Harry Potter e la camera dei segreti

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Harry Potter e la camera dei segreti

Immagine Glenfinnan Viaduct.jpg.
Titolo originale

Harry Potter and the Chamber of Secrets

Lingua originale inglese
Paese Regno Unito, USA
Anno 2002
Genere avventura, fantastico
Regia Chris Columbus
Soggetto J. K. Rowling (romanzo)
Sceneggiatura Steven Kloves
Produttore David Heyman
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Note
Musiche: John Williams

Harry Potter e la camera dei segreti, film inglese del 2002 con Daniel Radcliffe, Rupert Grint e Emma Watson, regia di Chris Columbus.

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • [Mettendo una sbarra nella finestra della camera di Harry per impedire la sua fuga] Non tornerai mai più in quella scuola! Non rivedrai mai più a quei tuoi strambi amici! Mai! (Vernon Dursley)
  • [Cercando di impedire che Harry se ne vada con la macchina stregata di Ron] Eh no, ragazzo! Tu e quel maledetto piccione non andrete da nessuna parte! (Vernon Dursley)
  • Papà lavora al ministero della magia, ufficio "Uso improprio dei manufatti dei babbani". Lui adora i babbani, li trova affascinanti! (Ron Weasley)
  • Harry, tu devi sapere tutto sui babbani... Qual è, con esattezza, la funzione di una papera di gomma? (Arthur Weasley)
  • La tua cicatrice è leggenda... Come d'altronde il mago che te l'ha procurata! (Lucius Malfoy)
  • La paura di un nome non fa che incrementare la paura della cosa stessa. (Hermione Granger)
  • Capelli rossi, espressioni vuote, malandato libro di seconda mano... Voi dovete essere i Weasley! (Lucius Malfoy)
  • [Ad Arthur Weasley] Frequentare babbani... Credevo che la sua famiglia non potesse cadere più in basso. (Lucius Malfoy)
  • [Subito dopo il decollo con la macchina volante dei Weasley] Ron, devi sapere che molti babbani non sono abituati a vedere una macchina volante! (Harry Potter)
  • Lasciate che vi presenti il vostro nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure...Io! Gilderoy Allock, Ordine di Merlino, terza classe, membro della Lega per la Difesa Contro Le Arti Oscure e cinque volte vincitore del premio... per il sorriso più seducente del Settimanale delle Streghe! Ma non parliamo di questo... non mi sono liberato di Bandon la strega facendole un sorriso! (Gilderoy Allock)
  • Peskipiksi Pesternomi! [incantesimo] (Gilderoy Allock)
  • Immobilus! [incantesimo] (Hermione Granger)
  • La fama è un'amica volubile, Harry: la celebrità viene e la celebrità se ne va, non dimenticarlo! (Gilderoy Allock)
  • Finite Incantatem! [incantesimo] (Hermione Granger)
  • [A Harry, che minaccia di strangolarlo per la perdita del treno e per il bolide fellone che gli ha scagliato contro] Dobby è abituato alle minacce di morte, signore. Dobby ne riceve cinque volte al giorno a casa. (Dobby)
  • Expelliarmus! [incantesimo] (Severus Piton)
  • Rictusempra! [incantesimo] (Harry Potter)
  • Serpensortia! [incantesimo] (Draco Malfoy)
  • Vipera Ivanesca! [incantesimo] (Severus Piton)
  • [Dopo che Tyger e Goyle sono svenuti dopo aver mangiato i muffin con la pozione soporifera, piano di Harry, Ron e Hermione per strappargli dei capelli e preparare la Pozione Polisucco] Si può essere così scemi? (Ron Weasley)
