Viktor Orbán

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Viktor Mihály Orbán nel 2011

Viktor Mihály Orbán (1963 – vivente), politico ungherese.

Citazioni di Viktor Orbán[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Dobbiamo abbandonare i metodi e i princìpi liberali nell'organizzazione di una società. [...] Stiamo costruendo uno stato volutamente illiberale, uno stato non liberale [perché] i valori liberali dell'occidente oggi includono la corruzione, il sesso e la violenza.[1]
  • Siamo per la formazione di un consenso in Europa circa il fatto che la reintroduzione della pena di morte sia competenza nazionale. [...] Io sono per la vita, ma sono pronto ad accettare la pena di morte, se la maggioranza della gente pensa che questa rappresenti una difesa più efficace contro il dilagare della criminalità.[2]
  • C'è un chiaro legame fra gli immigrati irregolari che arrivano in Europa e la diffusione del terrorismo. Questo rapporto è riconosciuto come evidente nei paesi anglosassoni: proprio di recente, un alto funzionario della sicurezza statunitense ha detto in Ungheria che il legame è lampante. Non possiamo però discernere e scoprire quali migranti, nella massa, siano dei terroristi.[3]
  • Penso che sia un nostro diritto decidere di non volere un alto numero di musulmani nel nostro paese.[4]
  • [I cittadini non] ci hanno dato l'autorizzazione per permettere a milioni di migranti di entrare nel nostro continente.[5]
  • [I rifugiati] sono vittime, ma considerarli vittime non significa che dobbiamo diventare vittime a nostra volta.[5]
  • Il dovere primario delle autorità pubbliche è sempre stato di fornire sicurezza alla propria comunità e proteggere le frontiere.[5]
  • Noi non ci lasceremo sovietizzare da Bruxelles e dalla Ue, noi resteremo nazione sovrana, lo vogliamo oggi come lo volemmo nel ‘56.[6]
  • Non abbiamo bisogno di una politica comune europea sui migranti, e non abbiamo bisogno di un'agenzia comune europea per i migranti, perché porteranno soltanto caos, difficoltà e sofferenza.[7]
  • I progressisti moderati non sono altro che comunisti con un diploma.[8]
A liberal is nothing more than a communist with a diploma.[9]
  • La mescolanza di razze è il vero pericolo della migrazione di massa. ... I popoli dell'Europa occidentale ormai si mescolano con razze extra-europee, mentre gli ungheresi non vogliono mescolarsi. Entro il 2050, in Europa occidentale non esisteranno più nazioni, ma solo una popolazione incrociata. Noi, qui, nel bacino dei Carpazi, lottiamo contro un destino simile[10]
  • L'Ungheria è l'unico paese che è per la pace, il resto dell'Ue alimenta la guerra. Questa non è la nostra guerra, dobbiamo rimanerne fuori, sollecitiamo un cessate il fuoco immediato, la Russia è un partner importante per l'energia, per cui dobbiamo dialogare, mantenere i rapporti con Mosca[11]

Da Viktor Orbán: non temete il mio "buongiorno"

Intervista di Affari UE, Europarl.europa.eu, 21 gennaio 2011

  • Non è l'euro a essere in crisi, sono gli Stati membri a essere in difficoltà a causa dei loro debiti pubblici.
  • Ci serve una strategia che funzioni per evitare che i rom tornino al nomadismo.
  • L'Ungheria deve venire a patti con il fatto di essere un paese totalmente sconosciuto agli altri.
  • Quando dirò un semplice "buongiorno", alcuni mormoreranno che l'ho detto in un tono pericoloso. Ma dobbiamo portare avanti i compiti della presidenza e ci sentiamo a nostro agio nel farlo.

