Aboubakar Soumahoro

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Aboubakar Soumahoro

Aboubakar Soumahoro (1980), politico e sindacalista italiano di origini ivoriane

Interventi alla Camera dei Deputati[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

Dall'intervento alla seduta del 25 ottobre 2022

In risposta al discorso d'insediamento di Giorgia Meloni; resoconto stenografico 5. Seduta di martedì 25 ottobre 2022.

  • [...] un cafone in quest’Aula, di nome Giuseppe Di Vittorio, disse che la fame, la fatica e il sudore non hanno colore. Oggi, da cafoni, vogliamo parlare a nome di chi fuori da quest’Aula conosce la fame, la fatica e il sudore. (p. 32)
  • [...] la stessa Carta costituzionale è fondata sui valori dell’uguaglianza, della giustizia sociale, della giustizia eco-climatica, del rispetto dell’ambiente, del rispetto dei diritti civili, dell’antirazzismo e dell’antifascismo. (p. 32)
  • [...] la stessa Carta costituzionale ha dietro ogni articolo centinaia di giovani morti per la Resistenza (p. 32)
  • Antonio Gramsci diceva: “L’illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari”. Noi vogliamo essere gli scolari della storia. (p. 32)
  • [...] lei ritiene di essere parte di una underdog, ma anche io provengo dai bassifondi della stessa underdog. (p. 32) [Rivolgendosi a Giorgia Meloni]
  • L’Africa un piano l’ha già avuto nel 1884, quando fu divisa, fu separata, fu distrutta, attraverso la Conferenza di Berlino, con la colonizzazione.
  • [...] questo nostro Paese ha bisogno di amore, ha bisogno del potere dell’amore e non dell’amore del potere. (p. 33)

Dall'intervento alla seduta del 16 novembre 2022

Resoconto stenografico dell'Assemblea Seduta n. 10 di mercoledì 16 novembre 2022.

  • [Riferendosi al Governo Meloni] La vostra ipotesi di fermare i processi migratori attraverso la sospensione di vite in mare, viola norme nazionali e internazionali.
  • L'attività politica deve essere illuminata da una forza morale, la simpatia umana. Per questo credo che possiamo dividerci su tutto in quest'Aula, possiamo legittimamente avere dialettica, dissenso politico in quest'Aula, ma di fronte a una cosa non possiamo dividerci: quando si tratta di dare una risposta all'unisono a chi grida help, aiuto, cioè salvare le vite umane, tutte le vite.
  • La Costituzione non può essere considerata un pezzo di carta appoggiato su qualche scrivania, perché perderebbe sostanza, anima e vita.
  • [Riferendosi al Governo Meloni] Nessuna norma di legge prevede o consente di selezionare i naufraghi in base a una scala di vulnerabilità o anche solo limitare i loro diritti di libertà personale e il diritto di chiedere asilo. Vorrei in qualche modo ricordarvi che voi avete scelto di selezionare come se si trattasse di oggetti galleggianti sul mare, e non di persone costrette a vivere in uno stato di prigionia galleggiante, nel silenzio gridante del mar Mediterraneo, diventato un cimitero galleggiante.
  • [Riferendosi al Governo Meloni] Voi avete scelto di inventare un nemico, usando il corpo di naufraghi e di chi ha deciso di salvarli al posto dello Stato per trovare una coesione interna del Governo e un'identità all'azione del Governo.
  • L'Italia ha bisogno di dialogare e di cooperare alla pari con i Paesi africani o altri Paesi di provenienza dei migranti. Al riguardo, come possiamo essere interlocutori credibili con i Paesi africani o con altri Paesi quando gli stessi Paesi ci percepiscono come coloro i quali esprimono una avversità nei confronti dei loro figli?
  • L'Italia ha bisogno di normalizzare i rapporti con i nostri partner europei, con l'Unione europea, ma soprattutto di andare insieme a richiedere una modifica del “regolamento Dublino”.
  • [...] chi è costretto all'esilio non chiede di circolare liberamente ovunque, ma spera piuttosto di giungere lì dove il mondo possa di nuovo essere comune, perché migrare è un atto esistenziale e un atto politico [...]

Citazioni su Aboubakar Soumahoro[modifica]

  • Soumahoro rispondeva anche a un'altra esigenza: la domanda di rappresentanza da parte delle persone afrodiscendenti e di origine straniera. [...] Ma in alcuni settori della società, in particolare nel sindacato, stavano avvenendo dei cambiamenti: sempre più spesso in alcuni comparti gli stranieri conducevano e guidavano le lotte nei posti di lavoro. Soumahoro dava visibilità a questo mutamento: per la prima volta sulla scena pubblica un sindacalista afrodiscendente parlava per sé, superando lo stereotipo dell'immigrato vulnerabile che ha bisogno di cure e che delega l'espressione dei suoi bisogni alle associazioni e agli umanitari. Era un elemento di novità rispetto al passato. [...] Soumahoro ha smesso di rispecchiare l'immagine del "buon immigrato", per incarnare un altro stereotipo, quello del "nero che tradisce" la fiducia dei bianchi, "l'immigrato immeritevole". E così è stato rapidamente abbandonato da chi avrebbe dovuto difenderlo. (Annalisa Camilli)

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