  • [A Ron e Harry, nei panni di Tiger e Goyle] I Weasley non li diresti dei purosangue, da come si comportano. Mettono in imbarazzo tutto il mondo dei maghi... tutti loro! (Draco Malfoy)
  • [Ad Hagrid, che gli aveva intimato di uscire da casa sua] Credimi, non sono pervaso da alcun piacere nel trovarmi nella tua... Questa la chiami casa?! (Lucius Malfoy)
  • [A Harry, che viene circondato insieme dai ragni di Aragog] Posso avere paura, ora?! (Ron Weasley)
  • Aragna Exumai! [incantesimo] (Harry Potter)
  • [Rivolto a Harry, dopo la fuga dai ragni di Aragog, nella Foresta Proibita] Seguite i ragni, seguite i ragni! Se Hagrid esce mai da Azkaban io lo ammazzo!! (Ron Weasley)
  • [Al corpo pietrificato di Hermione] Ti vorrei con noi, Hermione... Vorrei il tuo aiuto... Ora più che mai. (Harry Potter)
  • [A un capannello di professori che ha appena appreso del rapimento di Ginny] Scusate, mi ero appisolato! Cos'è successo? (Gilderoy Allock)
  • [A Harry, prima che entri nella Camera dei Segreti] Harry, se tu dovessi morire sei il benvenuto nel mio gabinetto! (Mirtilla Malcontenta)
  • Obliviate![1] [incantesimo] (Gilderoy Allock)
  • [Rivolto a Harry] No!!! La Fenice ha accecato il Basilisco, ma lui può ancora sentirti! (Tom Riddle)
  • [Ultime parole rivolto a Harry Potter mentre quest'ultimo è intento a distruggere il suo diario] Che cosa fai? Fermo!! No!!! (Tom Riddle)
  • [Al termine della battaglia contro il Basilisco e Tom Riddle] È tutto passato, Ginny! È finita. È solo un ricordo! (Harry Potter)
  • Non sono le nostre capacità che dimostrano chi siamo davvero, sono le nostre scelte. (Albus Silente)
  • [Rivolto a Harry, riferendosi a Dobby] Mi hai fatto perdere il mio Servo!!! (Lucius Malfoy)
  • [Rivolto a Harry] Anche i tuoi [genitori] erano degli stupidi ficcanaso. Questa è una promessa, Potter! Un giorno, presto, tu farai la stessa brutta fine! (Lucius Malfoy)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • [incontrando Dobby nella sua stanza mentre lo zio Vernon accoglie i Mason] Dobby: Harry Potter! Che grande onore per me!
    Harry Potter: Chi sei, tu?
    Dobby: Dobby, signore. Dobby l'elfo domestico.
    Harry Potter: Non per essere scortese, credi, ma questo non è il momento più adatto per avere un elfo domestico in camera mia.
    Dobby: Oh. Oh, sì, signore. Dobby comprende. È solo che... Dobby è venuto a dirle... è difficile, signore. Dobby si chiede da dove cominciare.
    Harry Potter: Perché non ti siedi?
    Dobby: Se-sedermi? [colto alla sprovvista, comincia a piagnucolare]
    Harry Potter: Dobby... Shhh! Mi dispiace, non intendevo offenderti, scusami.
    Dobby: Offendere Dobby? Dobby ha sentito della sua grandezza, signore, ma mai un mago gli ha chiesto di accomodarsi, come fosse un suo pari...
    Harry Potter: Be', non avrai conosciuto molti maghi educati allora.
    Dobby: No, infatti. Che cosa orribile da dire... [si autopunisce prendendo ripetutamente a testate il comò sul quale c'è la gabbia di Edvige] Cattivo Dobby! Cattivo!
    Harry Potter: Fermo! Dobby! Dobby, zitto! Dobby, ti prego, smettila! [i rumori si sentono dal piano di sotto]
    Vernon Dursley: Oh, non fateci caso, è solo il gatto. [i Mason sono perplessi, mentre Dobby prende ancora il comodino a testate]
    Harry Potter: Basta! Smettila, Dobby, ti prego! [Dobby smette di punirsi] Stai bene?
