farlo. Tu dovrai soltanto spaventare a morte Howard. E lui dovrà cedere o lo studio fallirà. È un piano perfetto!
    Chuck: Jimmy…
    Jimmy: Se quello che vuoi è che noi due lavoriamo assieme, puoi fare in modo che succeda facilmente. No, dico, hey, [schiocca le dita] dell'accoglienza che hanno riservato ieri ne vogliamo parlare? Tutti gli impiegati dello studio applaudivano solo te, quella gente ti venera! Con la minaccia delle tue dimissioni, Hamlin sarebbe un pazzo a farti arrabbiare. Hai l'arma nucleare in mano! Lancia la bomba da fine del mondo! Game Over! [diventa improvvisamente aggressivo] Se lavorare con me è quello che vuoi veramente. Giusto, Chuck? [pausa] Tu l'hai chiamato. Tu hai chiamato Hamlin. Spengo sempre il telefono prima di metterlo nella tua cassetta della posta. Due notti fa, è rimasto acceso e si è scaricato. Ma ero così sicuro di averlo lasciato lì dentro spento perché, sai, lo faccio sempre, è un'abitudine! E continuavo a pensarci. A pensarci! Chiamo il mio gestore telefonico e scopro che è stata cancellata una chiamata fatta alle 2 di notte, mentre io dormivo su quella poltrona. E sai a quale numero? Quello di Hamlin. L'unica persona che poteva fare quella chiamata e poi cancellarla eri tu, Chuck. Certo che quel telefono deve esserti sembrato una fiamma ossidrica, dentro l'orecchio. Tutta quell'elettricità, le onde elettromagnetiche attaccate alla testa, eh? Mio Dio! Che c'era di così importante da dover chiamare Howard prima della nostra riunione? L'unica cosa che mi viene in mente, l'unica che ha senso, è che tu gli abbia detto di non assumermi. Sei sempre stato tu, vero? Fin da quando ho passato l'esame e ho provato a entrare nello studio c'eri tu dietro, tu non mi volevi… Rispondi. Dimmi il perché! È il minimo che tu possa fare, non credi? Io sono tuo fratello! Non dovremmo aiutarci l'un l'altro? Per quale motivo allora mi hai remato contro, Chuck?
    Chuck: Tu non sei un vero avvocato…
    Jimmy: Come dici?!
    Chuck: Tu non sei un vero avvocato! L'Università Americana delle Isole Samoa? Cristo Santo! Un corso di laurea online!? Che barzelletta! Io mi sono fatto il culo per arrivare dove sono arrivato! E tu grazie a una scorciatoia adesso pensi di essere un mio pari? Di poter competere con me perché fai ridere la gente? Io ho dedicato la tutta la mia vita a questo lavoro! Non puoi entrare in quel mondo senza aver mai fatto fatica e poi pretenderne i vantaggi!
    Jimmy: Credevo che fossi orgoglioso di me…
    Chuck: E lo ero! Quando lavoravi allo smistamento poste ero molto orgoglioso di te!
    Jimmy: Quindi si tratta di questo? "Meglio che il povero Jimmy smisti la posta, non è bravo, non diventerà mai avvocato"?
    Chuck: Guarda che io ti conosco… io so quello che eri, quello che sei! Le persone non cambiano, tu sei "Slippin' Jimmy"! E Slippin' Jimmy lo posso gestire, ma se è laureato in legge è come uno scimpanzè con una mitragliatrice! La legge è sacra! Se abusi di questo potere qualcuno può farsi male, questo non è un gioco! E sono sicuro che dentro di te, nel profondo, tu lo sai che ho ragione! Tu lo capisci che ho ragione!
    Jimmy: Ehm… ti ho preso un sacco da dieci chili di ghiaccio… e della pancetta, delle uova, un paio di quelle bistecche che ti piacciono, e qualche tanica di benzina, ti basterà per tre o quattro giorni. Dopo di che… sono fatti tuoi. Io con te ho chiuso.

Episodio 10, Marco

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  • Marco: Ho fatto un casino…
    Jimmy: No, no! Sei stato bravissimo! Ora tieni duro, va bene? Arrivano i soccorsi, saranno qui tra un minuto.
    Marco: Jimmy, sai che c'è?
    Jimmy: Sh-Shh! Risparmia il fiato, te la caverai.
    Marco [Ultime parole]: È stata la settimana più bella della mia vita.

Note

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  1. Cfr. Quinto potere (1976), Arthur Jensen: «Lei ha osato interferire con le forze primordiali della Natura, signor Beale! E io non lo ammetto! È chiaro?!»
  2. Cfr. Quinto potere (1976), Arthur Jensen: «E lei dovrà espiare!»
  3. Cfr. voce su Wikipedia.

Altri progetti

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