Albero
Aspetto
(Reindirizzamento da Alberi)
Citazioni sugli alberi.
Citazioni
[modifica]- Abbiamo un'esplicita affinità – una parola che deriva dal latino affinis, indicante una relazione acquisita per matrimonio – con gli alberi. Nonostante non apparteniamo alla stessa famiglia, gli alberi e gli uomini sono in un certo senso sposati tra le proprie famiglie, con tutte le sfide, le responsabilità e i benefici che possono derivare dall'essere così connessi. Ci siamo evoluti con gli alberi fin dalle prime tracce della comparsa dell'uomo. Le nostre mani sono in grado di afferrare le cose, i pollici opponobili e la visione binoculare un tempo ci permettevano di saltare tra i rami con facilità, nonostante ora usiamo queste doti per altri scopi, come giocare a baseball o farci strada nel traffico. Il prezzo esorbitante degli attici riflette il nostro desiderio di spaziare con lo sguardo sul territorio, un desiderio nato nelle savane della nostra culla evolutiva costellate di alberi. (Nalini Nadkarni)
- Albero (s.m.). Pianta di forma allungata di cui la natura ci ha provveduti nella sua generosità, perché potessimo servircene come strumento di pena. (Ambrose Bierce)
- Anche gli alberi hanno la loro anima che è in fondo, il demone stesso della vegetazione (come lo sono gli spiriti antropomorfici o i re di maggio, le cui gare o processioni si inverano, appunto, nel conducimento e nel seppellimento dello spirito dell'albero). (Giuseppe Cocchiara)
- Anche gli alberi sgomitano per un po' di sole. (Caparezza)
- Come gli dèi, anche gli alberi muoiono: gli uni e gli altri sono le creature più delicate e feribili del mondo; e noi dobbiamo assistere alla loro malattia e alla loro morte. (Pietro Citati)
- Con il legno | l’uomo fa le porte, | Dio gli alberi. (Lillo Gullo)
- Credo che non vedrò mai una poesia bella come un albero. Ma le poesie le fanno gli sciocchi come me. Un albero lo può fare solamente Dio. (Joyce Kilmer)
- Gli alberi li piantavamo per i morti, ma in guerra sono serviti ai vivi. Durante l'assedio di Sarajevo scomparivano gli alberi e si estendevano i cimiteri. Per riscaldarsi, quando ormai si erano esaurite tutte le altre risorse, la gente tagliava gli alberi nei parchi e nei cimiteri. I più audaci, o i più disperati, segavano gli alberi sulle colline, e sui pendii dei monti vicini, talvolta a solo una decina di metri di distanza dalla linea del fronte (Azra Nuhefendić)
- Gli alberi sono forse i soli che conoscono a fondo il mistero dell'acqua. (Jules Renard)
- Gli alberi sono liriche che la terra scrive sul cielo. Noi li abbattiamo e li trasformiamo in carta per potervi registrare, invece, la nostra vuotaggine. (Khalil Gibran)
- Il mito però non riconosce nell'albero solo un simbolo della vita ma anche del cosmo. Con le radici affondate nel terreno promordiale, dischiudendo la sua fioritura nell'universo, genera stelle e soli. Qui il padre e la madre sono uniti in eterno splendore. È il legno della vita al centro della città eterna in cui ancora non vi sono divisioni né luoghi sacri. Anche il frassino Yggrasil, all'ombra del quale ogni giorno si riuniscono gli dèi per tenere consiglio, non deve morire con loro: sopravvive oltre il tramonto. (Ernst Jünger)
- Il potere reale è come un grande albero frondoso; se gli spunti la cima o gli tagli i rami più grossi, e gli lasci stare gli altri rami e la radice, crescerà ancora e riprenderà nuova forza. (Gerrard Winstanley)
- Il segreto è fare come gli alberi, | prima cerchi, dopo tronchi. (Caparezza)
- In realtà sono le anime degli alberi che noi vediamo in inverno. In estate tutto è verde e idilliaco ma in inverno sono soltanto i rami e i tronchi ad esaltare. (Nymphomaniac)
- – In realtà sono le anime degli alberi che noi vediamo d'inverno.
– Penso che assomiglino a quelle umane.
– Sì, hai ragione. Assomigliano alle anime umane: anime contorte, anime normali, anime pazze, dipendono tutte dal tipo di vita che gli esseri umani conducono. [...] Ho trovato il mio albero, quello della mia anima. Eccolo, è questo qui.
– Non è un frassino.
– No, è una quercia.