    Dobby: Dobby doveva assolutamente punirsi, signore. Dobby ha quasi parlato male della sua famiglia, signore.
    Harry Potter: La tua famiglia?
    Dobby: La famiglia di maghi che Dobby serve, signore. Dobby è costretto a servire una sola famiglia per sempre. Se mai sapessero che Dobby è stato qui... Ma Dobby doveva venire. Dobby deve proteggere Harry Potter, avvertirlo! Harry Potter non deve tornare alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts quest'anno! [Harry lo guarda perplesso] C'è un complotto! Un complotto, sì! Dovranno accadere le cose più terribili!
    Harry Potter [ancora più confuso]: Quali cose terribili? Chi sta complottando?
    Dobby: Non posso dirlo!
    Harry Potter: E va bene. Ho capito! Non puoi dirlo.
    Dobby: Non mi faccia parlare! [Dobby sale sul comodino e si punisce ancora una volta, stavolta sbattendosi la lampada in faccia]
    Harry Potter: Dobby! Metti giù la lampada!
    Vernon Dursley: Così, quando arrivano alla nona buca...[Vernon sta raccontando la barzelletta del golfista giapponese, ma sente i grugniti di Dobby dal piano di sopra, dove Harry sta cercando di costringerlo a lasciare andare la lampada]
    Harry Potter: Dammi la lampada! [sente lo zio Vernon dall'altra parte della porta] Dobby, smettila! [irritato, riesce a costringere Dobby a mollare la presa sulla lampada, poi lo afferra per la federa che ha indosso]
    Dobby: Mi lasci andare!
    Harry Potter: Va' lì dentro e non fiatare! [lo chiude nell'armadio, giusto prima che lo zio Vernon apra la porta]
  • Molly Weasley: I tuoi figlioli hanno guidato la tua macchina incantata fino al Surrey e ritorno stanotte.
    Arthur Weasley: Ma davvero?! E com'è andata?
    Harry Potter e Ron, Fred e George Weasley [in coro]: Una meraviglia!
    Arthur Weasley [Molly lo guarda storto]: Voglio dire: avete fatto molto male, ragazzi... Molto, molto male...
  • Draco Malfoy: Scommetto che ti è piaciuto, Potter. Il famoso Harry Potter! Anche se entri in una libreria finisci in prima pagina!
    Ginny Weasley: Lascialo in pace!
    Draco Malfoy: Guarda, Potter... ti sei fatto la ragazza!
    Lucius Malfoy: Via via, Draco, più garbato!
  • Lucius Malfoy: A che le serve disonorare il nome stesso di mago se poi non la pagano nemmeno bene?!
    Arthur Weasley: Abbiamo idee molto diverse riguardo a ciò che disonora il nome di mago, Malfoy.
  • [All'arrivo a Hogwarts con la macchina volante, essa perde il controllo e Ron, per fermarla, spezza a metà la bacchetta, poi la macchina cade sul Platano Picchiatore]
    Ron Weasley: La mia bacchetta! Guarda la mia bacchetta!
    Harry Potter: Ringrazia che non è il tuo collo!
  • Severus Piton: Siete stati visti da non meno di 7 babbani! Avete un'idea della gravità della cosa? Avete rischiato di rivelare il nostro mondo! Senza parlare del danno inflitto al Platano Picchiatore che fa parte di queste terre da prima che voi nasceste.
    Ron Weasley: Sinceramente professor Piton, credo che abbia fatto lui più male a noi.
    Severus Piton: Silenzio! Vi assicuro che se apparteneste ai Serpeverde e il vostro destino dipendesse da me entrambi vi ritrovereste sul treno di ritorno, stanotte! Sta di fatto...
    Albus Silente: ...che non è così.
    Harry Potter: Professor Silente! Professoressa McGranitt!
    Severus Piton: Signor preside, questi ragazzi si sono fatti beffe del decreto di restrizione delle arti magiche tra i minorenni. Con ciò...
