Archita
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Archita (428 – 360 a.C.), filosofo, matematico e politico greco antico.
Citazioni di Archita[modifica]
- La sapienza differisce fra tutte le cose umane tanto quanto differisce la vista fra <tutti> i sensi corporei, e l'intelletto differisce dall'anima quanto il sole da <tutti gli altri> astri. La vista infatti è fra tutti gli altri sensi quello che raggiunge gli obiettivi più lontani e che assume più forme, <cosi come> l'intelletto è assolutamente superiore alla ragione discorsiva nel portare a termine il suo compito ed è visione e potenza delle cose più preziose. Il sole, da parte sua, è occhio e anima delle cose naturali; tutte queste cose infatti si vedono e si generano e si concepiscono tramite lui, e una volta che siano radicate e generate si nutrono e crescono e si accendono alla vita dei sensi.[1]
- Tra tutti gli esseri viventi il più sapiente è l'uomo, perché è capace di contemplare gli enti e di acquisire di essi tutti scienza e prudenza.[2]
Citazioni su Archita[modifica]
- Misuratore del mare e della terra e delle innumerevoli arene; uomo che sulle celesti sfere ardito avea di sollevarsi ed aggirarsi. (Quinto Orazio Flacco)
- Uomo fra i primi grande e illustre. (Marco Tullio Cicerone)
Note[modifica]
Bibliografia[modifica]
- Giamblico, Esortazione alla filosofia, in Summa pitagorica, traduzione di Francesco Romano, Bompiani, Milano, 2006. ISBN 88-452-5592-1