– Mio padre trovò l'albero della sua anima ma io non ho mai trovato il mio. «Lo saprai quando lo vedrai» mi diceva. (Nymphomaniac) - In tempi passati, alberi e uomini erano buoni amici. (Il mio vicino Totoro)
- Insieme con l'acqua l'albero è il simbolo della creazione. Nessun'altra forma rappresenta la vita quanto lui. Le radici aspirano l'humus. Il tronco ne è l'asse. I rami sono l'espansione, il dominio della sfera terrestre. Fogli e fiori solidali alla luce sono forze imponderabili. (Ignácio de Loyola Brandão)
- Io sono dei vostri, alberi, sono dei vostri | animali eleganti, io sono dei vostri. Credetelo. | Sono dei vostri. Ci separa soltanto un fiato infantile, | ma lo so, lo so, sono io tutto quel | manto, sono io il tronco e lo storno e il | falco. Ci separa un niente, colore, capello, | piccolo piccolo nome: l'impianto del | respiro è solo apparente diverso. (Mariangela Gualtieri)
- L'albero sembra | un cane intento a | ringhiare verso i Cieli. (Jack Kerouac)
- L'evocazione degli alberi, della loro maestosità indifferente e dell'amore che proviamo per loro da un lato ci insegna quanto siamo insignificanti, cattivi parassiti brulicanti sulla superficie terrestre, dall'altro invece quanto siamo degni di vivere, perché siamo capaci di riconoscere una bellezza che non ci è debitrice. (Muriel Barbery)
- L'uomo è come un albero e in ogni suo inverno levita la primavera che reca nuove foglie e nuovo vigore. (Vasco Pratolini)
- La condotta dell'uomo dovrebbe ispirarsi a un albero. Il tronco è radicato, i rami sono liberi di agitarsi nel vento. (Ip Man - The Final Fight)
- La gioventù va via presto sulla terra, figuratevi sugli alberi, donde tutto è destinato a cadere: foglie, frutti. (Italo Calvino)
- Mi piacciono gli alberi, sono segno di forza e di grandezza, si innalzano verso il cielo. Hanno una vita lunga: c'erano e ci saranno prima e dopo di noi. Ci sopravvivono. E così mi sdraio in veranda e ascolto la brezza che muove appena le fronde. Un suono meraviglioso che solo la vita e la natura ti sanno dare. (Arrigo Sacchi)
- Nelle foreste c'era un albero | Ed era proprio un bell'albero || Sull'albero c'era un ramo | Sul ramo c'era un fuscello | Sul fuscello c'era un nido | In quel nido c'era un uovo | Nell'uovo c'era un uccello | E da quell'uccello venne una piuma | E da quella piuma venne | Un letto || E su quel letto c'era una ragazza | E su quella ragazza c'era un uomo | E da quell'uomo venne un seme | E da quel seme venne un bambino | E da quel bambino venne un uomo | E per quell'uomo c'era una tomba | E su quella tomba crebbe | Un albero (The Wicker Man)
- Non c'è albero solido e robusto, se il vento non lo colpisce di frequente: quel tormento lo rende più compatto e gli abbarbica più saldamente a terra le radici: sono fragili gli alberi che crescono in valli solatie. (Lucio Anneo Seneca)
- [...] ombrose piante | D'antica selva [...]. (Torquato Tasso)
- Perché vi sono alberi sotto i quali non posso passare senza che vasti e melodiosi pensieri non scendano su di me? | (Ritengo che pendano da quegli alberi, d'estate come d'inverno, e facciano sempre cadere frutti sul mio passaggio). (Walt Whitman)
- Pianta alberi, che gioveranno in un altro tempo. (Marco Porcio Catone)
- Più antico è un albero, più tra le sue fronde e nelle cavità possono abitare capinere, passeri, tortore, storni, scoiattoli, insetti. Salvo casi di emergenza, da metà marzo fino a conclusione dell'autunno non bisognerebbe tagliarne nemmeno una fronda. Non solo sono i mesi della piena vegetazione, ma pure quelli in cui uccelli, insetti, piccoli mammiferi, già logorati dall'urbanizzazione, depongono le uova e partoriscono le cucciolate. (Margherita D'Amico)
- Rustiche frenesie, sogni fioriti, | deliri vegetabili odorosi, | capricci de' giardin, Protei frondosi, | e di ameno furor impazziti, || quasi piante di Cadmo amano arditi | a l'Autunno guerrier tornei selvosi; | o di Pomona adulteri giocosi | fan nascere nel suol mostri mentiti. || Vedi zampe di tigri e ceffi d'orso | e chimere di serpi; e se l'addenti, | quasi ne temi il tocco e fuggi il morso. || Altri in larve di Lemuri frementi | arruffano di corna orrido il dorso, | e fan cibo e diletto anco i spaventi. (Giacomo Lubrano)
- Sapranno tutti gli alberi della foresta | che io sono il Signore, | che umilio l'albero alto e innalzo l'albero basso; | faccio seccare l'albero verde e germogliare l'albero secco. (Libro di Ezechiele)
- Se un albero scrivesse l'autobiografia, non sarebbe diversa dalla storia di un popolo. (Khalil Gibran)
- So che gli alberi mi guardano, mi curano e mi proteggono con la loro presenza silenziosa, col loro amore senza parole. Non sanno nulla di me, ma sono disposti a distendere le loro braccia sopra di me e sopra ciascuno. (Pietro Citati)
- Sotto la terra ci sono le tenebre, riposa la profonda oscurità. Come prima della creazione del mondo... Sopra la terra c'è la luce. L'albero è l'unione di questii due mondi. Porta la luce al vuoto tenebroso. Porta, al fondo della terra, l'aria di cui necessita per ricostruirsi e fornire la vita. (Ignácio de Loyola Brandão)
- Un albero giovane che non abbia ancora profonde radici, può con facilità sterparsi; bisogna usar la scure chi lo lasci ingrossare. (Confucio)
- Albero che non fa frutto, taglia taglia.
- Albero spesso trapiantato, mai di frutti è caricato.
- Dal frutto si conosce l'albero.
- Gli alberi grandi fanno più ombra che frutto.