John Garland Pollard

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J. G. Pollard

John Garland Pollard (1871 – 1937), politico statunitense.

A Connotary[modifica]

  • Banchiere: Colui che presta il denaro degli altri e tiene l'interesse per sé.
  • Bigamo è l'uomo che cerca di servire due padrone.
  • Bolscevico: un uomo che non ha nulla e vuol dividerlo con gli altri.
  • Corteggiare una donna vuol dire inseguirla finché questa ti acchiappa.
  • Il Diplomatico è un uomo che ricorda il compleanno di una signora e dimentica l'anno di nascita.
  • Il fidanzamento è una chiamata alle armi, il divorzio invece è il disarmo.
  • Il ghiaccio è acqua che è rimasta fuori al freddo e si è addormentata.
  • Il mulo è uno che non vanta antenati e non ha speranza di posteri.
  • Il niente è un buco di barile senza il barile intorno.
  • Il pessimista è uno che se può scegliere fra due mali li prende entrambi.
  • Il poscritto è la parte più importante nelle lettere di una donna.
  • Il radicale è un liberale che oltrepassa il limite di velocità.
  • Il seccatore è un uomo che parla di sé, mentre voi vorreste parlare di voi stesso.
  • Il telegramma è l'unico posto dove contano le parole, invece che le azioni.
  • Il vulcano è una montagna che ha il mal di stomaco.
  • Imitazione: un omaggio che il vizio paga alla virtù.
  • L'abitudine è all'inizio il filo di una ragnatela, dopo un po' un cavo.
  • L'opinione è un'idea che possedete: la convinzione è un'idea che possiede voi.
  • L'ospitalità è la virtù che ci induce a dar da mangiare e dormire a chi non ne ha bisogno.[1]
  • L'educatore è un uomo che getta perle false a porci veri.
  • L'epitaffio è un breve poema sarcastico.
  • L'ipocrita è un ragazzo che va a scuola col sorriso sulle labbra.
  • L'originalità è un'imitazione non conosciuta.
  • La felicità dipende dalla disposizione, non dalla posizione.
  • La moglie obbediente è quella cui il marito ha ordinato di fare ciò che vuole lei e lei lo fa.
  • La preoccupazione è l'interesse che paghiamo sui guai prima che essi arrivino.
  • La raffinatezza è la capacità di sbadigliare senza aprire bocca.
  • La tolleranza è saper ridere quando uno vi pesta i calli mentali.
  • Lo statista è l'uomo politico quando è morto.
  • Un celibe è un uomo che ha perduto l'occasione di fare infelice una donna.

Note[modifica]

  1. Cfr. Ambrose Bierce: «Ospitalità (s.f.). La virtù che induce a offrire vitto e alloggio a chi non ha bisogno né dell'uno né dell'altro».

Bibliografia[modifica]

  • John Garland Pollard, A Connotary: Definitions Not Found in Dictionaries, Thomas Y. Crowell, New York, 1932; citato in Dino Provenzal, Dizionario umoristico, Ulrico Hoepli, Milano, 1935.

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