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Proverbi africani

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Raccolta di proverbi africani.

Per approfondire, vedi: Categoria:Proverbi africani.
  • Chi ha visto un serpente di giorno, di notte ha paura di una corda.[1]
  • Chi non ha sofferto, non sa condividere le sofferenze altrui.[1]
  • Chi pone la trappola sempre allo stesso posto non prenderà alcun'iguana.[1]
  • Chi sciupa del tempo deruba sé stesso.[1]
  • Colui che ha visto il leone ruggire non corre allo stesso modo di chi lo ha soltanto sentito.[1]
  • Come il mare non si prosciuga mai, così la misericordia di Dio non viene mai meno.[2]
  • Dio è il grande Essere il cui copricapo circolare è l'orizzonte.[2]
  • Dio si cura della vacca senza coda.[2]
  • È meglio essere l'ultimo fra i leoni che il primo fra gli sciacalli.[3]
  • È viaggiando che si trova la saggezza.[1]
  • Gli attacchi delle bestie feroci non si respingono a mani nude.[4]
  • Gli occhi della rana non impediscono alla giraffa di bere allo stagno.[5]
  • I pensieri di un uomo sono il suo regno.[6]
  • Iena con iena, montone con montone, principe con principe.[7]
  • Il dolore è come un tesoro, lo si mostra soltanto agli amici.[1]
  • Il gufo ha delle occhiaie scure intorno agli occhi anche quando è dentro l'uovo.[8]
  • Il matrimonio è una guerra che si dichiara a sé stessi.[1]
  • Il nemico dell'uomo è la sua lingua.[1]
  • Il topo non va al mercato dei gatti.[9]
  • L'esempio degli antenati è come una bisaccia per il giovane viandante.[1]
  • L'istrice non può ritirare i suoi aculei.[1]
  • La forza della donna si trova nella sua lingua.[1]
  • La lingua è il tuo leone: se la lasci libera, ti divorerà.[10]
  • La lingua non ha ossa e tuttavia è molto potente.[1]
  • La pazienza è un amuleto per la vita.[1]
  • La puzzola non sente la puzza del suo corpo.[1]
  • La sapienza è come un baobab; una sola persona, a braccia aperte, non può stringerne il tronco.[1]
  • La scimmia che non vede il proprio sedere prende in giro le altre scimmie.[1]
  • Lo scoiattolo è piccolo, ma non è schiavo dell'elefante.[1]
  • Lo straniero è come un fratello che non hai mai incontrato.[1]
  • Nel bel mezzo del lago non si prende in giro il caimano.[1]
  • Nel buio tutti i gatti sono leopardi.[1]
  • Non c'è nessun re come Dio.[2]
  • Non è la zappa del vostro vicino che porterà a termine il vostro lavoro.[1]
  • Non si può fare guardiano del cimitero una iena.[11]
  • Non si tiene la porta aperta quando la iena è vicina.[12]
  • Non tendere l'arco oltre la lunghezza del tuo braccio.[1]
  • Occhi malati sono sempre meglio della cecità.[13]
  • Ogni corso d'acqua ha la sua sorgente.[1]
  • Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone o verrà uccisa. Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, un leone si sveglia e sa che dovrà correre più della gazzella o morirà di fame. Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, non importa che tu sia leone o gazzella, l'importante è che cominci a correre.[14]
  • Potete nascondere una macchia sulla pelle, ma non un difetto.[1]
  • Quando il gatto è sazio dice che il sedere del topo puzza.[1]
  • Quando un airone fa il coraggioso, vuol dire che c'è un albero vicino.[15]
  • Se si è un nocciolo bisogna aspettarsi di essere schiacciato sotto un sasso.[1]
  • Saper nuotare e andare a cavallo è bene, ma conoscere se stessi è meglio.[1]
  • Se Dio potesse morire, morirei anch'io.[2]
  • Se i gatti guardano i greggi, chi acchiapperà i topi?[16]
  • Se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia.[17]
  • Se stirarsi producesse denaro, i gatti sarebbero ricchissimi.[18]
  • Se uccidi il piccolo dell'ippopotamo uccidi anche sua madre.[1]
  • Se volete andare in fretta, andate soli; se volete andare lontano, andate insieme.[19]
  • Un animale che non sa arrampicarsi sugli alberi non dovrebbe affidare i propri soldi a una scimmia.[20]
  • Un cammello non prende in giro un altro cammello per le sue gobbe.[1]
  • Un piccolo leone è meglio di un paniere pieno di gatti.[21]
  • Un uomo cui s'era confitta una spina nel piede, imprecò ad essa; ma la spina rispose: «puoi indicarmi qualcuno cui piace che gli camminino sulla testa?».[22]
  • Un vecchio non potrà riempirsi la bocca di couscous, se non ha la saliva per umettarlo.[23]
  • Una cosa che ha le corna non può essere nascosta.[24]
  • Una gallina che gironzola dappertutto incontrerà il serpente.[1]
  • Una volta che il bufalo è stato ferito, compaiono molti coltelli.[1]