    Albus Silente: Sono consapevole delle nostre regole, Severus, visto che ne ho stilate alcune io stesso. Tuttavia, come capo della casa del Grifondoro, spetta alla professoressa McGranitt stabilire il provvedimento appropriato.
    Ron Weasley: Prendiamo la nostra roba allora.
    Minerva McGranitt: Di cosa stai parlando, signor Weasley?
    Ron Weasley: Lei ci espellerà, non è vero?
    Minerva McGranitt: Non oggi, signor Weasley. Ma devo far comprendere ad entrambi la gravità di ciò che avete fatto. Stanotte scriverò alle vostre famiglie ed entrambi riceverete un castigo.
  • Dean Thomas: Ron, è il tuo gufo? [Errol, il gufo dei Weasley, porta una strana lettera rossa, ma si schianta in una ciotola di patatine sul tavolo dei Grifondoro, mentre dei Serpeverde sghignazzano]
    Ron Weasley: È un pericolo pubblico questo uccello! [afferra la lettera e si rende conto di cosa si tratta, mentre Errol vola via] Oh, no!
    Seamus Finnigan [ironico]: Avete visto? Weasley si è beccato una Strillettera! [i Serpeverde sghignazzano di nuovo]
    Neville Paciock [a disagio]: Coraggio, Ron. Una volta ne ho ignorata una di mia nonna. È stato orribile!
    Strillettera di Molly Weasley [Ron apre nervosamente la Strillettera, che prende vita propria, assume sembianze simili a quelle di una bocca coi denti e comincia a urlare con la voce di sua madre, spaventandolo al punto che perde la presa su di essa]: Ronald Weasley!!! Come hai osato rubare la macchina?! Sono veramente disgustata!! Ora in ufficio tuo padre verrà sottoposto a un'inchiesta e sarà tutta colpa tua! [tutti rivolgono lo sguardo verso Ron] Se farai un altro passo falso noi ti riporteremo subito a casa!!! [Ron, in preda alla paura, annuisce, e la Strillettera si calma e si rivolge a Ginny] Oh! Ginny cara, congratulazioni, sei una Grifondoro! Tuo padre ed io siamo molto fieri! [la Strillettera fa una linguaccia delusa a Ron e poi si straccia in tanti pezzi di carta, scomparendo]
  • Hermione Granger: È un po' strano, non trovate?
    Harry Potter: Strano?
    Hermione Granger: Tu senti una voce, una voce che tu solo puoi sentire, e spunta fuori Mrs Purr pietrificata! Lo trovo... strano.
    Harry Potter: Pensi che avrei dovuto dirglielo? A Silente e agli altri, intendo.
    Ron Weasley: Sei impazzito?
    Hermione Granger: No, Harry. Perfino nel mondo dei maghi sentire voci non è un buon segno.
    Uomo nel quadro: Ha ragione, sai?
  • Minerva McGranitt: Sì, signorina Granger?
    Hermione Granger: Professoressa, mi chiedevo se poteva parlarci della Camera dei Segreti.
    Minerva McGranitt: [con disagio] Molto bene. Tutti sapete, naturalmente, che Hogwarts è stata fondata più di mille anni fa dai due maghi e le due streghe più famosi dell'epoca: Godric Grifondoro, Tosca Tassorosso, Cosetta Corvonero e Salazar Serpeverde. Ora, tre dei fondatori vivevano in grande armonia tra loro. Uno, invece no.
    Ron Weasley: [a Harry] Indovina quale!
