Massacro di Buča

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Macchina distrutta con dentro un cadavere a Buča

Citazioni sul massacro di Buča.

Citazioni[modifica]

  • Durante il periodo in cui la città era sotto il controllo delle truppe russe, nessun pacifico residente locale ha subito azioni violente. La gente si muoveva con calma per la città e usava le comunicazioni cellulari. [...] Le uscite dalla città non erano state bloccate. (Vasilij Nebenzja)
  • I cadaveri non sembrano cadaveri che sono rimasti lì per molti giorni. (Vasilij Nebenzja)
  • Il manuale russo sul genocidio [Cosa dovrebbe fare la Russia con l'Ucraina?] è stato pubblicato il 3 aprile, due giorni dopo la prima rivelazione secondo cui i militari russi in Ucraina avevano ucciso centinaia di persone a Buča, e proprio mentre la storia raggiungeva i principali giornali. Il massacro di Buča è stato uno dei numerosi casi di uccisioni di massa emersi quando le truppe russe si ritirarono dalla regione di Kiev. Ciò significa che il programma di genocidio è stato consapevolmente pubblicato proprio mentre emergevano le prove fisiche del genocidio. Lo scrittore e i redattori hanno scelto questo momento particolare per rendere pubblico il programma per l'eliminazione della nazione ucraina in quanto tale. (Timothy Snyder)
  • Il massacro di Bucha è l'atrocità più oltraggiosa del 21° secolo. Senza esagerare con ciò che abbiamo visto a Bucha e dintorni, possiamo concludere che la Russia è peggiore dell'ISIS per portata e spietatezza dei crimini commessi. (Dmytro Kuleba)
  • La storia di Bucha è una messinscena, una provocazione. [...] È una messinscena, al 99%. (Sergej Karaganov)
  • La verità è solo una: il 30 marzo, i militari sono usciti da Bucha, il sindaco ha dichiarato la vittoria e che la città era tornata a una vita normale. Poi dopo tre giorni hanno cominciato a far vedere questi morti. Non voglio approfondire, ma è talmente evidente che è un fake. (Sergej Viktorovič Lavrov)
  • Lasciano senza fiato le immagini dei civili giustiziati per le strade e delle fosse comuni, che arrivano da Bucha dopo il ritiro delle truppe di invasione di Putin. Una barbarie che riemerge dalle epoche più buie della storia europea e che speravamo di non rivedere mai più. Va fatto ogni sforzo per la pace e per fermare l'aggressione all'Ucraina. (Giorgia Meloni)
  • Le prove a Norimberga Due dei crimini di guerra russi saranno schiaccianti. Immagini satellitari, filmati ripresi dai droni, testimoni oculari, materiale di pubblico dominio di Bellingcat. Un ciclista su una bici verde a Buča. La sua esecuzione nel primo marzo da un carro armato russo mentre svolta un angolo, ripreso da un drone. Il suo corpo accanto alla bici distrutta filmato dai reporter quando l'esercito ucraino ritornò nella città. Ancora una volta: la disumanità a ripetizione del Cremlino. (John Sweeney)
  • Quando il Cremlino decise che era folle continuare a mandare sempre più suoi ragazzi a morire qui, l'esercito russo fece dietrofront. E mentre lo facevano, manifestarono il loro sgomento per la loro condotta patetica contro veri soldati massacrando civili innocenti a centinaia. Per la cronaca, le immagini satellitari scattate durante l'occupazione russa mostrano cadaveri sulle strade prima che gli ucraini riprendessero Buča. L'esercito russo è responsabile di queste uccisioni. Punto e basta. (John Sweeney)
  • Quello che è accaduto a Bucha e in altri sobborghi di Kiev può solo essere definito genocidio. (Vitalij Klyčko)
  • Qui è successo l'impensabile. Abbiamo visto il volto crudele dell'esercito di Putin, la sconsideratezza e la spietatezza di chi ha occupato la città. Qui a Bucha abbiamo visto l'umanità andare in frantumi. Tutto il mondo è con Bucha oggi. (Ursula von der Leyen)
  • Sono stato criticato per aver chiamato Putin un criminale di guerra. Beh, è la verità, avete visto cosa è avvenuto a Bucha. È un criminale di guerra, dobbiamo raccogliere le informazioni, dobbiamo continuare a fornire all'Ucraina le armi di cui hanno bisogno per continuare la lotta, e dobbiamo ottenere tutti i dettagli in modo che si possa avere un processo per crimini di guerra. Questo individuo è brutale, e quello che sta succedendo a Bucha è oltraggioso, e tutti lo hanno visto, penso che sia un crimine di guerra. (Joe Biden)

Pierre Haski[modifica]

