Marxismo

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Francobollo sovietico commemorativo del centenario del Manifesto del Partito Comunista

Citazioni sul marxismo e sui marxisti.

Citazioni[modifica]

  • Ci sono due tipi di marxisti. Ci sono coloro ai quali piace il marxismo perché dà loro l'opportunita, almeno credono, di ripudiare i valori più alti della vita; e a loro piace ripudiare queste cose. Ci sono altri ai quali il marxismo piace solo perché a loro piacciono i fatti, ed è necessario affrontare i fatti per procedere a costruire nella realtà concreta i valori più alti della vita. (Max Eastman)
  • Dei marxisti talvolta si dice che evocano la crisi capitalistica di continuo, e che solo per questo finiscono presto o tardi per avere ragione, un po' come un pendolo rotto che segna l'ora giusta almeno due volte al giorno. [...] per quei sedicenti discepoli che tendono a scambiare l'analisi di Marx per una banale teleologia, la battuta non sembra del tutto inappropriata. Bisognerebbe però trovare un'immagine speculare per quegli esponenti del paradigma dominante ai quali capita di dichiarare che va tutto bene anche nel mezzo di una situazione palesemente fuori controllo. Ad esempio, potremmo dire che il loro comportamento ricorda quei semafori che continuano imperturbabili ad alternare il rosso e il verde anche al cospetto di un gigantesco ingorgo. (Emiliano Brancaccio)
  • Diversamente che in Kant, dove la Città dei fini risponde all'«etica dell'intenzione», in Marx domina l'«etica dell'efficacia». Ciò fa del marxismo una filosofia che occulta il carattere soggettivo delle scelte morali, che vengono infatti presentate come imperativi imposti dalla storia. Dal momento che il fine da perseguire non è il frutto di una scelta, bensì un compito assegnato dai rapporti sociali, esiste un solo problema: trovare i mezzi più idonei per accelerare la marcia della rivoluzione. (Luigi Fenizi)
  • È dall'hegelismo, sostiene Popper, che scaturiscono gli aspetti peggiori del marxismo; vale a dire lo storicismo e il totalitarismo. Non solo Hegel, ma anche Marx è un falso profeta. (Dario Antiseri)
  • È legittimo affermare che il cristianesimo è marxismo portato di gran lunga più avanti. Sia il cristiano che il marxista riconoscono la necessità della lotta contro forze specificamente antiumane e ambedue vedono la storia umana come la storia di questa lotta. Ambedue ricercano la fine della società del predominio, e vedono tale avvento compiersi attraverso un movimento di redenzione che non ha la sua posta, il suo premio, nella società che combattono, perché il premio è la comunità redenta dei poveri. Ambedue, inoltre, in modi diversi, (da un canto predestinazione, dall'altro teoria materialistica della storia, o materialismo storico), affermano di non proporre soltanto un ideale, qualcosa che possiamo o no scegliere di attuare, ma di rivelare dati di fatto, un progetto su cui si fonda la storia umana, che ci piaccia o no. (Herbert McCabe)
  • È sgradevole dover constatare come la crisi del marxismo praticante e diffuso in Italia coincida, più o meno, con la fine della tragedia brigatista, cioè del più settario e dottrinariamente confuso attivismo rivoluzionario. (Gaspare Barbiellini Amidei)
  • I marxisti hanno immunizzato il marxismo dalla confutazione fattuale. Han trasformato la teoria in dogma. E così proibirono al marxismo di crescere come scienza. (Dario Antiseri)
  • Il marxismo concorda con l'anarchismo nel preconizzare la morte dello Stato col comunismo. (Luigi Fabbri)
  • Il marxismo è la scienza delle leggi di sviluppo della natura e della società, la scienza della rivoluzione delle masse oppresse e sfruttate, la scienza della vittoria del socialismo in tutti i Paesi, la scienza dell'edificazione della società comunista. (Iosif Stalin)
  • Il marxismo è un figlio ribelle del capitalismo da cui ha ricevuto la fede nella materia. (Emmanuel Mounier)
  • Il marxismo è una teoria socialista. È la prima e la più importante teoria scientifica [...] e non è giusto vedere il marxismo come fanatismo. Dobbiamo essere obiettivamente aperti ad esso, e, anche nelle nostre differenze, dobbiamo argomentare proponendo tesi contro tesi e soluzioni contro soluzioni. Dobbiamo essere in grado di vedere sia la verità che gli errori, dovunque siano [...] La nostra posizione odierna verso il marxismo e il comunismo non è più negativa. Nel passato non fummo imitatori, e nemmeno oggi lo siamo, ma bisogna accogliere ciò che è benefico per noi e per la nostra lotta. (Michel Aflaq)
  • Il marxismo è solo un episodio – uno dei tanti errori che abbiamo commesso nella perenne e pericolosa lotta per costruire un mondo migliore e più libero. (Karl Popper)