    Minerva McGranitt: Salazar Serpeverde voleva essere più selettivo sugli studenti da ammettere a Hogwarts. Era convinto che il sapere magico andasse custodito nelle famiglie di soli maghi, in altre parole, i Purosangue. Decise di lasciare la scuola. Ora, secondo la leggenda, Serpeverde aveva costruito in questo castello una camera nascosta, nota come la "Camera dei Segreti". Bene, poco prima della sua partenza, egli la sigillò, in attesa del giorno in cui fosse arrivato nella scuola il suo vero erede. Solo l'Erede sarebbe stato capace di aprire la Camera e farne scaturire gli orrori contenuti, e, così facendo, epurare la scuola da tutti coloro che, secondo Serpeverde, erano indegni di studiare la magia.
    Hermione Granger: I figli di Babbani.
    Minerva McGranitt: Bene. Naturalmente la scuola è stata controllata molte volte. Nessuna camera del genere è stata mai trovata.
    Hermione Granger: Professoressa, secondo la leggenda che cosa racchiude la Camera?
    Minerva McGranitt: Ecco, si dice che la Camera sia la dimora di qualcosa che solo l'Erede di Serpeverde sa controllare. Si dice che sia la dimora... di un mostro.
  • Harry Potter: Credo di essermi rotto un braccio! [il bolide manipolato da Dobby ha rotto il braccio di Harry]
    Gilderoy Allock: Non preoccuparti, Harry, te lo rimetto a posto io in un lampo!
    Harry Potter: No, lei no!
    Gilderoy Allock: Oh, poverino, non sa quello che dice!
  • Minerva McGranitt [dopo che Silente ha aperto la macchina fotografica di Colin Canon, rimasto pietrificato dal Basilisco]: Cosa può significare, Albus?
    Albus Silente: Significa che i nostri studenti sono in grave pericolo.
    Minerva McGranitt: Cosa devo dire agli insegnanti?
    Albus Silente: La verità. Dica loro che Hogwarts non è più un luogo sicuro. È come temevamo, Minerva. La Camera dei Segreti è stata veramente aperta di nuovo!
  • Ron Weasley: Illuminami! Perché prepariamo questa pozione alla luce del giorno e in pieno bagno delle ragazze? Non ci potrebbero scoprire?
    Hermione Granger: No, non viene mai nessuno qui.
    Ron Weasley: Come mai?
    Hermione Granger: Mirtilla Malcontenta.
    Ron Weasley: Chi?
    Hermione Granger: Mirtilla Malcontenta.
    Ron Weasley: Chi è Mirtilla Malcontenta?
    Mirtilla: Io sono Mirtilla Malcontenta! Hu! Non mi aspetto che tu mi conosca, chi parla mai della mediocre, malinconica, musona Mirtilla Malcontenta? [Mirtilla, strillando e piagnucolando, entra dentro il water]
    Hermione Granger: È un tantino suscettibile.
  • [Prima del duello]
    Draco Malfoy: Paura, Potter?
    Harry Potter: Ti piacerebbe.
  • Ron Weasley [dopo aver sentito Harry parlare in serpentese di fronte a tutti quanti durante il duello tra lui e Malfoy]: Sei un Rettilofono, perché non ce l'hai detto?
    Harry Potter: Io sono cosa?
    Hermione Granger: Puoi parlare con i serpenti.
    Harry: Lo so! Insomma, accidentalmente ho aizzato un pitone contro mio cugino allo zoo una volta... una volta, e con questo? Scommetto che un sacco di gente lo sa fare.
    Hermione Granger: No, invece. Non è un dono comune a tutti, Harry. È male!
    Harry Potter: Cosa c'è di male? Se non avessi detto al serpente di non attaccare Justin, lui...
    Ron Weasley: Ah, allora è questo che gli hai detto!
    Harry Potter: Eri presente, mi hai sentito!
    Ron Weasley: Ti ho sentito parlare in Serpentese, la lingua dei serpenti!
    Harry Potter: Ho parlato una lingua diversa?! Non me ne sono reso conto. Come posso parlare una lingua senza sapere di conoscerla?
    Hermione Granger: Non lo so, Harry, ma sembrava che tu incitassi il serpente ad attaccare! Harry, stammi a sentire. C'è un motivo per cui il simbolo dei Serpeverde è un serpente: Salazar Serpeverde era un Rettilofono, parlava con i serpenti anche lui.
