Valentina Cortese

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Valentina Cortese nel film Un americano in vacanza (1946)

Valentina Cortese (1923 – 2019), attrice italiana.

Citazioni di Valentina Cortese[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • [Su Roberto Capucci] È sublime, è meraviglioso, è un poeta, è musica, è aria...[1]
  • [Su Giorgio Strehler] La sua ex diceva che lui amava incontri erotici di gruppo: che strano, quando stava con me gli bastavo io.[2]

"L'amore è uno stile, bisogna volare alto"

Dall'intervista di Dario Cresto-Dina, la Repubblica, 24 agosto 2012; ripubblicato in repubblica.it, 10 luglio 2019.

  • L'amore è uno stile di vita. Io l'ho vissuto e l'ho recitato. Il teatro lo fai per alcune ore al giorno, nel resto del tempo che fai, non vivi? A me non piace parlare d'amore, mi piace farlo. Ci faccia caso, le persone che non sanno amare parlano sempre d'amore.
  • Sono cresciuta in campagna e ho ancora quelle persone dentro di me. La miseria, eppure la generosità dei poveri che danno ai poveri. La prima volta che sono entrata in una casa dei sciuri credetti mi avessero portata in chiesa. Le poltrone dorate, i lampadari di cristallo, i tendaggi di velluto. Ero una ragazzina. Quel giorno ho capito che il mondo si divide in ricchi e poveri. È il motivo per cui non ho mai battuto i piedi sul palcoscenico.
  • [«[...] si dice che il primo personaggio ad andare in scena è la vanità»] Se si vuole avere rispetto di chi paga il biglietto per vederti al cinema o a teatro bisogna amare molto se stessi. Se non ami te stesso quale energia positiva comunichi? Se sei disarmonico trasmetti disarmonia.
  • Si dice che l'artista ha una creatività, no? Bene, allora l'attore costruisce un personaggio come il pittore dipinge un quadro, appoggiandosi al proprio egotismo. Modifica la realtà secondo la propria natura. Può capitare di sentirsi simili a Dio.
  • Sono in pace con me stessa. Lo sono sempre stata. Avrei potuto rimanere a Hollywood non sa per quanto, ma di compromessi non ne ho mai fatti. Mai passata nel letto di un produttore, per un no a uno che aveva i denti da coniglio sono stata distrutta. Me ne sono tornata in Italia a ricostruirmi con il cinema d'autore e il teatro, la mia vera passione. Non mi pare sia andata poi male. Senza nevrosi. [...] E poi cos'è la carriera rispetto alla vita? La vita non è successo o insuccesso, mi è andata bene o mi è andata male, non è questo. A mio modesto parere si nasce per imparare il mestiere di vivere, il senso della vita sta nel riuscire a realizzare in modo disciplinato e corretto le nostre energie. Ho un'unica malinconia: che tutto sia finito.
  • Humphrey Bogart: aveva un carattere chiuso e difficile, qualcosa di indefinibile lo rendeva unico. Anche senza parlare ti comunicava ciò che voleva. Era misurato e preciso nella recitazione. Sembrava volesse mangiare tutte le donne.
  • Ingrid Bergman era un angelo. In lei c'è sempre stato qualcosa che andava al di là del suo fascino di donna e attrice.
  • Per Marcello [Mastroianni] recitare è sempre stato un gioco.

"La mia avventura a Hollywood finì con un whisky in faccia al re della Fox"

Intervista di Antonio Gnoli, repubblica.it, 18 maggio 2014.

  • [Su Alda Merini] Alda era innamorata della vita. Di fronte all'amore non capiva più niente. Mi manca la sua ricchezza interiore. Si è lasciata spremere. Non dava importanza alle cose materiali.
  • [Sul suo rapporto con Giorgio Strehler] Giorgio fu letteralmente un'altra cosa. Da lui aspettavo una bambina che persi nella gravidanza. Il nostro legame si rafforzò. Al di là delle incomprensioni, burrasche, litigi, che pure ci furono. Credo che nessuno mi abbia arricchito spiritualmente e umanamente come ha fatto lui. Mi sorprendo ancora quando penso al modo in cui sapeva farmi crescere, anche nella sofferenza che pure era capace di infliggermi.
  • [Sulla morte di Giorgio Strehler] Giorgio se ne è andato una notte di Natale. È curioso che nel grande evento della nascita lui ci abbandonasse. Non c'era tristezza in lui, ma la convinzione che la sola cosa che può salvarci è il teatro. Era la sua fede.
  • Gli errori sono come i versi mai letti di una poesia.
  • I grandi amori portano spesso grandi dolori.
  • [Su Marlene Dietrich] La donna meno costruita che abbia conosciuto. Era intelligente, brava, schietta. Ma anche furba. Non nascondeva nulla di sé, ma al tempo stesso dava a volte l'impressione di una donna che aveva dovuto lottare ferocemente per affermarsi.
  • [Sull'incontro con Greta Garbo] Lo stomaco si chiuse per l'emozione. Lei parlò pochissimo. Guardavo il suo volto lunare e pensai che le leggende non sono il passato, ma il presente che irrompe e sconvolge.
  • [Su François Truffaut] Lui era un genio al servizio della gentilezza, un uomo che aveva provato la sofferenza del riformatorio e l'ebbrezza del successo.
  • [Su Marilyn Monroe] Mi colpì la sua pelle chiarissima. Sembrava una nuvola di panna montata. Mi sembrò una donna insicura, fragile e spaventata.
  • Un attore deve prendere il divino dal fondo di se stesso. Se lo ha, si lasci pure possedere.

Citazioni su Valentina Cortese[modifica]

  • Amava la musica, voleva parlare solo di musica. Mi aveva vista a teatro negli anni 70 e siamo andate subito d'amore e d'accordo. Non la frequentavo quando lei era all'apice della carriera. Certo, ci eravamo incrociate qualche volta ma il nostro rapporto è esploso dopo. C'era molta comprensione fra di noi. Un'amicizia profonda e unica. Ancora oggi, ogni tanto, indosso un cappotto rosso che lei mi regalò. (Rosalina Neri)
  • Io mi riconosco nella sua ansia di libertà, nell'averla sempre messa in cima ai suoi obiettivi, a ogni costo. (Barbora Bobuľová)
  • Povera stella, mi manca da matti. Andavo a trovarla e mi chiedeva se avevo portato pane e salame. A volte cantavamo insieme, per rivivere momenti della nostra vita. Negli ultimi anni non le hanno fatto mancare nulla, era accudita in tutto, ma questo non evitava che vivesse attimi di grande solitudine. Succede. Ho perso una vera amica, che mi ha aiutato tanto. La conobbi al Piccolo. Finite le prove di uno spettacolo invitò noi del cast a casa sua, per mangiare qualcosa. Da quel lontano pane e salame agli ultimi tempi della sua vita, l'amicizia non ebbe mai ripensamenti. (Rosalina Neri)

Note[modifica]

  1. Citato in Laura Laurenzi, Capucci incoronato re del bello, la Repubblica, 26 novembre 1992.
  2. Da Valentina Cortese e Enrico Rotelli, Quanti sono i domani passati, Arnoldo Mondadori Editore, 2012.

Filmografia[modifica]

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