  • Il massacro di Buča obbliga gli europei a porsi la domanda che avrebbero voluto evitare: quale prezzo siamo disposti a pagare per aiutare l’Ucraina a restare libera? Gli ucraini attendono di conoscere la risposta.
  • L’orrore è innegabile, ma l’equazione non cambia: nessuno in occidente è pronto a rischiare uno scontro con la Russia, potenza nucleare. Tuttavia le immagini di Buča creano una grande pressione sui paesi occidentali affinché appoggino l’Ucraina in modo più efficace in un momento decisivo.
  • Ma davvero è possibile negoziare sullo sfondo di questo massacro? Sul fronte ucraino emerge un doppio obiettivo, in un certo senso contraddittorio: da un lato la fine immediata delle sofferenze della guerra, anche a costo di concessioni come la neutralità e il congelamento dei conflitti territoriali; dall’altro il desiderio profondo, basato sull’unità e la determinazione eccezionali mostrate in questa guerra, di non cedere nulla all’invasore. I morti di Buča rafforzano inevitabilmente il desiderio di resistere e senza dubbio anche quello di vendicarsi.
  • Nonostante la tragedia di Buča, il successo della resistenza ucraina ha impedito l’assedio e forse la conquista della capitale.

Sergej Medvedev[modifica]

  • A Buča non operavano chissà quali mostri (si vociferava di unità speciali della Guardia Nazionale – la Rosgvardija –, di sottoreparti ceceni e sì che anche loro sono coinvolti in feroci massacri), ma unità ordinarie dell’esercito russo che, nonostante tutte le riforme di Anatolij Serdjukov e la poderosa operazione di marketing, continua a utilizzare la brutalità come unico mezzo per comandare.
  • Il male senza fondo scoperto a Buča e Mariupol’ può far inorridire, ma non deve meravigliare: tutta la Russia è la nostra Buča.
  • Non serve essere Fedor Dostoevskij, Jurij Mamleev o Vladimir Sorokin per poter penetrare gli antri oscuri dell’anima russa. Basta seguire i resoconti delle violenze poliziesche e carcerarie, dei crimini dell’esercito, per capire che quanto è accaduto a Buča, Irpin, nelle altre città e negli altri villaggi occupati dai russi non è un eccesso, né un qualcosa di patologico, si tratta bensì di una sorta di norma, di prassi abituali degli apparati russi della violenza.
  • Quella vista a Bucha e a Mariupol è una vera e propria orgia di violenza; come spiegare il sadismo del nostro esercito, i saccheggi? La maggior parte dei soldati viene da realtà piuttosto povere, da regioni dove non ci sono strade asfaltate e bagni in casa. Arrivano in quelle che possono considerarsi delle cittadine borghesi e scoprono che gli ucraini conducono una vita benestante rispetto a loro e fanno razzia di quello che non hanno.

Olena Zelens'ka[modifica]

  • Dopo Bucha, abbiamo capito che era una guerra destinata a sterminarci tutti. Una guerra di sterminio.
  • Il mondo ha imparato il nome di Buča. È una delle città, un tempo belle, che si trovano vicino alla capitale, ma gli stessi orrori si possono vedere anche in decine di villaggi e città nella regione di Kiev. Persone uccise per strada. Non militari, ma civili! Tombe vicino ai parchi gioco. Non riesco nemmeno a descriverlo, non trovo le parole. Ma non dobbiamo chiudere gli occhi. Voglio sperare che non siamo gli unici a interpretare nel modo corretto il messaggio che la Russia sta inviando. Ed è un messaggio indirizzato non solo a noi, ma al mondo intero: questo è ciò che potrebbe accadere a qualsiasi Paese che non piace alla Russia.
  • Ricordate la foto di Buča con il bambino sulla tomba della madre, nel loro cortile? Quando si comprende l'entità della nostra tragedia, ci si rende conto che l'intera nostra società vive nella tensione, e questo non può restare senza conseguenze, purtroppo.

Volodymyr Zelens'kyj[modifica]

  • Quando ho visto Bucha dopo la liberazione ho pensato che il diavolo camminasse sulla terra.
  • Madri russe, anche se voi avete cresciuto dei saccheggiatori, come è che sono diventati anche dei boia? Voi non potevate non sapere che i vostri figli non hanno anima, non hanno cuore. Loro hanno ucciso consapevolmente.
  • [I responsabili delle stragi di Buča, Irpin e Gostomel] si meritano soltanto la morte dopo quello che hanno fatto. Sulla nostra terra c'è stato il male assoluto: assassini, boia, stupratori e saccheggiatori che si finiscono un esercito.
  • Vorrei che ogni madre russa vedesse i corpi delle persone uccise a Bucha. [...] Cosa hanno fatto quelle persone ai russi? Perché torturavano dei semplici civili in una città pacifica? Come si può stuprare e uccidere le donne davanti agli occhi dei loro figli?

Voci correlate[modifica]

Altri progetti[modifica]