    Ron Weasley: Esatto! Ora tutti penseranno che tu sei il suo pro-pro-pro-pronipote o che so io.
    Harry Potter: Ma non lo sono! Non posso esserlo!
    Hermione Granger: È vissuto migliaia di anni fa. Per quanto ne sappiamo potresti esserlo!
  • Cappello Parlante: Pulce nell'orecchio, Potter?!
    Harry: Mi domandavo se mi avevi messo nella Casa giusta...
    Cappello Parlante: Sì... Sei stato particolarmente difficile da collocare, ma confermo quello che ho detto l'anno scorso: saresti stato bene tra i Serpeverde.
    Harry: Ti sbagli!
  • Hagrid: [entrando frettolosamente nell'ufficio di Silente] Professor Silente, signore, non è stato Harry!
    Albus Silente: Hagrid...
    Hagrid: E sono pronto a giurarlo davanti al Ministro della Magia!
    Albus Silente: [alzando la voce, interrompendolo] Hagrid! Calmati... Io non penso che Harry abbia aggredito qualcuno.
    Hagrid: Certo che non lo pensa e... Oh... Giusto, be', allora... Io aspetto fuori!
  • [Draco incontra Ron e Harry, nei panni di Tiger e Goyle]
    Draco Malfoy: Perché porti gli occhiali?!
    Harry Potter: Ah, ehm... leggevo.
    Draco Malfoy: Leggevi?! Perché, sai leggere?
  • Ron Weasley: Ma che può farti se uno ti tira addosso qualcosa? Insomma... ti passerebbe solo attraverso.
    Mirtilla Malcontenta [urlando]: Ah, certo!! Scaraventiamo libri su Mirtilla, tanto lei non sente niente!!! Dieci punti se le trapassi lo stomaco!! Cinquanta punti se le trapassi la testa!!!
  • Oliver Baston: Ora ascoltate! Se giochiamo bene i Tassorosso non avranno speranza: siamo più forti, più veloci e più furbi!
    Fred/George Weasley: Per non dire che sono spaventati a morte che Harry possa pietrificarli se dovessero volargli vicino!
    Oliver Baston: Giusto anche questo!
  • Harry Potter [trovandosi nella Camera dei Segreti vede Ginny stesa per terra priva di sensi]: Ginny! [correndo verso di lei] Ginny, ti prego, dimmi che non sei morta! Svegliati! Svegliati! Ti prego, svegliati!
    Tom Riddle [apparendo dal nulla]: Non si sveglierà.
    Harry Potter: Tom? Tom Riddle? Che vuol dire non si sveglierà? Non sarà...?
    Tom Riddle: È ancora viva... ma per poco.
    Harry: Sei un fantasma?
    Tom Riddle: Un ricordo. Conservato in un diario per cinquant'anni.
    Harry Potter [tocca la mano di Ginny]: È fredda come il ghiaccio. Ginny, ti prego, dimmi che non sei morta! Svegliati! Devi aiutarmi, Tom, c'è un Basilisco!
    Tom Riddle [dopo aver preso la bacchetta di Harry]: Verrà solo se chiamato.
    Harry Potter: Dammi la mia bacchetta, Tom.
    Tom Riddle: Non ne avrai bisogno.
    Harry Potter: Ascolta, dobbiamo andare, dobbiamo salvarla!
    Tom Riddle: Temo di non poterlo fare, Harry. Vedi, più Ginny si indebolisce, più io mi fortifico. Sì, Harry. È stata Ginny Weasley ad aprire la Camera dei Segreti.
    Harry Potter: No. Non avrebbe potuto! Non avrebbe voluto!
    Tom Riddle: È stata Ginny ad aizzare il Basilisco contro i Mezzosangue e la gatta di Gazza. Ginny ha scritto i messaggi minacciosi sui muri.