  • Il marxismo ha perlustrato per la prima volta il sentiero per la libertà e liberazione dell'umanità dalla posizione del popolo, e ha indicato la direzione, attraverso una teoria scientifica, verso una società ideale senza oppressione né sfruttamento, in cui ogni persona possa godere di eguaglianza e libertà. (Xi Jinping)
  • Il marxismo ha portato al fascismo e al nazionalismo perché, in tutti i punti essenziali, esso è fascismo e nazionalismo. (Frederick Augustus Voigt)
  • Il marxismo non è il ritorno alla salute di un proletariato malato. È il peccato sociale di cui la miseria proletaria ha permesso la nascita. (Madeleine Delbrêl)
  • Il marxismo è essenzialmente un giudaismo che ha perso la pazienza. Il Messia ci ha messo troppo a venire, o piuttosto a non venire. Il regno della giustizia deve essere instaurato dall'uomo stesso, su questa terra, qui e ora. (George Steiner)
  • Il marxismo mi ha dato la felicità più grande che una persona possa sognare: sapere dove andare, la quieta fiducia nell'esito finale della causa a cui si è legata la propria vita. (Nadežda Krupskaja)
  • Il marxismo ha reso all'uomo il massimo onore. La visione di Mosè e di Gesù e di Marx, la visione di una terra giusta, di un amore per il prossimo, di un'universalità, l'abolizione delle barriere fra paesi, classi, razze, l'abolizione degli odi tribali: questa visione era – siamo rimasti d'accordo su questo, vero? – un'immensa impazienza. Ma era anche qualcosa di più. Era una sopravvalutazione dell'uomo. Una sopravvalutazione forse fatale, forse insensata, eppure magnifica, giubilante, dell'uomo. Il più grande complimento che gli sia mai stato fatto. (George Steiner)
  • Il marxismo non potrà mai essere distrutto, così come non potrà essere distrutta nessuna ideologia che risponda alla propria epoca ed agli interessi fondamentali della maggioranza della società. (Offlaga Disco Pax)
  • [I marxisti sono] Il Platone d'esecuzione. (Ennio Flaiano)
  • Il principio fondamentale del marxismo è che le forze produttive devono essere sviluppate. L'obiettivo finale, per i marxisti, è realizzare il comunismo, che deve essere costruito sulla base di forze produttive altamente sviluppate. (Deng Xiaoping)
  • Il sussurro: «Saremo come dei», è per il marxista la sorgente e la realizzazione di tutte le sue ambizioni; per il cristiano è la peggiore tentazione diabolica e conduce inevitabilmente alla perdizione. (Donald Nicholl)
  • La dottrina marxista è un po' come il liceo classico. Studi il latino e il greco, non ti serve per attualizzarlo immediatamente, ma ti apre la mente e ti da strumenti magari per imparare a leggere un manuale. (Marco Rizzo)
  • L'assioma uso della violenza uguale squadrismo è estraneo alla tradizione del marxismo rivoluzionario, che non ha mai avuto pregiudizi rispetto alle forme di lotta. (Oreste Scalzone)
  • L'idea che gli errori del marxismo furono scoperti solo dopo che esso fu messo alla prova come strumento di potere è frutto di una falsa credenza. Anche nella Prima Internazionale che avevano contribuito a fondare, Marx ed Engels erano state figure controverse. Avevano rivolto e ricevuto attacchi da ogni parte, e il loro preteso rigore intellettuale era stato fortemente contestato. Ciò che stupisce è che tanti marxisti ignorarono l'entità del danno. Per i suoi seguaci il marxismo era diventato un infallibile complesso di dottrine, una sorta di religione politica. (Robert Service)
  • L'inserimento pratico nel movimento storico è il grande obbiettivo cui mira ogni concetto, ogni formulazione teorica del marxismo. (Karl Korsch)
  • Le classi dominanti hanno sempre ricompensato i grandi rivoluzionari, durante la loro vita, con incessanti persecuzioni; la loro dottrina è stata sempre accolta con il più selvaggio furore, con l'odio più accanito e con le più impudenti campagne di menzogne e di diffamazioni. Ma, dopo morti, si cerca di trasformarli in icone inoffensive, di canonizzarli, per così dire, di cingere di una certa aureola di gloria il loro nome, a "consolazione" e mistificazione delle classi oppresse, mentre si svuota del contenuto la loro dottrina rivoluzionaria, se ne smussa la punta, la si avvilisce. La borghesia e gli opportunisti in seno al movimento operaio si accordano oggi per sottoporre il marxismo a un tale "trattamento". (Lenin)
  • Le opere di Marx, e in particolare Il capitale, hanno suscitato un gran numero di studi di economia politica sul capitalismo: si è così contribuito, almeno in parte, a spiegarne i meccanismi di crescita e di crisi, di duplice progressione di ricchezza e povertà, di monopolio e predominio su scala mondiale. Tuttavia si è anche assistito alla proliferazione di pedisseque ripetizioni della vulgata marxista che hanno impedito di comprendere le evoluzioni in corso. Inoltre, la riduzione di ogni aspetto storico all'economia e la mancanza di memoria storica hanno indotto in alcuni casi a trascurare la complessità della vita sociale, della realtà dello Stato e della politica, impedendo una visione di insieme delle cose. Da qui un progressivo impoverimento del pensiero marxista. (Michel Beaud)