Da Victor Orban: “Denaro, sicurezza, mercato. Oggi ci sono già tre Europe, ma fingiamo sia soltanto una”

Intervista di Alberto Simoni, Lastampa.it, 1 maggio 2019

  • Il mio miglior amico è sempre Berlusconi, persona grandiosa, epocale.
  • Salvini ha un ruolo politico importante, noi abbiamo interesse a consolidare con lui un buon rapporto. La gente qui lo vede come un compagno della stessa sorte, subiamo entrambi attacchi, ma lui è l’eroe che ha fermato per primo le migrazioni dal mare, noi sulla terra.
  • La migrazione è la questione più grande che ci pone di fronte la storia. Io la chiamo migrazione dei popoli, una grande migrazione di massa. Alla base di questa c’è una ragione demografica: gli europei sono sempre meno, in Sahel, nel mondo arabo e nell’Africa nera ci sono sempre più persone. Che si muovono, vagano, girovagano per approdare qui. Quando ci sono attentati terroristici o fatti criminali particolari la testa della gente si risveglia e capisce quanto il tema migrazione è vitale, ma quando casi così vistosi sono assenti, e grazie a Dio attualmente non ce ne sono, nella testa della gente questa preoccupazione decresce.
  • I grandi esodi devono essere previsti e, se non si riesce a prevenirli, vanno fermati. Per questo penso che Salvini sia oggi la persona più importante d’Europa.
  • Gli italiani vorrebbero sbarazzarsi degli immigrati e dividerli fra gli altri Paesi e per questa mossa a Bruxelles è stata inventata un’ideologia, si chiama solidarietà. La nostra posizione è diversa: ci siamo difesi e abbiamo impedito che arrivassero qui e non vorremmo nemmeno che i migranti arrivassero da voi.
  • Nella terminologia europea oggi il nazionalismo è visto con accezione negativa, per me non è così. La stragrande maggioranza degli intellettuali europei ritiene che guerre, dittature, sofferenze sono state provocate dai nazionalismi. Non sono d’accordo. Queste tragedie infatti sono state innescate dai tentativi fatti per la costruzione di vari imperi europei. E io in Bruxelles attualmente intravvedo proprio questo pericolo. Le élite bruxellesi dicono che noi stiamo alimentando il nazionalismo, noi pensiamo che siano le élite di Bruxelles a voler rianimare un pericolo maggiore volendo costruire un impero
  • Alla fine della Prima guerra mondiale e in seguito a Trianon milioni di ungheresi si sono trovati a vivere in territori di altri Paesi e sono stati trattati come cittadini di serie B, nel 1945 siamo stati occupati dall’Urss e nel 1956 ci siamo ribellati. Sono momenti che insieme hanno forgiato la nostra identità.
  • I grandi spiriti che determinano il pensiero degli occidentali festeggiano ogni qualvolta vedono l’Europa volgersi in una direzione post cristiana e post nazionale. Lo chiamano progresso. Questo modo di pensare mi è estraneo. Io non provo gioia, la considero invece una resa della nostra identità. Non metto in dubbio il diritto di qualcuno a bearsi del suo multiculturalismo, ma vorrei che loro prendessero atto che l’Ungheria non li seguirà.
  • Quando i liberali perdono le elezioni il giorno dopo annunciano subito che la democrazia è finita.
  • Il mio governo esercita la tolleranza zero all’antisemitismo. [...] L’Ungheria è il posto più sicuro per gli ebrei in Europa

Citazioni su Viktor Orbán[modifica]

  • Il governo di Viktor Orbán ha minato i valori europei attaccando l'indipendenza dei media, dei giudici e del mondo accademico e le persone vicine al governo ei loro amici e familiari si sono arricchiti a spese di contribuenti ungheresi ed europei… Il popolo ungherese merita di meglio gli ungheresi hanno anche il diritto alla libertà di espressione, alla non discriminazione, alla tolleranza e alla giustizia sanciti dai trattati europei. (Judith Sargentini)
  • Il metodo di Orbán funziona. Se sollevi questioni che suscitano emozioni e ti atteggi a difensore della civiltà occidentale, specialmente all'estero, nessuno si accorgerà del nepotismo e della corruzione in patria. (Anne Applebaum)
  • Il Premier Orban non riuscirà a portare l'Ungheria fuori dall'Europa, il suo populismo sarà sconfitto. (Gianni Pittella)
  • Il primo ministro ungherese è un abile demagogo, e gli ungheresi sono molto suscettibili al fascino degli agitatori nazionalisti. (Gwynne Dyer)
  • In Ungheria, Orbán si avvale di consiglieri che assistono il lavoro del Parlamento e che hanno scritto nero su bianco che le donne nelle università sono un pericolo per la società ungherese, che la femminilizzazione dell'istruzione è un pericolo che compromette il contributo del valore degli uomini. (Federico Gianassi)
  • La maggior parte degli ungheresi sono fascisti. Non torno in Ungheria, nella mia Ungheria guidata da Orban, perché ho paura di essere offesa. Io spero che ci sarà un dopo Orban, la democrazia. (Edith Bruck)
  • Mi dispiace di aver sostenuto Orbán in passato e di averlo aiutato a vincere le elezioni: è stato uno dei miei grossi errori. Mi vergogno e mi dispiace aver commesso questo errore. Ho ricevuto da Orbán un'onorificenza e penso che la restituirò (Lech Wałęsa)
  • Orban è un leader corrotto che ha legami ambigui con Putin. (Bill Browder)
  • Orbán parla sempre due linguaggi, uno a uso interno e uno per il resto del mondo: fuori dall'Ungheria loda Angela Merkel, a casa spara a zero contro di lei. E cerca di far dimenticare a tutti che l'Ungheria oggi anti-migranti allora fu un Paese di migranti: dopo l'invasione russa fuggirono a centinaia di migliaia, trovarono solidarietà e salvezza. (Ágnes Heller)
  • Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra? Lo chiedo sempre a Orbán. Sono infastidito dal suo continuo atteggiamento moderato nei confronti di Putin, ma purtroppo questa è la politica ungherese e bisogna tenerne conto (Mateusz Morawiecki)