    Harry Potter: Ma perché?
    Tom Riddle: Perché gliel'ho detto io. Scoprirai che sono molto persuasivo, non che lei sapesse quello che faceva. Era, diciamo, in una specie di trance. Tuttavia il potere del diario cominciò a spaventarla e tentò di disfarsene nel bagno delle ragazze. E allora, chi lo trovava se non tu? Proprio la persona che ero così ansioso di incontrare.
    Harry Potter: E perché volevi incontrare me?
    Tom Riddle: Sapevo che dovevo parlarti, conoscerti se ci riuscivo. Così ti ho mostrato come avevo catturato quel sempliciotto di Hagrid per avere la tua fiducia.
    Harry Potter [con rabbia]: Hagrid è amico mio! E tu l'hai incastrato, non è vero?
    Tom Riddle: La mia parola contro quella di Hagrid. Solo Silente sembrava credere alla sua innocenza.
    Harry Potter: Perché Silente ti ha inquadrato subito, eh?
    Tom Riddle: Certo, mi ha tenuto fastidiosamente d'occhio dopo quella storia. Sapevo che non era saggio riaprire la Camera mentre ero ancora a scuola, allora ho deciso di tramandare un diario, per conservare i miei ricordi di 16 anni in quelle pagine, così un giorno avrei potuto aiutare un altro a onorare Salazar Serpeverde e la sua nobile opera.
    Harry Potter: Be', non ce l'hai fatta questa volta. Tra poche ore la pozione di Mandragola sarà pronta e tutti i pietrificati ritorneranno normali.
    Tom Riddle: Non te l'ho detto? Uccidere i Mezzosangue non m'importa più ormai. Da molti mesi, sai, il mio nuovo bersaglio... sei proprio tu! Come mai un neonato senza straordinari poteri magici ha potuto sconfiggere il più grande mago di tutti i tempi?! Come hai fatto a cavartela con solo una cicatrice mentre i poteri di Voldemort sono andati distrutti?!
    Harry Potter: Che ti importa di come ho fatto? Voldemort è vissuto dopo di te.
    Tom Riddle: Voldemort è... il mio passato, presente... e futuro. [scrive con la bacchetta il suo nome "TOM ORVOLOSON RIDDLE", che si trasforma nella frase "SON IO LORD VOLDEMORT"]
    Harry [scioccato]: Tu! Tu sei l'erede di Serpeverde! Tu sei Voldemort!
    Tom Riddle: Di sicuro non avrai pensato che avrei mantenuto quello sporco nome da babbano di mio padre, non è vero? No. Mi sono creato un nuovo nome, un nome che un giorno i maghi avrebbero temuto di pronunciare una volta diventato il più grande mago del mondo!
    Harry Potter: Albus Silente è il più grande mago del mondo!
    Tom Riddle: Silente è stato cacciato da questo castello, è bastato il ricordo di me!
    Harry: Non se ne andrà mai! Non finché quelli che rimangono gli saranno leali! [la fenice Fanny entra nella Camera] Fanny? [Fanny lascia cadere dalle sue zampe il Cappello Parlante per Harry]
    Tom Riddle: E così è questo che Silente manda al suo grande difensore: un uccello canterino e un vecchio cappello! [si gira verso la statua di Salazar Serpeverde e chiama il Basilisco parlando in Serpentese] Confrontiamo il potere di Lord Voldemort, erede di Salazar Serpeverde, con quello del famoso Harry Potter! [dalla bocca della statua esce il basilisco]
  • Dobby: Harry Potter ha liberato Dobby. Come può Dobby mai ripagarlo?
    Harry Potter: Basta che mi prometti una cosa.
    Dobby: Qualunque cosa, signore.
    Harry Potter: Non provare mai più a salvarmi la vita!

Note[modifica]

  1. «Oblivion» in lingua originale.

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