Tramonto
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Citazioni sul tramonto.
- A me piacciono molto i tramonti. Andiamo a vedere un tramonto... (Antoine de Saint-Exupéry)
- Cosa c'entra quel tramonto inutile? Non ha l'aria di finire più. E ci tiene a dare il suo spettacolo, mentre qui, manchi tu. (Luciano Ligabue)
- Dimmi... anche tu ti senti triste e malinconico al tramonto? Si dice che sia l'unico momento in cui il nostro mondo e l'altro si congiungono... Il momento in cui le anime dei defunti rimpiangono di aver lasciato questo mondo... Forse è per questo che un amaro senso di mestizia pervade le ore del crepuscolo... (The Legend of Zelda: Twilight Princess)
- Era già l'ora che volge il disio | ai navicanti e 'ntenerisce il core | lo dì c' han detto ai dolci amici addio; | e che lo novo peregrin d'amore | punge, se ode squilla di lontano | che paia il giorno pianger che si more. (Dante Alighieri, Divina Commedia)
- Forse l'unica differenza fra me e gli altri è che io ho preteso di più dal tramonto. Colori più spettacolari quando il sole arriva all'orizzonte. Forse è questo il mio unico peccato. (Nymphomaniac)
- Gli uomini chiudono la propria porta contro il sole che tramonta. (William Shakespeare)
- Guardai spegnersi il grande incendio in un acconcio stato d'animo di malinconia da tramonto, questa afflizione delle genti nordiche nel Mediterraneo. Sonnenuntergangstraurigkeit! Era una sensazione improvvisa di esilio e estraneità e della sconfinatezza della storia, che lasciava quei manioti indenni. (Patrick Leigh Fermor)
- Ho orrore dei tramonti di sole, è romantico, fa tanto opera. (Marcel Proust)
- Il sole tramontava rapidamente: l'enorme suo disco fiammeggiante gravitava come a spezzarsi sull'orizzonte irto di culmini rocciosi. Il cielo laggiù co' suoi colossali aggruppamenti di nuvoloni purpurei, riproduceva in una grandiosità cosmica, i fantasiosi carri trionfali di Guido Reni. Tutto intorno, sorrisi di luce, di trasparenze, e pennellate di carminio; e giù nelle valli si accumulavano, si condensavano e salivano insidiose le brume grigie della sera. (Achille Giovanni Cagna)
- Il tramonto bruciava come uno di quegli incendi festosi e misteriosi nei quali le cose più comuni evocano, con i loro colori, oggetti preziosi o strani. L'ardesia del tetto splendeva come le penne di un enorme pavone, in ogni misteriosa tonalità di blu e di verde, e i mattoni rossastri del muro ardevano con la stessa forza con cui ottobre tinge di rubino e di bronzo i vini. Il sole sembrava accendere ogni oggetto con una fiamma di colore diversa, come se un uomo accendesse dei fuochi artificiali. (Gilbert Keith Chesterton)
- Muore il giorno. In un gran ravvolgimento | D'incendïate nuvole profonde, | Il sol, come un perduto astro cruento, | Nell'alto abisso traboccò dell'onde. (Arturo Graf)
- Nun so se so' i tramonti che me piacciono, o a vede' 'sta città tinta de rosso. (Romanzo criminale)
- Per qualche ragione il tramonto l'aveva sempre riempito di una sensazione che non era mai riuscito a spiegarsi o a capire, come di una perdita allo stesso tempo imminente e già avvenuta, e irrimediabile. (Edoardo Nesi)
- Poi, all'imbrunire, la grande magia: | una luce stremata | si arrampicava sui muri di calce | e dal tetto più alto | cantava la sua ultima rosa. (Lillo Gullo)
- Roseo tramonto tinge il ciel; chiara | brilla la vampa custode fedel. | Che lambe ardente il vivido | fiotto laggiù? Sul culmine vegg'io | i baglior turbinar! | Cielo! Sigfrido ancor! questo è il suo squillo, | il noto appello! Sorgi! incontro movi, | infra le braccia al Dio! (Richard Wagner, Il crepuscolo degli dei)
- Sai che ogni volta che vedo un tramonto mi girano i coglioni? ...perché penso che è passato un altro giorno. Dopo mi commuovo, perché penso che sono solo. Un puntino nell'universo. I tramonti mi piacerebbe vederli con mia madre, e con una donna che amo. (Mediterraneo)
- Sai perché amo il tramonto? Perché sembra che il cielo stia piangendo, nuvole come lacrime e cielo come occhi arrossati. Per questo amo quando il cielo piange, provo a imparare. Restando lì incantato a guardare. (Giovanni Scafoglio)
- Splendore del giorno concluso, che mi sollevi e mi colmi, | ora profetica, ora che il passato riadduci! | E mi gonfi la gola, te, divino egualitarissimo, | voi, terra e vita finché brilli l'ultimo raggio, io canto. (Walt Whitman)
- Sprazzi dorati, bruni, viola, argenteo barbaglio, faville cupree, smeraldine, | la piena ricchezza della terra, il multiforme potere della Natura espressi, questa volta, in colori; | la luce, l'aria intera n'è posseduta – colori dianzi ignoti, | nessun limite né confine – non solo il cielo d'occidente – l'alto mezzogiorno – a nord, a sud, ovunque, | puri colori fiammanti sino all'estremo si oppongono alle ombre silenziose. (Walt Whitman)
- «Un giorno ho visto il sole tramontare quarantaquattro volte!» E più tardi aggiungevi: «Sai... quando si è molto tristi si amano i tramonti...» «Allora il giorno delle quarantaquattro volte eri proprio tanto triste?» Ma il piccolo principe non rispose. (Antoine de Saint-Exupéry)
- Una delle più rare scene, che la campagna ci offra, è quella del Sole nel suo tramontare. Ella m'è ancor più cara di quella del Sol nascente, forse in grazia d'una di quelle considerazioni, che si fanno quasi senza avvedersene. Il Sole, che nasce, sappiamo che rimarrà con noi per alcune ore: quello, che muore, nol rivedremo che il giorno appresso. Ora non è egli così d'ogni cosa, che allora ci par più preziosa e grande, che ci sfugge e abbandona? (Ippolito Pindemonte)
- Veder la china, il baratro profondo, | la via senza ritorno, ultima via... | Triste non è il tramonto, amica mia, | triste è dover assistere al tramonto! (Nicola Lisi)