Péter Márki-Zay[modifica]

  • Evidentemente Orbán è cambiato molto nel corso della sua carriera politica, passando dal comunismo al fascismo, ha coperto praticamente tutto lo spettro fino alla sua svolta a destra. L’unica cosa con cui è coerente è la corruzione. Sono solito dire che l’unica ideologia che ha è la corruzione.
  • Le aziende in Ungheria hanno bisogno di manodopera. Orbán l’ha già detto nel 2002… è una tale ipocrisia, continua ad attaccare e odiare i migranti quando è lui che fa arrivare più migranti in tutta Europa!
  • Orbán è così, è un opportunista. Se può vincere con una campagna d’odio contro i rom, li odierà. Se può vincere con una campagna pro-rom, li amerà.
  • Orbán ha iniziato la campagna di odio contro Soros, ma è stato pagato da Soros negli anni ’80 e ’90.
  • Orban viola i più basilari diritti umani, da cristiano ne sono inorridito, nega l'ingresso a profughi e rifugiati e fa passare invece i peggiori criminali.
  • Sono un cristiano conservatore prima ancora di Orban, lo sono sempre stato, è lui che è stato comunista.

Note[modifica]

  1. Citato in Gwynne Dyer, La democrazia illiberale di Viktor Orbán, Internazionale.it, 24 febbraio 2015.
  2. Citato in Pena morte: Orban, scelta sia per Paese, Ansa.it, 8 maggio 2015
  3. Citato in Diego Giuliani, L'equazione di Orban: "Immigrati uguale terrorismo", Euronews.com, 25 luglio 2015.
  4. Citato in Viktor Orban non vuole troppi musulmani in Ungheria, Il Post.it, 4 settembre 2015.
  5. a b c Dal congresso del Partito Popolare Europeo di Madrid; citato in Nell'Ue dei ciechi, Orban vede benissimo, il Foglio.it, 23 Ottobre 2015
  6. Citato in "Per Ungheria la Ue è come l'Urss": Orban fischiato alla cerimonia per la rivolta del 1956, Repubblica.it, 23 ottobre 2016.
  7. Citato in Migranti, dopo l'Austria ecco Orban. "Italia chiuda i porti". Gentiloni: "Non accettiamo lezioni improbabili", Repubblica.it, 21 luglio 2017.
  8. Citato in Slavoj Žižek, Virus: Catastrofe e solidarietà, traduzione di Federico Ferrone, Bruna Tortorella e Valentina Salvati, Ponte alle Grazie, Milano, 27 marzo 2020 (quinta edizione), p. 35.
  9. Citato in Alastair Jamieson, Hungary's Orban lashes out at slow EU growth, 'sinister menaces' and George Soros, Euronews.com, 17 febbraio 2020.
  10. Dall'intervento al Tusvanyos Summer, in Romania; citato in Orban choc: «Non vogliamo mescolarci con altre razze: è il vero pericolo della migrazione di massa», Il Mattino.it, 25 luglio 2022.
  11. Citato in Ucraina: Orban, Europa già coinvolta nel conflitto, Ansa.it, 18 febraio 2023.

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