  • Lungi dall'essere esaurito, il marxismo è ancora giovanissimo, quasi nell'infanzia: ha appena cominciato a svilupparsi. Esso rimane dunque la filosofia del nostro tempo: è insuperabile perché le circostanze che l'hanno generato non sono ancora superate. (Jean-Paul Sartre)
  • Ma certamente in molti casi possiamo trovarci d'accordo con i marxisti. Che i poveri debbano essere trattati in maniera più decente; che non sia lecito opprimere i deboli; che in America Latina vi siano tremende ingiustizie sociali: su questi e simili dati, cristiani e marxisti possono benissimo trovarsi d'accordo. Là dove la povera gente viene sfruttata, il marxista e il cristiano devono lottare insieme per l'eliminazione di un simile sfruttamento. (Karl Rahner)
  • Marxista è soltanto colui che estende il riconoscimento della lotta delle classi sino al riconoscimento della dittatura del proletariato. (Lenin)
  • Mentre il positivismo fondava le scienze sociali, (proclamando la morte della teologia) e il marxismo istigava il proletariato ad abbandonare la religione istituzionale bollata come «oppio dei popoli», migliaia e migliaia di persone tentavano di comunicare con i mondi spirituali attraverso medium e veggenti[1]. (Cecilia Gatto Trocchi)
  • Molti si affrettarono a profetizzare la fine del marxismo, dimenticando che la dottrina di Marx è più fondamentalmente un'espressione genuina dei presupposti metafisici moderni – una filosofia della storia – che una teoria economica. [...] L'aspetto metafisico sembra che non si dissiperà così rapidamente nel mondo occidentale. Perché fa parte dell'inizio filosofico della modernità. Certo, il cavaliere della teoria economico-sociale montava astutamente sul cavallo della teoria metafisica. Ma una volta morto il cavaliere, un altro molto diverso può occupare il suo posto sulle stesse basi o forze materialiste, le quali decidono il senso ultimo del lavoro umano. (Juan Cruz Cruz)
  • Nei suoi aspetti migliori, il marxismo tradisce se stesso, poiché assimila inavvertitamente i caratteri più dubbi del pensiero illuminista ed è sorprendentemente vulnerabile dalle sue implicazioni borghesi. Nei suoi aspetti peggiori, invece, la teoria marxista rappresenta l'apologia di un'epoca storica nuova, testimone della fusione tra 'libero mercato' e pianificazione economica, tra proprietà privata e proprietà nazionalizzata, tra competitività e manipolazione oligopolistica della produzione e dei consumi, tra economia e stato – in breve, l'epoca moderna del capitalismo di stato. (Murray Bookchin)
  • Nel marxismo il male è tutto dentro la storia, che è storia della lotta di classe. (Gaspare Barbiellini Amidei)
  • Non capisco come un uomo dotato di ragione che abbia letto la critica di Popper a Marx possa essere ancora marxista. (Bryan Magee)
  • Per il marxismo non c'è nessun possibile movimento collettivo se non di classe, e quando c'è un movimento collettivo che non sia di classe, o che non si definisca di classe, ne nega l'esistenza o l'importanza, rifiuta comunque ci considerarlo nella stessa categoria dei primi. (Francesco Alberoni)
  • Quando oggi si parla di marxismo occorre mettere i punti e spiegare se si intende parlare di Marx, dell'interpretazione che della sua opera dette Lenin, o dell'interpretazione di Trotskij o di quella di Mao e così via. (Felipe González)
  • Questa teoria che dovrebbe liberare il proletariato, che ha come scopo la creazione dello Stato e dell’umanità senza classi, questa teoria, là dove viene applicata per la prima volta, fa di tutti gli uomini dei piccolo-borghesi. E, per colmo di sfortuna, le sue prime prove le fa proprio in Russia, dove i piccolo-borghesi non sono mai esistiti. In Russia, appunto, il marxismo si presenta soltanto come una componente della civiltà borghese-europea. Anzi, sembra quasi che la civiltà borghese europea abbia affidato al marxismo il compito di farle da battistrada in Russia. (Joseph Roth)
  • Senza il marxismo come chiave di lettura della società penso che saremmo molto arretrati, e senza leninismo come strumento per la presa del potere politico da parte della maggioranza della popolazione, saremmo senza gambe per correre. (Marco Rizzo)
  • Si ricordi che sono marxisti, non sono gente normale. Non ragionano nel modo in cui ragiona lei, generale. Non sono spinti dalle emozioni umane quali la collera e la pietà, sono macchine calcolatrici. (A prova di errore)

