Discussione:Modi di dire italiani
Aggiungi argomento
I contenuti della Discussione di questa voce, antecedenti il 2 ottobre 2007, si trovano nella Discussione della voce disambigua Modi di dire.--Carlosavio 15:29, 2 ott 2007 (CEST)
Senza fonte
[modifica]- Italiani
- Anima di lacchè, spirito di sbirro.
- Apre bocca e le dà fiato.
- Io non so niente, non ho visto niente e se c'ero dormivo.
- Lisciare il cane per amore del padrone.
- Misurare gli altri con il proprio passetto.
- O mangi questa minestra o salti questa finestra.
- Oggi sull'altare, domani nel fango.
- Prendere il toro per le corna.
- Ridi ridi che la mamma ha fatto gli gnocchi!
- Rigirare la frittata
- Salute e grano.
- Scoprire il filo per tagliare il burro[2]
- Se Atene piange, Sparta non ride.
- Se la montagna non va a Maometto, Maometto va alla montagna.
- Se non è lupo sarà can bigio.
- Se non è zuppa è pan bagnato.
- Se son rose fioriranno, se son spine pungeranno.
- Son due anime in un nocciolo.
- Star con i frati e zappare l'orto.[3]
- Tagliare la polenta d'inverno ed il burro d'estate [4]
- Tal pare Orlando, che poi è una pecora.
- Tanto tuonò che piovve. [5]
- Testa di lucertola, collo di gru, gambe di ragno, pancia di vacca, groppa di baldracca.
- Una ne fa, cento ne pensa.
- Una ne pensa, cento ne fa.
- Volere il dolce senza l'amaro.
- Bresciani
- A ésher trop bu ta dièntet en macù.
- Ad essere troppo buoni diventi un macaco.[6]
- A fa trop tant el generùs sha ga manté i véshe ai usiùs.
- A far troppo il generoso si mantengono i vizi agli oziosi.
- Chi bef la bèèra campa sent'agn.
- Chi beve birra campa cent'anni.
- Brianzoli
- Sont cuntent che luel sa che mi so che lu el me frega.
- Sono contento che lui [Il datore di lavoro] sa che io so che lui mi frega.
- Giò i manett
- Giù le manette[7]
- A ghè 'l diu dei ciucc.
- Il dio degli ubriachi esiste (e li aiuta).
- Emiliani
- Ander a Mod'na a tòr el gèrb
- Romani
- 'A "carozza" è 'a mia e ce faccio salì chi me pare... (detto da una donna...)
- Averce a fortuna dei cani 'n chiesa.
- C'ho da fà più io che 'n ceco de notte.
- Disse er merlo ar tordo sentirai 'a botta si nun sei sordo.
- Stamo da capo a dodici.
- Ritrovarsi nella situazione iniziale, come se nulla fosse stato fatto.
- Potessi da campà cent'anni, novantanove a letto e uno su le stampelle.
- San Paolo quanno cascò da cavallo, disse: "Tanto volevo scenne".
- Trevigiani
- Mi no vae a combater
- Io non vado a combattere
- Non divento matto per qualcosa, non ci bado.
- Eser sempre in mezo com' el prezemoeo
- Esser sempre in mezzo come il prezzemolo
- Conegliano Veneto
- Le meio pitost che gnent.
- Meglio piuttosto che niente.
- I ciochi, i dis quel che i pensa da sinceri.
- Gli ubriachi dicono quello che pensano da sobri.
- Te se falso come al fia' che te respira.
- Sei falso come il fiato che respiri.
- Star insieme ai can, se impara a baiar.
- A stare in mezzo ai cani, si impara ad abbiare.
- Meio aver sinque schei da mona in scasea.
- Meglio restare in silenzio, ascoltare, meglio chiedere un'altra volta, prima di aver detto "ho capito tutto".
- Note
- ↑ Dicesi quando, in una conversazione animata, cala improvvisamente il silenzio.
- ↑ equivalente al: Scoprire l'acqua calda
- ↑ Adeguarsi alla situazione ed all'ambiente in cui si è costretti a stare.