Note

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  1. a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af Citato in 2015.
  2. a b c d e Citato in E. G. Parrinder, Le religioni del mondo, traduzione di Cherubino Mario Guzzetti, Elle Di Ci, Leumann (Torino), 1981, p. 42. ISBN 88-01-15459-3
  3. Citato in 1957, p. 28.
  4. Citato in Jack Lang, Mandela, traduzione di Roberto Boi e Viviana Vuscovich, Piemme, Casale Monferrato, 2013, p. 61. ISBN 9788858509722
  5. Citato in Rosino Gibellini, La teologia del XX secolo, quarta edizione, Editrice Queriniana, Brescia, 1999, p. 481. ISBN 88-399-0369-0
  6. Citato in 1957, p. 8.
  7. Citato in 2011, p. 37.
  8. Citato in 2011, p. 10.
  9. Citato in 2011, p. 31.
  10. Citato in 1957, p. 15.
  11. Citato in 2011, p. 18.
  12. Citato in 2011, p. 42.
  13. Citato in Giuliana Bresso Baulino, Accanto a loro con sguardo amico: Aforismi, epigrammi, poesie, proverbi sui malati e il loro mondo, Effatà Editrice, Cantalupa, 2000, p. 13. ISBN 88-86617-51-8
  14. Questo aneddoto, col tempo, è diventato molto famoso nella cultura popolare probabilmente anche grazie ad uno spot della Gatorade del 1998, ad un poster motivazionale dal titolo The Essence of Survival (L'essenza della sopravvivenza) e al libro di Thomas Lauren Friedman, The World Is Flat. A Brief History of the Twenty-First Century (Il mondo è piatto. Breve Storia del Ventunesimo Secolo) del 2005. In Italia l'aneddoto ha raggiunto una certa notorietà anche grazie a due sketch comici del trio Aldo, Giovanni & Giacomo, riproposti nel film Così è la vita (1998) e nello spettacolo teatrale Tel chi el telùn (1999). In molti (Friedman per esempio), citando questo aneddoto, lo riportano come un proverbio africano o comunque come una storia popolare africana. Stando invece ad altre fonti, questa citazione sarebbe tratta da un libro di Abe Gubegna del 1974. QuoteInvestigator invece, senza fare alcun accenno a Gubegna, scrive apertamente che la prima traccia dell'aneddoto risale al 1985, quando l'analista Dan Montano lo riportò nell'articolo Lions or gazelles?, scritto per un magazine di economia. Montano tuttavia non specificò se il proverbio fosse di suo pugno o se lo avesse semplicemente riportato.
    Cfr.
  15. Citato in 2011, p. 20.
  16. Citato in 2011, p. 47.
  17. Citato in Michele Schiavino, È il caso di invitare i Nobel per la pace a Torino, la Repubblica, 28 febbraio 2010.
  18. Citato in Aa. Vv., Antica saggezza dei gatti: aforismi felini, Edizioni del Baldo, Colognola ai Colli, 2013, p. 119. ISBN 8867210530
  19. Citato in Al Gore, La Scelta, traduzione di Ilaria Katerinov e Manuela Carozzi, RCS libri, 2009. ISBN 978-88-17-02263-7
  20. Citato in Pietro Di Lorenzo, L'odore dei soldi: Piccola filosofia del denaro da Platone a Wall Street, Castelvecchi, Roma, 2008, p. 72. ISBN 978-88-7615-223-8
  21. Citato in 2011, p. 27.
  22. Citato in 1957, p. 9.
  23. Citato in 2011, p. 9.
  24. Citato in La lotta sudafricana, Internazionale, n. 341, p. 44.

Bibliografia

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  • 250 proverbi dei negri dell'Africa, scelta di Carl Kjersmeier, traduzione dal danese di Giacomo Prampolini, All'insegna del pesce d'oro, Milano, 1957.
  • I proverbi dell'Africa Nera, Giovane Africa Edizioni, Pontedera, 2011. ISBN 978-88-97707-06-6
  • Proverbi africani: per piccoli e grandi, Touba Culturale Italy, Vedano al Lambro, 2015.