Friedrich Engels[modifica]

  • Dalla dissoluzione della scuola hegeliana uscì però anche un'altra corrente, la sola che ha veramente dato dei frutti, e questa corrente di lega essenzialmente al nome di Marx.
  • [...] la maggior parte delle idee direttrici fondamentali [del pensiero marxista], particolarmente nel campo economico e storico, e specialmente la loro netta formulazione definitiva, appartengono a Marx. Il contributo che io ho dato – eccezion fatta per un paio di scienze speciali –, avrebbe potuto essere apportato da Marx anche senza di me. Ciò che Marx ha fatto invece, io non sarei stato in grado di farlo.
  • [Su Karl Marx] Senza di lui la teoria sarebbe ben lungi dall'essere ciò che è. A ragione, perciò, essa porta il suo nome.

Mao Zedong[modifica]

  • Il marxismo comprende molti princìpi, ma in ultima analisi questi possono essere ricondotti ad una singola frase: «è giusto ribellarsi contro i reazionari».
  • Il marxismo deve necessariamente andare avanti, svilupparsi in ragione dello sviluppo della pratica, non può segnare il tempo. Se si facesse stagnante e stereotipato, non avrebbe più vita. Tuttavia, non si possono infrangere i principi fondamentali del marxismo senza cadere nell'errore. Considerare il marxismo da un punto di vista metafisico, come qualcosa di rigido, è puro e semplice dogmatismo.
  • Nell'esame di un problema, il marxismo deve considerare il tutto quanto le parti. Una rana dentro un pozzo diceva che "Il cielo non è più grande della bocca di un pozzo". Però e inesatto, perché il cielo non si limita alle dimensioni della bocca del pozzo. Se la rana avesse detto "una parte del cielo ha le dimensioni della bocca dei pozzo," avrebbe detto il vero, poiché è conforme alla realtà.
  • Per apprendere il marxismo, non basta studiarlo sui libri; è soprattutto con la lotta delle classi, col lavoro pratico e i contatti con le masse operaie e contadine che si arriva ad appropriarselo realmente.

Jawaharlal Nehru[modifica]

  • La grande crisi mondiale e la depressione sembravano giustificare l'analisi marxista. Mentre tutti gli altri sistemi e teorie stavano annaspando nel buio, il solo Marxismo spiegava la situazione in modo più o meno soddisfacente e offriva una soluzione reale.
  • La storia aveva un nuovo significato per me e l'interpretazione marxista vi gettava un torrente di luce, essa diveniva un dramma in atto con un certo ordine e una certa intenzionalità, anche se inconscia, alle spalle. Malgrado gli orrendi guasti e la miseria del passato e del presente, il futuro brillava di speranza, sebbene vi fossero ancora molti pericoli.
  • Mi sembra che l'intero valore del Marxismo stia nella sua assenza di dogmatismo, nell'accento posto su un determinato modo di vedere e di accostare, e nella sua attitudine all'azione. Quel modo di vedere ci aiuta a comprendere i fenomeni sociali dei nostri tempi, e ci addita la via dell'azione e dei superamenti.

Note[modifica]

  1. È curioso notare che la data del Manifesto del Partito Comunista, il 1848, sia anche la data della più eclatante manifestazione spiritica pubblica, a opera delle sorelle Fox nello stato di New York. [N.d.A.]

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