Natiche

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Ercole (B. Bandinelli, 1530 ca.)

Citazioni sulle natiche.

  • A nu palmo d'o culo mio chi fotte, fotte.[1] (modo di dire napoletano)
  • A. Lo stesso oggetto contrassegnato in tedesco, inglese e americano dalla vocale aperta 'A' (Arsch, arse, ass) viene invece caratterizzato dalla vocale chiusa 'U' (culo, cul) in italiano e in francese e lingue affini. Sono spigolature che si potrebbero trovare nelle Note azzurre del Dossi). (Alberto Arbasino )
  • Chi se venne 'u culo po' nun se pò chiù assettà'.[2] (proverbio napoletano)
  • Circolano tante paia di natiche talmente sceme e insignificanti che sono appena adatte a sedercisi sopra. (Joséphine Baker)
  • Culin culello | l'amore è bello | vicino a te... (Guido Almansi)
  • E beato colui che da sua posta | ha sempre qualc'un che gliele dia | e trova la materia ben disposta. (Francesco Berni)
  • E tu nona porta più misteriosa ancora | Che t'apri tra due montagne di perle | Tu più misteriosa ancora delle altre | Porte dei sortilegi di cui non osi parlare affatto | Anche tu appartieni a me | Suprema porta (Guillaume Apollinaire)
  • Ed anche sul più alto trono della terra non siamo seduti che sul nostro culo. (Michel de Montaigne)
  • Fondoschiena, fine del sogno infantile d'essere saggio, | Natiche, trono adorato dell'impudicizia, | Natiche la cui bianchezza divinizza ancora la rotondità, | Trionfo della carne più di quello del volto. (Paul Verlaine)
  • Fora du culu miu duve piglia, piglia.[3] (proverbio calabrese)
  • I nostri deretani non sono i loro. Spesso | Ho visto gente sbottonata di là da qualche siepe | E, nei bagni impudichi in cui l'infanzia gioca, | Osservavo gli scorci e gli effetti dei culi. (Arthur Rimbaud)
  • Il culo è pura forma. Il culo è musica. Il culo è potere. Non per caso, la formula che indica la fortuna è legata al culo e alla sua dimensione. Si dice di chi vince, di chi ha successo, di chi ha buona sorte: "ha avuto culo"; "ha un gran culo". E, ovviamente, il culo è il più universale obiettivo erotico. Lo documentano tutti i film di Tinto Brass. La ragione è semplice: il culo è maschile e femminile, in natura è il doppio dei singoli organi sessuali, ha il pubblico più vasto di amatori. (Vittorio Sgarbi)
  • Io vado fiera del mio sedere. È difficile, per una donna di razza bianca, una simile perfezione. E poi trovo che il sedere sia importantissimo nella sensualità contemporanea. È sexy e moderno. E pratico. A differenza del gran seno, che è antico, scomodo. (Carla Bruni)
  • La mia conclamata “culofilia” più che spia di una pulsione erotica è cartina di tornasole della mia concezione estetica, icasticamente espressa con la frase che sintetizza la mia poetica, “il culo è lo specchio dell'anima”. (Tinto Brass)
  • Lo sai che il sedere del mattino e quello della sera sono sederi completamente diversi? (Una mamma per amica)
  • Nelle mie calze viola il profumo di mela | il pantheon della bitta maestosa | un cul di cagna aperto | alla santità della via. (Georges Bataille)
  • Non dimenticate mai che le natiche pensano di essere facciate. (Stanisław Jerzy Lec)
  • Quella ragazza aveva un culo così bello che meritava di stare davanti. (César Baldaccini)
  • Un'altra parte del corpo umano ad alto gradimento di attrazione erotica sono le natiche, ovvero semisfere che singolarmente dicono poco ma in coppia formano un culo. (Giobbe Covatta)
  • Un bel culo non basta a fare carriera, se non c'è qualcuno che te lo spinge avanti. (Paprika)

Note[modifica]

  1. Ad un palmo dal mio didietro, chiunque vuole copuli pure.
  2. Chi vende il proprio sedere non potrà più sedersi.
  3. All'infuori del mio culo, vada pure da qualunque parte.

Voci correlate[modifica]

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