- ↑ Si dice di arnese da taglio molto poco affilato
- ↑ Attribuito dalla leggenda a Socrate, cui la moglie Santippe avrebbe versato una bacinella d'acqua in testa dopo averlo a lungo rimproverato urlando.
- ↑ Anche: Spesso la troppa bontà diventa dabbenaggine ed è fraintesa con incapacità o mancanza di carattere.
- ↑ Richiamo allo sciopero invocando l'interruzione dell'alimentazione elettrica degli impianti di produzione.
- ↑ Modena aveva fama di città raffinata
- ↑ Andare molto bene
Spiegazioni dei modi di dire
[modifica]Le eventuali spiegazioni le mettiamo subito sotto, come per i proverbi, oppure in nota? Lo chiedo perché attualmente non c'è omogeneità nella pagina. Ho poi un altro dubbio più importante: le spiegazioni possono essere prese pari pari dalla fonte citata (come ad es. ho fatto qua) o dobbiamo cambiare le parole anche quando la spiegazione della fonte è già perfetta? Secondo me una breve spiegazione può essere presa pari pari, considerando anch'essa una citazione dalla fonte secondaria che riportiamo in nota, e così evitiamo il rischio di cambiare il senso della spiegazione originale. Ma non vorrei sbagliare, quindi pingo chi magari è più ferrato sulle questioni del copyright [@ Dread83, Nemo_bis]-- Spinoziano (msg) 15:13, 24 mag 2016 (CEST)
P.s. Una soluzione che avevamo adottato per Modi di dire napoletani è, se ben ricordo, di mettere la nota vicino alla spiegazione quando la spiegazione è attinta dalla fonte citata in nota, e di mettere invece la nota accanto al proverbio quando la spiegazione è nostra. In ogni caso in nota andrebbe solo la fonte, e tutte le spiegazioni dovrebbero stare sotto il proverbio. Per i modi di dire italiani le spiegazioni andrebbero comunque messe solo di rado, quando si tratta di modi di dire non conosciutissimi.-- Spinoziano (msg) 16:21, 24 mag 2016 (CEST)
- Direi che va benissimo un modello simile a quello dei proverbi.
- Se la spiegazione va già bene nella fonte non vedo perché cambiarla, basta segnalare la cosa in nota. Comunque attendo anche io il parere di qualcuno che se ne intenda di copyright.--AssassinsCreed (scrivimi) 20:07, 25 mag 2016 (CEST)
- [@ AssassinsCreed] Ma tu come lo segnaleresti in nota, ad esempio per il modo di dire sulla triglia?-- Spinoziano (msg) 14:13, 26 mag 2016 (CEST)
- Magari "Spiegazione ripresa da..."--AssassinsCreed (scrivimi) 15:45, 26 mag 2016 (CEST)
- [@ AssassinsCreed], e come ti sembra la soluzione già adottata in Modi di dire napoletani, dove la nota compare accanto al modo di dire se la spiegazione è nostra, e accanto alla spiegazione se la spiegazione è ripresa dalla fonte? Perché indicare in nota "Spiegazione ripresa da..." può creare qualche problema con le note riferite a più modi di dire italiani, in quanto non tutti hanno bisogno della spiegazione e quindi si finirebbe per dover mettere la stessa fonte in due note riferite allo stesso modo di dire, una con "Citato in..." e una con "Spiegazione ripresa da...". Dato che citavo i Modi di dire napoletani, menziono eccezionalmente anche [@ DonatoD].-- Spinoziano (msg) 15:26, 5 giu 2016 (CEST)
- Magari "Spiegazione ripresa da..."--AssassinsCreed (scrivimi) 15:45, 26 mag 2016 (CEST)
- A limite, può andar bene anche questa soluzione... anche se non mi sembra lampante l'associazione tra il posizionamento della nota e il fatto che la spiegazione sia nostra o tratta dalla fonte.--AssassinsCreed (scrivimi) 16:02, 5 giu 2016 (CEST)