Serpente
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Citazioni sul serpente.
- A dirlo sinceramente, il morso di un serpente è una questione seria, e su tale materia non si dirà, o farà, mai troppo. I serpenti grossi mordono più profondamente, e noi siamo così abituati ai loro morsi che non ci badiamo. (Emily Dickinson)
- Al mio paese tenemos un detto: el coniglio salta, la sierpe striscia, ma il cammello sgobba! (Spia e lascia spiare)
- Ancora una volta il serpente, immagine del potere ctonio di Gea, viene vinto. Lo possiamo scorgere nel python dei Greci, nei draghi e nei dragoni, nel serpente di Midggard del mondo germanico. Anche nel labirinto in cui penetra Teseo è sempre operante lo stesso potere. (Ernst Jünger)
- C'erano molti serpenti, alcuni velenosi. Tuttavia, ho sempre creduto che se fai attenzione quando cammini, se non li spaventi e non li calpesti, loro non ti faranno del male. (Jane Goodall, Jane)
- Chi ha visto un serpente di giorno, di notte ha paura di una corda. (proverbio africano)
- I serpenti, in particolare, sono i più voraci fra gli animali. Essi bevono molto poco, [...] comunque, non riescono a trattenersi dal bere vino. [...] I serpenti, che sono carnivori, prima privano di tutti gli umori vitali l'animale che catturano e poi lo espellono dall'orifizio posteriore. Fanno una cosa analoga altri animali simili, come per esempio i ragni. Questi ultimi però traggono i liquidi dall'esterno, mentre i serpenti lo fanno all'interno del proprio stomaco. (Aristotele)
- I serpenti sono gli abitatori del mondo sotterraneo. Vivono nelle viscere della terra e ne conoscono i segreti. Sono i detentori del veleno e quindi l'antitesi degli dèi celesti che detengono l'ambrosia, l'elisir di immortalità. (Alain Daniélou)
- Il serpente rappresenta la libido che si introverte. Attraverso l'introversione si viene fecondati da Dio, ispirati, ri-procreati e rigenerati. (Carl Gustav Jung)
- In Cina, dicono: "Il serpente, conoscendo se stesso, colpisce all'improvviso." (Metal Gear Solid)
- In quella Eva si trovava vicino a un albero; a un tratto si girò e vide un serpente. E disse: «Che schifo!» «Sei bella tu!» rispose il serpente, che era permaloso. (Giobbe Covatta)
- L'evoluzione ci ha resi tali da non stare a riflettere a lungo vedendo un serpente nel letto. Ma non prenderemo decisioni improvvise su come costruire una casa in cui i serpenti non possano entrare. (Aleksej Naval'nyj)
- La dolce parola fa uscire il serpente dalla sua tana. (Il cavaliere dalla pelle di leopardo)
- La pubblicità è vecchia come il mondo. Infatti, come tutti sanno, cominciò il serpente a decantare a Eva le virtù della sua frutta. (Cesare Marchi)
- No, non ho avuto paura del serpente, perché il serpente è più sincero di alcuni politici. (Ilona Staller)
- Non è burla quel che proferì Mosè del serpe, che nominò sapientissimo tra tutte l'altre bestie de la terra. (Giordano Bruno)
- Possiamo anche ignorare il serpente che striscia sul terreno, ma ciò non significa che non ci morderà. L'ho imparato a mie spese. (Conte Dracula, I poteri delle tenebre)
- Prendi l'aspetto del fiore innocente, ma sii il serpente sotto di esso. (William Shakespeare)
- Sappiamo che i serpenti, passando attraverso le fessure della terra, abbandonano la loro pelle per ricevere nuova forza. Così noi dobbiamo spogliarci del vecchio uomo, per rivestirci dell'uomo nuovo. (Agostino d'Ippona)
- Scuote l'anima mia Eros | come vento sul monte | che irrompe entro le querce | e scioglie le membra e le agita, | dolce, amaro, indomabile serpente. (Saffo)
- Si hai a serpi nò cercari a raghatina. (Proverbi calabresi)
- Taccia Lucano omai là dov'e' tocca | del misero Sabello e di Nasidio, | e attenda a udir quel ch'or si scocca. | Taccia di Cadmo e d'Aretusa Ovidio, | ché se quello in serpente e quella in fonte | converte poetando, io non lo 'nvidio; | ché due nature mai a fronte a fronte | non trasmutò sì ch'amendue le forme | a cambiar lor matera fosser pronte. | Insieme si rispuosero a tai norme, | che 'l serpente la coda in forca fesse, | e 'l feruto ristrinse insieme l'orme. (Dante Alighieri, Divina Commedia)
- Vidi il serpente nero salire, strisciando, lungo il legno della croce. Penetrò nel corpo del Crocifisso, per uscir poi, trasformato, dalla sua bocca. Era diventato bianco. (Carl Gustav Jung)